| inviato il 07 Novembre 2018 ore 18:58
@Angelo_ML forse mi sono spiegato male e mi scuso Non capita tutti i giorni una doppia laurea in ing. e tu ce l'hai in campi affini a quelli che si discutono qui, in altre parole o le lauree te le sei comprate o sei qualificatissimo a parlare di semicon, senz'altro più di me. L'allusione agli ing. non elettronici era bonaria, in effetti ci sono anche ing. con scarse nozioni di fisica quantistica perché professionalmente a loro non interessa, questo non toglie che possano conoscere bene la fisica classica, che è solo un caso particolare della quantistica, non il contrario @Black, Iltoda ho raffazzonato una prova a cavalletto, Nikon 1 J5, sensore Sony 20 Mpx BSI, parete di casa, illuminazione alogena bassa. Credo sia utile per tutti esaminare istogrammi RAW (NEF in questo caso) invece di quelli JPG. Tre esposizioni: ISO 160 (ISO base) f/3.5 1/13s ISO 800 f/3.5 1/60s alzare gli ISO ha automaticamente alzato il tempo in modalità A. ISO 160 f/3.5 1/60s una sottoesposizione di 2.3 stop
 A livello istogramma la stessa esposizione (non fotoni, a ISO 160 ne arrivano di più) a ISO diversi produce due picchi centrati a ~400 dei canali G verdi; La sottoesposizione si vede chiaramente che è centrata a ~200. Si può spostare a dx di 2.3 stop con Exposure o anche con ISO 800 a posteriori (le due operazioni sono lo stessa cosa). A prescindere da qualsiasi tipo di rumore, se si amplifica un segnale di un certo fattore (gain), SNR NON CAMBIA oppure sono cambiate le leggi dell'elettronica. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 19:29
@Angelo_ML “ In piu' ti faccio notare che a basse temperatura l'effetto fotoelettrico aumenta notevolmente la sua efficacia. „ L'effetto fotoelettrico dipende dalla frequenza dei fotoni. La corrente fotoelettrica dall'intensità della luce. La temperatura dove entra? Con la tua affermazione voi vincere il Nobel o hai delle fonti da citare? L'esempio del velluto è per far capire anche a te che quello che dici non è plausibile. Non scappare e prova a confutare se hai gli strumenti per farlo. Se no è comodo buttare lì le frasi come verità scientifiche, iniziando con un "di certo" e poi cambiando in "secondo me", per buttarla in caciara quando si è con le spalle al muro. Hai le spiegazioni o le fonti per questa tua affermazione? @Valgrassi La Nikon 1 J5 è iso invariante, come viene confermato qui: www.dpreview.com/forums/thread/3953432 . Pertanto vale quanto già appurato in precedenza nel thread: nelle fotocamere iso-invarianti , non c'è relazione tra rumore e ISO. Resta però vero anche il contrario per le ISO varianti. In queste, c'è una relazione tra ISO e rumore e c'è convenienza, ai fini della riduzione del rumore, ad alzare gli ISO sulla fotocamera. |
user151242 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 20:09
Ma cosa dovrei confutare? cosa? parli di riscaldamenteo del corpo al sole...ahahah ti riscaldi al sole per uno dei modi che ha il calore per propagarsi, assia per irraggiamento. Non c'entra nulla l'effetto fotoelettrico. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 20:17
""""nelle fotocamere iso-invarianti , non c'è relazione tra rumore e ISO."""" Ditemi che è così quando si è in modalità M, vi prego...... Altrimenti devo rileggermi queste 14 pagine..... |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 20:31
Mamma santa che minestrone...  Ma come facciamo a ridurre a viene prima l'uovo o la gallina una situazione in cui causa ed effetto sono ben definiti? Marco |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:04
@Angelo_ML “ Possiamo pure dire che il sensore si scaldi per la non perfetta conversione energetica tra quanto di luce ed energia sufficiente ad un elettrone di giunzione del CMOS di raggiungere il potenziale di barriera e trasformarsi in una corrente...diciamo il lato brutto della luce, cioe' quello che serve ad agitare gli elettroni del sensore per nulla „ Questo lo hai scritto tu, dopo due post confusi, cercando di rendere più chiaro quello che avevi scritto. Sei tu che hai fatto l'ipotesi che gli elettroni agitati possano scaldare un materiale. Ti ho spiegato che il materiale si scalda se scaldi gli atomi a cui sono legati gli elettroni, altrimenti l'elettrone non assorbe nulla per rispettare le leggi di conservazione e nulla si scalda. La tua ipotesi ha senso fisico solo se ipotizzi che l'atomo legato all'elettrone espulso per effetto fotoelettrico si agiti abbastanza da aumentare la temperatura, come nell'irraggiamento (che è un fenomeno di elettrodinamica classica, non quantistica). Anche in questo modello, che ti ho regalato per dare un senso alla tua ipotesi strampalata, ti ho fatto notare che le energie in gioco sono ridicolmente basse (cioè un atomo ionizzato per effetto fotoelettrico si agita pochissimo). Infine butti lì anche una affermazione che attende ancora una verifica: “ ...ti faccio notare che a basse temperatura l'effetto fotoelettrico aumenta notevolmente la sua efficacia. „ Hai da confutare le mie spiegazione, le quali dicono che le tue affermazioni sono false. Quindi, ci sono fonti che spiegano o sostengono le tue tesi, specie l'ultima che è la meno ambigua di tutte? @Grizzly_ “ Ditemi che è così quando si è in modalità M, vi prego...... „ E' a Ev fisso. Se i parametri di apertura e tempo vengono variati per tenere Ev fisso al variare dell'ISO dal fotografo o dal programma (Av nell'esempio ultimo di Valgrassi), è irrilevante. Se guardi le pagine di dpreview che ho linkato, vedi che il confronto si fa a Ev fisso. Non conta come fai a tenerlo fisso, cioè come vari apertura e tempo (manualmente, un programma tipo Av, Tv , P oppure con la compensazione di esposizione Ec+ Ec-...puoi farlo come vuoi). Se alla fine l'istogramma è centrato nello stesso punto, su macchine iso invarianti non c'è differenza quali ISO stai usando. Per le ISO varianti invece c'è differenza (per quanto riguarda il rumore ovviamente. Di quello stiamo parlando). |
