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25 Settembre 1962...


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  4. » 25 Settembre 1962...





avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2022 ore 10:55

@Paolo ecco cosa dichiarò Mercante, uno dei tre giudici:
“Against Norton, it came down to the last round. And before the round, I went to both corners like I always do. Angelo Dundee was telling Ali, 'You've got three more minutes. Fight like hell; we need this round.' And then, in Norton's corner, I heard his manager, Bob Biron, tell him, 'Be careful; stay away from him. Don't take chances, because you have the fight won.' And I said to myself, 'Gee, that's not such good advice, to tell Norton to coast. This fight is close.' But Norton did coast. He gave away the first two-and-a-half minutes of the last round to Ali. And even though he came on strong in the last thirty seconds, it wasn't enough. Ali won the round.”
Thomas Hauser. Muhammad Ali (Kindle Locations 6443-6445). Open Road Integrated Media LLC. Kindle Edition.

In ogni caso anche tu hai visto l'incontro e anche tu, nonostante la tua... come dire... vicinanza politica con Ali, lo hai visto perdere nettamente.

Vicinanza politica con la Nation of Islam? Dai, fai il bravo, non scherziamo!Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2022 ore 11:52

Il 3° incontro con Norton, a parte il risultato controverso, era l'occasione per Ali di uscire. Non c'e' dubbio @Paolo tu abbia ragione, sul suo declino fisico. Purtroppo e' rimasto schiacciato dal suo stesso mito e dalla enorme "macchina da soldi" che aveva attorno a se'.

Interessante da approfondire x me sarebbe la storia della Nation of Islam, legata a quella del campione. Il passaggio dal padre ai figli e' cruciale.

Una buona integrita' fisica (a circa 40 anni), oltre al poderoso jab sx, ..Sonny Liston li mostra nel suo ultimo match vs Wepner. Su questo incontro si dice che disobbedi' agli ordini dei malavitosi e questo gli costo' la vita.

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2022 ore 12:53

@Simone per Norton III gli hanno dato sei milioni di $! Don King per Larry Holmes ne ha dati 8 a lui e 6 a Holmes il quale ha sempre benedetto Ali per avergli fatto guadagnare tanti soldi (più di Ali, per la precisione). Erano cifre alte a quei tempi, le più alte nello sport.
Adesso pare che un bollito come Ronaldo stia per intascare 200 milioni di $ per due anni!
si dice che disobbedi' agli ordini dei malavitosi e questo gli costo' la vita.

Di tutte le ipotesi portate avanti da Shaun Assael in "The Murder of Sonny Liston" questa è forse la meno probabile.
Nel libro si teorizza continuamente che Sonny fosse più vicino ai cinquanta (?) che ai quarant'anni nel 1970.
The first time Wepner had laid eyes on Sonny, he was struck by how much older he looked than on the old fight films. His birth certificate may have said thirty-eight but Sonny's face had the creased look of a man of fifty. Now, however, as Sonny took off his robe, Wepner understood why he fascinated other fighters. His body looked at least a dozen years younger. All of a sudden Wepner began reevaluating whether he'd done enough training after all.
Shaun Assael. The Murder of Sonny Liston (Kindle Locations 1287-1290). Penguin Publishing Group. Kindle Edition.

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2022 ore 6:56

Vicinanza politica con la Nation of Islam? Dai, fai il bravo, non scherziamo!






Ovviamente non parlavo del credo della NOI... ma con certe istanze comunistoidi (e antiamericane) certamente si MrGreen

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2022 ore 7:20

No Simone, per il match contro Wepner Sonny non era in gran forma, come lo era ancor meno in occasione del match contro Leotis Martin per il neocostituito titolo NABF (allorquando venne avvisato della data dell'incontro con sole due settimane di anticipo Eeeek!!!), e anche questa fu una farsa epocale che doveva servire solo a dare lustro alla immancabile vittoria di Martin e che invece si dimostrò, nonostante l'esito "positivo" della lotta (anche su di questa invero ci sarebbe parecchio da discutere pure se è indubbio che in questa occasione la recitazione di Sonny sia stata veramente eccellente) il canto del cigno della carriera del povero Martin.
A ben vedere l'unica volta, nel corso della seconda parte della sua carriera beninteso, in cui Sonny apparve in uno stato di forma non certo eccellente ma comunque ottimale è stato in occasione del match contro l'astro nascente Henry Clark, nel Luglio del 1968, allorquando, a trentasei anni teorici (quindi almeno quaranta anagrafici), mostrò uno stato di forma di gran lunga migliore di quello mostrato da Ali, solo ventinovenne, in occasione del match del Madison Square Garden, contro Joe Frazier, nel 1971.

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2022 ore 11:00

Orbene Valerio: come credo tu abbia compreso da tempo io tendo parecchio, forse anche troppo, a fidarmi della mia memoria, e visto che anche in questa occasione le parole riportate, mi riferisco a quelle di Arthur Mercante, risultavano un po' distoniche (eufemismo) rispetto ai miei ricordi sono stato tentato di bollarle come sbagliate però, c'è sempre un però, queste parole stavolta vengono da uno che non solo è un un diretto interessato ma è pure un testimone di prima mano e allora, una volta tanto, ho deciso di ridare una rinfrescata alla mia memoria riguardando il match in oggetto.
Mi sono focalizzato in particolare sulle ultime tre riprese, quelle che tendono a restare maggiormente impresse nella mente degli osservatori, giudici compresi chiaramente, e in particolare nell'ultimo minuto della quindicesima ripresa, quello cioè che nove volte su dieci determina il verdetto finale.
Ebbene durante la 13ma e la 14ma ripresa Ali è rimasto completamente statico, come del resto prevedeva la tattica del sonnifero, al fine di concentrare le energie residue in vista del 15mo round, e di questa staticità ha ovviamente approfittato Norton per accumulare punti seppure, come vedremo, inutilmente.
Nell'ultima ripresa, come riportato da Mercante e come da copione peraltro, Ali inizia in maniera molto più dinamica con i soliti saltelli sulle punte e col Jab, sempre inefficace visto che indietreggia mentre lo porta, a tenere a bada l'avversario.
Norton, completamente padrone del match e conscio ormai di avere il verdetto dalla sua, tiene saldamente il centro del ring e ogni tanto avanza spingendo Ali alle corde e a questo punto entra in scena l'audio... che consente di apprezzare appieno da un lato la pesantezza delle randellate di Norton, e dall'altro la leggerezza delle repliche del campione.
L'ultimo minuto è il monologo di quello che ormai è il vincitore, col campione chiuso alle corde, letteralmente malmenato, e del tutto in balia del suo avversario.
Suona il gong, finalmente per Ali, e per sovrapprezzo Norton invece di ritirarsi verso il suo angolo segue Ali, che si ritira verso il suo, urlandogli in faccia la certezza della propria vittoria.

Questo è quanto amico mio e a questo punto ti racconto un aneddoto: vidi questo match in diretta televisiva e stavolta, oltre a me e a mio padre, si aggiunse mio fratello e, incredibile dictu, anche mia madre la quale, del tutto indifferente alla Boxe, era tuttavia rimasta colpita dalla importanza riservata a questo incontro da parte della stampa.
Mia madre "conosceva" Ali, nel senso che era in grado di riconoscerlo, al contrario di Norton che non aveva mai visto prima,
Alla fine della decima ripresa mia madre, nel dubbio, indicò Ali e chiese:
- ma non è questo il campione?
- si... rispondemmo noi in coro;
- ah... e quando si decide a fare qualcosa?

Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2022 ore 11:34

Caro Valerio del fatto che Gast sia ebreo, non lo sapevo, per dirla tutta l'ho appreso giusto ora da te, me ne frega poco, che è poi un eufemismo per non dover dire che non mi interessa affatto MrGreen ma un documentario, tanto per cambiare del tutto AGIOGRAFICO, intitolato "Quando eravamo Re" (credo sia lo stesso), mi pare di averlo visto in televisione e in quella occasione, dopo BEN cinque minuti, ho spento la TV per evitare di gettarla in mezzo alla strada!

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2022 ore 12:40

Comunque ti si stringe il cuore nel vedere un gigante buono come Ken Norton che piange come un bambino dopo l'annuncio del verdetto col quale l'hanno derubato del titolo.
Alla fine, parliamoci chiaro, non è più solo una questione di soldi e di lealtà sportiva, dobbiamo renderci conto che sul ring c'è chi da tutto se stesso all'inseguimento di un sogno, e quando finalmente lo agguanta, quando finalmente questo sogno si avvera, quando diventa insomma una realtà vera e tangibile questo poverocristo viene derubato da una banda di ladri e profittatori senza faccia, senza dignità e assolutamente privi di scrupoli... anche quelli più elementari.

CHE SCHIFO!

avatarsenior
inviato il 07 Dicembre 2022 ore 14:48

@Paolo complimenti per la tua memoria, sono passati 46 anni! Attualmente la mia memoria è dell'ordine di pochi minuti, tanto che passo parte delle mie giornate a ritrovare un paio opportuno dei miei tre occhiali (sintomi di Alzheimer?).
Norton ha girato "Mandingo", si sarà magari consolato con la Susan George.
Metà dei sei milioni di $ della borsa di Ali se ne sono andati all'IRS. È uscito per fare un regalo alla moglie Veronica Porche. Dal concessionario si è raccattato una Rolls Royce da $88,000 e un'Alfa Romeo spider (una Duetto come quella del "The Graduate", presumibilmente) per la moglie. La quale sconsolata ha ammesso di non sapere usare il cambio manuale del'Alfa. Ha restituito l'Alfa e al suo posto le ha comprato una Mercedes.
Ali era un ladro come dici tu, però era anche un cuore d'oro. Norton ebbe un incidente automobilistico che lo immobilizzò a letto più di un anno. Si dimenticò dei tre anni precedenti e dell'incidente. Un giorno si è svegliato nel letto di ospedale e ha trovato al capezzale Ali che gli faceva i soliti giochetti di prestigio. Il titolo non glielo aveva ceduto, ma almeno era andato a trovarlo!
Incidentalmente: Ken Norton aveva un fisico bestiale ed era anche un bello. Fu ammesso in un College in quanto poteva dare lustro in diverse discipline tanto era fisicamente dotato. Non proseguì gli studi e si arruolò nei Marines.
Gli insegnò la boxe Eddie Futch che molti paragonano come trainer ad Angelo Dundee (con la differenza che Angelo era un mafioso, Eddie no). Aveva un jab discreto. Futch gli spiegò che la debolezza di Ali era che quando tirava il jab non copriva il mento con il destro. Per cui doveva insistere con il jab tenendo il destro a protezione e aspettando il momento giusto per attaccare Ali al corpo. Detto fatto. Norton risultò sempre indigesto ad Ali. Al primo incontro gli fratturò la mascella. Si va da 1973 al 1976. Ken Norton era uno che doveva avanzare sempre per essere efficace perché non incassava. Foreman lo spazzò via facilmente.
Il che avvalora la tua tesi che Liston a Miami ha perso apposta con Clay. L'unico dubbio è che il Clay del 1964 non era l'Ali del 1976. A maggior ragione va ammirato lo stoicismo di Liston che, da campione del mondo e sapendo di essere superiore, si fece gonfiare la faccia e gli occhi. Soprattutto ha mostrato il suo coraggio morale non alzandosi dallo sgabello alla settima in modo da palesare a tutti che aveva recitato a soggetto.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2022 ore 8:17

