| inviato il 14 Gennaio 2017 ore 21:16
Dimenticavo.... ho provato la tua foto, ecco il risultato :
 Neutralizzata per 5350K e Tint 0; i valori che vedi sono le tacche da bianco a nero con il campionatore di CameraRAW. A far riferimento sono sempre le tre tacche più scure perché sono le più neutre |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 4:00
@Raamiel Ci ho messo un po' a rispondere perchè mi sono letto tutti i tuoi post "didattici" sul colore a partire dalla guida del 2013. Lo scopo è di non farti perdere tempo con domande su temi che hai già spiegato. Tornando al paradosso del mio post precedente, direi che la faccenda è risolta, grazie alla tua spiegazione, nel modo seguente: - l'affermazione 1 resta vera: i profili Cobalt non necessitano di Tint con luce solare pulita. - l'affermazione 2 resta vera (il D55 va neutralizzato con tinta), ma il fatto che in LR esista un preset che in inglese ha nome "Daylight" e imposta temperatura 5500k e tinta a +10, non ha niente a che fare con la neutralizzazione del D55, come invece avevo pensato. E' solo una scelta di Adobe, probabilmente storica. La prima verifica che avevo fatto non ha senso. La seconda è addirittura sbagliata, infatti avevo eseguito il WB con il contagocce su una tacca del Color Checker non perfettamente neutra (la Neutral 8) forse anche intercettando dei pixel che avevano portato la tinta a +8 invece che a 0. (non ero in diffrazione per attenurare il rumore sul colore nella tacca). - l'affermazione 3 è ancora vera (Adobe e Cobalt neutralizzano l'illuminante allo stesso modo), ma questo non implica che a parità di bianco/grigi tutti gli altri colori siano uguali! Infatti sono profili diversi. Questo è importante per la questione dei cieli magenta (dò la mia spiegazione più sotto). -l'affermazione 4 è ancora vera (il contaggocce funziona sempre), ma è molto sensibile a dove lo si mette. Quindi il paradosso sparisce, pur avendo ancora tutte e 4 le affermazioni vere perchè sono cambiate le verifiche che avevo scritto. In particolare, con un WB fatto correttamente, la tinta va a zero come doveva essere e questo risolve il paradosso. Bene...ma allora perchè io come altri abbiamo visto il cielo magenta, quando è invece azzurro con Adobe, se tutti e due i profili usano e possono usare lo stesso WB? Dopo essermi scervellato sul motivo sono arrivato a questa conclusione: perchè passando da Adobe a Cobalt mi sono dimenticato che il WB non lo ho fatto! Mi spiego meglio. Per controllare l'efficacia del Cobalt sui paesaggi, ho scelto una immagine in LR e l'ho visualizzata. Si è presentata con un profilo Adobe, un bel cielo azzurro e prati verdi. Istintivamente ho pensato che se i colori (cielo e prati) erano a posto, allora il Wb era fatto e, memore dell'affermazione 3 (il WB dell'Adobe è buono anche per il Cobalt), sono passato subito a cambiare il profilo con Cobalt ...bang: cielo magenta! Guardando meglio, scopro che il WB è importato dalla fotocamera, la quale ha deciso che per neutralizzare c'è bisogno di una certa temperatura K di una tinta maggiore di 0, diciamo +8. Forse avevo usato un AWB o un daylight sulla fotocamera, ma conta solo che quei valori sono arrivati in LR. Adobe ha fatto furbamente un profilo che segue la fotocamera e il colore del cielo viene azzurro con quella temperatura K e +8 di tinta. Questo però non implica che il WB sia stato fatto bene. Lasciarlo fare alla fotocamera in automatico non sembra essere una buona idea se si vogliono colori fedeli. A quel punto faccio un vero bilanciamento del WB in LR, a mano e occhio, e mi ritrovo con la tinta a zero e una temperatura diversa. Oh guarda, adesso l'Adobe fa il cielo verdino, mentre il Cobalt fa il cielo azzurro come dovrebbe . Conclusione: si rinforza l'importanza del WB che non andrebbe lasciato nelle mani della fotocamera nè dei preset di LT, ma al