| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 14:44
“ Ma perché la prima è una scala corretta? „ Non ho capito. “ Bluffa? Falsa modestia? „ Se uso un sw gratuito Canon come unico per il PP delle due l'una: o sono tirchio o non sono capace. O entrambe? |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 15:26
A me ha aperto una bella finestra One.like.no.one, che ringrazio pubblicamente Appurato che in BN conta solo la luminosità ho voluto modificare la mia scala colori mettendoci anche quel parametro Ne è uscita questa sorta di tabella, la 1a riga è la solita scala colori con luminosità 255 le successive hanno luminosità decresecnte (i valori sono sulla DX)
 Ho usato solo Affinity, altrimenti avrei una ripetizione di scale inutile, ho convertito secondo lo standard Affinity che, leggendo 255 come luminosità della 1a riga ovviamente mi da tutto bianco
 i grigi li ho solo per luminosità inferiori, a rigore dei numeri (255 per tutti) sarebbe pure corretto, ma cavolo! nella percezione dei miei occhi no! Io vedo dei colori luminosi, perchè mai in BN non li devo vedere più come grigi? Poi, quando ho i grigi, perchè mai sono tutti eguali? Il blu perchè lo devo vedere chiaro come il giallo? Così intevengono le due scale corrette che mi sono creato (dal video di Furlan che a sua volta.... ) Questa più strong (potrebbe andare bene come base nel paesaggio)
 e questa più chiara e delicata (per ritratto, ma non solo...), con maggiori toni di grigio intermedi
 Cosa vogliono rappresentare? Nulla di più di una base di partenza per me "oggettiva", direi anche "corretta" ma forse esagero (siamo nel mondo della interpretazione personale...). Per me poi è importante perchè la applico a diversi software, e quindi non subisco il preset del "rosticciere softwerista" di turno, abbiamo visto tra l'altro che ciascuno fa di testa sua. Partendo da queste due basi (li possiamo chiamare anche preset, o stili, o taste..) la strada secondo me è in discesa e resta ben poco, in genere, da variare sul rapporto tra i singoli colori trasformati in grigi poi, ovviamente si rifinisce con le curve e gli altri strumenti classici.... si sistema il nero, il bianco, ecc. I valori dei miei preset di Affinity (e non solo), li avevo già postati, per chi volesse provarli sono quì
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 16:06
Qui come appare con i "trattamenti" descritti prima su Canon DDP4 monochrome
 saturation
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 16:13
Frengod... Perdonami. Ma dove c'è scritto che se la striscia di colori che va da nero a bianco che hai postato, diventa mono, sia più giusto se fa i grigi medi a variare di luminanza fra nero e bianco? Cioè.. sono colori e sono tutti con la stessa luminanza, perché dovrebbero essere tutti diversi dal medesimo grigio medio e dovrebbero fare la scala... Raga se qua entra Raamiel inizia a bestemmiare |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 16:18
Ma quando elaborate una foto vi concentrate sull'immagine o le tabelle? |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 16:20
“ Ma dove c'è scritto che se la striscia di colori che va da nero a bianco che hai postato, diventa mono, sia più giusto se fa i grigi medi a variare di luminanza fra nero e bianco? „ Mi appecorono a cotal conoscenza. Da nessuna parte. Come detto, sto solo portando testimonianza di come Canon DPP4 converta in BN. Nulla di piu'. |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:13
@Frengod, mi pare strano che a luminosità 255 ti dia un grigio omogeneo abbastanza sempre carico, tuttalpiù potrebbe essere bianco come lo standard di Affinity... Non è che hai impostato qualche filtro? |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:17
“ Ma quando elaborate una foto vi concentrate sull'immagine o le tabelle? „ ovviamente le tabelle |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:20
