| inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:25
Rombro forse - e dico forse - sei tu il primo a essere "risucchiato" da dinamiche consumistiche visto che preferisci frequentare questo forum piuttosto che impiegare il tempo a fotografare. Quanti interventi? quanto tempo speso/perso? La trave...la pagliuzza...la coerenza Anziché dire io quella fotocamera non voglio/non la posso comprare e mi accontento di - e uso - quello che ho, in tanti a menarla con pillole di filosofia e piccole perle di morale... |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:27
“ @Rombro Che poi ognuno sia libero (per modo di dire) di fare quel che gli pare è implicito. Ciò non significa che si debba accettare acriticamente tutto perché tanto sono realtà "maggioritarie" quindi non c'è niente da fare. „ Applausi a scena aperta! |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:36
Dantemi...di tempo ne ho parecchio a disposizione (questo ha i suoi pro e i suoi contro...ma è una questione a parte). Non sono uno che va in giro con la macchina a fotografare; non mi interessa, non mi stimola. Il tempo lo perdo per altri motivi (ne sono consapevole e mi faccio schifo per certi versi :)), e probabilmente sul forum dovrei bazzicarci di meno ma alla scimmia consumistica per fortuna sono abbastanza immune, non preoccuparti |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:45
Grande Rombro |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:50
Consumi anche tu, consumi quelli che consumano ognuno ha le sue dipendenze a confronto dei pochi obiettivi sotto-utilizzati di cui non vado fiero, che dovrei vendere ma non ho voglia, faccio di peggio. Ci sono dischi di cui ho 3,4,5 versioni diverse. Utile ? Non credo. Solo per chi me li vende... |
user206375 | inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:50
Ma va Rombro, non li reputo affatto come attacchi personali. Ci ricordi semplicemente l'approccio in parte banale che abbiamo con la fotografia, e probabilmente alcuni si irritamo per questo, perché guardarsi alle specchio alle volte fa male. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 20:52
“ Consumi anche tu, consumi quelli che consumano „ Questa mi ha fatto sorridere |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 21:48
Ma certo, @Rombro, che hai diritto e devi esorimere il tuo parere. Il discorso di essere risucchiati come " pecoroni da dinamiche consumistiche" è un tuo parere, rispettabile, ma un tuo parere. Finché non si inventerà una società organizzata diversamente. Perche oggi tutti noi viviamo e sopravviviamo in una dinamica consumistica. Però, tutto questo era solo per discutere...senza astio: io continuo a dire che, pur non essendo interessato alla fotografia dei propri cani o gatti, se uno compra una ML da 5000 euro per immortalare l'animale con l'occhio perfettamente a fuoco, la cosa mi lascia perfettamente indifferente. Semplicemente, non la guardo.Ma la fotografia può essere anche questo. Poi, discutiamo di quel che ci piace. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 22:08
Fammi capire: siccome viviamo in una società consumistica allora bisogna accettarlo ed adeguarsi perché tanto non si può fare niente? Quindi tanto vale lasciarsi risucchiare ed integrarsi come individui cercando di goder(n)e il più possibile senza "farsi tanti problemi"? Magari sbaglio, eh. Ma i tuoi interventi mi sembrano voler intendere questo. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 22:38
No, non intendo questo e, se ho dato questa sensazione, probabilmente non sono stato abbastanza chiaro io. Io penso solo che non potendo cambiare un intero sistema in tempi accettabili ( diciamo la mia e la tua vita?)ed utilizzandolo inevitabilmente ( come inevitabilmente facciamo io e te che non viviamo su un'isola deserta dove ci organizzeremmo autonomamente e diversamente) possiamo cercare solo di adottare comportamenti personali che tendono ad essere virtuosi. Tendono. Ma sono molto imbarazzato a sentirmi "diverso" e virtuoso scrivendo con uno smartphone ( certo, il mio non è un Apple,ha circa 7 anni e non fa fighetto), utilizzando la mia vonnessione in fibra ultraveloce, oppure guardando le mie e le tue foto con un pc supermoderno ( che per quel che mi riguarda non è niente di eccezionale, ma solo un Acer che dopo parecchi anni ho dovuto cambiare solo perche non funzionava più, non supportava Photoshop e ACR che pure devo usare). E così per tutto quanto interseca e coinvolge la mia vita. Come dicevo, cerco di salvarmi un po' l'anima, costringendomi a cambiare le cose che mi sembrano servire, cerco di avere rispetto ed empatia per gli altri e non giudicarli troppo( come tentiamo di fare in molti, no?) e ho la fortuna di fare un lavoro che mi consente di aiutare gli altri tutti i giorni Solo questo. Se tu hai una prospettiva diversa e puoi insegnarmi a fare di meglio, sono contento di imparare. Ma, per favore solo rimedi pratici, solo esempi concreti Scusate, probabilmente siamo OT |
user206375 | inviato il 10 Aprile 2024 ore 22:51
Rombro, non bisogna adeguarsi. Ma accettare che non si possono cambiare le cose che non sono in nostro controllo è l'unica via per non farsi del male. Una volta che si accetta questa cosa si agisce invece che reagire e non si subisce l'andazzo. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 23:17
Salir sull'argine del fiume in piena e andar piano verso monte e/o verso valle in modo da non esser trascinati dall'impeto della corrente. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 23:25
Ma non c'è nulla da rimediare, né da risolvere, né da insegnare. O comunque, da parte mia non ho mai voluto o preteso di insegnare niente. Credo che ci siano proprio impedimenti ad intendersi per i differenti e distanti approcci. Tu continui a vedere una specie di vanto autoreferenziale da parte mia. Ma io non faccio mica il disagiato o il disadattato perché mi piace distinguermi. Per me è del tutto necessario essere così, nel senso che mi viene naturale, vuoi per carattere, vuoi perché le idee e le esperienze che mi hanno attraversato negli anni mi hanno formato in un certo modo. Non aspiro ad essere virtuoso né talentuoso. In una società come la nostra, cercare di essere degli individui pensanti è già una lotta quotidiana. Certamente gli strumenti che usiamo ci condizionano su più livelli. Ma, personalmente, è anche per questo che ritengo necessario mantenersi su quella soglia critica, quel tanto che serve per non appiattirsi mentalmente e lasciare che tutto ci passi sopra senza batter ciglio, perché tanto "non possiamo cambiare il sistema". |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 23:33
“ @Riccà Rombro, non bisogna adeguarsi. Ma accettare che non si possono cambiare le cose che non sono in nostro controllo è l'unica via per non farsi del male. Una volta che si accetta questa cosa si agisce invece che reagire e non si subisce l'andazzo. „ Però sostituirei "accettare" con "prender atto" che lascia un pò più spazio di manovra. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 23:47
Infatti, Ettore. È chiaro che se ne deve prendere atto. Bisogna cercare di capire cosa muove le persone fin dentro la sfera privata (inclusi se stessi). Ricordiamoci che la società è composta e sostenuta da noi. Ma se assorbiamo del tutto certe dinamiche senza mai farci delle domande, non rimane più un briciolo di fertilità nel cervello e ci abbandoniamo al godimento pensando che la rincorsa ai "valori" del benessere sia l'unica cosa per cui valga la pena vivere. |
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