| inviato il 05 Marzo 2020 ore 14:54
Ragazzi... io qui a Treviso inizio ad essere seriamente preoccupato. |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:00
Qual è la situazione lì da te Felix? I miei vivono nel piacentino, lì le cose non sembrano andare troppo male per il momento... |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:02
“ no. non è ancora dimostrato se si tratta di recidive o di ricadute. i casi sono due donne, una giapponese, l'altra s. coreana. la differenza tra recidiva e ricaduta l'ho spiegata topic addietro. „ oppure il tampone ha dato un risultato sballato e non erano guarite Non credo che i tamponi siano infallibili e su un numero molto grande per quanto fatti bene IMHO ci sta che qualcuno di risultati fallati per molte ragioni. |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:02
“ Per quelli che si scandalizzano della cartina pubblicata dalla cnn, con l'Italia al centro della diffusione in occidente, è bene sottolineare che la cartina E' VERA. Nei giorni successivi all'esplosione da noi la grande maggioranza dei casi positivi trovati in occidente era direttamente riconducibile a rientrati dall'Italia, e tuttora costituisce una percentuale importante. Facendo due conti facili sui numeri che abbiamo, parziali quanto si vuole, il rischio di trovare un contagiato tra i provenienti dal nord italia è enormemente superiore a trovarne uno tra gli arrivi dalla Cina, anche rispetto al periodo di maggiore crisi in Cina, quando rientravano i nostri con volo speciale. Tutto ciò è senz'altro dovuto anche al fatto che nel mondo stanno indagando prioritariamente gli interessati da contatti con l'Italia, la Corea e l'Iran, ma il fatto che li trovino facilmente ci rende attualmente il focolaio d'europa „ Fanno semplicemente quello che avremmo dovuto fare noi per chiunque proveniva da zone infette. Controlli a tappeto seri, non misurare la febbre che non ne ha trovato neanche mezzo. Il problema era che l'opinione pubblica, in parte, lo avrebbe preso come razzismo. Evidentemente gli altri hanno un maggior senso di responsabilità e meno discorsi a bischero. Domando io, e ciascuno si dia la risposta che crede: Se avessimo fatto test a TUTTI, Gli asintomatici provenienti dai paesi asiatici, o almeno ad una buona parte, pensate che non avremmo trovato qualche caso positivo come per gli italiani in giro qua e la? Non sarebbe stato utile avere provare ad evitare e comunque di far circolare tali potenziali infetti? |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:05
Anche la Valle d'Aosta, ahimè, è adesso afflitta dal morbo, la mappa dell'Italia è ora tutta rossa. Per quanto mi riguarda, dovrebbero fare come hanno fatto i Cinesi, ossia nelle zone coi focolai, "stoppinare" la gente in casa, portandogli i beni di prima necessità, e botte a chi esce. Se andiamo avanti così, a questo ritmo, + 25% di contati infetti al giorno, in una settimana saremo a 25000 infetti e poi superiamo anche la Cina in pochissimo tempo, giorni. In Cina,...….qualcuno prevede un aumento delle nascite nelle zone con la gente ingabbiata. E noi…..abbiamo poche nascite. Magari non tutto il male viene per nuocere |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:23
"Recovered" a parte e aspettando il bolletiino delle 18 che verosibilmente ci porterà allo stesso numero di contagiati, la somiglianza tra i dati di Iran e Italia è pazzesca. www.worldometers.info/coronavirus/ |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:26
Eccolo. www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/03/04/coronavi da cui estraggo: L'OMS RACCOMANDA: 'TUTTI FACCIANO I TEST SU CHI HA SINTOMI' - "Incoraggiamo i Paesi che vogliono sapere quanta parte della loro popolazione è stata contagiata con il Covid-19 a iniziare a fare i test sulle persone con sintomi". E' quanto afferma dall'Oms Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze. Ancora nulla per gli asintomatici, ma almeno un vincolo solo apre già ad una maggiore profilassi e controllo. Lo avessero suggerito prima, magari qualche operatore sanitario avrebbe passato momenti migliori. |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:37
E poi siamo noi gli untori! Leggetevi un po' qui: www.alessandriaoggi.info/sito/2020/02/25/80-000-casi-di-influenza-in-g In Germania gli sono raddoppiati i casi d'influenza in modo del tutto anomalo in un periodo di ……..WOW! ...14 giorni, gli ultimi 14 giorni, ossia il periodo di incubazione del virus cinese, 40.000 influenze in più. E......il virus italiano è una mutazione posteriore, nata dopo, del virus bavarese, tedesco, il primo in Europa. Non è che………...magari noi li contiamo e gli altri no? |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:42
