| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:45
Per esempio ... io sono agli antipodi di Matteo Groppi: l'opera o la capisci subito e ti piace un sacco o passi via e te ne dimentichi e chissefrega della storia e delle intenzioni dell'autore. Evviva la beata ignoranza |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:45
“ se parliamo delle opere di un grande artista, poiché la gran parte è oggettivamente percepita come meritevole di giudizi quali "stupenda", "capolavoro", "unica", "inarrivvabile" e "geniale", allora TUTTA la produzione proveniente da quell'artista deve obbligatoriamente essere meritevole di pari giudizio. Ma perché? „ Diffido in ugual misura di chi elegia o critica a prescindere. Nella carriera di ogni artista ci possono essere "alti e bassi", un giudizio sereno deve tenere conto di entrambi. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:46
È lecitissimo che qualcosa possa non piacere. Non mi pare sia in discussione questo. Quanto il fatto che si utilizzi, dall'altro lato, questo luogo comune per il quale se una cosa che può risultare non immediata, come l'opera di Ghirri, sia una merda avvalorata dai circuiti istituzionali. Cioè, ci sta, ma impugnarla come una regola universale per fare pure i fighi del tipo "io sono sveglio e non mi faccio intortare come voi", è a dir poco ridicolo. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:47
“ Mi interessa molto osservare il "fenomeno", che è inutile negare esiste, di beatificazione da parte di una intellighenzia politicamente schierata (cui io non appartengo e forse per questo mi sembra più facile notarlo). „ Curiosità personale:ritieni che Vittorio Sgarbi e sua sorella facciano parte di intellighenzia di cui parli? |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:51
A chi stai chiedendo? |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:57
“ Io mi sono documentato su Ghirri ( non sulla dimensione delle stampe esposte, mea culpa) perché non riuscivo a capire perché questo autore avesse raggiunto successo di critica. Sicuramente ho visionato almeno il 50% delle sue foto più famose, ho letto varie versioni della storia della sua vita, visto qualche documentario incluso quello ora presente su Sky arte. Nonostante ciò…..non riesco ad apprezzarlo „ Mi sembra un approccio corretto, e mi identifico anche nel discorso sul jazz, con il quale non sono mai riuscito ad entrare in piena sintonia nonostante i miei sforzi. Non mi trovo invece quando si mescola l'arte con la politica. Siamo davvero convinti che le fortune di Ghirri dipendano da una sua appartenenza, vera o presunta che sia? |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 19:59
Rombro chiedo agli autori degli interventi che ho copiato, purtroppo da smartphone non so come quotare correttamente, e me ne rammarico, ma ogni opinione è gradita. EDIT: ho corretto da pc. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 20:07
“ Siamo davvero convinti che le fortune di Ghirri dipendano da una sua appartenenza, vera o presunta che sia?” Non lo possiamo affermare, in quanto dipendono in primis dalle sue capacità e dalla sua audacia. Ma mi permetto di “insinuare” che un certa appartenenza sicuramente lo ha aiutato, se fosse stato un cane sciolto non so se sarebbe riuscito ad avere successo. Per raggiungere il successo si ha bisogno, più che della fortuna, del “caso”, quel “caso” che spesso è la causa degli insuccessi, a sua volta spesso è causa del successo. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 20:07
“ Mi racconti perché non é una buona foto? „ questa foto, in particolare, è una foto apprezzabile, si vede lo studio di una composizione che cerca di trasformare gli elementi reali in qualcosa di diverso. tecnicamente però non mi piace, sembra quasi un fotomontaggio Ma potrei chiederti, di rimando, se non fosse di ghirri lo sarebbe ugualmente? onestamente, se la vedessi nella galleria di juza, la considereresti non solo una buona foto, ma addirittura un capolavoro? |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 20:10
