| inviato il 16 Ottobre 2019 ore 23:53
foto che proprio non sarei mai stato capace di scattare... |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 0:13
Oggi ho letto una frase, di uno scrittore non di un fotografo, che mi è piaciuta molto, la faccio mia e la rilancio sperando di scopare sotto al tappeto il mio p(i)attume fotografico.. "Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare." |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 2:20
“ Lì, come hanno notato altri, si sono davvero raggiunti i livelli più bassi a memoria di forum. Chi apre le discussioni dovrebbe però essere un po' più consapevole degli appositi strumenti che Juza mette a disposizione anche al fine di sopperire alla mancanza di una moderazione "tradizionale", e usarli quando non c'è altro modo di mantenere i toni entro il regolamento, prima che si arrivi a un punto tale da costringere il padrone di casa a chiuderle. Altrimenti diventa possibile persino far degenerare di proposito qualsiasi discussione con lo scopo di farla chiudere. „ @ - Ironluke... ... Ti specifico volentieri (ma anche per altri che eventualmente se lo fossero chiesto) che a pag.12 dell'ultimo 3D di Benedusi, ovvero l'ultima, sono riuscito ad inviare il mio ultimo post subito dopo quello di Juza che annunciava la drastica decisione. Lì specifico che ho scritto quel post mentre nella lettura ero ancora a pag.3, quindi ancora del tutto ignaro di tutti gli sviluppi successivi, ed ironia della sorte in contemporanea a Juza ed ero ancora all'oscuro del forzato stop. Infatti solo dopo il mio invio mi è apparso anche quello di Juza e ho quindi appreso in tempo reale della fine (gli orari di invio verificabili, per conferma). Quel 3D è andato così veloce che dalla pagina 1 quando l'ho lasciato, l'ho ritrovato nel tardo pomeriggio nel nuovo e successivo accesso, praticamente alla chiusura. Inoltre accedo al forum solo ed esclusivamente tramite pc. Quindi da innocente... Sono solo da assolvere con formula piena, perchè il fatto non sussiste. Anche perchè prendersi un giorno di ferie per seguire un thread, mi sembrerebbe un pochino eccessivo. |
user177356 | inviato il 17 Ottobre 2019 ore 5:40
Degas, ho letto solo il tuo post iniziale e vorrei abbracciarti. Sia per i concetti che hai espresso, sia per la precisione concettuale ed espressiva con la quale li hai espressi. Adesso mi leggo il resto del thread. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 8:02
Vorrei dare un contributo ripescando la questione internet e condivisione, perchè a volte si demonizza troppo la cosa è non la si sfrutta. Porto l'esempio di un progetto artistico dal titolo my little dead dick che nasce dalla collaborazione tra Patrick Tsai e Madi ju, I 2 fotografi si conoscono on line e iniziano una relazione che documentano su un blog e su Flickr, le foto sono tutte studiate a analizzano gli alti e bassi del loro rapporto, sono caricate e pubblicate come normali istantanee anche se nella realtà sono tutte scattate a pellicola, il progetto si conclude con la fine della loro relazione, ma hanno creato qualcosa di interessante e che ha coinvolto anche pubblico sfruttando internet e il linguaggio usato. Il progetto però è sensato e ben studiato, ritrae la loro quotidianità ma con uno studio ben conscio della relazione, una sorta di diario autoanalisi |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:22
Matteo diventa difficile distinguere la prevalenza tra fenomeno sociologico e fotografia. Quale disciplina è al servizio tra le due. Appare altresì vero che si potrebbe dire altrettanto, mutato il mezzo, di alcuni programmi televisi. In effetti è considerata televisione, buona o cattiva, che sia. Si può però osservare che anche li, l'interesse prevalente è dato dal fatto che siamo tutti psicologi. Qui tutti fotografi (o artisti). Dobbiamo però aspettare (chi potrà) il giudizio del tempo... |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:34
“ Matteo diventa difficile distinguere la prevalenza tra fenomeno sociologico e fotografia. „ E' anche vero però, Mirko, che non ha torto che dice che c'è poco di nuovo e differente da fotografare, salvo un certo "famola strana" fine a sé stesso (di solito) che lascia il tempo che trova. Per cui una certa ibridazione, un certo ampliarsi dell'oggetto fotografia diventa inevitabile, necessario e (secondo me) positivo. Siamo sempre lì: se fai le cose per te va bene tutto, e puoi ripetere la stessa cosa all'infinito. A me un bel ritratto piace e continuerò sempre a farne, credo. Ma se si parla di evoluzione della fotografia in quanto tale, non può essere così. Come, per esempio, non avrebbe senso un musicista che oggi ripetesse Bach: semplicemente perché c'è già Bach E' comunque evidente una cosa, che va tenuta a mente, sennò si finisce sempre e solo alle polemiche che ben conosciamo: ciò che si sviluppa in un forum di amatori e quanto avviene nei luoghi dell'arte contemporanea sono due cose differenti. E l'una non funzionerebbe nel territorio dell'altra (solitamente). Senza alcun giudizio ovviamente, ma sono comunque cose differenti |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:39