Torno da fare la spesa all' Esselunga Vedo che la gente ha recepito bene le direttive eh. Nonostante il supermercato non fosse affollato, gente che ti viene addosso, spinge, vuole passare. Ma stai calmo e mantieni le distanze intanto. Ma il peggio è che c'era una signora che non ha fatto altro che tossirsi sulle mani (nemmeno su un fazzoletto o nel gomito) e poi bella tranquilla toccava verdura, frutta e prodotti alimentari. Se l'atteggiamento è questo, come possiamo pensare di contenerlo? Da solo non si contiene, c è bisogno che la gente collabori, cosa che non sta facendo assolutamente Magari aveva una banalissima influenza, ma se fanno un cavolo di decreto e dicono di non uscire con sintomi da raffreddamento ma perché la gente non ce la fa? Perché? Perché? |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:46
dal link sopra a conferma dei post precedenti su sanità lombarda e protocolli: Dopo l'esplosione dell'emergenza tra Codogno, Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo, i sanitari hanno ricollegato tra loro decine di pazienti, non solo anziani, che da metà gennaio "sono stati colpiti da strane polmoniti, febbri altissime e sindromi influenzali associate a inspiegabili complicanze". Fino al 20 febbraio, giorno in cui il primo caso è stato accertato nell'ospedale di Codogno grazie all'intuizione di una anestesista , nessun italiano privo di rapporti anche indiretti con la Cina, era risultato positivo ai test. ed ancora: Nel Basso Lodigiano già in gennaio c'era però un boom, non inosservato, di influenze e polmoniti. Purtroppo nessun elemento previsto dai protocolli sanitari internazionali l'ha ricondotto "a fattori estranei alla stagionalità". |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:48
Ooo Stessa musica con suonatori diversi. Sia qui che in Germania, gli è scoppiata in mano un'"influenza" anomala, qui rivelatasi poi COVID 19, mentre in Germania sono stati zitti come topi, e poi, ben consci che il pattume ce l'avevano già in casa loro da prima di noi, ci hanno dato la colpa a noi di averglielo rifilato, mentre è stato l'inverso. Gli Americani hanno trovato però le mutande sudice ai tedeschi, ed assolvono dunque l'Italia: www.affaritaliani.it/esteri/coronavirus-gli-untori-sono-i-tedeschi-uno Uno sterminio da noi fa, per fortuna, tanto scandalo e notizia, in altri Paesi...non è affatto detto. |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:53
Ok allora vi dico anche la mia esperienza che però è iniziata al 18 dicembre (che in realtà visto che pare che in Cina il virus circolasse già da inizio novembre...) Mia Figlia di 4 anni presentava da alcuni giorni tosse secca, senza altri sintomi, non andava via con nulla, la pediatra ci prescrisse di tutto e di più ma niente. Poi il 20 dicembre iniziò ad avere la febbre, non altissima, intorno a 38°. La pediatra ci prescrisse l'antibiotico poiché sentiva un leggero rantolo nella respirazione. Dopo 4 giorni di antibiotico (notare che la mia bimba è una che di solito smaltisce in fretta le malattie e quando è stata costretta a ricorrere all'antibiotico già dopo i primi 3 giorni è sempre migliorata tantissimo) è stata colta da broncospasmo. Al pronto soccorso pediatrico del civile di Brescia ci siamo andati la mattina presto del 23 dicembre ed era invaso da bambini con problemi respiratori, parecchie polmoniti fra l'altro. A mia figlia diagnosticarono una broncopolmonite, secondo il medico batterica, dedotto però solo dall'ascultazione. Vero che la differenza fra virale e batterica un buon medico la può fare anche solo così ma visto che altre volte la nostra pediatra non ha nemmeno riconosciuto la bronchite non sono così certo che ogni medico, giovane, sia in grado di farlo. Sta di fatto che dopo un paio di giorni mia figlia è migliorata ma ad oggi non sappiamo ancora se grazie all'antibiotico o al fatto che avesse una polmonite virale. Stesso percorso accaduto al bimbo mio vicino di casa a metà gennaio. Dopo la polmonite di mia figlia io e mia moglie abbiamo accusato leggerissimi sintomi influenzali e mia madre un'acutizzarsi della sua bronchite cronica che non è passata nemmeno dopo due antibiotici ma si è calmata solo dopo un paio di settimane. Infine, il nonno di mia moglie ha contratto la polmonite ai primi di gennaio e all'ospedale del mio paese non l'hanno voluto ricoverare perché ne avevano già troppe ed il reparto era pieno. Anche di giovani con polmonite. |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:58
“ I miei vivono nel piacentino, lì le cose non sembrano andare troppo male per il momento... „ insomma... mio amico in quarantena perchè suo compagno di ufficio è positivo, altra amica attendono risultati tampone di un paio di colleghi, la filiale unicredit in centro è stata chiusa perchè un'impiegata è positiva, diciamo che nell'ultima settimana le cose sono peggiorate e si vocifera che saremo messi in zona rossa |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 16:04
Come funzionano le quarantene e le zone rosse? Zone rosse.. da quel che ho capito non è permesso entrare /uscire dal paese ma è consentito muoversi al suo interno? E chi conotrolla? E la quarantena? Si fornisce un indirizzo di reperibilità e vengono fatti dei controlli? |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |