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Allora... io sostengo che EDIT produce dei file PS interessanti perché ci applica un'elaborazione (tra cui la correzione della distorsione). Ho fatto un esperimento: ho sovrapposto due file in cui a sx c'è il file normale convertito con EDIT e dall'altra parte il PS montato con edit. Questo per avere un confronto sui vantaggi della tecnica PS con lo stesso software.
Ora, fate voi le vs prove. Fate le vs considerazioni... miei 2 ct. Devo sbattermi con il ps per avere questa differenza? Ma anche no... preferisco portarmi dietro un frigo di birre e stare ad ululare alla luna!
“ Prova tu a ululare, bere birra fare un ps contemporaneamente. Mica c...i „
be dipende da quale ordine cerchi di fare le cose.
EDIT: cmq se questa opzione fosse rivoluzionaria ci sarebbero tutti i fotografi che fanno foto per catoaloghi con la a7rIII o la K1... mi risulta che non frega una cippa a nessuno!
user170878
inviato il 21 Gennaio 2019 ore 20:44
Sarebbe interessante, se aveste voglia e tempo per farlo, un test condotto sempre a iso base su una scena in cui si alternino zone in buona luce ed ombre un po piu' spinte; per come la vedo io, se si provasse ad aprire un po le ombre, tra i due file si noterebbero differenze un po piu' evidenti. Su scene con illuminazione circa costante e buona, che sia con basse espo sizioni oppure ottenuta con lunghe esposizioni, poche differenze.
Jac, sicuro. Ma che senso avrebbe? Voglio dire, in caso di scene costruite a set si usa illuminazione controllata. Nel paesaggio fai un blend e ciao... Set, game e gioco.
Un vantaggio leggero si ha nei dettagli fini se si vuole spingere sulle alte frequenze... Di fatto esce un file più malleabile e quindi si può "pazziare" senza generare disastri.
Resta il fatto che è un plus usabile in pochissimi casi. Sarebbe stato più utile il focus stacking o l'esposizione multipla. Ma si sa, sono cose che non fanno scalpore come il sensore che si muove!
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