user151242 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:15
Ma tu davvero non sai che dici cavolicchio... ma che stai a diiiiiii'....allora se fosse, come dici tu le correnti non produrrebbero nessun riscaldamento? Sai cosa si intende per livello entropico della materia? Ma rispondimi hai mai sostenuto un esame di fisica in una universita'? e di matematica? no perche' altrimenti il mio tempo lo dedico diversamente grazie |
user151242 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:16
Mi rispondo da solo comunque, la risposta e' no. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:17
ho imparato a scattare iso 100... massimo 200... credo i file siano con zero rumore facendo cosi |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:28
@Motofoto: Se al variare della impostazione degli ISO ( gain ) varia una tra apertura del diaframma o tempo di esposizione cambia la luce che viene raccolta dal sensore -> cambia SNR. A parità di scena inquadrata se aumento l'impostazione di ISO l'automatismo di esposizione diminuisce o tempo di esposizione o aperura di diaframma -> raccolgo meno luce-> diminuisce SNR -> percepisco la foto come più rumorosa. Quale è la causa della diminuzione? La minore luce raccolta! A ben vedere la diminuzione della luce raccolta è causata da una impostazione ISO a... caxxo di cane? Ma la causa è e rimane la diminuita luce raccolta. Sempre in buona luce in modo che si parli del solo shot noise. Prima che qualcuno lo faccia notare: e se diminuisco gli ISO? beh migliora SNR ma sotto alla sensibilità base non si va Marco |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:31
@Angelo_ML Pure tu ti giochi il jolly ? Valgrassi ci aveva provato con la quantistica e tu ora butti sul tavolo la carta "il livello entropico della materia". Che paura! Uuuuhhhh Poi, anche tu come lui, a corto di risposte, passi a chiedere i titoli? Siamo in un forum e la reputazione si costruisce con quello che si scrive e come si scrive, non per titoli. Le correnti producono calore perché i flussi di elettroni urtano i reticoli atomici che attraversano (per questo si chiama "resistenza"). Se non li urtassero, in un reticolo perfettamente fermo, nulla si scalderebbe (come nei super conduttori). Il tempo che sto impiegando non è per te, ma per quelli che leggono e non meritano di essere presi in giro. Quindi, ti rimetto sul punto: la tua affermazione “ ...ti faccio notare che a basse temperatura l'effetto fotoelettrico aumenta notevolmente la sua efficacia. „ Spiegazioni? Fonti? Sei convinto che io non abbia i titoli? meglio per te. Ti sarà facile convincere me e gli altri senza titoli che leggono. Allora perché giri intorno e non lo fai? @Ribosio80 Usa gli iso che ti servono senza stress. Scegli tempi e aperture in funzione del linguaggio che vuoi esprimere (movimento, isolamento del soggetto, vignettatura...). In queste discussioni si perde di vista che la fotografia è una forma d'arte e serve per comunicare. Questa del rumore è una paranoia sopravvalutata, specie con le fotocamere degli ultimi 10 anni. Se fosse per il rumore dovremmo buttare alle ortiche tutte le foto dei maestri del passato. |
user151242 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:41
Non hai nozioni sufficienti per parlare di certe cose, mi spiace. L'ultima cosa si capisce studiando l'entropia di un semiconduttore. Studiala e poi, se sei onesto, chiedi scusa non a me ma a chi legge e rischia solo di leggere cose straordinariamente strampalate, tipo che per aumentare la temperatura di un corpo bisogna agitare gli atomi che lo costituiscono ahahaha |
user151242 | inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:43
P.S. di un semiconduttore drogato, ovvero di una giunzione PN. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:44
“ Non hai nozioni sufficienti per parlare di certe cose, mi spiace. „ Se questa è la tua conclusione del discorso, a me va benissimo. Giudica chi legge. Edit: “ P.S. di un semiconduttore drogato, ovvero di una giunzione PN. „ Cominci a renderti conto che l'ultima affermazione che hai fatto per l'effetto fotoelettrico non vale nei conduttori, ma solo nei semiconduttori? Bene, fai progressi. Dai che ce la fai a spiegarlo. |
| inviato il 07 Novembre 2018 ore 21:47
" Ditemi che è così quando si è in modalità M, vi prego...... " @Motofoto: """È a Ev fisso. Se i parametri di apertura e tempo vengono variati per tenere Ev fisso al variare dell'ISO dal fotografo o dal programma (Av nell'esempio ultimo di Valgrassi), è irrilevante. Se guardi le pagine di dpreview che ho linkato, vedi che il confronto si fa a Ev fisso. Non conta come fai a tenerlo fisso, cioè come vari apertura e tempo (manualmente, un programma tipo Av, Tv , P oppure con la compensazione di esposizione Ec+ Ec-...puoi farlo come vuoi). Se alla fine l'istogramma è centrato nello stesso punto, su macchine iso invarianti non c'è differenza quali ISO stai usando. Per le ISO varianti invece c'è differenza (per quanto riguarda il rumore ovviamente. Di quello stiamo parlando).""" Grazie. |
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