| inviato il 19 Aprile 2022 ore 16:52
Al tempo la mia preoccupazione principale era la salvaguardia delle dia dal deterioramento termico per cui, quando possibile, effettuavo sempre il doppio-triplo scatto; solo uno finiva sul proiettore. Gli altri me li godevo sui tanti trabiccoli di plastica (ebbene si). Costanti i telaietti Gepe AN; accolsi bene ad un certo punto la loro riduzione di spessore. Capisco quindi il peso-volume alle dimensioni superiori. |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 18:24
nel caso del medio formato è più complesso anche progettare le lenti d alta luminosità con basse distorsioni ottiche e che sia qualitativamente ottimo. distorsioni e aberazioni cromatiche come per certe lenti da proiezione per il 35 mm diventano fastidiose. una lente per formati maggiori a f2.8 o anche f3.5 deve essere corretta molto bene e questo fa schizzare i prezzi |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 18:40
Se poi l'obiettivo si chiama Schneider, è un 125, o 150 mm non ricordo bene, e si porta in dote una luminosità di f 2 allora il prezzo neppure lo vuoi conoscere... tanto di sicuro è troppo alto! |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 18:42
A un certo punto anch'io mi ero fissato con i telaietti GePe AN, ma mi sono subito reso conto di che genere di trappola siano. Innanzitutto si, il popping scompare, ma i telaietti non riescono a smaltire velocemente il calore delle proiezioni, in particolare quelle prolungate; col calore poi aumenta il tasso di umidità che si deposita sulla dia; già dopo la seconda proiezione, se vuoi fare le cose fatte bene, devi smontare la diapositiva per pulirla, poi ovviamente devi pulire i vetrini, poi devi togliere qualche pelucchio che, non si capisce come faccia ma alla fine ci entra sempre... insomma una catastrofe. Questo senza considerare la perdita (molto forte) di nitidezza dovuta alla satinatura del vetro. Meglio lasciar perdere e adoperare proiettori poco, o nulla, soggetti al popping grazie in primis alle lampade fuori asse rispetto alle dia da proiettare e, in secundis, in virtù di una ventola di raffreddamento degna di un frigorifero industriale! |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 19:10
Ovviamente però queste cose si possono fare solo col formato Leica, perché con i formati maggiori il telaietto col vetro è di fatto imprescindibile |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 19:43
“ In ogni caso, detto giusto per la cronaca, un Götschmann 690 ce l'ha Domenico Mancuso... se non ti fidi di noi, e a onore del vero fai bene MrGreen prova a chiedere a lui! „ Ma figurati se non ti credo, o se non credo siano ottimi. Quello che non capisco è perchè continuare a menzionarli come fossero di uso comune quando nessuno ne ha mai visto uno, e se c'è uno che ce l'ha in tutto il forum è già tanto Come sempre non siamo assolutamente d'accordo su nulla (da qui il mio primo intervento). Ho centinaia di dia 6x6 intelaiate senza vetro e me le proietto sempre senza alcun problema tutti questi problemi sono solo un sentito dire |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 20:01
Ma anch'io proietto solo senza vetro! Per il resto te l'ho detto che sono un miserabile altrimenti figurati se non avevo un robusto corredo medio formato |
user77830 | inviato il 19 Aprile 2022 ore 20:32
PaoloMcmlx “ E comunque proiezioni a 50X o 60X sono tutt'altro che contenute visto che si parla di 1,2x1,8 mt e 1,44x2,16 mt rispettivamente, che non è affatto poco... „ Figurati che quando proiettavo per la scuola media le dimensioni arrivavano anche a 2mtX3mt e la visione era piuttosto buona. A casa al max arrivo a 50X che sono le misure dl mio tavolo da lavoro. |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 20:36
Per almeno 15 anni li hanno regalati. Un kit Hasselblad che ora vendono a 2000€ lo davano per 850. Una Zenza 6x7 con 3 ottiche, pentaprisma e accessori, 600€. Una Etr 250€. E così via. Il vero lusso ora è scattare a pellicola |