Beh caro Valerio diciamo che la discreta memoria è una delle mie poche, anzi pochissime qualità... forse l'unica.
Non per nulla il libro l'ho scritto andando a memoria e solo alla fine ho ricontrollato giusto qualche data... e due o tre in effetti le avevo sbagliate Triste

A proposito di memoria: per quel che ricordo io la borsa di Ali, nel match contro il suo ex sparring Larry Holmes, fu di otto milioni di $ mentre Holmes, che pure era il Campione del Mondo, dovette accontentarsi della metà, ossia quattro milioni di $... di fatto una miseria che però da la misura del "prestigio" e della reale considerazione di cui "godeva" Holmes!

E sempre a proposito di soldi la realtà del ritorno negli USA di Foreman, dopo il famoso infortunio occorsogli durante un allenamento pre-match nello Zaire, pare che non sia affatto legato all'infortunio, che come sempre in questi casi è solo un pretesto farlocco, ma alla distribuzione della faraonica borsa assicurata da quella sorta di "Sovrano Illuminato" rispondente al nome di Mobutu Sese Seko.
Ebbene pare che i 10 milioni di $ (cinque milioni a testa) delle due borse ufficiali non fosse quella vera ma solo la "dote" data a conoscenza di Foreman... perché in privato Ali pare si fosse accordato con Mobutu per avere un compenso doppio rispetto a quello del suo avversario... ossia 10 milioni di dollari!
Venutone a conoscenza, non è chiaro in che modo, Foreman sarebbe andato su tutte le furie e sarebbe tornato negli USA mandando all'aria tutto il progetto!
Ricontattato negli USA avrebbe preteso, visto che anche dovendo perdere era pur sempre lui in Campione, una borsa tripla rispetto agli originali 5 milioni e quindi superiore del 50% rispetto ai 10 milioni per i quali si era accordato sottobanco Ali.
A questo punto fu Ali a protestare, perché per una questione di prestigio egli non poteva accettare un compenso inferiore a quello del suo avversario, e allora, pur di mettere la parola FINE a questa squallida storia di soldi, Mobutu dovette assicurare a entrambi una borsa di 15 milioni di dollari a testa!

UNA VERGOGNA... viste quelle che erano le condizioni sociali ed economiche della popolazione dello Zaire dell'epoca.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2022 ore 19:24

A maggior ragione va ammirato lo stoicismo di Liston che, da campione del mondo e sapendo di essere superiore, si fece gonfiare la faccia e gli occhi. Soprattutto ha mostrato il suo coraggio morale non alzandosi dallo sgabello alla settima in modo da palesare a tutti che aveva recitato a soggetto.







Caro Valerio io non so se quello mostrato da Sonny Liston fu vero coraggio, alla fine è molto probabile che fu solo un misto di dolorosa rassegnazione e lucido, e in un certo senso anche spietato, realismo.
La verità è che Sonny, a differenza sia di Clay che di Ali, conosceva la durezza della vita, conosceva le situazioni e, soprattutto, conosceva gli uomini.
E più di tutto conosceva lo strapotere della Mafia.
Inoltre era ben consapevole di un dato di fatto incontestabile: lui, da Campione del Mondo, non era un affare per nessuno... NEPPURE PER SÉ STESSO!
E i motivi erano molteplici:
1 - era antipatico alla carta stampata;
2 - era odiato sia dai bianchi che dai neri;
3 - la scontata ripetitività delle sue vittorie non era affato garanzia di grandi incassi... semmai il contrario;
4 - in un modo o nell'altro i suoi nemici avrebbero continuato, e casomai trovato, una maniera legale per togliergli il titolo o, in alternativa, e accampando una scusa qualsiasi, trovare un modo più o meno legale per togliergli almeno una porzione di quel titolo in modo da convogliare su di questa parte l'interesse di tutti... di fatto lo avrebbero completamente emarginato.
In poche parole non aveva altra scelta... in un modo o nell'altro doveva perdere... l'unica cosa che, almeno in parte, poteva scegliere era il modo per cercare di guadagnare il più possibile Confuso e questa scelta doveva farla pure alla svelta!

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2022 ore 9:59

Di tutte le ipotesi portate avanti da Shaun Assael in "The Murder of Sonny Liston" questa è forse la meno probabile.
Nel libro si teorizza continuamente che Sonny fosse più vicino ai cinquanta (?) che ai quarant'anni nel 1970.





La tesi dei cinquant'anni era caldamente sostenuta da Wepner, che lo affrontò nel 1970 appunto, ma secondo me è del tutto priva di fondamento.
Liston era certamente nato prima del 1932 e su questo non ci piove, ma sostenere che fosse nato nel 1920 o, addirittura, nel 1917, come sostenne il "Daily Mirror" in occasione della sua morte, è davvero poco probabile.
Come faccio ad affermarlo?
Semplice... le numerose fotografie che lo ritraggono insieme con Joe Louis, classe 1914, testimoniano che non poteva avere solo sei, o addirittura TRE anni meno del suo amico e idolo di gioventù.

Come ho detto altre volte credo che sia nato nel 1928 (se nato in Estate), o al più tardi nel 1926 se, come sembra ricordasse la madre, a Gennaio... "faceva freddo a Gennaio"... così infatti si espresse Helen riguardo alla nascita di Sonny.

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2022 ore 14:30

@Paolo


Come avevi notato anche tu, è evidente che l'incontro di Kinshasha era aggiustato. Stesso atterramento come a Lewiston. Come è possibile?
Tutto combinato.
Plimpton e Mailer a bocca aperta a bordo ring non erano altro che scrittori al soldo di Ali.
Valuto che dei 37 incontri vinti prima del limite da Clay/Ali almeno il 70% fossero truccati. Voi che ne dite?

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2022 ore 15:00

Valuto che dei 37 incontri vinti prima del limite da Clay/Ali almeno il 70% fossero truccati. Voi che ne dite?




No Valerio, questo certamente no, ovviamente la sua carriera, come è giusto che sia... o forse: come sarebbe giusto che fosse (perchè spesso così non è stato, anzi...), fu seguita e indirizzata accuratamente, scegliendo bene gli avversari, modulando bene i tempi e, soprattutto, evitando oculatamente, soprattutto all'inizio, quegli avversari rognosi e resistenti ai colpi che ovviamente si sarebbero dimostrati più ostici per un pugile come Clay che certamente era spettacolare ma con poca potenza, senza una grossa varietà di colpi e, soprattutto, con un mascella che di certo non poteva definirsi granitica.
Un classico esempio al riguardo lo si trova nel match del 1962, se non ricordo male, contro il povero Sonny Banks, un pugile con delle buone caratteristiche ma che non fu gestito oculatamente (come invece toccò in sorte, per sua fortuna, al giovane Cassius Clay), e che a soli 24 anni morì in seguito ai colpi rimediati, qualche giorno prima, in un match contro Leotis Martin*.


*) A questo riguardo la mia personalmente convinzione non è che la causa della morte del povero Sonny Banks sia da addebitare a Leotis Martin, un pugile di buone caratteristiche ma non certo un picchiatore devastante come Liston, per esempio, sta di fatto però che lo sfortunato incidente accadde nel corso di questo incontro.

avatarsenior
inviato il 09 Dicembre 2022 ore 17:17

Paolo, adduci una serie di considerazioni su Cassius Clay che ancora potrei capire se riferite al nostro La Rocca (grande Nino !), a parte la varieta' dei colpi, notevole anche nel welter italo-maliano.
...Ma per Clay..basti vedere gli incontri che ha dovuto superare con i piu' temibili pretendenti al titolo, come Jones e Cooper, per capire quali doti di incassatore avesse. Passi la potenza non eccezionale, ma erano la velocita', la precisione ed il numero dei colpi a costringere l'avversario all'abbandono.



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