| inviato il 11 Maggio 2018 ore 23:39
In due parole : il manico. |
user117231 | inviato il 12 Maggio 2018 ore 10:06
Vorrei prima vedere la foto Francesco, e ti ricordo che io guardo e apprezzo solo le foto di HCB. Ma è pubblicabile fuori dalla sezione NUDO ?!!! |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 10:12
Esattamente devo allenare la mente a vedere molte foto buone, e scattare molto |
user117231 | inviato il 12 Maggio 2018 ore 10:22
Allora PEP... inizia a lasciare stare chi ti dice di studiare. Studiare presume di imparare da altri e conseguentemente diventare come altri. Tu devi... scattare le tue foto e guardarle per capire dove manca armonia e come fare per mettercela dentro. E se proprio proprio devi guardare come faceva qualcun altro, allora guarda le foto di Cartier Bresson ( e lascia perdere quello del risotto con il curry ). |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 10:37
“ Studiare presume di imparare da altri e conseguentemente diventare come altri. „ Questa, gatto, è la più grossa bischerata che ho sentito in tempi recenti L'associazione "imparare da" e "diventare come" è quantomeno allegra Sullo studiare, anche io non ne faccio un totem. Credo che "conoscere" collegato all'idea di capire qualcosa, richieda tempo e metabolizzazione viva delle cose, per cui non mi dannerei l'anima per leggere cento libri in cento giorni. Ma detto questo, la cosa che hai detto è quanto meno piuttosto massimalista |
user117231 | inviato il 12 Maggio 2018 ore 12:39
Io credo che fotografare possa essere equiparato a cantare. Si può imparare a cantare. Si può imparare a fotografare. Qualcuno nasce con il dono di saper cantare senza dover imparare nulla. Tutti gli altri devono studiare per cantare in modo apprezzabile. Qualcuno nasce con il dono del saper fotografare ( e qui per definire la cosa servirebbero 1.000.000 di pagine.. ) senza dover imparare nulla. Tutti gli altri devono studiare per fotografare in modo apprezzabile. ... Direi che stavolta sono stato chiarissimo. |
user92328 | inviato il 12 Maggio 2018 ore 13:09
“ .Qualcuno nasce con il dono di saper cantare senza dover imparare nulla. Tutti gli altri devono studiare per cantare in modo apprezzabile. „ sarebbe bellissimo se fosse cosi ma ohimè non lo è... c'è chi nasce meglio predisposto canticchiando benino sin da subito istintivamente, però se si deve cantare a certi livelli si deve studiare un sacco, altrimenti è impossibile attenere certi risultati, idem per tutte le altre cose, in questo pianeta... “ Studiare presume di imparare da altri e conseguentemente diventare come altri. „ quando si sceglie di fare una certa cosa che l'ha fatta un'altro, significa solamente che quella cosa, in parte, ci appartiene, la vedi, la riconosci e scegli di farla anche tu a modo tuo, ma di certo non si sceglie tutto quello che si vede, ma solo quello che rientra nel nostro gusto, quindi ci appartiene di già... (concetto che ho espresso tempo fa) Il fatto di non scegliere tutto è la dimostrazione che non è un copiare, anche perchè, la scintilla che fa nascere l'idea può arrivare sia dall'interno(da noi stessi) o dall'esterno, ed è solo il nostro bagaglio culturale che guida le nostre scelte..... |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 13:09
Mah, si potrebbe discquisire a lungo Gatto. Peraltro con pochissima utilità credo. Scianna dice che se hai il talento e non lo coltivi si perde. Io dico che Pavarotti aveva il dono del saper cantare più di tutti al mondo, eppure di certo non ha dedicato poco tempo ed energia al perfezionamento e allo studio. Anzi, lo ha fatto infinitamente più del cantante medio probabilmente... Nella vita c'hai delle cose che sono tue, che ti appartengono. Poche o tante (dubito che ci sia talento-si o talento-no). Poi ce ne sono altre che, per varie vie, arrivano da fuori. Vedere le due cose in una specie di contrapposizione mi pare piuttosto miope. A meno che non si intenda per "studio" qualcosa di standard, conformistico e incanalato. Cosa che può essere e spesso è, ma che di certo non è cosa implicita nell'attività di arricchire mente e spirito. Però apprezzo che sia sparito dal ragionamento il fatto che se "studi" finisci plagiato per default Se poi vuoi sottintendere che c'è chi pedissequamente segue questo o quell'indirizzo del mondo, mi sembra scontato ed evidente. E' storia dell'umanità da sempre. Ma ognuno c'ha i problemi suoi e io (forse anche tu) non faccio né il prete né lo psicologo |
user117231 | inviato il 12 Maggio 2018 ore 16:53
Francesco, ma lo sai che Scianna è un mio compaesano ?!!! Giuro... |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 18:04
#Mainagioia Conosci Scianna? Così imparo a nascere in una fottutissima città di guano come Grosseto. Qualcuno contatti Ooo: voglio diventare buddista davvero e reincarnarmi in una città degna di questo nome.Liverpool anni '60 può andare bene. |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 18:10
Scusa, Pep, se ti ho maltrattato il thread con la mai sopita cinghialità che mi contraddistingue. Nel mio delirio, volevo puntare il dito su un quasi - fatto evidente: le opportunità offerte dall'ambiente che ci circonda. A Grosseto non restano a vivere neppure le zanzare nostrane, soppiantate nelle paludi dalle esotiche z. tigre. Figuriamoci gli umani... |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 18:13
“ Francesco, ma lo sai che Scianna è un mio compaesano ?!!! Giuro... „ Allora si tratta di capire se il suo influsso nobilita te o se il tuo corrompe lui! Io sono nato nella "dotta", ma mi sa che morirò profano, mannaggia..... Maurizio, ma a Grosseto ci sono i butteri! Quale altro luogo italiano c'ha i cow-boys veri?!? E ti lamenti! |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 18:21
Fra, qua I butteri li vedi nel Parco dell'Uccellina ai primi di giugno: il circo della merca del bestiame e finita li... È più facile trovare un cosacco che abbevera il suo cavallo nella fontana di Piazza Rosselli... |
| inviato il 12 Maggio 2018 ore 18:23
E te lo dice un ex allevatore di bestiame (3000 pecore su 300 ettari fino a quindici anni fa.) |
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