| inviato il 14 Marzo 2014 ore 17:55
@Marinaio “ Mario lasciare tutti i punti attivi serve solo se stai in Ai Servo e stai inseguendo un soggetto in movimento che rischia di spostarsi tra un punto e l'altro; „ Quindi confermi che questi punti in modalità diverse da Ai Servo servono a poco. Ma anche in Ai Servo troviamo più punti rossi quando si visualizzano i punti autofocus in DPP? In caso affermativo rimane sempre da scoprire su quale piano avviene la messa a fuoco se i punti rossi sono più di uno, specie si riferiscono a piani con diverse distanze dal sensore. “ per funzionare bene pero' questa opzione ha bisogno di moduli AF sofisticati e sensori AF performanti. „ quali ad esempio? | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 18:02
Io uso spesso i laterali, ma paradossalmente meno sono meglio è, selezionare il punto desiderato su 50 e più punti richiede troppo tempo, il massimo erano i 9 della 60d, già gli 11 della 6d sono meno comodi perché non basta girare la ritellina | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 18:02
@Andrea_taglia “ Ma per un principiante come me, da che topic, libro o manuale consigliate di partire? Per diventare bravo a scegliere il punto di messa a fuoco senza ricomporre, che area di valutazione della luce ... ecc ecc!! grazzzzie!!!! „ Andre', è proprio questo il cuore di questo topic, stiamo cercando di analizzare la problematica in tutti i suoi aspetti e quindi servono i contributi di tutti. È sempre l'unione che fa la forza !!!!!!!!! | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 18:05
La prima cosa da vedere e' la qualita' dei singoli sensori AF, la seconda e' la qualita' del processore che elabora i dati. I sensori AF variano per grandezza, sensibilita' alla luce, assi di precisione (lineare, croce, doppia croce) capacita' di mettere a fuoco con lenti piu' buie, precisione con lenti piu' luminose. I processori elaborano i dati dei sensori e soprattutto in AI Servo cercano di prevedere il movimento del soggetto. Particolarmente complicate poi sono le macchine con raffiche veloci perche' i sensori AF ricevono il segnale con lo specchio abbassato, quando si alza per far passare la luce al sensore hanno un black-out del segnale. Dei processori gesticono anche le zone e i piu' sofisticati anche il colore per inseguire il soggetto o algoritmi per riconoscere i volti. Oggi i migliori in casa canon sono quelli di 1Dx con riconoscimento RGB e un processore dedicato solo a esposimetro e AF e 5DIII che ha lo stesso schema di sensori della 1Dx ma fa gestire tutto dal processore che manda avanti la macchina fotografica. | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 18:14
70% fuoco centrale...il restante 30 i laterali che per come scatto io sono molto importanti...poi ognuno fa come si trova meglio ma se hai un mammifero che cammina o corre, ti riempie quasi il frame e non gli vuoi tagliare il posteriore sei obbligato ad usare i laterali...:-) Per me fondamentali sopratutto quelli vicino ai terzi! | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 18:23
@Alessandro Becon “ 70% fuoco centrale...il restante 30 i laterali che per come scatto io sono molto importanti. „ 70 e 30 in quale modalità? | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 18:30
Gian Luca, grazie per i tuoi preziosi suggerimenti. Ti va, se puoi, di rispondermi anche alla seconda domanda che ti ripropongo? Ma anche in Ai Servo troviamo più punti rossi quando si visualizzano i punti autofocus in DPP? In caso affermativo rimane sempre da scoprire su quale piano avviene la messa a fuoco se i punti rossi sono più di uno, specie se si riferiscono a piani con diverse distanze dal sensore. | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 19:37
Ciao Mario, io scatto quasi esclusivamente in AI Servo. Quando possibile scatto sempre con il punto centrale di messa a fuoco ma ci sono situazioni dove questo non è possibile.Come dicevo prima, con mammiferi di grosse dimensioni o comunque vicini da riempiere quasi il frame per esempio. Immaginati di essere a fotografare un leone che sta passando (perciò in movimento) davanti a te e ti riempie il frame...se usi il punto centrale le cose sono due: o hai il punto di maf sulla pancia o se lo metti sull'occhio tagli la coda. In quel 30%, uso i laterali. | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 22:20
Se anche semplicemente scatti ad una bimba che corre, ad una bella signora che sfila, o magari ad una sposa che cammina verso di te (tutti casi ben lontani dall'avifauna e dai leoni) comunque hai bisogno di lavorare in AF Servo su di un laterale a scanso di focheggiare con il centrale sull'ombelico del soggetto oppure di tenere l'occhio del soggetto sul punto centrale del fotogramma rassegnandoti ad inquadrare almeno un paio di inutili metri di cielo sopra di lui... | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 22:46
Mario purtroppo non c'e' una risposta univoca, dipende dal contrasto registrato dai punti al momento dello scatto. Comunque la cosa importante e' che tenga a fuoco il punto che tu vuoi a fuoco. Spesso io seleziono un solo punto o una zona, mi fido poco degli automatismi. | 
| inviato il 14 Marzo 2014 ore 23:57
@ damifornaio: si, esatto...io facevo solo esempi più vicini alla naturalistica! ;) | 
| inviato il 15 Marzo 2014 ore 10:36
“ @ damifornaio: si, esatto...io facevo solo esempi più vicini alla naturalistica! ;) „ No, no, certo, volevo solo rincarare la dose visto che ci si scorda spesso che il punto centrale (che rimane il più preciso ed affidabile su tutte le macchine non di serie 1, 5d2 e 6d comprese) a volte è inutilizzabile, tanto nei ritratti con lenti luminose a TA quanto in scatti di "normale" movimento (niente di sportivo o estremo). Se ci sono laterali ben disposti vicino ai terzi e ben funzionanti meglio usarli selezionando manualmente il singolo punto . Solo quello. Poi, rimanendo tra le piccole Canon, una 7d avrà un gran numero di punti laterali (e di combinazioni possibili) con capacità d'aggancio e reattività superiori a quelle dei laterali della 70d o della 700d ma anche dei laterali della 5d2 o della 6d però la logica rimane quella. | 
| inviato il 15 Marzo 2014 ore 17:02
“ Comunque la cosa importante e' che tenga a fuoco il punto che tu vuoi a fuoco „ Fermo restando che la discussione rimane ancora aperta sulla modalità con "tutti i punti AF attivati" , mentre sulla modalità con "unico punto" sembra non ci siano dubbi per nessuno. Quindi in tale modalità, se vengono accesi tre punti contemporaneamente e uno di essi è proprio sulla parte che interessa, nonostante la lente focalizzi su uno dei tre, non abbiamo la certezza che il punto che interessa sia quello che determina la reale messa a fuoco e dia proprio in quella zona la massima nitidezza. Per questo motivo credo che la cosa più logica, prevista dal software della fotocamere, sia (dovrebbe essere) quella di avere una maf su un piano tale da estendere la massima profondità di campo a tutti i punti accesi. Pertanto rimane enigmatica, almeno per me, la mancanza di chiarimenti di merito sulle guide delle fotocamere che, o non ne parlano o ne parlano in modo molto sommario. | 
| inviato il 18 Marzo 2014 ore 22:49
“ @Mario, hai messo tutti in crisi e sembra che nessuno ha più risposte. „ Giorgio mi sa che questa volta hai ragione! | 
| inviato il 18 Marzo 2014 ore 23:12
“ Giorgio mi sa che questa volta hai ragione! „ Ahahahaha, perché? Le altre volte ho sempre torto?  Giorgio B. |
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