| inviato il 25 Aprile 2023 ore 11:46
Nessunego Qui in ×a in caso di minacce o di aggressione, se la vittima denunciasse il fatto e fosse in possesso di porto o detenzione di armi, il primo e urgente provvedimento del giudice sai qual ' è? Il sequestro immediato delle armi. Quindi, il divieto dello spray è perfettamente in linea colla mentalità ×. Non si persegue l' uso illecito. Lo si vieta a tutti e amen. Karascio'. |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 11:52
“ La soluzione unica e di efficacia provata è lo spray antiorso. „ Concordo, è l'unico sistema che viene promosso dai grandi parchi americani come efficace, vorrà dire che qualsiasi altro sistema non funziona altrettanto bene. Lo spray anti orso non mi risulterebbe espressamente vietato. Diciamo che lo spray al peperoncino, per essere venduto in Italia deve avere delle precise caratteristiche, che quelli definiti anti orso non rispettano. Comunque, secondo me, di trentini attrezzati con lo spray anti orso ce n'è più di qualcuno, sicuramente. In barba alla non conformità del presidio. |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 11:55
Lo spray antiorso per concentrazione, quantità di prodotto e gittata è vietato perché non rispetta le norme per il normale spray al peperoncino consentito. È considerato un'arma. Vietata vendita e detenzione |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 12:20
spraypeperoncino.net/spray-al-peperoncino/animali-orsi-lupi/ Questi vendono uno spray che promuovono come anti-orso, ma che non dovrebbe essere ritenuto tale, poiché quelli propriamente detti hanno una gittata di 10 metri, questo solo di 4 metri. Tra l'altro costa un botto. Il vero spray anti orso è questo, secondo me: www.recon-company.com/en/walther-prosecur-pfefferspray-bear-defender/1 Vedremo se mai verrà legalizzato in Italia. In America e Canada lo spray anti orso si è dimostrato efficace nel 92% dei casi. Quell'8% di inefficacia è dovuto al fatto che lo spray non era tenuto a portata di mano. Ma i nostri governanti ste cose non le conoscono? |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 12:34
Il problema è che quello spray se lo spari in faccia a un essere umano lo accechi a vita e se ti va male lo mandi in arresto respiratorio. Immaginatevi gli scontri tra manifestanti e polizia dove i manifestanti sparano a 10-20 metri questi spray o una rapina con uno che usa questo spray... La pericolosità verso l'essere umano è ben documentabile, quindi in un Paese come il nostro in cui il porto d'armi è strettamente regolato, non c'è da stupirsi che sia vietato rispetto a un Paese (gli USA) dove a 16 anni puoi comperare un fucile semiautomatico e portartelo a spasso... Io vorrei che fosse consentito il porto almeno nelle zone note per essere a rischio di attacchi da orso, ma diventa poi oggettivamente difficile controllarne la diffusione altrove. |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 12:50
“ Se uno dopo aver provato in tutti i modi di evitare l'incontro ed aver messo in pratica tutti i comportamenti per non provocare l'aggressione ma questa avviene comunque ,avendo con sé una torcia a butano portatile ed agitandola tra sé e l'orso questi si spaventerebbe al punto di desistere? „ Secondo me rischi di perggiorare la situazione. E' più pericoloso portarsi in giro una bomboletta di gas infiammabile compresso rispetto al rischio di doverla usare contro un orso. Tra l'altro, dubito che sia efficace. |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 12:51
Archi, balestre e fucili subacquei sono praticamente in libera vendita e ne viene limitato solo il trasporto non conforme al loro uso sportivo. Per le balestre basta avere 18 anni, per poterle acquistare anche via internet. E possono essere armi molto più letali di uno spray anti orso. Basterebbe assegnare i medesimi limiti allo spray, secondo me. In fondo, a differenza delle armi a freccia, lo spray è un salvavita. |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 13:28
“ In fondo, a differenza delle armi a freccia, lo spray è un salvavita. „ Ma può essere usato come arma di offesa da tutti, mentre per le armi a freccia ci vuole una buona preparazione e allenamento |
| inviato il 25 Aprile 2023 ore 14:09
Anche un coccio di bottiglia raccolto per terra può essere un'arma letale! |
