| inviato il 19 Dicembre 2020 ore 20:04
Ma Marcello che ti serve postare il raw? Basta mantenere parametri identici in jpg alla massima risoluzione della macchina, ( a patto che quel postimage mi funzioni, l'altra sera non riuscivo a postare le foto), prendere il raw i svilupparlo in egual modo sui due scatti e convertirlo alla stessa misura non cambia nulla per mettere in evidenza le differenze. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 0:31
Forse perché nella conversione raw>jpg riduci magari la grandezza del file e/o si porta dietro tracce della post produzione che applichi, ma se non tocchi nulla tra i due file che usi per il confronto non ti deve compromettere nulla, in fin dei conti quando visualizzi a monitor un raw ( almeno sui nef ) dovrebbe essere una anteprima del jpg che ne uscirebbe dalla conversione senza post, bene o male on camera allo scatto in raw una sorta di controllo immagine viene dato per formare l'immagine, poi ovvio che sul raw in post le possibili variazioni sono maggiori e senza perdita rispetto a quelle fatte sul jpg convertito on camera, dico che succede questo di sicuro su file .nef aperti in sw proprietari. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 0:50
@Rolu il Nikkor 85/2.0 AiS me l'ero fatto comprare da un mio amico a Tokyo (Nikon F3 HP+28/2.8+85/2.0 per lire un milione e duecentomila), doveva essere il 1981 o l'82. L'85/2.0 era l'obiettivo da ritratto di Playboy. Ci rimasi male quando nessuna fanciulla posò per me, ero convinto di spopolare con la F3 + 85! Mi spinse verso Nikon "Blow Up" del '67, il primo film a colori di Antonioni. David Hemming impugnava la Nikon F in modo oggi anomalo. Il film era ispirato al famoso fotografo David Bailey che al tempo usava una Pentax Spotmatic, non una Nikon. Poi Bailey sposò Catherine Deneuve. Posso ripetere la tua prova con duplicatore KENKO/Nikon molto vecchio + Nikkor 85. Gli obiettivi sono calcolati a partire dal fuoco a infinito, perfino i macro rendono bene all'infinito (ho il Nikkor Micro AF 60/2.8). Se non piove, mi rifaccio vivo con la mia Sony A7R un po' vecchiotta con su l'85. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 10:05
“ L'85/2.0 era l'obiettivo da ritratto di Playboy. „ Questa non la sapevo, mi fa piacere, mi è sempre piaciuto quell'obiettivo. Si faceva pagare anche allora Nikon! “ Mi spinse verso Nikon "Blow Up" del '67 „ Allora dovevi farti comprare il precedente f/1.8 H, ma probabilmente non si trovava più, è uscito di produzione nel 1975. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 10:09
“ E' normale che i Raw così come mi escono dalla Nex facciano schifo Eeeek!!!?! sono bui e sfocati Eeeek!!! io sapevo che vanno assolutamente "elaborati" per renderli fruibili Eeeek!!! „ Quando apri il file RAW può essere che il programma non applichi i settaggi di saturazione, contrasto, nitidezza, curve varie, e quindi non è strano che siano abbastanza diversi dai jpg. Ma sicuramente le potenzialità sono maggiori con un RAW. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 10:31
“ Mi aspetterei che soprattutto per quanto attiene alla nitidezza non avessi quel brutto calo che vedo in raw Eeeek!!! „ Evidentemente il RAW che vedi ha maschera di contrasto a zero. Comunque secondo me vanno bene anche i jpg. |
| inviato il 20 Dicembre 2020 ore 13:50
@Marcello, strano siano così orrendi i raw, per esempio io scatto prevalentemente in raw (.nef) però on camera ho fisso il controllo immagine Neutro con cursore nitidezza a zero, lo stesso con contrasto e saturazione non vado ad applicare nulla eppure se apro il file con il sw proprietario non lo vedo male in special modo su D810 dove spesso non serve nessuna Mdc, sui sensori da 12 mpx invece poi deve essere data, magari in U-Point ma va data, per cronaca se invece lo stesso file lo apro in Gimp allora è scuro e totalmente differente da quanto potrebbe essere l'anteprima di un jpg. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 12:21
Siamo partiti dal concetto che funzionando un duplicatore come una lente divergente che "spalma" dettaglio, allora dimezza la risoluzione. Lasciando da parte le MTF, vediamo una prova su cavalletto in distanza. Prova limitata con un glorioso Nikkor AiS 85/2.0 (l'obiettivo da ritratto dei fotografi Playboy per lunghi anni) e un arcaico KENKO 2x per Nikon. Rispetto a Rolu, abbiamo qui un KENKO sicuramente con meno lenti del suo con 7 (sic!), che poi usa anche Marcello (il quale duplica un tele a doppietto acromatico col KENKO 7 lenti e ottiene ancora ottimi cormorani, miracoloso!).
