| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:08
“ direi che è chiaro da un po' che le macchine fotografiche resteranno per i fotoamatori e professionisti. Per tutti gli altri uno smartphone non solo è sufficiente, ma è anche molto meglio di una macchina fotografica „ Concordo sottolineando che man mano che passa il tempo anche i fotoamatori saranno semper meno (purtroppo) Come già scritto in altra discussione avevo fatto una piccola "indagine" per pura curiosità nella cerchia delle miei conoscenze più strette (amici più stretti e colleghi, diciamo una 30ina di persone) Ebbene la macchina fotografica la utilizziamo ormai in 3 Mia moglie (una compatta Canon S120) Una mia amica (Canon GX7 II) ed io Tutti gli altri non viaggiano più con macchine fotografiche Quasi tutti 10 anni fa in ferie, viaggio, weekend, occasioni, utilizzavano una macchina fotografica (reflex, compatta, bridge) Ovviamente non fa media, potrebbe essere un caso... però... P.S. I colleghi 20/25enni la macchina fotografica non l'hanno neanche mai presa in considerazione Che vuol dire che è improbabile che poi in qualcuno di loro possa nascere la passione |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:09
“ Ovviamente parlo per chi vuole fotografare più seriamente rispetto allo smartphone „ “ direi che è chiaro da un po' che le macchine fotografiche resteranno per i fotoamatori e professionisti „ Quello che forse non è chiaro a molti è che il grosso del mercato dei formati minori e delle entry è sempre stato di persone che non scattano "seriamente". I fotoamatori convinti sono sempre stati una piccola percentuale, un numero che oggi è insufficiente per mantenere questa offerta di mercato. |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:10
@Sierra “ Quello che forse non è chiaro a molti è che il grosso del mercato dei formati minori e delle entry è sempre stato di persone che non scatta "seriamente". I fotoamatori convinti sono sempre stati una piccola percentuale, un numero che oggi è insufficiente per mantenere questa offerta di mercato. „ Combacia perfettamente con la mia "piccola" indagine Il mercato perso è quello che faceva molto fatturato Il popolo dei "NON" fotoamatori ma che in certe occasioni una macchina fotografica la DOVEVA usare Ora possono farne a meno E questo implica la perdita della percentuale già esigua di fotoamatori convinti Ovvero di chi poteva poi pian piano appassionarsi e cercare cose più "performanti" da comprare |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:13
“ Quello che forse non è chiaro a molti è che il grosso del mercato dei formati minori e delle entry è sempre stato di persone che non scatta "seriamente". „ No, non è sempre stato così. Ai tempi della pellicola gli appassionati avevano una reflex con un paio di lenti, tutti gli altri avevano una compatta in casa. Con un 35 fisso, o con uno zoom. Poi è arrivato il digitale e dopo qualche anno il mercato è esploso, con l'abbassamento dei prezzi. Ma era un mercato gonfiato, che sta sparendo proprio a causa del fatto che gli smartphone soddisfano pienamente il bisogno di queste persone. Anzi, sono molto più adatti e comodi di una reflex o di una ML. Spero che le varie case lo avessero previsto, è stata una bolla che - come tutte le bolle - non era destinata a durare. |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:14
Il mondo cambia sempre, e sempre molti si fanno sorprendere dal cambiamento. La fotografia è accessibile oggi anche a chi ha uno smartphone, cioè a TUTTI. Per fare fotografie, non c'è più bisogno di comprare una macchina fotografica e studiare fotografia. |
user1856 | inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:15
“ un numero che oggi è insufficiente per mantenere questa offerta di mercato. „ È quanto è accaduto anche nel mercato pro relativamente ai flash. Alcuni produttori storici hanno già chiuso i battenti, altri hanno smesso di produrre prodotti fantastici ma di ultranicchia e si son spostati prima sull'amatore e poi su luce per smartphone, altri stanno cercando nuovi target. È un'ecatombe rispetto a vent'anni fa... Oh idem i formati grandi... |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:16
ormai i ritratti che comunicano qualcosa sono fatti con i 28mm degli smartphone, rassegnatevi voi Fulfreimisti amanti dei tele e sfocatone..... |
user1856 | inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:17
“ Non c'è più bisogno di ... studiare fotografia. „ Intendevi studiare manuali suppongo... |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:17
Se penso a me tra n. anni, vecchio e decrepito mi vedo con uno smartphone ed una compatta FF ad ottica fissa per quando voglio ricordarmi di Fotografare Spero che per l'epoca non rimanga solo Leica con una compatta FF... altrimenti dovrò spender parecchio! |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:22
“ Le cause dei cambiamenti sono sempre culturali. „ @Lespauly Credo tu abbia colto il punto. @Cos78 Ma in compenso nascono possibilità grazie ai LED di luci fisse per il video che tempo fa, ma nemmeno 10 anni, ci sognavamo... e molti produttori nascono o si trasferiscono in quel mercato. Comunque, per gli altri, a proposito di MFT morto che cammina: www.newsshooter.com/2019/06/02/vazen-1-8x-anamorphic-for-m43-cameras/ I Vazen sono cinesi, ma il punto non è quello (se uno ha soldi da spendere prende gli Angenieux o Panavision, tutte rigorosamente PL), ma il fatto che nascano compagnie che offrono possibilità inimmaginabili. Provate voi a girare 2.39:1 con una FF... Poi mi direte in quante rate restituirete il mutuo fatto per un set di lenti anamorfiche... [e se le noleggiate, noleggiate anche la cinepresa, perché non avrebbe senso] . P.S. Queste Vazen sono T2. Che, per gli amanti delle equivalenze, non è f/4... ma è molto meno |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:23
“ E questo implica la perdita della percentuale già esigua di fotoamatori convinti Ovvero di chi poteva poi pian piano appassionarsi e cercare cose più "performanti" da comprare „ Su questo non sono d'accordo, e anche i numeri dicono diversamente, la grande diffusione delle foto ha aumentato anche il numero di amatori convinti, cioè quelli che poi vogliono qualcosa in più dello smartphone. E' solo che comunque rimane una frazione del mercato complessivo, e del mercato che era prima, alla quale bisogna offrire qualcosa che va molto oltre lo smartphone, cioè la fascia prosumer, che preferisce i formati maggiori. Ovviamente parlo di digitale, nell'analogico il mercato era numericamente più ridotto, ma se avessero avuto uno smartphone analogico sarebbero in buona parte migrati a quello. |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:32
“ Quindi, dire che un 12-40 f/2.8 M43 equivale a un 24-80 f/2.8 FF è una boiata, e sfortunatamente è su questa comparazione ingannevole che si basa molto del marketing M43. E visto che io mi sarei anche rotto un po' le balle di ripetere gli stessi concetti, qui c'è la spiegazione scritta da uno che faceva (perché purtroppo è morto non troppo tempo fa) sia fotografia sportiva che astrofotografia „ questa discussione su Olympus che rischia di chiudere era a rischio flame fin dall'inizio, poi quando si legge che il marketing del M43 è basato su comparazioni ingannevoli, beh, che stiamo ancora a discutere a fare? Chi si compra una M4/3 è un poveraccio che non capisce le equivalenze tra le ottiche, questo è il punto! Per fortuna che ci sono forumisti che ce le spiegano... |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:35
La mia sensazione è che la fotografia sia continuamente in crescita. Ma in crescita lungo quest due vie: la prima quella della fotografia social/famigliare, narcisistica dei selfie e documentaristica di viaggio, il tutto fatto con smartphone sempre più perforanti per questi generi. La seconda quella della fotografia d'autore, per semplificare e farmi capire. In giro si vedono molte mostre di fotografia e molti giovani interessati. Anche i workshop di autori più o meno sconosciuti sono molto frequentati. Ne deduco che andranno bene gli smartphone (anzi benissimo) e quell'attrezzatura che permetterà al meglio la fotografia d'autore. Tutto il resto dell'attrezzatura andrà in calo probabilmente e sicuramente tutto il settore del social/famigliare e della documentaristica da viaggio sarà sempre più assorbito dagli smartphone |
user19933 | inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:36
A mio avviso un foto-amatore consapevole che ha scelto per il suo hobby il sistema m4/3 dubito che farà mai paragoni con uno smartphone, per quanto evoluto. Allo stesso modo un utente attento alle capacità fotografiche del proprio telefonino dubito che abbia mai preso in seria considerazione l'acquisto del sistema fotografico a lenti intercambiabili di cui qui si stanno allegramente celebrando un funerale dietro l'altro. Ieri oggi e domani rimarranno sempre prodotti diversi destinati ad utenze in partenza diverse. Il che non toglie che, con il tempo, il m43 si ridimensioni numericamente e si assesti su una fetta di mercato più piccola che in passato essendoci molte altre alternative. Lo stesso accade alle reflex. Confrontare smartphone e m4/3 sulle prestazioni e basta torna ad essere un discorso di chi c'è l'ha più grande e chi c'è l'ha più denso, tale e quale a chi lo confronta con il full-frame. |
| inviato il 10 Novembre 2019 ore 23:41
“ Ieri oggi e domani rimarranno sempre prodotti diversi destinati ad utenze in partenza diverse. Il che non toglie che, con il tempo, il m43 si ridimensioni numericamente e si assesti su una fetta di mercato più piccola che in passato essendoci molte altre alternative „ Bisogna vedere sino a che punto le aziende potranno sostenere una produzione con bassi livelli di vendita. Sono prodotti industriali con problematiche di costi/numeri prodotti |
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