| inviato il 26 Aprile 2023 ore 9:38
Credo che, rispetto alle armi a freccia, il problema della bomboletta di spray sia quello di essere più facile da nascondere durante il trasporto anche in mezzo alla folla; è questo che ne rende più facile anche l'utilizzo da parte di malintenzionati e che, probabilmente, rende più restio il legislatore a liberalizzarne la vendita. Staremo a vedere se la piega che ha preso la vicenda del rapporto uomo/orso farà cambiare idea a chi deve decidere in merito. |
user12181 | inviato il 26 Aprile 2023 ore 10:01
Roberto Ber, Bär... Nomen omen, uno che si chiama Ber non può che essere interessato al rapporto con gli orsi, oppure è un orso interessato a sapere cosa ordiscono gli umani? |
| inviato il 26 Aprile 2023 ore 10:04
Ho trovato una lista degli attacchi mortali da Orso in Nord America su wikipedia. La lista è per anno (un primo evento del 1780 e ultimo elenco 2020) e per specie. La descrizione dell'evento è scarna ma si desume che l'attacco spesso sorprende la vittima e che quasi sempre l'orso che ha effettuato l'attacco mortale viene poi soppresso dalle autorità. In passato per lo più lavoratori e recentemente sia lavoratori che turisti/sportivi. |
| inviato il 26 Aprile 2023 ore 10:25
Ho visto vari documentari di un divulgatore/naturalista (Petretti), che nel caso di cinghiali reintrodotti in Italia, sono stati "importate" razze della Croazia che sono esplose perchè semplicemente non appartengono al nostro ambiente. Sono più grandi perchè nel loro ambiente di origine hanno più spazio e quindi possono esserlo, qui da noi con meno spazio fanno più danni, mangiano di più e più facilmente, quindi hanno iniziato a riprodursi più velocemente, etc, etc Hanno meno predatori naturali e sono più difficili da uccidere perchè più grandi, vivono in gruppi più grandi, etc etc Hanno fatto lo stesso errore con gli orsi? Sono più aggressivi quelli Croati? Hanno esigenze diverse? etc, etc |
| inviato il 26 Aprile 2023 ore 12:39
Murmunto, mia moglie mi dice sempre che sono un orso Ber sta per Bernardi comunque |
| inviato il 26 Aprile 2023 ore 16:34
Homeworker, la differenza tra i cinghiali importati e quelli autoctoni potrebbe effettivamente essere simile a quella tra l'orso bruno europeo e l'orso bruno marsicano. Però, originariamente l'orso bruno tipico anche dell'arco alpino meridionale era l'europeo, mentre il marsicano è sempre stato circoscritto all'Italia centrale, quindi per l'orso è logica la reintroduzione così come è stata fatta. Sarebbe da capire se, storicamente, l'arco alpino abbia sempre costituito una barriera per i cinghiali, così da fare in modo che si dividessero in due sottospecie separate (non credo sia così facile valicare le Alpi per il cinghiale come lo è per l'orso), una a nord e una a sud dello spartiacque; in questo caso, effettivamente, ci sarebbe qualcosa da ridire sulla reintroduzione dalla Croazia, diversamente potrebbe essere che anticamente in Italia ci fossero due diverse sottospecie, una delle quali insediata lungo l'arco alpino perché più adattata climaticamente, esattamente come per l'orso. In questo secondo caso si sarebbe trattato di animali con le stesse caratteristiche di quelli croati. E anche possibile che per il cinghiale si tratti di una situazione simile a quella del cervo: il cervo italiano è visibilmente più piccolo, ad esempio, di quello inglese. Alcuni decenni fa, quando le ricerche genetiche non erano ancora così sofisticate, ci si chiedeva se si trattasse di due differenti sottospecie; per cercare di dirimere la questione vennero introdotti in Inghilterra alcuni cervi italiani, tenedoli però in un'area separata, così che non si mescolassero con quelli autoctoni. Dopo un paio di generazioni, i discendenti di quelli italiani avevano assunto le identiche caratteristiche di quelli autoctoni, comprovando che le differenze erano solamente frutto di adattamenti locali. Oggi questi problemi sono tranquillamente risolvibili con prove genetiche preventive; non so chi abbia deciso la reintroduzione del cinghiale dalla Croazia, ma se a volerla sono stati i cacciatori, queste prove te le puoi scordare, dato che sono persino riusciti a far approvare l'introduzione in Trentino di una specie alloctona, il muflone, per soli scopi venatori. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |