| inviato il 12 Giugno 2020 ore 16:37
“ "non cercare mai scorciatoie e non temere mai la fatica. Perché ciò che è bello ed è fatto per durare non accetta compromessi." „ Una frase bellissima, un testimone passato da tuo nonno e che tu sei riuscito a raccogliere! Commovente Domenico. |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 16:56
Scusa Blackbird mi sono reso conto solo ora che avevi azzardato una ipotesi Orbene zio Eolo tornò da quella uscita pomeridiana con un bottino complessivo di ben 3 (dico TRE) fotografie: una Leica non aveva proprio funzionato; la seconda aveva fatto una sola fotografia e poi nisba mentre la terza si bloccò dopo averne impressionate due... una cosa da non credere! |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 17:38
Ma dai! Il tutto alla faccia della rocciosità e affidabilità dei mezzi di una volta... Avrà detto fra sé e sé "non le fanno più quelle belle Leica che non si fermavano mai come nell'anteguerra"! |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 19:35
Una quindicina di anni dopo, stavolta in un matrimonio, tre Rolleiflex, indovina quante foto ha fatto? |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 20:08
In un matrimonio, spero almeno più di 10 e (se gli è andata di fortuna) almeno in momenti diversi! |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 20:49
Nemmeno una! Quando tornarono gli sposi dal viaggio di nozze dovette farli rivestire... |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 20:50
Tre Leica e tre Rolleiflex... |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 21:17
Incredibile... Ma tanto sono oggetti d'altra parte... Fatti dall'uomo, e in quanto tali sempre soggetti a poter toppare, in questi casi anche di brutto. E comunque in una carriera professionale pluridecennale alla fine penso sia anche normale poter contare degli episodi come questi, quasi fisiologico. La sfiga ci vede sempre molto bene... |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 22:02
Indubbiamente, alla fine sono cose che possono succedere, ma sai com'è... vaglielo a dire agli sposi che non hanno neppure una fotografia |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 22:08
“ Orbene zio Eolo tornò da quella uscita pomeridiana con un bottino complessivo di ben 3 (dico TRE) fotografie: una Leica non aveva proprio funzionato; la seconda aveva fatto una sola fotografia e poi nisba mentre la terza si bloccò dopo averne impressionate due... una cosa da non credere! „ “ Una quindicina di anni dopo, stavolta in un matrimonio, tre Rolleiflex, indovina quante foto ha fatto? „ “ Nemmeno una! Quando tornarono gli sposi dal viaggio di nozze dovette farli rivestire... „ “ Tre Leica e tre Rolleiflex... „ PaoloMcmlx sei certo che tuo zio ti abbia raccontato la verità? Tre Leica e tre Rolleiflex è una concomitanza multipla mica da ridere. Non è che in quelle due occasioni abbia ecceduto nelle libaggioni e l'indebolita concentrazione abbia fatto qualche disastro...? |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 22:18
Da giovane feci diversi matrimoni, incoscientemente e da solo, con una Rolleiflex biottica 3,5F (12 scatti ogni rullino!). Chi ha usato quella macchina ricorderà che aveva la sincro lampo totale e selezionabile in M e X, con il flash elettronico doveva stare su X, con M era come scattare senza flash...... Al pranzo, dopo aver fatto vedere questa meraviglia teutonica ad una persona, notai che la levetta era su M    , mi si bloccò lo stomaco, smisi di pranzare e vissi con il terrore di aver cannato tutto il servizio, avrei avuto negativi semplicemente trasparenti in quasi tutte le foto. Per fortuna era stato quel tizio a spostare la levetta sincro flash, ma me ne resi conto solo dopo qualche giorno, sviluppando le negative!! Fu un incubo..... per fortuna a lieto fine. Ricordo che mi autocostruii con un pezzetto di plastica un blocco per quella stramaledetta levetta M/X |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 22:19
No Ulisse, assolutamente impossibile, sul lavoro zio Eolo era ineccepibile e quando si trattava di matrimoni poi figurati... neppure si fermava a pranzo, altro che libagioni! E comunque, sia detto per inciso, con le Nikon F cose del genere non gli accaddero mai, al contrario delle FM2/FM2n i cui otturatori non gli duravano mai più di 25 o 30.000 cicli di funzionamento. |
user120016 | inviato il 12 Giugno 2020 ore 22:47
Gian Carlo, capisco benissimo la situazione esilarante nella sua drammaticità. Per fortuna andò tutto bene. Ma immagino le giornate di angoscia fino al momento di tirar fuori il rullo dalla spirale... Paolo, stiamo parlando della FM2 secondo modello, quella con otturatore in alluminio, spero... La mia, primo modello, con otturatore in titanio ne aveva più del doppio all'acquisto e ne ha fatti altrettanti dopo. E non perde un colpo. Certo, l'uso professionale logora ma una FM2 che non arriva a 30 k cicli mi insospettisce... |
| inviato il 12 Giugno 2020 ore 23:11
Domenico Mancuso: ho letto tutti gli interventi: oltre il prologo introduttivo molto esauriente di Paolo, il tuo racconto è stato il momento in cui in mezzo a tecnica e cultura è stato possibile apprezzare anche sentimenti "allo stato dell'arte". Paolo: se puoi, potresti citare (anche in MP) i modelli di quelle 6 fotocamere che in quell'occasione hanno deciso di fare sciopero? Velvia: con i colori come vi comportate? Li prendete sempre come vengono? Usate filtri? Selezionate la scena anche in base alla capacità di riproduzione della pellicola? |
user120016 | inviato il 12 Giugno 2020 ore 23:55
@Super Flash, grazie anche a te. Davvero sono contento di aver condiviso questo ricordo. Del resto, senza i sentimenti e le emozioni, cosa sarebbe la fotografia? |
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