“ non riesco a comprendere ad esempio foto, come quelle postate in questo 3d, che emozionano utenti che evidentemente dispongono di chiavi di lettura che io non ho. „ Enzillo provo a ripetere: quello che frega i fruitori di fotografia ed i fotografi è spesso la parola emozioni. La funzione della fotografia, al pari di altre non è solo emozionare. Se ti interessa la cucina ti compri un libro di cucina, non per emozione ma per interesse verso la materia. Guardare solo dal punto di vista estetico-emozionale impedisce di poter vedere anche da un punto di vista conoscitivo-formativo. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:46
x Mirko Fambrini Il tuo esempio è un bello spunto di discussione . Ovviamente quelle foto rappresentano persone non esteticamente belle . Persone molto brutte a vedersi . Inutile usare parole che addolciscono in quanto sono proprio un brutto vedere . E' altresì vero che nella fotografia si può anche scegliere come inquadrare , come illuminare , cosa inquadrare e via dicendo . Ad esempio io quando fotografo la mia lei mi trovo spesso una pelle disastrosa mentre faccio post produzione . Mi capita sovente di andare a vederla dal vivo magari mentre sta facendo i fatti suoi e le chiedo : "fammi vedere bene la tua pelle del viso perchè live è molto più bella e liscia che in foto" ... Poi smetto subito e cambio discorso altrimenti la mia 5D IV finisce maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaale molto maaaaaaaaaaale ! Altresì mi capita che con il mio biancone e facendo foto da lontano , trovo pelli di altre donne molto lisce che poi viste live da vicino sono invece molto "irregolari" . Se fotografi una bella ragazzina con un fisheye o comq con un grandangolo spinto , difficilmente otterrai l'esaltazione della sua graziosità ma è più facile troverai una foto "simpatica" . Come meglio sapete voi rispetto a me , la fotografia ritrae soggettivamente un angolo di mondo . L'estetica del soggetto può essere un'estetica brutta . Io per estetica intendo l'aspetto esteriore di un oggetto o di un'individuo . Per estetica intendo tutto ciò che non è interiorità . Bello o brutto che sia , ogni soggetto ha la sua estetica . |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:48
x MatteoGroppi “ Perché insistere a parlare di arte su un Forum di fotografia dove nessuno è qualificato a farlo? „ Per lo stesso motivo per cui si fanno fotografie futili con lo smartphone |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:53
“ ciò che si sviluppa in un forum di amatori e quanto avviene nei luoghi dell'arte contemporanea sono due cose differenti. E l'una non funzionerebbe nel territorio dell'altra (solitamente). „ Condivido. Ed estendo il paragone non solo alle fotografie ma anche al "discorso sulla fotografia" che si sente ripetere nei due contesti. |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 9:54
“ E' anche vero però, Mirko, che non ha torto che dice che c'è poco di nuovo e differente da fotografare, salvo un certo "famola strana" fine a sé stesso (di solito) che lascia il tempo che trova. „ Non sono sicuro. Da un punto di vista tecnico, l'informatica aiuta, quando utilizzata con scienza e coscienza a trovare nuove forme di linguaggio e/o documentazione. Banali esempi: focus stacking per macro e still life, filtri colore con personalità come le vecchie pellicole Kodak, velvia, etc. Quello su cui concordo però meno è il fatto che si dica che non c'è niente di nuovo da fotografare. Il mondo cambia in continuazione, c'è solo da riuscire a vedere da punti di vista diversi, così come lo fece Frank tornando al topic iniziale. Forse c'è invece solo una maggiore omologazione. Che poi per i più restino solo parole è altro discorso. “ Per cui una certa ibridazione, un certo ampliarsi dell'oggetto fotografia diventa inevitabile, necessario e (secondo me) positivo. „ Ciò che menzioni come ibridazione è, e rimane diverso concettualmente, da quella che l'evoluzione di una disciplina. Nella'una si mescola con parti dignità ad altre forme, facendo perdere ad entrambe, la propria denotazione. Nella seconda rimane. Farei attenzione a questa cosa. Non credo di dire una bestialità nel rinvenire comunque sempre un filo comune tra foro stenopeico, fotografia analogica e digitale. Per i social stiamo parlando di divulgazione della fotografia o di fotografia? Di divulgazione di contenuti o di contenuti? |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 10:01
