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La prima e fondamentale obiezione è che le pellicole sono pensate per la stampa e non per la visione a monitor. Ne ho ricavato una stampa di 50 cm di lato lungo che ho regalato ad un collega e vi assicuro che non era così inguardabile
Bravo Domenico...dovrebbe essere scolpito nella pietra. Io capisco l'utllità dello scanner...ci mancherebbe, ma per quel che mi riguarda c'entra poco o niente con l'analogico. Io voglio VEDERE e godere la stampa su carta, punto. Per questo esistono mostre e occasioni dedicate. Il digitale è altro, per me, niente matrimoni forzati.
@Domenico volevo invece chiedere proprio in cosa consiste esattamente il metodo della doppia esposizione di 4 secondi (se non ho intuito male sono i 4 + 4 secondi a creare la startrail delle stelle periferiche, ma perché doppia esposizione? Una singola da 8 non andava bene?) Poi volevo dire che concorso in tutto e per tutto con le sue affermazioni, uno la pellicola la usa perché gli piace il processo di scatto e, ancor di più, il processo di sviluppo ingrandimento e stampa, gli piace la scelta della pellicola e la resa dei colori ad essa conseguente, e fa benissimo così, anche io nel mio piccolo uso scattare in b/n con una Rolleiflex e mi diverto. Ma non la metto sul piano della qualità immagine. Onestamente non credo che dal punto di vista della GD, della fedeltà del colore, del gamut e della nitidezza o risoluzione, a parità di formato, un sensore odierno in MF sia inferiore alla pellicola colori. Uno la pellicola decide di usarla per altri motivi che so o quelli esposti da Dom
@Domenico Mancuso Se aprissi un thread in cui spieghi il processo di latensificazione e come l'hai attuato sarebbe un gran bel contributo al forum secondo me. Un caro saluto
Anche se non ho intenzione di ricominciare a sviluppare, soltanto per curiosità mi associo alla richiesta!
“ Se aprissi un thread in cui spieghi il processo di latensificazione e come l'hai attuato sarebbe un gran bel contributo al forum secondo me. Un caro saluto „
Ma Otto non lo sto vedendo, era per caso il Canonista che m'ha bloccato?
user120016
inviato il 24 Agosto 2020 ore 12:45
@Gambon, ben volentieri. Ma certamente non a pagamento ;-)
@Mauro, Bigstefano e Gert grazie per l'interesse. Era una cosa che intendevo fare. Ma prima vorrei raccogliere un po' di materiale tra i miei testi, per poter parlare anche delle altre metodiche di latensificazione sulle quali però ho meno esperienza. Appena avrò fatto mi preoccuperò di informarvi. E grazie ancora!
“ volevo invece chiedere proprio in cosa consiste esattamente il metodo della doppia esposizione di 4 secondi (se non ho intuito male sono i 4 + 4 secondi a creare la startrail delle stelle periferiche, ma perché doppia esposizione? Una singola da 8 non andava bene?) „
Hai intuito bene. Si tratta di fare due esposizioni identiche e consecutive mantenendo lo specchio sollevato e senza trascinare la pellicola tra le due. A rigor di logica due esposizioni da 4 secondi, in termini di quantità di luce registrata, sono identici ad 8 secondi. Quel che cambia è il processo con cui gli ioni argento dell'emulsione si eccitano. Non è un andamento lineare bensì parabolico logaritmico per cui il 90% dell'eccitazione argentica avviene ad inizio curva per poi raggiungere un plateau e diventare quasi piatta con il passare dei secondi. Di conseguenza se la luce che eccita la pellicola nel primo secondo di esposizione sarà 100, passerà poi a 25, 6.25, 1.25 ecc nei secondi successivi (sono numeri dati per grosse linee, giusto per dare una proporzione). Pertanto, la luce che eccita la pellicola dal quinto all'ottavo secondo è infinitamente inferiore a quella che otterremmo chiudendo l'otturatore e ripartendo con una seconda esposizione. Ovviamente per le pellicole non sensibilizzate il discorso vale molto meno. Spero di essere riuscito a spiegarmi.
Vabbè, ma alla fine spiegatemi la successione logica degli eventi... Paco posti il preview di una immagine che promette meraviglie, della serie poi vedrete. Immagine, che premo sottolineare, ha senso nella misura in cui, ha divertito l'autore nel realizzarla.
Vista l'immagine, viene fuori che si poteva realizzare tranquillamente in digitale, digitale limitato e che rende le immagini lisce come il culo (dei bimbi). Poi foveon no, pixel shift nemmeno. A cosa siamo arrivati?
Pure con le mirrorless Sony FF il discorso vale infinitamente meno
---- Il pixel shift se montato bene a me piace. A differenza del Foveon non presenta anomali cromatiche in foto statiche, non presenta saturazioni misteriose, e ha tanta latitudine di posa.
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