| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 11:47
La necessità di dare dello stupido a chi fa scelte e valutazioni diverse dalle proprie dimostra grande ignoranza. |
user175007 | inviato il 16 Febbraio 2020 ore 11:52
ignorante lo sono certamente, ma non ho dato dello stupido a nessuno, pure tu sei un bel ignorantone impara a leggere |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 11:55
Flarelux, . . . . . in realtà non è cosi come l'hai riassunta , il programma apposito con i profili delle pellicole si chiama Silver fast che costa dai 50 € a salire max 300 e ti permette di evitare anche la PP se non piccolissimi aggiustamenti, la versione base te la danno con lo scanner Tipo Epson V700/750/800/850 che se la cava degnamente sul piccolo formato e benissimo/perfettamente sul medio formato, i file che ricavi possono avere le taglie che vuoi in base alla stampa e all'utilizzo non sempre necessariamente da 70-80 MB, uno scanner decente non costa una fortuna e lo puoi tenere sulla scrivania esattamente con faccio io ora. “ tutto questo per avere una resa inferiore ad una digitale qualsiasi di 24mpx, vabbè si chiama passione, auguri „ . . . . la passione ci sta e ci vuole per forza e anche la pazienza di pulire i negativi e spuntinare le scansioni . . ! con l'alternativa che una digitale FF è stra comoda e versatile ma puoi passare ore a fare PP e non arriverai mai ad avere i passaggi tonali graduali e naturali come la pellicola, sono due mondi diversi difficili da paragonare, due modi diversi di cattura, questo non significa rinunciare al digitale che ha la sua importanza ma che almeno per me certi scatti importanti tornerò a realizzarli con la MF analogica. |
user175007 | inviato il 16 Febbraio 2020 ore 12:00
cirillo ho fatto un riassunto conciso e un po' provocatorio sullo sbattersi per avere il massimo da un file scannerizzato, la pellicola non è piu una mia massone ma comunque è bello seguirvi |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 12:17
Cambiare è sempre una cosa positiva e che può dare piacere, fosse solo la posizione delle gambe da seduti. Anche smanettare può dare un simile piacere. Se poi una smanetta oggetti ben costruiti, vere opere d'arte a volte, che danno anche risultati concreti, le foto, è ancora più bello. E' comunque vero che si fa per passione, non c'è nessuna necessità. Certo, non bisogna neanche sottintendere che chi fa solo digitale sia in errore. E' sempre fotografia, ci sono molti modi per divertirsi e arrivare al risultato |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 12:27
Flarelux, . . . ho capito benissimo che il messaggio era provocatorio, non ci sono problemi in merito, i post sono pieni di momenti di tensione e provocazione, ma qui parliamo di fotografia, io ho cercato di rispondere in modo possibilmente scientifico e non polemico perchè mi interessa fare il punto della situazione: il digitale offre comodità, features, facilità d'uso, bassi costi di esercizio, iso, ecc. ma ha la pecca che la tecnologia di cattura ha dei limiti dovuti all'interpolazione dei valori dei pixels per produrre il colore, e in genere i passaggi tonali ne risentono da abbastanza a molto! perchè la lettura dell'informazione luminosa e della frequenza d'onda è un punto unico (max 4 sensel) mentre nella pellicola la stessa informazione luminosa attraversa + strati generando in virtù anche delle dimensioni dei grani sensibili un numero di sfumature elevato. Queste sfumature nel digitale sono ricostruite con algoritmi e interpolazioni tra i valori della griglia Bayer in una simulazione del colore. Poi può essere che tra diversi anni riusciranno a costruire sensori digitali innovativi, la ricerca in tal senso c'è, tali da farci dimenticare la pellicola? mah ! per ora e per molto ancora l'analogico esisterà e resisterà a giusta ragione. |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 12:34
Ma scusa.. flare. Sviluppare a casa no? La parte chimica é un quel che aggiunto.. o meglio perso col digitale. |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 12:56
