user90373 | inviato il 26 Maggio 2020 ore 11:17
“ @ Alessandro Traverso Ettore sarà uguale alle altre per chi non sa vedere. „ A questo punto sarebbe interessante parlare di forma e sostanza. Forme diverse possono contenere sostanze simili cosi come sostanze diverse possono giacere in forme simili. Mi si dirà:- "simili, non uguali." Si però con un'attenzione media di 5 secondi il simile diventa facilmente uguale. |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 11:18
Si puo' immaginare una suddivisione in macrocategorie e sottocategorie,per rintracciare le varie fotografie attraverso le parole chiave i tags o l'argomento,per poi guardare o esaminare sommariamente le varie immagini. C'è pero' chi si oppone alle categorizzazioni,alle divisioni agli elenchi,visti come imposizioni.Si puo' fare tutto e niente è veramente vero.Perfino immagini molto normali possono diventare molto belle e ricevere un gran numero di consensi,fin tanto che non sorge il dubbio sulla vera bellezza o normalità o bontà in fotografia..... e se sfugge un "la fotografia" c'è chi storce il naso,ravvisando "chiusure" e privazioni. Tempo fa è stata proposta una lista delle foto viste e riproposte in continuazione fino alla noia,o dei soggetti troppo frequentati.Sottraendosi in qualche modo all'elenco delle foto immancabili,forse si era pensato di vedere qualcosa di diverso.Successivamente qualcuno ha cominiciato ad opporsi all'elenco alla categorizzazione vista come imposizione,piuttosto che suggerimento.C'è stata una discussione successiva poi nella quale un fotografo aveva detto una volta di non partire con idee e precostituite,ma si è scoperto che fra concetti e preconcetti la distanza era divenuta nella sostanza fin troppo breve e che è molto difficile abbandonare quel modo di procedere o le proprie abitudini. C'è poi chi si oppone alle categorie alle liste per principio,alla suddivisione delle fotografie,per ritrovare in tanta libertà un schematizzazione ripetuta.Insomma il mondo è piuttosto vario,possono emergere suggerimenti interessanti indipendentemente dalla persona di riferimento e foto degne di nota oppure fotografie molto normali esaltate tanto da far sorgere dubbi sull'autenticità. p.s. Una richiesta specifica e personale, per esegenze varie da assecondare, in teoria non dovrebbe esser uguale a quella di un altro,pero' a molte persone piace andare al mare oppure viaggiare e fare fotografie.... |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 11:23
Mattew non giriamo il discorso, ne abbiamo già parlato e te l'ho dimostrata la differenza. Sono due mondi diversi professionisti e amatori. Questo non vuol significare che il fotoamatore faccia schifo ma che ha dei limiti e questo è il mio punto di vista. Prendiamo semplicemente come esempio il servizio fotografico di un matrimonio fatto da un bravo fotoamatore e un professionista serio del settore...ne sei sicuro che non ci sia differenza?... probabilmente per te no ma per chi lavora nel settore sicuramente. |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 12:43
Certo che al 99%c'è differenza. Che il professionista sia più preparato del fotoamatore, in media, è un'ovvietà quasi banale... a parte che, se indicizziamo, su 100 professionisti e 100 amatori, potrebbe anche essere che si trovi un un'amatore più fantasioso di un professionista. Non ne ho la certezza, ma nemmeno la certezza assoluta del contrario io. Oltre al fatto che mediamente i professionisti sono specializzati in ambiti specifici, foto sportive, still life, matrimoni, pubblicità, etc etc etc, dire "professionista" è un po' generico; ma non voglio nemmeno "girare il discorso" sul professionista/amatore. Cioè, non vedo un nesso diretto tra "già visto" e professionisti/amatori. Il 3d era incentrato sul già visto o meno. Tutto qui. Io ho provato ad esprimere, in concreto, cosa si può proporre per una fotografia diversa. Il mio punto di vista, che può essere sbagliato per carità...non ho certezze assolute... "Per non avere immagini già viste, si può provare pdr inusuali, luci/illuminazioni diverse, focali diverse, situazioni inusuali e curiose....". Un abbraccio |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 12:52
Vincenzo, mi pare che la tua levata di scudi sia assolutamente immotivata...non penso sono realista e sono cosciente come fotoamatore ( che poi non so fotografare altro discorso!!!) di avere grossi limiti cosa che molti altri non vogliono accettare. Fotografi per passione?... benissimo, puoi fare belle fotografie anche buone basta essere cosciente dei propri limiti. Quando parlo di professionisti parlo di quelli seri che hanno un percorso preciso alle spalle e tanta gavetta non di quelli solo per partita Iva. Dietro uno scatto non c'è solo un semplice click. |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 14:01