user77830 | inviato il 19 Aprile 2022 ore 20:47
Pamtom “ dunque basta avere zeiss e leica per fare proiezione. questa mi mancava. „ Beh...forse ti manca anche la facoltà di comprendere ciò che leggi, poichè, io non ho scritto questa idiozia da te riportata, ma ben altro di più serio e concreto. “ Credo di aver capito comunque. hai l'entusiamo delle tue prime proiezioni. oltre alla quale non vedi i difetti perchè da quel che si evince la tua esperienza sulla proiezione è quasi nulla. „ Acciderbolina...vitaccia cavallina!| Ma quanto vorrei tu avessi ragione... “ Come facci ad affermare una cosa simile?!?! „ Ma perché sei meglio di Harry Potter... e tu nemmeno lo sapevi... “ perchè pure io ho quella lente da proiezione „ Di sicuro la tua lente sarà difettosa... “ e ne ho altre zoom che come affermi te non vanno bene rispetto ad un ottica fissa „ Ma io mi riferivo agli obbiettivi per le fotocamere. |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 20:59
PAOLO, mi hai citato per il formato 6X7 delle dia che facevo con la mia Mamiya 7. Ma non le ho mai proiettate, quindi non ho un proiettore di quelle dimensioni. Sai che le usavo solo per farne una scansione e poi stampare in digitale. Perciò non ne ho mai intelaiate ma giacciono tutte ben catalogate in classificatori in pergamino inseriti in raccoglitori presi da Fotomatica Treviso. Io ho proiettato in vita mia solo dia in 35 mm con proiettori di non particolare pregio: un Rollei e uno Zeiss Perkeo, classici da fotoamatore. Sviluppavo le Agfa sempre da me in casa( spesso mi servivano per lavoro quando non esisteva Power point) e qualche volta sviluppavo anche l'E6. Le 6X7 le facevo fare sempre ad un laboratorio, ma poi perdevo mezza giornata dopo la scansione a togliere graffi e puntini di residui chimici in Photoshop Ma come sai non sono mai riuscito a sentire mie le diapositive così come, invece, sento di possedere le stampe; per me è come oggi guardare le foto solo a monitor, non mi soddisfa. Devo tenere in mano e su carta la foto, solo cosi sento che mi appartiene davvero; forse una patologia che non credo abbia ancora un nome Per quanto riguarda la proiezione, anche io sempre senza vetro. Le dia le intelaiavo sempre io ( tranne ovviamente i Kodachrome) e usavo i GEPE con vetro AN solamente quando era richiesto nei concorsi ai quali partecipavo. Il vetro dava sempre problemi |
user77830 | inviato il 19 Aprile 2022 ore 21:05
Pamtom “ Io mi associo a tutti quelli come Nicodemo Camuson,Claudio Santoro e PaoloMcmlx nel dire ed affemare che l'anello debole della catena di una filiera comprometto il risultato finale, e sulla proiezione l'ho visto sulle mie spalle. „ Ma allora fai retroproiezione... Scherzi a parte, ma non è scritto da nessuna parte che io - a parità di ottica da proiezione - debba soffrire delle medesime limitazioni che affliggono te. Con questo, voglio precisare che non metto in dubbio che esistano migliori obbiettivi del mio ma, concedimi la facoltà di sostenere che per le mie Velvia l'85mm in mio possesso, sia più ottimo; e che, di carenze particolari, io non ne ho mai percepite. Non ti può passare per la mente che le ottiche Leica, essendo estremamente potenti, emergano preponderanti anche attraverso proiezioni con obbiettivi meno performanti dei campioni da te posseduti? La nitidezza che Velvia - impressionata con Leica - manifesta durante la proiezione è da URLO!!!  E non c'è soltanto nitidezza... |
user77830 | inviato il 19 Aprile 2022 ore 21:09
Claudio Santoro “ Devo tenere in mano e su carta la foto, solo cosi sento che mi appartiene davvero; forse una patologia che non credo abbia ancora un nome „ Pensierino della sera... Solo con la stampa la fotografia campa...senza la stampa la fotografia crepa. |
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