| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 7:40
Per me 10x15e13x18 solo provini..... Certo... quando ne stampi una o due alla "scordata"! Ma quando di un rullino te le stampavano tutte e trentasei a 200 lire l'una (fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80) dovevi farti un poco di conti altro che 13x18 e 15x22 da usare come provini |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 11:27
“ Per me 10x15e13x18 solo provini..... Certo... quando ne stampi una o due alla "scordata"! Ma quando di un rullino te le stampavano tutte e trentasei a 200 lire l'una (fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80) dovevi farti un poco di conti altro che 13x18 e 15x22 Eeeek!!! da usare come provini Triste „ Buon giorno Paolo, ma non sono più gli anni 70... oggi è comodissimo stampare su un a4 provini in griglia 2x3 o 3x4 se si ha buona vista. per il resto per me stampare così piccolo tipo 10x15 ha senso solo se hai cornici piccoline... in 10x15 ma anche 15x22 io non ci vedo nulla. e poi i fogli a4 costano talmente poco... un pacco da 100 canon a4 glossy costa 30 euro con spedizione. se non meno nei ribassi. poi la foto "buona" la stampi su carta buona. ma almeno le altre le puoi apprezzare... stampare 10x15 è come guardare una foto sul cellulare |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 6:53
Sono d'accordo con te Carlo, figurati, pensa che io, dopo l'esame al loupe 10X (che come ben sai è un esame estremamente selettivo) proietto a mo di provini dei 40x60 appunto per accertarmi se quelle diapositive, che tecnicamente risultano ineccepibili, abbiano o meno anche i requisiti adatti per essere proiettate con soddisfazione appunto perché, come sai, non è affatto automatico che una diapositiva, pur tecnicamente eccellente, riesca altrettanto bene sul telo bianco! Solo mi stupisce la sufficienza di certe affermazioni che, evidentemente, sono figlie di una abitudine fotografica decisamente meno dispendiosa di quanto non fosse la nostra anni addietro |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 8:03
CARLO e PAOLO: penso che abbiate entrambi ragione. Fino a che stampavo il bianconero nella mia camera oscura il formato minimo era il 18X24. Poi a volte utilizzavo il 30X40. È così, quando si stampa in proprio si cerca di trovare quello che ci soddisfa di piu e non si bada, per le POCHE fotografie degne, alla lira in più. Poi, all'epoca, utilizzavo anche diapositive. E se facevo stampe colore in un laboratorio, il formato era il 13X20.ma tanto le foto fatte in serie in un lab automatico erano sempre una mezza schi.fezza Stampando da me non perdo tempo con formati minori dell'A4: il 10x15 lo utilizzo come tanti per fare qualche provino stampa. Oltretutto i provini li conservo in archivio scrivendo sul retro con un pennarello indelebile le principali annotazioni su dove si trova negli hard disk la foto e sulle fondamentali correzioni adottate . Questi provini li inserisco in cartelline ad anelli apribili in cui metto fogli di plastica trasparenti divisi in 4 taschine, quindi per 8 provini. I raccoglitori sono divisi per temi. Ma la bontà di una foto è difficile da giudicare con un 10X15 e, infatti , anche tu Paolo guardi le tue dia ad alto ingrandimento e poi le proietti per una ulteriore verifica. |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 9:34
@paolomc io stampo solo come minimo a3 e tra un po' arriva il plotter...... |
| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 10:25
“ @paolomc io stampo solo come minimo a3 e tra un po' arriva il plotter...... „ - l'a3 secondo me è il formato più bilanciato tra costo-spazio occupato-resa della foto. l'unico problema è trovare album a3 con costi umani. infatti sono costretto a tenerle nelle scatole. - a4 è il più conveniente ma mortifica le foto buone. diciamo che già devi usare gli occhiali per i dettagli. però è facilissilo trovare album a buon prezzo e vanno benissimo per archivio. album ad anelli con buste in plastica e via. -a2 è il minimo per mostrarle in pubblico. ma costi e spazio iniziano a farsi sentire |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 19:31
@paolomc io stampo solo come minimo a3 e tra un po' arriva il plotter...... Ottimo. L'A3 è il 30x40 giusto? |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 8:46