 La colonna di sx dall'alto verso il basso mostra il Nikkor duplicato nella sequenza f/ 2.0, 4, 8, 16, 22, dove tutti i diaframmi vanno moltiplicati x 2. Essendo un obiettivo da ritratto, Nikon l'ha ammorbidito apposta a TA, non bisogna pensare che non sapessero migliorare il Nikkor 85/1.8 precedente . La resa a TA f/2 è penosa, però potrebbe essere sfruttata per primi piani, visto che si parla di 170 mm veri. Nella colonna di dx ci sta l'obiettivo croppato da una Sony A7R. I pixel sono ancora sufficienti. Notare a f32 e f/45 come resiste il duplicatore, istruttivo per chi è convinto che la diffrazione è disastrosa a f/8! Anche l'obiettivo liscio tiene duro a f/16 e f/22, ma in modo diverso. Quello che vediamo qui vale per questa distanza, questo striscione, questo sensore e per un certo obiettivo e un certo duplicatore a certi f/! Pericoloso generalizzare. Chi ha fatto ricerca mediamente è cauto nell'arrivare a conclusioni. Personalmente non ho mai sposato l'ipotesi che un TC funzionasse come una lente divergente, essenzialmente perché non è una lente divergente . Dopo abbastanza scatti non ho ancora rilevato il dimezzamento della risoluzione per cui mi confermo nel sospetto che sia una delle leggende metropolitane mai verificate sperimentalmente. Un po' come quella per cui sensel piccoli vengano massacrati dalla diffrazione. Ma tutto questo non è assoluto, il metodo scientifico è potente perché sempre aperto alla "falsificabilità" basata sui dati sperimentali. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 12:56
Hai croppato e poi ingrandito di un fattore 2, oppure hai ridotto di un fattore 2 le immagini con TC? Penso la prima modalità. Anche con un duplicatore generico e non al top c'è comunque un vantaggio col TC, anche se abbastanza piccolo, mi sembra meno evidente di quello che ho riscontrato io, penso che dipenda dalla diversa qualità del TC. Mi fa piacere che anche il tuo 85mm f/2 sia parecchio scadente a TA, ne ho provati un paio ma avevo ancora il dubbio che fossero esemplari sotto lo standard, invece è proprio così. A TA perde parecchio contrasto (e questo è comune alla grande maggioranza dei vecchi Nikon) ma anche parecchia risolvenza (che invece spesso è preservata abbastanza bene). Infatti io lo considero un buon 85mm f/2.8. A diaframmi medio/chiusi invece è eccellente, ha un'uniformità che il precedente f/1.8 non ha. PS: mi sembra strano che senza TC a f/16 sia meglio di f/4 ad almeno pari a f/8, forse il fuoco non era perfetto oppure non hai focheggiato ad ogni diaframma; ho notato che tanto o poco il focus shift è sempre presente, quando si fanno prove del genere, a forte ingrandimenti con fotocamere ad alta risoluzione, è molto facile che si noti. Quando faccio le prove alle varie aperture con una stessa mira, rifocheggio sempre fino a f/5.6. |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 13:05
@Rolu naturalmente ho ingrandito il liscio, se no non aveva senso il confronto! È un'ottica veramente dedicata al ritratto a diaframmi aperti. Negli anni molti amici hanno tratto ingrandimenti dai ritratti dei loro figli scattati da me con questo Nikkor, sia a pellicola che in digitale, secondo me proprio per la resa così morbida . |
| inviato il 21 Dicembre 2020 ore 13:24
Riguardo alla duplicazione in generale, ho fatto due conti per vedere se l'ipotesi del dimezzamento della risoluzione è plausibile (non vera) oppure no. Supponiamo una risoluzione dell'85mm ai diaframmi migliori (che ho usato io) ed in centro pari a 140lp/mm; può sembrare molto ma ho verificato che obiettivi più scadenti risolvono il sensore delle A7RIII (110lp/mm) con un contrasto decente, quindi vuol dire c'è ancora margine per arrivare al contrasto limite dello 10/20% definito come limite di risolvenza. Con l'obiettivo liscio (140lp/mm) ed un 42MP (110lp/mm) si calcola (con la formula quadratica) una risoluzione di 86.5lp/mm; ingrandendo di un fattore 2 si perde la metà e quindi si arriva a 43lp/mm. Supponendo una perdita di un fattore 2 per il TC, ed abbassando ancora di un 20% la risoluzione per la non perfezione del TC si ha che la risoluzione di TC + obiettivo è 56lp/mm ((140/2) * 0.8). Con questi due valori (110lp/mm e 56lp/mm) si ha una risoluzione finale di 50lp/mm; quindi leggermente migliore del caso senza TC e ridimensionamento. Sono valori a caso ma non fuori dalla realtà secondo me. |
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