| inviato il 23 Maggio 2020 ore 7:09
@Daunio, come scritto uso ambedue i sistemi, visto che hai citato lo "stand" l'ho fatto anche con la Lab, che ripeto fa le stesse cose di una tank....il principio é lo stesso....cambia il mezzo per raggiungere lo scopo, come per esempio ho sviluppato con tempi diversi dal bugiardino o Massive Dev, ho cambiato le diluizioni eccetera. Per i problemi che hai citato credo che dipendano dalle spirali. @Durden, le vintage sono un terno a lotto, oltretutto se sviluppi ambedue i formati devi comprare due day light....che alla fine ti costano 140/150 euro...tutta questa convenienza non la vedo, tanto che le spirali sono il punto critico e non si trovano ricambi e non hai una garanzia sull' oggetto. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 7:11
@mickey Vero dimenticavo che la lab box permette di essere riempita fino a coprire la spirale ^_^ |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 10:11
È proprio il concetto "fa le stesse cose di una tank" che me la fa rientrare nella categoria "attrezzi per foto-gonzi" se si pensa soprattutto al prezzo decisamente troppo, troppo alto. (imho) |
user120016 | inviato il 23 Maggio 2020 ore 10:57
@Schyter, per me non si tratta di essere un Gonzo. O almeno, non per chi non ha altro modo di sviluppare un rullino se non in piena luce. Sul prezzo esagerato mi trovi d'accordo, ma l'avevo già ribadito. Anche se per qualcuno il prezzo appare adeguato al valore dell'oggetto. Ma a quel punto si entra in ambiti soggettivi in base al proprio reddito. Gli stessi 100 euro per me sono quasi una giornata di lavoro, per un top manager sono una consulenza di 10 minuti, per un calciatore di serie A è la mancia da lasciare al ristorante |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 11:44
non è tanto il poter permettersela o meno... è spendere 5 volte tanto per un attrezzo nel 99% dei casi inutile. Sarebbe un foto-gonzo anche Cristiano Ronaldo se l'acquistasse... (imho) |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 12:10
“ non è tanto il poter permettersela o meno... è spendere 5 volte tanto per un attrezzo nel 99% dei casi inutile. „ infatti facendo un analisi oggettiva del prodotto propongono a 200 euro una scatola di plastica con un coperchio una spirale con un laccetto e un anello di tenuta in gomma per la tenuta della sede manovella.(venduta a parte a 19 euro) che alla fine fa lo stesso lavoro di attrezzi che costano 1/10. ok i costi di sviluppo il progetto esecutivo gli stampi il pakaging la logistica... ecc.. ma alla fine è proposto ad un costo sproporzionato ai vantaggi che offre. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 13:27
Per me che non avevo mai sviluppato un rullino da 120 in vita mia è stato l'oggetto che grazie alla sua immediatezza mi ha portato a sviluppare i rullini da me e non appoggiarmi più a servizi esterni (photosi) almeno per il b/n. Portandomi poi anche la voglia di aprirmi alla stampa con ingranditore. Voi direte potevi prenderti una tank.... ma perché, visto che per cento euro in più ho la semplicità e la comodità d'uso della Lab Box. Ripeto per uno esperto che ha già una tank non ne sentirà il bisogno di acquistarla e probabilmente la ritiene per lui inutile. Ma per uno che parte da zero forse la scelta tra una tank ed una Lab box non è così scontata. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 13:29
A pensarci bene, la Lab Box ti permette di risparmiare sulla quantità dei chimici se la si usa a movimento continuo. Sviluppare una 120 con 300ml è un'ottima cosa. Se scendesse il prezzo sui 70 euro, la prenderei in considerazione. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 13:38
@ Brasilius ... sarebbe stata la stessa cosa se tu avessi iniziato con una tank normale ... Tutti, ma proprio tutti hanno iniziato così senza essere esperti. E non credere che sia poi così difficile. Con 150€ di differenza posso prendermi tanti di quei consumabili che mi fanno stare a posto per un anno. @ Massimogreco ... "Se scendesse il prezzo sui 70 euro" ... Va beh ,,, se scendesse a 70€ sarebbe tutt'altro discorso. Ma nn sarà mai così. Infatti per me la cosa che nn torna è nel rapporto prezzo/vantaggi rispetto alla tank classica. |
user33434 | inviato il 23 Maggio 2020 ore 13:38
