| inviato il 20 Maggio 2024 ore 18:34
In Portogallo vennero soprattutto prodotte le R8 ed R9, ma la fabbrica portoghese è tutt'ora in essere e producono varie componenti… il Made in Canada invece nacque per problemi di dazi e militari, nel dopoguerra alla Germania era fatto divieto di produrre prodotti bellici, ma gli americani volevano i prodotti Leitz, volevano anche avere il controllo sulla riservatezza dei progetti inoltre c'era il problema dei dazi molto elevati, i tedeschi volevano mantenere un controllo sulla produzione e così hanno trovato l'accordo sul Canada dove vennero mandati i migliori ingegneri e tecnici sotto la supervisione di un fuoriclasse come Mandler considerando che le commesse militari fruttavano tanto da considerare un hobby la costruzione di macchine fotografiche civili… ad oggi la fabbrica canadese è chiusa, della produzione militare ancora oggi a wetzlar non conoscono tutto, per il mercato civile vennero prodotti alcune delle perle che hanno alimentato il mito Leitz, come il 180 ApoTelyt per R (in realtà nato per la Marina Militare americana, una delle poche cose a cui è stato concessa la produzione civile), ma anche il Summilux 35 f/1,4 (ottica più longeva della storia Leica ed il cui schema ottico ha poi equipaggiato il KoB e tuttora è condiviso dal Cron Asph ) ma anche il Noctilux 50 f/1 e molto altro La M4.2 nacque su spinta della filiale canadese che raccolse degli ordini dopo che a Wetzlar chiusero la produzione della M a causa del fallimento della M5, la macchina venne prodotta su base M4, ma come test del mercato e con ordine del contenimento dei costi, per questo ultimo motivo venne usata una lega di zinco in luogo dell'ottone per la calotta e prima M della storia ad uscire da una catena di montaggio, i primi esemplari presentarono un problema di rimbalzo della seconda tendina, prontamente risolto con un richiamo e ds qui la pessima nomea, in realtà le vendite furono un successo tale da spingere i tecnici alla progettazione della M4-P prima M ad avere tutte le cornici delle moderne M e la meccanica seppur meno nobile e costosa dell'ottone della M4 era fatta in acciaio indurito e quindi indistruttibile… per me è e rimane una delle migliori M analogiche almeno fino alla MP ed M-A … io la vendetti a malincuore perché ho conservato la M4 di mio padre, ultima M assemblata interamente a mano da sapienti artigiani e con meccanica dolcissima tutta in ottone (ovviamente a parte la M5 che è una macchina stupenda, poco capita e che oggi presenta anche qualche problema nei ricambi) |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 19:47
@Thinner. Si, ora ricordo:alcune serie R furono prodotte in Portogallo. Della M 6, invece, non mi risulta (la mia, in ogni caso, è Germany!)! Ciao. GL |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 21:41
“ Della M 6, invece, non mi risulta „ anche a me non risulta |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 22:26
@Ivan. Le ho avute un pò tutte. L'unica che rimpiango di aver venduto è L' M 4 -P (in realtà ne vendetti 2!); delle 5 che mi rimangono (M 3, M4, M 5, M 6, e CL) non saprei, realmente non saprei, quali vendere, e quale conservare (se proprio "dovessi", s'intende!)! Ricordo che il Prof. Ferzetti riteneva l'M 5 come la meglio costruita. Ne parlai con lui personalmente, ricordo! Ciao. GL |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 22:32
La M5 era considerata un pò la pecora nera della famiglia; nonostante fosse un gioiello di ingegneria meccanica, all'epoca non piacque, principalmente perchè si discostava dal classico corpo M, come estetica. Comunque penso che la meglio costruita fosse la prima M3; oggi non sarebbe più commercialmente sostenibile un corpo di quella fattura. |
| inviato il 20 Maggio 2024 ore 22:42
La mia M 3 è una delle ultime ... però è bellissima! Per lei, appositamente per lei ho il Leicameter (selenio), un Summicron 50/2.0 chrome, il Summaron 35/2.8 occhialini, e l'Elmar 90/4.0 "nasone" (rientrante)! GL |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 9:29
“ Ferzetti riteneva l'M 5 come la meglio costruita. „ Ricordo e concordo, ma il mercato non l'ha premiata ... e per tornare in argomento del Topic questa è una dimostrazione che in casa Leica non sempre le strade nuove (seppur siano meglio) premiano e allontanarsi da un concetto classico di M è pericoloso |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 9:39