PAOLO: l'A3 è circa un 30X40 cioè 30 ( 29,7) X 42, praticamente un foglio protocollo aperto. Cioè il doppio dell'A4 che è circa 21X30 L'A3+ è un po' più grande, 33X48 Questi formati, diversi da quelli della carta fotografica di un tempo sono legati, in tipografia, a norme UNI internazionali che permettono di passare da un formato all'altro 1. raddoppiandolo senza sprecare carta e 2. mantenendo sempre lo stesso rapporto tra i lati ( cosa che non succedeva, ad esempio, per le carte fotografiche passando dal 13X18 al18X24 al 24X30 etc). Ogni formato è la metà o il doppio del successivo e sempre con lo stesso rapporto tra i lati. Ad esempio dall'A4, raddoppiando il lato corto da 21 (21x2=42) ottieni il lato lungo dell'A3 e dall'A3 raddoppiando il lato corto ( circa 30 X2=60) ottieni il lato lungo dell'A2 e così via fino ad arrivare ad A0 di 1 mq Spero di essere stato chiaro, per quanto ne so |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 17:25
Grazie Claudio. |
| inviato il 09 Dicembre 2022 ore 18:44
Scrivo anche qui che e' maggiormente popolato. Appena presa Canon Pixma G2560. Prendo i raw fatti con Canon RP / R6, li manipolo con Canon DPP4 (principalmente i ritratti) o con DxO PL5 (principalmente i panorami o foto ad alti iso), poi stampo per foto da appendere al muro in casa, da mettere in un libro con foto ricordo o da dare ad amici e parenti. A4. Niente di figo, attivita' mediocri. Una cinquantina di foto all'anno. Che carta consigliate? |
| inviato il 09 Dicembre 2022 ore 19:14
Una semi glossy da 200-250g Marche conosciute Canon epson e se proprio proprio vuoi Marche più esotiche No roba da prezzo assolutamente No Amazon basics e compagnia Puoi anche provare una matte al muro appesa io non metterei una glossy troppi riflessi |
| inviato il 09 Dicembre 2022 ore 19:40
Prendi una carta resinata ( o resin coated). La finitura o la marca è secondaria. |
| inviato il 09 Dicembre 2022 ore 21:20
Io dopo aver visto le stampe di una mostra di un paesaggista, uso spesso la Canson Photosatin da 270 gr. Ha una finitura satinata, molto simile alla "perla" di Ilford, consistenza piacevole al tatto e va bene per diversi generi. Finitura simile ha Canon ma non mi piace e mi sembra meno nitida.Non amo le lucide che danno tantissimi riflessi e "sanno" di fotografie di una volta da photolab sotto casa. E non amo nemmeno le matte che abbassano la nitidezza. Poi uso spesso le Baryta ( particolarmente per il B/N) che costano di più e hanno grammatura maggiore. |
| inviato il 10 Dicembre 2022 ore 7:43
Già faccio fatica a passare tempo (nel senso che non ho voglia) al PC per la postproduzione, figuriamoci se devo anche correre dietro alla stampante Il mio tempo vale molto di più di quelle decine di euro risparmiati in un anno stampando in casa, preferisco passarlo a fotografare |
| inviato il 10 Dicembre 2022 ore 10:19
MONITOR81: vecchio discorso, già affrontato molte altre volte. C'è innanzitutto il piacere di completare il processo che va dallo scatto alla foto finita. Per qualcuno come me è sempre stato così: - per me una foto non è finita e ha poco interesse se NON è stampata. Anche qui su juza guardare è un fatto superficiale. Ben altra cosa avere tra le mani la foto - una foto vista a monitor spesso, inoltre, inganna e sembra più bella e ha meno difetti di una foto stampata. Te ne accorgi stampando. Probabilmente la retroilluminazione rende tutto superficialmente più apprezzabile. - mi piace non tanto la postproduzione quanto la elaborazione finale legata proprio alla stampa, così come, quando scattavo in pellicola, mi piaceva stare in camera oscura. E' una parte del piacere di fotografare. -stampo tutte le mie foto che reputo migliori; anche TUTTE quelle che sono su Juza sono stampate e, dopo aver provato a utilizzare laboratori esterni, sia online che fisici, non c'è paragono: le stampe che faccio io sono di gran lunga migliori. Te ne accorgi solo quando stampi. Se non hai uno stampatore a tua completa disposizione (ma chi ce l'ha? Non siamo Salgado e quanto costerebbe, se lo avessi, stamparti tutte le foto?). Ti devi sempre accontentare; ma non te ne accorgi che ti "accontenti"se non vedi cosa si può ottenere da soli. -a volte, anche il giorno dopo, mi accorgo di un piccolissimo, inifinitesimale particolare che preferisco migliorare; in pochi minuti in casa lo ottengo e ho la stampa che che desidero. - non ho molto tempo anche io e proprio per questo lo dedico a qualcosa che mi piace fare e, soprattutto, al risultato finale: scattare foto non è fine a se stesso, ma serve a produrre foto che siano, per me, perfette. Purtroppo, come una volta con le pellicole, non basta pigiare un pulsante. Occorre che sia fatta bene la fase successiva: una volta sviluppo e stampa, oggi postproduzione e stampa digitale. C'è una bella differenza tra una foto scattata in jpeg e guardata così come è e una foto ben postprodotta e tra una foto stampata on line e una postprodotta con attenzione da te e da te stampata in maniera precisa. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |