| inviato il 18 Settembre 2020 ore 13:17
È inutile se il budget è quello, le sovietiche o vecchississime folding rimangono le papabili, ovviamente hanno più o meno tutti i contro elencati, controllo qualità in primis, meccaniche sottodimensionate in alcuni casi, su internet c'è tutto e di tutto a loro riguardo, di fatto vista anche l'anzianità sarebbe consigliabile almeno avere un minimo di capacità manuali, in quanto alcune problematiche si risolvevano anche in loco, è un po'come i vecchi tuboni due tempi, se non sapevi smontare una candela o il filtro miscela o far spurgo carburatore sporcandoti le mani non arrivavi quasi mai da nessuna parte Però visto che la premessa e vaga, non si tratta di un utente analogico 135 che vuol passare al 120, e visto che vuole provare l'ebbrezza di uma foto più ragionata, potrei consigliare una qualsiasi 35mm con esposimetro non accoppiato, anche una compatta, magari a telemetro e ottica fissa.. Tanto le tipo rollei son così ergonomiche che verrebbe voglia usare come mattoncino su un muro usa la sinistra usa la destra nel frattempo ti sposti e via ricominciare , la rb67 almeno era più ergonomica |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:07
pero' scusate.. il 35 mm oggi E' UN RIPIEGO. Se deve essere analogico, che analogico sia. Si parla di qualcosa di materico.. la pellicola 6x6 o 6x9 e' il miglior compromesso tra costo e maneggiabilita'. Voglio dire .. un 6x6 lo maneggi e lo tiri su con relativa facilita'. Un 35 e' molto meno facile da leggere e da digitalizzare. Alla fine la differenza di costo si traduce in un paio di centinaia di euro. Ma con un MF non hai perso i soldi.. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:13
Sono dell'avviso che se si tratta di sperimentare e fare una piccola esperienza non serve una camera ad ottiche intercambiabili, non serve nemmeno la Rolls-Royce del medio formato. Come già detto anche da tanti altri, una biottica Yashica o simili si trova a prezzi umani, basta cercare un po'... Se poi lo scopo è scansionare in modo casalingo, allora il 35mm è proprio da buttare a priori. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:17
“ Se poi lo scopo è scansionare in modo casalingo, allora il 35mm è proprio da buttare a priori. „ Mah, dipende... in generale sono d'accordo, ma bisogna vedere cosa vuoi farci. Ho un amico che ha lavorato anche come professionista e fino a pochi anni fa (tipo 4 o 5) faceva ancora matrimoni solo a pellicola per chi voleva qualcosa di particolare. Scansiona le Tri-X con un vetusto Canoscan 9000f e le stampe che ha in casa in formato A4 non sfigurano per nulla. Non sono foto da ipernitidezza, ma sono davvero godibili. Poi ovviamente ci saranno risultati diversi su pellicole diverse per generi diversi, ma, come sopra, tutto dipende. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:23
Diciamo che con un 6x6 è più facile avere un minimo di nitidezza con uno scanner casalingo. E' vero come dici tu Vafudhr che se ci si ferma al formato A4 probabilmente la nitidezza è ancora sufficiente, se non si va a guardare con la lente. Dalla mia esperienza alcune immagini reggono l'A4, mentre altre si spappolano prima. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:28
“ Diciamo che con un 6x6 è più facile avere un minimo di nitidezza con uno scanner casalingo. „ Niente da dire, abbiamo fatto alcuni 6x6 dalla mia vecchia YAshica sul suo Canoscan e venivano NETTAMENTE meglio dei 35mm della sua M3 (Leica m3). “ E' vero come dici tu Vafudhr che se ci si ferma al formato A4 probabilmente la nitidezza è ancora sufficiente, se non si va a guardare con la lente. Dalla mia esperienza alcune immagini reggono l'A4, mentre altre si spappolano prima. „ Assolutamente d'accordo. Qui entrano in gioco molti fattori che sono difficili da quantificare a priori e spesso portano magagne che escono fuori solo post scansione o post stampa. Non è un caso che per avere un buon risultato servano prove e prove e prove. E' anche vero che oggi siamo abituati a parametri di nitidezza che spesso non vanno d'accordo con la pellicola... o almeno con la pellicola scansionata. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:33
Come già detto da tutti, la miglior cosa sarebbe di andare fino in fondo, quindi stampare in camera oscura. Il risultato è COMPLETAMENTE diverso. Trovo piuttosto inutile scattare a pellicola per poi scansionare in casa con uno scanner piano. E' come acquistare un piano a coda della Steinwai e poi suonarlo in garage. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:39
“ Come già detto da tutti, la miglior cosa sarebbe di andare fino in fondo, quindi stampare in camera oscura. Il risultato è COMPLETAMENTE diverso. „ Concordo, ma il mio amico ha dovuto ripiegare su quel formato quando chiusero il laboratorio dove si faceva fare e stampe con ingranditore e si è trovato senza lo spazio per farle in proprio (oltre al fatto che mi ha sempre detto di non avere grossa esperienza con la stampa in primis). Sarebbe bello se con il revival della pellicola arrivassero anche un po' di posti dove poter stampare in modalità analogica, ma temo che il grosso del nuovo pubblico voglia una fruizione più rapida e "sociale" del prodotto finale. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:41
Non volevo parlare contro il tuo amico: ha dovuto arrangiarsi come meglio poteva... e ci mancherebbe! La gestione di un piccolo laboratorio aperto al pubblico, penso non sia poi così semplice. Meglio trovare un amico che l'abbia in casa e andare da lui. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:48
“ Non volevo parlare contro il tuo amico: ha dovuto arrangiarsi come meglio poteva... e ci mancherebbe! „ Non l'avevo intesa in quel modo, figurati. Era per dire che anche uno che lo faceva per lavoro si è trovato in situazione complicata dal fatto che non aveva spazio a casa e i laboratori di stampa classici erano ormai spariti. “ La gestione di un piccolo laboratorio aperto al pubblico, penso non sia poi così semplice. Meglio trovare un amico che l'abbia in casa e andare da lui. „ Di riffa o di raffa la parte che ci frega è la stampa finale. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 15:01
È però quella che dà più soddisfazione. Scansione + stampante è un ibrido insipido che uccide il piacere dello scatto in analogico. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 15:20
se invece della M3 usava la M4 venivano meglio Se la tua Yaschica era vecchia la Leica M3 era nuova? |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 15:27
Se si ha pazienza si trovano le yashica 124 a buon prezzo. Se tutto va bene domenica ne provo una del mio collega, andiamo a ortigia (SR.) ilford fp4 e via Poi sviluppo a casa e se esce qualcosa di decente faccio stampare o vado a stampare in camera oscura condivisa. Molti anni fa sviluppavo e stampavo da 35mm ora mi è venuta voglia di negativo grande. Per ora ho macchine in prestito, se la cosa va avanti ne prendo una. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 15:30
“ Se la tua Yaschica era vecchia la Leica M3 era nuova? „ In questo caso vecchia era inteso come "che non ho più"... purtroppo... ma prima o poi trovo l'occasione per riprendermela. |
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