L'arte, quando è onesta e radicale, ha sempre un connotato politico implicito. Ma non certo politica in senso partitico come la s'intende in questo contesto :) |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 20:30
Arci, non ti nascondo che per certi versi il successo di Ghirri mi pare sorprendente, specie in questi tempi dove il cosiddetto effetto wow sembra indispensabile. Di eventuali spinte nulla so, e quindi nulla posso dire. So però che alcuni autori esprimono una poetica che trascende la visione di parte. Diversamente non potrei spiegare come Hamingway venga apprezzato da chi disapprova la corrida, oppure William Albert Allard sia amato anche da chi non ama la caccia. Rombro concordo in pieno. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 20:37
“ Siamo davvero convinti che le fortune di Ghirri dipendano da una sua appartenenza? „ È difficile sapere queste cose con certezza, è come provare a parlare di storia coi "se", tipo: e se a Napoleone fosse esplosa un'emorroide a Marengo? Oppure: se il gatto non avesse attraversato la strada, avrei investito quella bambina? E chi lo sa? Certo bisogna conoscere le sue frequentazioni per inquadrarlo bene; per esempio si dice tenesse quattro foto di quelle deliziose festicciuole appese nel suo studio, e non mi risulta che l'intellighenzia in Italia avesse altri referenti - lo so per esperienza, era come teorizzato da Gramsci. Ghirri ha lavorato per CCCP, Dalla e altre icone "ufficiali" che non commenterò. Ha fatto qualcosa di buono (ci mancherebbe altro) e diverse ciambelle senza buco, come tanti altri; però è stato eletto a feticcio e questo *dovrebbe* dar da pensare. La nave dietro alla duna (che potrebbe anche essere un pezzo di tetta) è un'abile composizione che 50 anni fa ha sicuramente incuriosito qualche passante, ma non mi fa certo gridare al miracolo. “ Ma potrei chiederti, di rimando, se non fosse di ghirri lo sarebbe ugualmente? onestamente, se la vedessi nella galleria di juza, la considereresti non solo una buona foto, ma addirittura un capolavoro? „ Appunto. E poi perché nessuno parla mai, che so, di Guido Guidi? Mah. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 20:58
Ciao bella discussione. Io dico la mia: Ghirri non mi esalta, trovo molte foto sovraesposte, non mi piacciono i colori, so che sono voluti, ma mi ricordano le pellicole economiche, certi soggetti non li trovo interessanti. Non sono un intellettuale, non amo il periodo storici in cui Ghirri ha operato. La foto Alpe di Suez che vidi in una mostra non mi emoziona. Certe foto mi immagino di averle fatte io e fatte vedere in famiglia e mi immagino i commenti: "Ma a cosa hai scattato?" "Ma come mai quei colori?" " Fotografi solo i palazzi, e le persone non ti piacciono?" "Hai sbagliato inquadratura?" "Si vede che von il digitale non paghi più i rullini perchè hai fotografato ombrelloni?". Certe foto sono piacevoli, altre no, forse meglio selezionare un po. Alla fine mi piacciono foto più comprensibili e meno "intellettuali". Secondo me sono comunque foto molto legate al periodo e al modo di essere artisti di quel periodo. |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 21:16
“ Certo bisogna conoscere le sue frequentazioni per inquadrarlo bene; per esempio si dice tenesse quattro foto di quelle deliziose festicciuole appese nel suo studio, e non mi risulta che l'intellighenzia in Italia avesse altri referenti - lo so per esperienza, era come teorizzato da Gramsci. Ghirri ha lavorato per CCCP, Dalla e altre icone "ufficiali" che non commenterò. „ tempo perso : buona continuazione con il "si dice ", con il chiacchiericcio , con la politica che influenza le scelte di un fotografo , ecct. PS: di G. Guidi ne abbiamo parlato in piu' post. strano che tu non ci fossi. Ti allego anche delle sue foto in vendita al Paris Photo.
 |
| inviato il 17 Gennaio 2023 ore 21:22
Ma no principe, rimani, io adoro le maestrine :-) Belle foto ma prezzi altini, un'auto media per quatro piccole stampe. Bello per chi vende. Fai il gallerista? |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |