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Quali sono le fotocamere col pixel pitch più piccolo?


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avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 17:37

Sony: R(eq)=6.86 µm partendo da 3.76 µm
Fuji: R(eq)=8.95 µm partendo da 3.76 µm
La differenza non è imputabile al sensel perché è identico. Fuji acquisisce di sicuro a 16 bit, la Sony non si sa di certo.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:26

Valgrassi
grazie dei suggerimenti.
Sul rumore: molto utile il lavoro di Martinec (ho recuperato anche quello di Bill Claff). Lo leggerò con calma meglio, ma l'ho scorso al volo per avere idea degli argomenti trattati.
Su Ken Rockwell, ho trovato un suo articolo film vs digital. l'ho letto ma, a parte il fatto che risente chiaramente dei 20 anni dalla scrittura, non lo trovo tanto utile: parla di risoluzione e dettaglio e paragona sensori FF del 2006 a diapositive da 4"x5". E grazie che ottiene più dettaglio! Eeeek!!!
Qui un articolo recente e più aggiornato. Praticamente come dettaglio oggi le FF sono pari al film.

Su Gerald Holst trovo materiale sull'infrarosso (ho letto i titoli dei suoi lavori su SPIE).

Avresti, invece, qualche suggerimento per confronti tra diapositive e digitale (che poi è l'argomento per cui ti chiedo materiale Sorriso) in merito a gamma dinamica e cromaticità (gamut, copertura dei colori)? io non trovo niente nel materiale che hai citato. Alla fine, ciò che realmente conta è il colore e la capacità di riprodurre le sfumature. La risoluzione è l'ultimo dei problemi, secondo me.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:31

Non proprio. Più punti avrai, maggiori e più dettagliate sfumature, potrai riprodurre.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:35

Puoi anche avere 12 gigapixel ma se sono a 8 bit (estremizzo)...
In paesaggio a parer mio se si cerca il colore è preferibile un passaggio tonale descritto con un segnale campionato con un paio di potenze del due in più, piuttosto che con dei pixel in più.
Se invece si cerca il dettaglio la situazione si invertirà, lì per me chiaramente vince la risoluzione.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:50

@Luinge bello il tuo link! Ken Rockwell è un mattacchione che predilige colori sparatissimi.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:52

Blackie che scoperta...MrGreen
Ma a parità di bit, quale file esprimerà sfumature più morbide, un file a 10 o 100mpx?

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:53

Ovviamente il più risoluto MrGreen ma altrettanto ovviamente MrGreen pensavo che i due file avessero bit diversi, cioè il file più risoluto ne avesse tipo 14 mentre il meno risoluto 16 (mi era parso di capirlo dai messaggi di Valgrassi).

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2023 ore 19:59

Ho usato termini sbagliati, che creano confusione. Ciò che mi piacerebbe sapere è una quantificazione della capacità di una diapositiva di riprodurre colori e saturazione. Un equivalente dello spazio colore dei sensori, per i quali c'è un'immensa quantità di materiale.
Almeno teoricamente, un moderno sensore (es. il sony usato nella fuji citata poco fa) arriva a 16 bit per colore, quindi 2^16 gradazioni. E può riprodurre almeno un AdobeRGB come spazio colore.
Invece non so come si comporta la pellicola (in particolare la diapositiva) in tale senso: quanto grande è "lo spazio colore" (so che è improprio per la pellicola)?

PS: il link "bello" è in realtà di Rockwell (si trova "lungo" il testo), che lo citava per un confronto 4"x5" con D100 Nikon. Credo sia stato aggiornato rispetto al periodo in cui Rockwell aveva scritto l'articolo, perché c'è materiale acquisito con la sony da 61 MPixel che dimostra sostanziale equivalenza oramai.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2023 ore 9:10

@Luinge il digitale si può studiare da due angolazioni complementari: toni e colori.
Holst scrive per esperti opto-elettronici, non per hobbysti. Il suo approccio è razionale e ha retto dal 2012 a oggi. Fotografia IR, prevalentemente notturna. Quello che scrive vale anche per il VIS (Visibile) e concerne i toni.
Prova a vedere se trovi una vecchia telemetro a basso prezzo, che abbia esposimetro CdS (non al Se, che si esurisce).
Sto pensando a macchine tipo Canonet, Vito, Minolta.
Inserisci un rullino di invertibile. Te le fai anche intelaiare. Il tutto ormai non è economico come una volta, purtroppo.
Selezioni le dia bene esposte e ti metti in testa di riprodurle in digitale.
Meglio usare una FF e un Macro intorno ai 100 mm. Poi ti procuri un secondo proiettore dia e lo svuoti. Usi la parte della lampada completa di condensatori. Hai una sorgente a 3000 K. Non diventare matto in ragione delle geometrie in gioco. Con un po' di destrezza ti arrangi.
f/8 e raw. Fine. Se ci prendi la mano, riproduci una ventina di dia in meno di un'ora, con risultati nettamente migliori degli scanner piani.
Con le dia probabilmente ottieni colori QUASI senza dominanti, se sei bravo con Photoshop.
I negativi colore sono una storia più complessa. Di certo nessuno ottiene buoni risultati sfruttando solo Photoshop coi negativi.
Riproducendo dia impari il colore e la differenza fra le due tecnologie.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2023 ore 10:34

@Valgrassi magari sbaglio, le dia ho deciso di non riprodurle in digitale, me le godo così, con un proiettore Zeiss con ottica standard che non è il meglio che si può avere e proietto su schermo perlinato ... prima o poi comprerò un obiettivo migliore, in definitiva tengo distinte le due cose, analogico (dia) e digitale!

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2023 ore 17:47

@NoPhoto le dia si dovrebbero digitalizzare per archiviazione o per stampe ad hoc fatte in casa.
Cfr. Gsabbio che ha più esperienza vissuta di me sulle dia riprodotte.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2023 ore 19:19

@Val mai fatto, consapevole che progressivamente andrà tutto perduto, ma a nessuno interessano le mie "opere" MrGreen
In quanto alle stampe, mai fatte a parte di un po' di B&N ... comunque la tua osservazione mi ha fatto riflettere su quanto incosciente sia Confuso

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2023 ore 0:32

Si dice in alcune luoghi sul forum che le dia non possono essere acquisite perché il digitale non è in nessun modo in grado di riprodurne colori e saturazione (e anche la dinamica e la risoluzione)

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2023 ore 9:08

Quando riproduci una dia aggiungi un passaggio rispetto allo scatto direttamente in digitale pertanto hai una perdita. nei discorsi fatti in precedenza sullaRisoluzione finale va aggiunto alche il termine dovuto alla Risoluzione della Pellicola. Per quanto riguarda la risposta cromatica la dia ha una sua risposta ovvero un' "interpretazione" che varia moltissimo tra marca e marca e versioni un Kodacrome non è uguale ad un Ektacrome e una Fuji e pure diversa.

Nella digitalizzazione dei negativi, peraltro molto più complessa, si ha un contrasto minore che facilita la gestione delle tonalità.

Di fatto le dia sono progettate per essere guardate direttamente mentre i negativi per essere stampati

avatarsenior
inviato il 06 Novembre 2023 ore 9:15

@Black la Nikon 1 V2 ha un sensore (2012) da 14 Mpx ancora Aptina (in fase di acquisto da Sony).
Il sensel è 2.86 µm, cioè più piccolo di quello della Sony A7RV (3.76µm)
A chi è sfuggito ripeto il calcolo di Nyquist: 1000(µm/mm)/(2*2.86µm)=175 lp/mm. Non ho idea se monti AA o no.
Zoom Tamron 70-300 mm a 250 mm--->675 mm equivalente FF. Per scattare a f/16 e 1/800s a mano libera: ISO 6400. ISO 6400 con la V2 non è il massimo. Denoise ACR a 39, sharpening 40 ACR standard. Distanza oltre 100 m.
Così come con un grandangolo spinto in paesaggistica è meglio avere tanti Mpx, con un tele di Mpx ne servono di meno. La diffrazione ci sarà anche qui, ma si può sopravvivere, o no?
Scopo di tutto questo: dimostrare che con un sensore da 1" è possibile scattare a f/16.
Quelli che pensano che non si debba superare f/5.6 con sensori da 1" sono vittime del circolo di confusione, venerando criterio che in fotografia ha raggiunto il secolo di anzianità.
La V2 non è che "senta" di più la diffrazione di una A7RV perché il sensel è più piccolo. In realtà è la pretesa di ottenere la stessa stampa da una V2 e da una A7RV che non regge.



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