Credo che abbiate centrato il punto, non è il prezzo in sè o l'utilità in sè ma un mix delle due cose e il costo rispetto ai materiali, non capisco sinceramente neanche il discorso della presenza o meno di una camera oscura, una stanza chiusa con serranda abbassata in piena notte è sufficiente a caricare velocemente una tank, insomma costasse intorno ai 40 la comprerei anche solo per lo sfizio e la lascerei a prendere polvere ma a quel prezzo sinceramente non me la sento. Questo detto da uno che è sempre affascinato da attrezzi per foto-gonzi , ma questo mi pare un po' troppo. “ Ma per uno che parte da zero forse la scelta tra una tank ed una Lab box non è così scontata „ Così però si sfrutta la paura di sbagliare che però è a mio modesto avviso un po' un controsenso, qualunque competenza si costruisce in modo solido tramite l'apprendimento per errori. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 14:56
“ Voi direte potevi prenderti una tank.... ma perché, visto che per cento euro in più ho la semplicità e la comodità d'uso della Lab Box. „ Perchè con 100€ in saccoccia che risparmi puoi prendere: - 27rullini 36/135 di fuji c200 - 11 rullini 36/135 di kodak Ektar 100 - 17 rullini 36/135 di Ilford HP5+ Per il 120 non conosco i prezzi attuali.. etc. Il discorso prezzo non va inserito nei "pro" della lab-box |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 15:07
La Lab-Box di ArsImago ha certamente delle qualità, ben apprezzate da coloro che conoscono la "storica" Rondinax di Agfa, di cui Lab-Box è una copia modernizzata. Purtroppo, LabBox, pur interessante, soffre di problemi che si sono manifestati nell'uso pratico, da parte degli utenti. Rondinax, per contro, pur con gli oltre sessant'anni che ha sulle spalle, "mangia" di tutto senza problemi. Per me, che non avevo una camera oscura a disposizione durante uno scavo archeologico, la vaschetta Agfa, fu una mano santa. L'anno dopo, mi attrezzai con una specie di trabiccolo non distante dal "Photographic Van" di Roger Fenton in Crimea... Circa le tank tradizionali, non capisco le angosce che attanagliano tanti, oggidì. Io ho le Paterson di tre modelli diversi, acquisite nel corso della mia "crescita" quale hobbyista a fotografo: mai avuto problemi. Circa i costi, cercando ai mercatini e presso i negozi di roba usata, si può pagare una Super System-4 anche meno di 10 euro... |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 20:50
“ Michey „ va beh ... vedo che continui a non capire... ci provo per l'ultima volta poi mi taccio. Io non paragono in termini di prezzi la LB con la Rondinax ... ma con una normalissima tank da 2 135 o 1 120. Costo da nuova 25€ circa... (differenza 200€) Sviluppare alla luce del giorno non ha senso perchè le operazioni di caricamento sono talmente banali che si potrebbe fare tutto con una mano. Tra l'altro ad oggi leggo di problemi con determinate pellicole (Rollei). Siccome sono magnanimo nn prendo in considerazione a quanto si potrebbe trovare usata (ce ne sono a decine) sui classici siti online. Continui a soffermarti sul "se a voi nn piace" ... e qui ti posso dire che ti sbagli perchè a me piace tantissimo, ma nn a quel prezzo. Negli anni d'oro la Rondinax fu creata proprio per lo scopo di aiutare in detrminate situazioni straordinarie il fotografo a sviluppare direttamente sul campo le proprie pellicole. Ovviamente costava un botto anche lei proprio perchè risolveva un problema ma chi la acquistava aveva normalmente questa esigenza. Così come sarebbe stato un fotogonzo anche all'epoca chi la comprava senza averne bisogno. Sul successo che darebbe torto ... va beh ... ci sarebbero un'infinità di esempi su come funziona il mondo della pubblicità... (chi si ricorda il tamagotchi ?). Buon per te che ti senti superman per aver sviluppato un rullino 135/120 nella LB ... io allora da una 10ina d'anni dovrei sentirmi un Dio perchè sviluppo 4 piane 4x5 in una normale tank da 120 con il metodo "Taco"?? |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 22:51
E circa il prezzo, dopo aver strombazzato ai quattro venti che essa sarebbe stata orgogliosamente "made in Italy" (vedasi la campagna su Kickstarter), improvvisamente, oh stupore!... si è trasformata in "engineered in Italy" o "designed in Italy", mentre la produzione è finita presso una delle miriadi di aziende cinesi, molte delle quali, come è noto, hanno rubacchiato tanta tecnologia italiana nella produzione di manufatti in plastica. Forse, chissà, un po' di impegno e la qualità di un prodotto italiano, anche più facilmente controllabile nella sua filiera fino al prodotto finito, magari a qualche euro in più, ma assai probabilmente si sarebbero evitate quelle piccole magagne che sviliscono un prodotto tutto sommato geniale. |
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