“ ...e per tornare in argomento del Topic questa è una dimostrazione che in casa Leica non sempre le strade nuove (seppur siano meglio) non premiano e allontanarsi da un concetto classico di M è pericoloso „ +1 E questa è la risposta definitiva a qualsiasi velleità dei vari sognatori... |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 10:06
“ e per tornare in argomento del Topic questa è una dimostrazione che in casa Leica non sempre le strade nuove (seppur siano meglio) premiano e allontanarsi da un concetto classico di M è pericoloso „ Siamo giusti... (lo scrivo da non leicista...), la M5 era decisamente più brutta rispetto alla M3-M4 (per me la M4 come stile è decisamente la migliore) Sono assolutamente convinto che quello che ne ha decretato -il relativo- insuccesso sia stata la linea inusuale rispetto a quella classica E questo -detto da un NON appassionato- per avvalorare ancora di più la tesi qui sopra E per dirla tutta: se (SE) dovessi prendere una M andrei sulla M4 solo ed esclusivamente per una questione di stile, tanto... saprei che comunque possiede tutte le caratteristiche di affidabilità e qualità per durare molti decenni -ed anche più- p.s: riconosco il valore ed il piacere di impiegare una M con la pellicola, mentre non vedo lo scopo di una M digitale; perché pagare un rene e un occhio per avere la stessa resa/funzionalità (ed anche meno) di una xxxxx, per me è inutile, e per il mio reddito è solo spreco. |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 10:36
Io credo che la leica M non abbandonerà definitivamente il mirino a telemetro, ma aggiungerà un nuovo modello al sistema. |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 10:55
Fare valutazioni senza avere chiari i numeri di produzione e vendita è complesso. Segmentare su più linee può essere una soluzione, potrebbero scegliere di ritornare ad avere una produzione fuori dalla Germania come per gli obiettivi e quindi immaginare un prodotto che sia con attacco M o con L mount ma un form factor simile alla M Quest'annuncio della S9 Lumix potrebbe essere un'alternativa interessante anche per Leica. Con la SL 3 hanno lanciato prima la Leica, mentre lato Lumix serie S1 si attende ancora il lancio. Per una compatta potrebbero scegliere di capovolgere la situazione e, le anteprime che stanno uscendo, potrebbero essere una preview del software visto dal lato Leica. Ovviamente sono speculazioni senza un fondamento di info, però potrebbero avere una loro logica. Una S9, in salsa Leica, potrebbe avvantaggiarsi di una migliore gestione delle lenti serie M, con lo stesso progetto delle microlenti della serie SL, e vere un software di gestione simile alla serie Q Vedremo! |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 10:56
Qui c'è gente che parla e parla sulla qualità Leica digitale senza averne mai presa in mano una e su quanto siano care stè benedette Leica pur avendo corredi zeppi di corpi e obiettivi nemmeno fossero rivenditori ...e poi parlano di spreco... Mica per fare polemica, ma per lo meno un pò di coerenza.. Il Leicista M medio ha: -1 corpo digitale M (che si può trovare usato a prezzo ragionevole) -2/3 ottiche max (idem come sopra) FINE P.S. Senza contare che gli obiettivi mantengono il loro prezzo per anni e lo stesso vale anche per alcuni corpi...a differenza di tutti gli altri Brand |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 11:01
Inizio a pensare che potrebbe trattarsi di un apparecchio simile alle M, ma con innesto L. |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 11:56
“ Qui c'è gente che parla e parla sulla qualità Leica digitale senza averne mai presa in mano una e su quanto siano care stè benedette Leica pur avendo corredi zeppi di corpi e obiettivi nemmeno fossero rivenditori ...e poi parlano di spreco... „ +1 |
| inviato il 21 Maggio 2024 ore 11:59
@Bibols ognuno è coerente -con se stesso- e col genere di fotografie che esegue Inoltre... Il leicista medio non esiste: quello che conosco io ne possiede sei Ma... in Giappone è facile trovare chi ne ha 20 (in lettere: venti) e questo il marketing lo tiene ben presente quando si tratta di stabilire i prezzi di vendita |
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