| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 21:18
Paolo non è importante il numero (300?, 400?) ma il concetto: nemmeno in tempo di pellicola ci si limitava troppo in fatto di scatti, ovviamente con le debite proporzioni. Sicuramente mano mano che si acquisisce esperienza diventa meno necessario fare scatti, però credo che il professionista non non metta a rischio un servizio per lesinare sugli scatti. |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 21:18
@ Epitaph Grazie della info. Era tempo che non interagivo su Juza e non me n'ero accorto de' sto fatto. Non so i motivi ma la cosa mi addolora, e tanto. |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 21:22
Domenico era un mito. Soprattutto perché nonostante quel che sapeva fare non ha mai pontificato su quel che facevano gli altri |
user14408 | inviato il 04 Ottobre 2021 ore 21:26
“ Quindi oltre ai loro 300 o 500 scatti hanno anche quelli degli assistenti da selezionare. „ E sono d accordissimo. Ma converrai che tra 1000 scatti (1500)totali e 4 , 5000 o più ( ) scatti ne corre. Ma che ci devi riprendere? Quante pose, quante variazioni in una cerimonia che ha momenti precisi e prevedibili. Se fai caccia fotografica o, come ducono qui dentro, avifauna (è un sito nato su questodalla passione genere prifessione del fondatore) o anche sport molti dinamici posso capire un certo margine ... |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 21:45
“ Quante pose, quante variazioni in una cerimonia che ha momenti precisi e prevedibili. „ Le pose non esistono piu Maceric. Se fai stile reportage le migliaia di scatti in un evento che segui dalle 7 del mattino all'una di notte sono solo normali. |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 22:07
Le pose non esistono più? E da quando? E poi, sinceramente, questo stile reportage a me convince davvero poco e mi sembra solo una delle tante mode per cercare di differenziare l'offerta e ritagliarsi una fetta di mercato |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 22:11
E quale sarebbe il problema, se anche fosse? |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 22:31
Il mio matrimonio, 15gg fa, è stato fatto in stile reportage, tranne l'unica oretta e mezza dove siamo andati con fotografa e assistente a fare degli scatti posati in un certo luogo che conoscevamo sia noi che le fotografe a una mezz'oretta dalla location del ricevimento. L'assistente stava spesso con 70-200 2.8, la fotografa con 50 1.2 e 24-70 2.8, sentivo spesso raffiche, prezzo, quantità circa delle foto sull'album e durata della sua presenza 10h, pattuiti prima (all'incirca poi si vedrà la carta da usare sull'album). Ne ho contattati 4 o 5 di studi e i prezzi sono li.. Poi a me importa poco se avranno scattato solo 1000 o 3000 foto, ho scelto loro perché i loro album mi son piaciuti e la spesa per me era ok, il come e il perché a me appassionato di fotografia magari incuriosisce, a mia moglie e chi vedrà l'album fregherà zero. |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 22:39
Ogni tanto i forum di fotografia su questi argomenti sembrano gruppi di umarell davanti al cantiere.. "Ehhh ma l'era propri necessari fa chel laurà li cunt la betuniera? Mi al fasevi cunt la cariola.." |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 22:41
Perché "siamo" dentro sto mondo (chi da hobbysta come me chi invece ci mangia), chi ne è fuori la vede piuttosto diversamente per lo più |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 23:15
Non ho letto tutti gli interventi… è che trovo interessante il tema finché si parla della propria esperienza e il proprio modo di fotografare e vedere il momento dello scatto. Diventa un breve racconto di sé, del proprio mondo. Da non giudicare ma da conoscere. Trovo invece privo di interesse voler trovare un meglio e un peggio tra scattare poco o tanto. Indipendentemente che si sia professionisti o amatori. Semplicemente per me non c'è un meglio o un peggio oggettivo (valido per tutti) perché fotografare è una espressione personale, soggettiva, una azione che corrisponde a tante variabili personali che si intrecciano con tante variabili oggettive, quindi praticamente risultano infinite possibilità, tutte legittime. Perciò posso trovare interessante leggere serenamente i modi di fare e di esprimersi, per il resto fotografiamo nel modo che ci fa star meglio liberamente. Si dice che la propria libertà arriva fin dove non limita la libertà degli altri: facendo pochi scatti o facendone tantissimi(compreso tutto ciò che sta in mezzo) non si danneggia la libertà di nessuno. |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 23:22
“ Ogni tanto i forum di fotografia su questi argomenti sembrano gruppi di umarell davanti al cantiere.. "Ehhh ma l'era propri necessari fa chel laurà li cunt la betuniera? Mi al fasevi cunt la cariola.. „ @lookaloopy, vedi, il vero problema è che a volte serve la betoniera, o forse anche più di una. Ed a volte serve la carriola. Ma a volte magari basta anche un semplice secchio. L'intelligenza sta proprio nel capire che non a tutti e non sempre serve una betoniera. Poi, che uno voglia usarla sempre e comunque, saranno ben affari suoi ma qui si vuol far credere che ogni cantiere debba tirar sù le torri gemelle. E non è così... |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 23:25
@DodoPL, abbiamo praticamente scritto la stessa cosa solo che io parlavo di carriole e betoniere |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 23:28
Mah A me sembra che chi usa la carriola voglia sempre e in ogni occasione affermare il punctum che chi usa la betoniera è esagerato, incapace, insicuro.. Troverai tutti questi aggettivi nel topic. Mentre raramente assisto al contrario. |
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