| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 15:46
Niente, da oggi vetro di bottiglia = lente HD. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 15:51
Prova a chiedere a Schott se HD significa qualcosa...e avrai la tua risposta. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 15:58
Non devo chiedere a nessuno, gli esempi li ho tra le mani. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 16:01
@Blade9722: se intendi le differenze tra il Panaleica 100-400 II e il Panaleica 100-400 prima versione (premesso che io ho solo la prima), da quello che ho capito sriguardano la compatibilità con i TC, l'autofocus della lente velocizzato e la ghiera dello zoom più morbida (su quest'ultimo miglioramento non ho trovato molte prove, solo uno youtuber tra quelli che guardo ha dimostrato in camera questa cosa, ed in effetti sembrava vero). Personalmente, non comprerei il nuovo 150-600 OM rispetto al 100-400 Panaleica, sia perché ho una camera Panasonic (se avessi una OM1 forse ci penserei di più), sia perché a livello di luminosità il Panaleica 100-400 sarà al massimo 1/3 di stop più buio rispetto al 150-600 nelle focali comuni, sia perché preferisco tele più leggeri da usare anche a mano libera (questo lo userei meno volentieri)...detto questo, capisco che possa essere interessante per chi vuole avvicinarsi al massimo ai soggetti. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 17:27
Mah!...il micro4/3 dovrebbe profittare del suo piccolo sensore per ofrire supertele leggeri, poco costosi e prestanti, per foto o per chi fa video naturalistici come il sottoscritto. Olympus 300 è ottimo tele, ma caro, per tacer del 150-400 che dicon sia più che ottimo, ma son 7000 (settemila!) euro. E sul fronte Panasonic non sono certo sprecati, ad oggi c'è solo il 100-400, che costa meno ma la tecnologia pana-leica poteva offrire un supertele con qualcosa in più senza esagerare nel costo, invece ha solo fatto un aggiornamento, tutto da verificare, sul 100-400. Occasione dunque parzialmente sprecata sia da OM che da Panasonic, e autofocus aggiornato solo ora da Panasonic con GH9 II...e intanto ho salutato il micro4/3 per altri sistemi... |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 18:57
“ Non devo chiedere a nessuno, gli esempi li ho tra le mani. „ Pure io.....e questa è solo una piccola parte....dei binocoli....poi ci sono gli spotting scope e telescopi....

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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 19:10
“ e intanto ho salutato il micro4/3 per altri sistemi... „ Pensa che io invece l'ho preso giusto per affiancare il FF e alla fine... non uso più il FF! Nei generi che faccio io le qualità del sistema sono un vantaggio e in quelle poche situazioni (parlo solo a titolo personale, ovviamente) in cui il risultato del FF fosse anche superiore, la praticità della mia E-M1 III me la fa preferire! Questo per dire cosa? Che non esiste UN sistema perfetto, ma quello che più si adatta alle esigenze di ognuno! ps: fate questo esperimento (scemo quanto vi pare, è solo per dare un'idea del "sistema"!): prendete il listino degli obiettivi di una "big" (io l'ho fatto con Canon perché ho Canon come FF, ma penso valga per tutti), segnatevi il prezzo di TUTTI gli obiettivi e fate la media. Poi fatelo con una m4/3 (nuovamente, ho scelto Olympus/OM perché è quella che possiedo). Ecco, Canon vs Olympus/OM viene come risultato 3.638€ vs 979€: non è cosa da poco (almeno per le mie tasche! Ah, smonto subito una possibile obiezione: anche eliminando i "cannoni" (supertele Canon da 15k€ e superzoom Oly da 7000€, che possono falsare la media) si parla di 1600€ vs 797€, quindi meno della metà Cosa c'entra questo con l'argomento della discussione? Niente, ma visto che tanto è stata mandata in vacca dopo due pagine, a sto punto chiacchieramo |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 19:14
@Simone_S Forse ho trovato il modo di spiegare l'arcano... L'equivoco deriva dal fatto che mentre nei telescopi la Lunghezza Focale viene misurata tra la lente frontale e il centro ottico (vedi nota:(*)). Nelle fotocamere per riuscire a parametrizzare le misure e semplificare la gestione delle equivalenze tra i vari formati hanno deciso di utilizzare una lunghezza focale convenzionale invertendo il disegno ottico ovvero misurando la distanza tra il centro ottico e il piano focale del sensore prendendo come riferimento il diametro del cerchio illuminato dalla luce incidente nel formato FF e l'angolo di campo. A questo punto possiamo dire con altre parole che c'è una differenza sostanziale tra la Lunghezza focale vera (quella dei telescopi) e quella delle fotocamere: mentre nel telescopio non esiste alcuna relazione tra la lunghezza focale e il piano focale dell'osservatore e il suo diametro (vedi nota:(*)). Nelle fotocamere entrano in gioco anche il tiraggio, il sensore e il suo cerchio di illuminazione che è per convenzione quello del formato FF che legano questa misura convenzionale fisicamente ad una fotocamera formato FF... ma questa misura non è più l'originale "Lunghezza Focale" è diventata un'altra cosa che mi piacerebbe definire: un componente essenziale di un "generatore di equivalenze" Cosi molti fotografi bravissimi nell'usare le equivalenze hanno cominciato a confondere a mischiare le misure ottiche reali con i parametri legati alle equivalenze... Per farla breve i mm stampati sugli obiettivi anche se misurati diversamente da quella dei telescopi sono si riferiti al formato FF come da convenzione, ma siccome una convenzione non può cambiare le leggi della fisica nei calcoli e nelle misure ottiche la Lunghezza Focale continua ad essere gestita come nei telescopi non tenedo conto del variare delle lenti poste dietro il centro ottico necessarie per gestire formati diversi. (*) Di fatto la lunghezza focale del telescopio è calcolata tenendo conto soltanto delle lenti frontali che normalmente sono o un doppietto o un tripletto mentre tutti gli aggiuntivi ottici (Obiettivi, Barlow, Speedbooster, distanziatori...) che possono essere aggiunti dietro il centro focale non influiscono sulla Lunghezza focale perchè sono considerati accessori intercambiabili. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 19:45
Onestamente non credo proprio sia questa la spiegazione. È chiaro che un'obiettivo da fotocamera è un sistema complesso e non una singola lente la cui lunghezza focale può essere calcolata con una semplice formula in base ai parametri geometrici e all'indice di rifrazione. Ma è comunque calcolabile o al più misurabile, ed è quella riportata è oggettiva* e unica, si può misurare "in laboratorio" non dipende dal sensore che ci metto dietro. *Tralasciamo il fatto che una lente etichettata come 50mm per convenzione e posizionamento commerciale potrebbe misurare 48mm o 52mm, ma questo è un altro discorso. **Oddio, certo che l'adattamento meccanico a una flangia diversa con un tiraggio diverso può richiedere qualche aggiustamento e magari davvero cambia la focale di un 2%. Questo é possibile. Ma di certo non di un fattore 2 o roba simile. Sono piccole approssimazioni. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 21:04
Quando scrivo per convenzione non mi riferisco alle approssimazioni fatte dai costruttori, ma al fatto che la lunghezza focale degli obiettivi non è quella che si applica nelle formule di ottica tradizionali, ma è una misura convenzionale riferita ad una specifica fotocamera formato FF, al suo circolo illuminato con diametro 43,3 e con quello specifico tiraggio. Quindi i costruttori quando fanno un obiettivo Micro4/3 misurano la lunghezza focale e poi calcolano quella equivalente per FF e sull'obiettivo scrivono quella. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 21:16
Ma quando mai ? La lunghezza focale di un gruppo di lenti non ha nessuna correlazione con l'eventuale sensore che ci appiccichi dietro. Guarda che se tu dovessi mettere un sensore full frame alla stessa distanza a cui giace il sensore micro 4/3 con una lente micro 4/3 cosa ti aspetti di vedere ? Vedrai semplicemente tanto bel nero intorno alla medesima immagine che hai sul 4/3. Questo controesempio dovrebbe già fare capire che c'è qualcosa di errato nella tua intuizione... |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 21:26
Parlo della focale convenzionale quella scritta sugli obiettivi. Io, vecchio astrofilo, la Lunghezza Focale l'ho sempre misurata tra la lente frontale e il centro ottico e finche non ho capito dov'era l'inghippo spesso facevo confusione! PS: Ti faccio notare che Lunghezza Focale l'ho scritto maiuscolo! |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 21:52
Non trattandosi di lenti sottili, la lunghezza focale perde il significato di distanza fra il piano di messa a fuoco ed il centro ottico quando l'oggetto è all'infinito. In genere i teleobiettivi sono più corti della lunghezza focale. E' definita come l'inverso del potere diottrico, e calcolata a partire dall'ingrandimento dell'immagine. Le dimensioni del sensore non hanno alcuna influenza. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 21:58
Esatto, non si misura in maniera geometrica. É un sistema di lenti complesso. Si deduce empiricamente dalla dimensione dell'immagine di un oggetto noto a distanza nota, sul piano del sensore. Piano ideale, non c'entra nulla quanto sia grande il sensore. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 22:12
Non ricordo i modelli, ma pare che ci siano obiettivi che non raggiungono la focale dichiarata. |
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