| inviato il 13 Aprile 2018 ore 10:13
Tranquilli, Sony e' famosa per supportare i propri pezzi di hardware per almeno 20 anni.... |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 10:24
“ Tipo, per fare un'esempio, il 12-24 viene messo come discontinued e poi, mi chiedo, per quanto tempo sarà gestito dai modelli successivi di fotocamere ? „ In questo sistema i dati di correzione sono proprio sulla lente e questa li passa alla macchina che li applica per il jpeg. A meno di un cambio di protocollo nell' E-Mount, non credo ci siano problemi. A maggior ragione nello sviluppo RAW è sufficente che il software supporti la lente e può applicare tutte le correzioni necessarie. |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 10:25
Ok, grazie. |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 10:40
Si infatti, se LR (o altro software di editing) continua a supportarne il profilo non vedo grandi problemi. |
user65671 | inviato il 13 Aprile 2018 ore 11:58
Behh, 20 anni sarebbero pochi visto che voglio campare fino a 120 come Berlusconi. Chissà fra 10 o 20 anni cosa ci sarà nel mondo della fotografia. Io credo sensori curvi allora tutti cambieremo tutto. I files esistenti continueranno comunque ad essere supportati da tanti software. Personalmente preferisco questa situazione al fatto di comprarmi un Leica SL 16-35 ad apertura variabile 3,5-4,5 del peso di un chilo e da 5600 euro oppure un 24-90 sempre ad apertura variabile 2.8-4.0 del peso di 1150 gr e da 4000 euro che pure loro dipendono da un software anche se in misura minore. Io sono fatto così. |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 12:08
Il discorso del 22 distorto che diventa un 24 è una scelta progettuale, peraltro comune sugli zoom delle compatte RX. Io piuttosto sto notando problemi di disallineamento, ho contattato l'assistenza per il 28mm f/2, ed il primo aggiuntivo ultra wide l'ho rimandato subito indietro. Quello che mi è arrivato è messo meglio Avvierò più tardi un thread a riguardo, anche con il tipo di test che ho messo a punto, secondo me più affidabile di questo: www.lensrentals.com/blog/2012/05/testing-for-a-decentered-lens-an-old- |
user65671 | inviato il 13 Aprile 2018 ore 15:41
Blade72 questo è il vero problema degli zoom in generale e dei Sony in particolare. Il disallineamento o decentramento portano ad immagini meno nitide da una parte o dall'altra del campo inquadrato. Tutti gli zoom ne soffrono, chi più chi meno ma TUTTI. I fissi ne soffrono meno e si possono trovare esemplari che non ne soffrono affatto. Ma in casa Sony forse a causa di un controllo qualità inadeguato questo fenomeno secondo mè si avverte di più. Anche a causa dei sensori che perdonano sempre meno. Chi afferma il contrario è invitato a postare immagini raw di uno zoom qualsiasi a tutta apertura sulla focale massima, minima ed intermedia. Il fatto in generale è aggravato se consideriamo che molte ottiche non sono registrabili se non minimamente. Per correttezza le case produttrici dovrebbero sostituire le ottiche che manifestano il problema in maniera eccessiva o comunque non accettata dal cliente. In alternativa rimborsare completamente. Si trincerano invece troppo spesso dietro giustificazioni tipo “entro le normali tolleranze” ecc. Che ci dicano allora a priori quali sono le tolleranze per loro normali. Blade, aspetto con ansia il tuo metodo di prova. |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 15:54
“ Blade, aspetto con ansia il tuo metodo di prova. „ Metti la fotocamera in messa a fuoco manuale. Metti a fuoco accuratamente in una zona lontana, io di solito lo faccio con un edificio dal terrazzo di casa, blocchi l'esposizione e scatti. Ruoti la fotocamera di 180°, senza sbloccare l'esposizione, e soprattutto stando attento a non toccare la ghiera di messa a fuoco. Con le ottiche Sony è elettronica, e basta un nulla per girarla. Effettui lo stesso scatto, ma con la fotocamera sottosopra. A questo punto hai due scatti, uno dritto ed uno sottosopra. Ruoti lo scatto sottosopra in modo che sia dritto. Con le Sony A7 questo passaggio si può evitare, lo scatto sottosopra viene raddrizzato in automatico. Confronti i due scatti con il compare di Fastone Viewer, oppure quello che vuoi. Altri suggerimenti: se c'è un decentramento si può intuire anche dalla vignettatura, può essere asimmetrica è più facile notarlo nelle zone al limite della profondità di campo, piuttosto che quelle sul piano teorico di messa a fuoco |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 16:07
Fammi capire Blade: se c'è un decentramento cosa vedi? che è diversa la vignettatura o qualcos'altro? Che sono a fuoco zone diverse? |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 16:21
Che in uno scatto una zona è nitida, nell'altro no La vignettatura è solo una cosa che ho notato stamattina, ignorala |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 16:25
Quindi mettersi davanti ad una superficie relativamente piana e regolare ad una certa distanza, ma non in iperfocale. Per esempio una facciata complessa a 20m e con diaframma aperto |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 16:45
E' meglio se lo fai su un paesaggio. Non deve essere piana. Il bello di questo metodo è questo. Con la rotazione confronti angolo in alto a destra con in basso a sinistra nella stessa scena |
| inviato il 13 Aprile 2018 ore 17:02
Interessante, devo provare... |
user65671 | inviato il 13 Aprile 2018 ore 17:50
E' uno dei metodi che uso anche io. E' indicativo della situazione. L'altro che uso è quello delle 5 foto. 1 al centro ad un soggetto piccolo per la focale. Poi con scatto in manuale metto lo stesso soggetto nei 4 angoli e confronto i 4 scatti. Vedi la differenza bordi centro e se questa è uniforme nei 4 angoli. |
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