“ quindi riassumendo, scatti con una 120 perché il 135 da risultati mediocri, fai sviluppare il rullino dal gran maestro alchimista MrGreen, poi scannerizzi con il tamburo o similari a Milano o Roma e se abiti altrove ti fotti MrGreen, questi ti danno file da 70-80 mpx che se è una digitale ff fanno schifo ma per lo scanner e tutto OK MrGreen, poi ci vuole una ripassata a programmi appositi che applicano un profilo colore e fare la post produzione tutto questo per avere una resa inferiore ad una digitale qualsiasi di 24mpx, vabbè si chiama passione, auguri „ Flare.... certo che con te ci vuole tanta pazienza..... |
user120016 | inviato il 16 Febbraio 2020 ore 12:57
@Flarelux, sinceramente non comprendo questi interventi provocatori (provocazioni che non raccolgo, pur essendo stato chiamato in causa in maniera non simpatica...) È ben chiaro a tutti che non condividi l'uso della pellicola. Avrai le tue motivazioni e nessuno le discute. Anzi, personalmente rispetto tutti i punti di vista, anche quelli molto lontani dal mio. Come ha giustamente scritto Cirillo, la pellicola offre delle sfumature e dei vantaggi che molti di noi non ritrovano nel digitale. Opinabile o meno, ma le cose per noi stanno così. Poi ci sta che per te (e per la maggioranza dei fotografi a dire il vero) queste sfumature non siano percettibili o comunque non sufficienti per spingervi ad usare la pellicola. Benissimo, nessuno vi ha mai obbligati a cambiare sistema. Ma di certo non autorizza a prendere in giro chi fa diversamente. Se la pellicola è scomoda, lenta e costosa non è certo un tuo problema. Basta rimanere con il digitale. |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 13:02
Piro, . . . il digitale; sopratutto per i costruttori di attr. fotografiche, è una grande invenzione e un buon affare! perchè è basato su Hardware elettronico e software (matematica) del quale loro possono stabilire l'obsolescenza programmata quando e come vogliono. In un processo analogico, a parte la costruzione fisica e complessa della pellicola, il resto è tutto chimico e ottico che in parte o totalmente lo puoi gestire anche nella camera oscura di casa. Nell'analogico, a prescindere che sia meglio o peggio del digitale, l'obsolescenza tecnologica è una questione molto relativa perchè la foto è fatta dall'ottica e dalla pellicola, le fotocamere oltre un certo limite non ha e aveva senso sviluppare perchè erano e sono già perfette, un MF oggi sarebbe abbastanza simile a quella di 30 anni fa, Una fotocamera a corpi mobili è uguale oggi come ieri, abbastanza semplice che te la puoi anche auto costruire. Se fossimo tutt'ora nell'analogico i brand tradizionali metà si sarebbero estinti. |
user175007 | inviato il 16 Febbraio 2020 ore 14:42
quanto siete permalosi , relax ragazzi non sembra ma vi ammiro |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 21:04
Va beh invertenti inutili a parte ho una domanda, ma secondo voi scannerizzare più volte lo stesso negativo e usando un qualche metodo per fondere gli scatti potrebbe portare a un qualche risultato? Un po' come fare lo scatto hi-res no? |
| inviato il 16 Febbraio 2020 ore 21:08
Da provare.. ma dubito. |
user33434 | inviato il 16 Febbraio 2020 ore 21:32
Volendo trovare utilità aggiuntiva ad uno scanner piano, quanta fedeltà nella riproduzione dei toni mi posso aspettare da un Epson V800 nella scansione delle stampe? Da quanto detto fino ad ora immagino tanta visto che è costruito per leggere le densità di una pellicola, Cirillo e Domenico avete fatto qualche prova in tal senso? |
user120016 | inviato il 16 Febbraio 2020 ore 21:39
@Lenza93 In effetti con silverfast questa cosa è possibile impostarla dall'inizio (grazie Paco per avermi spiegato come fare!!! ). Puoi decidere di fare 2/4/8/16 acquisizioni sullo stesso negativo. Alla fine vengono fuse automaticamente e viene fuori una sorta di RAW. Non so se le acquisizioni vengano fatte per strati della pellicola, per colori o se faccia una sorta di bracketing tra alte luci ed ombre profonde, ma di fatto sfumature e passaggi tonali sono molto più ricchi. La foto che ho postato qualche pagina indietro, del ponte illuminato è ottenuta con questo metodo. |
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