x Enzillo “ La mia cultura fotogtafica e' praticamente nulla e non riesco a comprendere ad esempio foto, come quelle postate in questo 3d, che emozionano utenti che evidentemente dispongono di chiavi di lettura che io non ho. La foto invece del bambino con l'avvoltoio, non parla al nostro intelletto, ma al nostro istinto, probabilmente quella foto non e' arte, ma il messaggio e' talmente universale che nessuno puo' sentirsi escluso. E allora forse il segreto e' tutto li'. Il problema non e' la foto banale o concettuale, il problema e' il pubblico cui ci rivolgiamo. Se ci troviamo a scattare foto a tramonti e gattini e' perche' noi li apprezziamo ed essendo noi rappresentativi del nostro pubblico, sappiamo che in qualche misura saremo apprezzati. La foto del palazzo io semplicemente non la avrei scattata, perche' in quella foto non ci vedo niente. Dando per assodato, basandomi sui vostri giudizi, che quella foto abbia un importante valore, e che io non disponga degli strumenti culturali per coglierlo, ha senso lamentarsi del fatto che quelle foto non vengano apprezzate su un sito come Juza? In epoca social non esiste piu' distinzione tra l'autore di contenuti e il fruitore, tutti fanno tutto scambiandosi like per poi riaverli. La mia domanda allora e': Quanto senso ha lamentatsi su un sito social del fatto che tutti fanno foto a tramonti e gattini? „ Riporto il tuo intervento solo per dirti che mi è piaciuto leggerlo . “ Enzillo riconosco il valore del tuo ragionamento ma mi pongo una domanda a mia volta. Se le persone sono così soddisfatte dei propri tramonti e gattini perché si infuriano se Benedusi dice che quella non è fotografia? La risposta che mi sono dato, ma magari mi sbaglio, è che vedono minacciato uno status di fotografo del quale si sono sentiti investiti dopo una vagonata di like su flickr, juza, 500px etc. Il competente rimane tale solo e soltanto quando asseconda il volere comune, se guardo le conseguenze di questo atteggiamento inizio a trovare il meccanismo pericoloso. „ Anche se questa è una valida risposta . |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 10:05
“ Quello su cui concordo però meno è il fatto che si dica che non c'è niente di nuovo da fotografare „ “ Ciò che menzioni come ibridazione è, e rimane diverso concettualmente, da quella che l'evoluzione di una disciplina „ Ma si, certamente Mirko. Ma lo sai che non si può fare un post/commento con tutte le variabili del mondo. Tutte le sante volte. Certo che "non c'è niente da fotografare" è un estremo generalizzante. Credimi: lo capisco. Credo che quel che volevo dire sia dimostrato da quello che vediamo (se lo vogliamo vedere), poi che ci siano 25000 distinguo e altre verità non ne dubito... Per ibridazione poi, qui, mi riferivo al fatto che tu parlassi di qualcosa a cavallo tra fotografia e sociologia, dove il mezzo di fruizione diventa oltretutto quasi parte dell'opera. Ma perché, invece di presupporre che dobbiamo contestare per principio gli altrui interventi, non proviamo anche a capirli e valutare se, oltre a pu.ttanate cosmiche, qualcosa può esserci? Mica è detto che uno scriva perché vuole aver ragione nella vita o esaurire in toto un argomeno: magari semplicemente prova coglierne un aspetto da un'angolazione. O no? I forum sono faticosissimi |
| inviato il 17 Ottobre 2019 ore 10:08
“ L'estetica del soggetto può essere un'estetica brutta . Io per estetica intendo l'aspetto esteriore di un oggetto o di un'individuo . Per estetica intendo tutto ciò che non è interiorità . Bello o brutto che sia , ogni soggetto ha la sua estetica . „ Stai confondendo estetica del soggetto con estetica della fotografia. Un utilizzo di tecniche di illuminazione e focali come fa l'autore è finalizzato ad un certo scopo finale che non ha alcuna finalità estetica. Sta "scrivendo" solo in un certo modo che, volutamente, non vuol essere bello, non vuole che si dica che bella foto, ma che si pensi ad altro. Ripeto, così come per le emozioni, la fotografia non è solo estetica. Se si riuscisse a prendere come esercizio ili guardare solo foto di Fotografi che non fanno solo belle foto, e cercando di capire perchè, forse di riuscirebbe a superare l'impasse. Probabilmente non ci piacerà quella fotografia, però forse si possono imparare (fotograficamente o meno) più cose che non conoscevamo. Bisogna però essere curiosi di conoscere e soprattutto porsi domande. E questo è più difficile perchè tutti abbiamo risposte pronte. E' più facile stare dentro al conosciuto, dove abbiamo tutte le nostre certezze. Sono rassicuranti le certezze. |
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