contagocce e a target affidabili. Finalmente nella mia testa tutto torna, anche se era più comodo prima, lasciando il compito alla fotocamera o al contagocce su qualsiasi cosa fosse apparentemente neutra. Accontentarsi è sempre comodo. Quello che un po' mi preoccupa è che il contagocce di LR resta il vero strumento per il WB, ma lavorando sul singolo pixel è molto sensibile alle micro variazioni tonali del target. Come hai suggerito, arrivare alla diffrazione può aiutare, ma non sempre l'illuminazione permette diaframmi molto chiusi. Grazie per le info e lunga vita ai Cobalt, perchè adesso che ho capito come usarli, io abbandono gli Adobe. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 7:46
A rafforzamento della tua tesi motofoto aggiungo che ho seguito con interesse le discussioni di Giuliano sulla s5pro e anche lì si nota come in realtà la fuji renda due spanne sopra canon e nikon soprattutto perché azzecca il bilanciamento del bianco anche in condizione di luce artificiale, mixata etc etc. Qualche settimana fa in pieno giorno ho scattato qualche foto alla mia morosa vicino ad un lago. Il lago era gelato quindi superficie sbiancata La giornata molto limpida, lei sotto l'ombra di un albero, in sfondo il lago e in alto di lato un pezzetto di cielo La reflex ha deciso in automatico un bilanciamento del bianco a 5450K (ovviamente sbagliato visto che lei era in ombra di un albero e sopra un prato ingiallito dalla stagione) Risultato? cielo ok lago azzurrato e lei.. i soliti verdolini freddi. Uso il profilo Cobalt.. colori non ok Sistemo il white balance (purtroppo ad occhio) colori ok sia su adobe che su cobalt. però con maggiori sfumature e saturazione sui cobalt. Io poi come detto in precedenza per i cobalt ho abbassato un po la tone curve rendendola più simile alla lineare perché come base di partenza mi piace molto di più Se volesero fare una vera innovazione, canon e nikon dovrebbero a mio parere investire di più sul rilevamento corretto del WB in automatico. per chi scatta non in studio e soprattutto a chi scatta direttamente jpeg darebbe una bella mano ad evitare la post-produzione Scusate il mezzo OT |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 8:25
In tutte le Canon che ho avuto io non ne ho mai avuta nessuna che facesse un wb corretto. Ancora oggi io lo imposto con i gradi k in macchina cercando di selezionare il valore più preciso possibile. |
user14103 | inviato il 15 Gennaio 2017 ore 10:43
Ogni scatto imposti il wb? E quale sarebbe il valore piu preciso..? Le situazioni di scatto sono molteplici.. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 13:29
No no, non ogni scatto, ma in ogni situazione dove dovrei cambiarlo. Al posto che usare le preimpostazioni in macchina come sole, nuvoloso ecc, preferisco impostare i k. Ho provato la 5d4 e mi pare che sia decisamente più precisa ed accurata come wb rispetto alle vecchie.. Più preciso intendo quello che secondo me, sulla scena, da il risultato più neutro. Poi, sappiamo bene tutti che è praticamente impossibile beccarci al 100%. Non ci si becca nemmeno con il grigio 18 ormai.. comunque mi sembra meglio che affidarmi alle preimposrazioni.. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 13:43
La via più tecnicamente valida è costruirsi dei preset per la propria macchina basati su degli scatti al ColorChecker. Il WB non dipende dalla singola foto, ma dal connubio illuminante e sensore. Quindi il WB fatto bene una volta per luce solare, vale per ogni altra foto scattata nella stessa situazione. Stessa cosa con flash, tungsteno, ecc.. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 13:56
Ok. Se faccio dei preset che valore imposto poi nella macchina? Ok che nel raw lo modifichi ma la macchina la metto nelle condizioni della scena oppure in awb? |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 14:02
Il raw non viene comunque modificato; scatta pure con AWB in macchina. Se ci prende bene... se no lo aggiusti. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 14:15
Raamiel una cosa non mi torna. Suggerisci di usare il quinto quadretto grigio in quanto è il più neutro, ma xRite (o adobe, non ricordo, devo ritrovare la fonte) dice di usare il secondo da sinistra, che poi è lo stesso grigio presente sulle altre due facciate del Passport. Svista loro o c'è dell'altro? |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 14:25
Il contagocce di lightroom si può regolare, variando la sua sensibilità di cattura. Di default legge su troppi pixel. Lo potete regolare da 5 x 5 pixel a 17 x 17 pixel, e l'area campionata si può vedere attivando Loupe e modificare con lo slider. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 15:13
“ Raamiel una cosa non mi torna. Suggerisci di usare il quinto quadretto grigio in quanto è il più neutro, ma xRite (o adobe, non ricordo, devo ritrovare la fonte) dice di usare il secondo da sinistra, che poi è lo stesso grigio presente sulle altre due facciate del Passport. Svista loro o c'è dell'altro? „ Quello consigliato da X-Rite non è neutro :
 Una patch chiara è meglio di una patch scura, in teoria, perché piccole variazioni nei toni scuri producono scostamenti troppo elevati. Ma la Neutral8 ha una riflettanza poco neutra. Io di solito controllo la presenza di tint sulla Black, che è fra tutte la più attinente a un riflettore lambertiano e dopo la temperatura isotermica sulla Neutral5. |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 15:26
@pisolomau Bravo! Non avevo mai fatto caso a cosa compare nella toolbar in basso quando è attivo il contagocce. @DArt 84 “ Suggerisci di usare il quinto quadretto grigio „ Neutral 5 non è il quinto, ma il quarto. Il 5 si riferisce alla luminosità. @Raamiel “ La via più tecnicamente valida è costruirsi dei preset per la propria macchina basati su degli scatti al ColorChecker. „ La partecipazione a questo thread mi ha convinto proprio a seguire questa via. @Ramiel “ Una patch chiara è meglio di una patch scura, in teoria, perché piccole variazioni nei toni scuri producono scostamenti troppo elevati. „ Questa è una cosa che avevo notato. Infatti nella mia foto del Checker avevo usato la Neutral 8 perchè riduceva l'errore sulle altre. Però il fatto che sia meno neutra la relega in secondo piano...purtroppo. Forse le versioni nuove dei ColorChecker (richiudibili), non hanno il problema. La mia vecchia a 24 celle evidentemente sì. “ Io di solito controllo la presenza di tint sulla Black, che è fra tutte la più attinente a un riflettore lambertiano e dopo la temperatura isotermica sulla Neutral5. „ Grazie per il suggerimento. Ora che ho capito come funziona la faccenda, mi sembra una ottima procedura operativa. Diciamo la verità: l'utente medio di LR non ha mai badato molto al profilo. Una volta scelto quello che gli piace di più, tende a tenere quello. Ci si concentra sul WB dimenticando che così si agisce sul grigio soltanto. In realtà, il profilo è lo strumento più potente per la qualità dei colori. Avendo una buona base (Cobalt), un color checker e l'editor gratuito si ha la possibilità di prepararne quanti uno vuole e secondo i propri gusti, salvandoli ordinatamente nella apposita cartella. Con una buona convenzione sui nomi, si possono preparare e trovare velocemente tutte le combinazioni di fotocamera, illuminante, diffusori/modificatori, obiettivi e tutto quanto uno vuole parametrizzare affinchè i colori escano bene.Altro che preset! |
| inviato il 15 Gennaio 2017 ore 15:41
Adesso sto lavorando a un profilo dedicato al bianco e nero di derivazione scientifica. Stay tuned |
user14103 | inviato il 15 Gennaio 2017 ore 15:55
Quindi il 2.4 sarebbe definitivo? |
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