Bisogna frsi strada col machete nella giungla di immagini scaricate come containers indiscriminati nei social ogni giorno ( ogni ora). Possiamo evitare questa fatica scoraggiante e fregarcene. Il ' già visto' riguarda sia il cosa, sia il come. È già stato detto. Ma il gusto è un' altra cosa e non si compra in tabaccheria: in ogni tempo c' è chi scrive banalità e ovvietà, però con l' astuzia di far passare per interessanti delle vere sciocchezze, utilizzando abilmente l' onda della moda del momento. Chi non ha affinato un certo gusto ci casca e clikka il suo bravo like. Chi il gusto e un po' di cultura ce l' ha, non ci casca. Gran sfocati, colori improbabili, bn straziati; visetti, culini, occhioni...Ma siamo sinceri!! È lì che cade l' occhio. Ecco il milione di volte. Ma fermarsi davanti a una foto non eccezionale, ma almeno non banale: quanti lo fanno? E poi, come ho già detto, non si va a guardare chi è l' autore di quella foto, prima di pensare se è davvero una buona foto? Io ho l' impressione che anche qui ( juzaphoto) le cose vadano un po' così. |
| inviato il 26 Maggio 2020 ore 16:22
:-))) |
| inviato il 27 Maggio 2020 ore 11:52
Vincenzovirus mi scrive “ "Per chi fotografa di professione è un bel problema"...non sono d'accordo. Ci sono autori davvero validi in circolazione. Il problema è del fotoamatore che l'unica ricerca capace di fare è scopiazzare immagini "riproducibili" per raccattare qualche Like. Oggi tutti sono in grado di fare belle foto ma essere un buon autore è tutt'altro. Come già detto in precedenza il fotoamatore (in genere) è limitato a differenza di chi fa fotografia per mestiere. „ Beh è un bel problema per i fotografi professionisti perchè per loro è vitale importanza mettersi in evidenza per portare a casa i quattrini atti a fare la spesa . Questo intendevo . Poi ovvio che chi non è in grado di piacere ed attrarre clientela è ovvio e giusto che cambi lavoro e ne trovi uno per cui è più portato . In merito ai fotoamatori io sta cosa dei like non l'ho mai capita : postare sui social è abbastanza riduttivo. Io quando osservo una foto in dimensione francobollo , non ho grande interesse ad ammirarla perchè con 2-3Mpixel è molto falsato il risultato (pare tutto bello ma poi ...) Io dei like non mi curo e non mi interesso . Sono felice di ricevere suggerimenti pratici e reali su come migliorare foto o tecnica mia . Ma ne ricevo pochissime . |
| inviato il 27 Maggio 2020 ore 13:32
Yellow il mio è un discorso un po' particolare è generico come la fotografia in generale. Ci sono autori davvero molto bravi in circolazione e non è solo questione di talento ma anche di studi, ricerca e tanta gavetta non solo per apprendere ma anche per entrare in certi giri non accessibili a chiunque così facilmente se non si hanno lavori validi da proporre. Il fotoamatore è come il podista amatoriale che fa i suoi km al giorno e vince anche qualche garetta ma quasi mai può competere con un atleta assoluto (professionista) perché quest'ultimo è seguito da preparatori atletici, da medici sportivi ecc. Se impieghi 3h per una maratona sei stato bravo già che l'hai terminata ed hai fatto una buona prestazione come amatore ma come atleta assoluto se cambi disciplina è meglio. Era solo un esempio per dire che il mondo dell'amatore non può essere paragonato a quello di un professionista a meno che non lavori con un'altro criterio. Se per molti questo concetto sembra strano non è un problema. |
user90373 | inviato il 27 Maggio 2020 ore 13:50
“ @ Yellowstone77 Io dei like non mi curo e non mi interesso . Sono felice di ricevere suggerimenti pratici e reali su come migliorare foto o tecnica mia . Ma ne ricevo pochissime . „ Potrebbe anche significare che vanno bene così come sono. Io la questione delle "critiche costruttive" la ho risolta così. |
| inviato il 27 Maggio 2020 ore 13:56
@Ettore ma diciamocelo, costruttive o no, le critiche stanno sempre sul cazz0! |
user120016 | inviato il 27 Maggio 2020 ore 13:58
Vincenzo, ma c'è anche da dire che a molti amatori non interessa raggiungere le vette degli autori di talento. E, a dirla tutta, nemmeno di mettersi in competizione, se di competizione si può parlare. Io sono tra questi. Personalmente di anni di studio ne ho molti, soprattutto in campo di tecniche di camera oscura, ed antiche tecniche fotografiche per cui mi sento di aver raggiunto competenze molto buone in termini di sviluppatore e stampatore. Ciò non vuol dire che mi accontenti, al contrario. Ma se studio e sperimento è solo per mia soddisfazione e mio piacere personale. Con la fotografia non devo campare, non mi deve dare guadagni (anzi, senza l'hobby della fotografia con i soldi risparmiati potrei comprare una villetta a Montecarlo) e nemmeno devo compiacere qualcuno. Per cui non indago sulle capacità altrui. Sicuramente ci saranno milioni di fotografi migliori di me ma non mi deprimo per quello così come non mi ipertrofizza l'ego sapere di esser considerato "uno di quelli bravi". Non si se mi sono spiegato... Detto ciò il visto milioni di volte per me lo trovi tra amatori e professionisti |
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