Come ho scritto prima, non esiste una regola per cui il rosso deve essere scuro e il blu chiaro o il contrario... Sono diverse interpretazioni. I profili bn di Fuji lo fanno in un modo, quelli di Nikon in un altro e i convertitori dei raw editor idem.. a modo loro. Stessa storia le varie monochrom..che siano Leica, Phase one o Sigma.. Sono scelte di sensibilità...ai toni. Sicuro è che se hai un sensore a colori hai la libertà di poter gestire il tutto, se è bn no e ti ritrovi spesso fregato fra tanti grigi piatti se non sai come usarle. Sicuro è che il gusto nel comporre pesa più di ogni cosa e ragionare nel " se non va a colori magari in bn spacca con quel cielo che diventa nero e le nuvole bianche" è già un uccidere la fotografia mono. Unico vantaggio enorme nell'ambito dei profili per Bayer che appunto a colori di partenza danno più libertà? I profili lienari... Piatti ma perfetti con possibilità di lavorare SOLO con le curve e finalmente dimenticarsi di quei cursori che fanno solo tanto male alla fotografia. |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:22
Comunque sono abbastanza soddisfatto di quella tabella, tutto sommato non è stato molto complicato realizzarla introducendo diversi valori di luminosità. Sono abbastanza covinto che sarà ancora più preciso e facile "equalizzare" la coversione in BN dei miei software in modo da avere dei preset omogenei |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:27
“ Non è che hai impostato qualche filtro? „ No, alcuno. |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:36
io non so se la userò mai quella tabella, però é stato istruttivo vedere le differenze su LR e C1 tra monocromatico e standard desaturato, credevo fossero la stessa cosa ma così non é per me quei cursori sono irrinunciabili con quei pochi BN che faccio, certo bisogna andarci cauti, ma in BN se vuoi far risaltare la vegetazione, schiarire la pelle o incupire il cielo non c'é altra strada per farlo in modo selettivo velocemente, lo puoi fare anche le curve ma devi star lì a fare livelli con pennello e via dicendo |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:36
“ Come ho scritto prima, non esiste una regola per cui il rosso deve essere scuro e il blu chiaro o il contrario... Sono diverse interpretazioni. „ assolutamente... poi ci sono anche i daltonici.... In linea di massima a me nel BN da abbastanza fastidio vedere: - cieli troppo chiari - tegole dei tetti chiare - erba scura - volti delle persone slavati Se si applica una scala di grigi tipo quelle che stiamo vedendo quelle stranezze, purtroppo molto presenti ai tempi dela pellicola anche usando i filtri, ora non appaiono. Comunque il bello è che ciascuno di noi può decidere quello che vuole, può stabilire una propria interpretazione, non decidere proprio nulla e lasciarlo fare al "softwerista di turno", usare altre procedure (tipo quelle intriganti che sfruttano il LAB) e altro ancora.... |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 17:48
E' un 3D assai istruttivo. |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 18:42
Scusate, ho seguito il post fino qui, ho fatto le prove che avete suggerito e ovviamente mi tornano gli stessi risultati usando DXO di quelli proposti da tutti voi. Premetto che sono d'accordo con chi sostiene che se c'è da trovare una "tabella di partenza" comune dovrebbe essere di derivazione fisica / scientifica partendo dalla sensibilità dell'occhio umano ai diversi colori perchè tutto il resto appartiene al gusto personale ed è quindi soggettivo. In ogni modo mi piace questo tipo di discussione che, a parte piccoli momenti, mi sembra anche "collaborativa", ed incuriosito ho provato a utilizzare la tabella suggerita da GianCarlo in due foto, una di paesaggio (cielo erba e lago) e una con dei musicisti che suonano all'aperto alla luce del sole. Onestamente non mi sembra che cambi molto la resa con e senza tabella applicata, nel senso che non vedo come corregga: “ - cieli troppo chiari - tegole dei tetti chiare - erba scura - volti delle persone slavati „ sono io che ho la sensibilità di un elefante o sto sbagliando qualcosa? |
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