| inviato il 19 Aprile 2018 ore 15:27
erano prove fatte 3 anni fa con le prime lastre e senza minimamente sapere cosa stessi facendo. so che ci sono cose strane e mi appunto di controllare i sorgenti (penso oltretutto di averle ri-scansionate successivamente). probabilmente io ci ho messo del mio in post produzione a fare danni e come indicato la prima era ripresa pure con NIK cmq con lo scanner piano epson, il problema di queste lastre grandi è che non c'è supporto specifico per cui si piegano, e si imbarcano sul vetro, non credo stiano alla distanza gusta per il fuoco (le altre lastre stanno sollevate di almeno 3 mm) e cmq ogni zona dovrebbe avere fuochi diversi per il fatto che è tutta sali e scendi. infatti la resa con le lastre 4x5" è molto superiore. ho fatto delle prove di scansione con scanner a tamburo in lab però sulle 4x5" ... perchè queste grosse non me le posso permettere. mi ero ripromesso di fabbricarmi in stampa 3d una telaio per tendere e sollevare le lastre dal piano di vetro.. ma non ho mai avuto il tempo / voglia |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 15:36
“ cmq con lo scanner piano epson, il problema di queste lastre grandi è che non c'è supporto specifico per cui si piegano, e si imbarcano sul vetro, non credo stiano alla distanza gusta per il fuoco (le altre lastre stanno sollevate di almeno 3 mm) e cmq ogni zona dovrebbe avere fuochi diversi per il fatto che è tutta sali e scendi „ Il V700 ha due obiettivi: - uno specifico per le pellicole piane, focheggiato all'altezza del vetro; - un altro per le pellicole in rullo, da utilizzare con i supporti (regolabile tramite i piedini per trovare, tramite varie prove, la giusta distanza di messa a fuoco) che mette a fuoco a una distanza diversa, cioè i 2 o 3 millimetri di cui parli). Quindi le pellicole piane sono correttamente posizionate alla giusta distanza per la messa a fuoco ma può insorgere il problema che dici e cioè la non perfetta aderenza con i conseguenti rischi di errori di messa a fuoco nonché anche l'insorgenza di anelli di newton. Per ovviare a tali problemi, quando utilizzi l'obiettivo che mette a fuoco all'altezza del vetro puoi utilizzare la tecnica del "montaggio a fluido" (come si usa negli scanner a tamburo) che garantisce una perfetta adesione e quindi planeità. Tale tecnica la puoi utilzzare anceh per le pellicole in rullo perché in tal caso vengono posizionate anche loro aderenti al vetro. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 15:37
Non ci sono pellicole SONY? |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 15:41
avevo guardato su YT vari video sulla procedura del "montaggio a fluido" .. ma la trovo molto complicata, specie perchè lo scanner non è mio (di un caro amico che me lo presta pure). resta il discorso che queste lastre le faccio per gusto personale .. e a me basta farle e vederle a casa mia ... non è mia intenzione diffonderle al mondo. anche perchè non sono certo nulla di particolare. cmq non sono sicuro che lo scanner epson v700 focheggi. non c'è nessuna opzione nel software. usando il nikon ed5000 invece si .. quello focheggia. e poi ripeto .. tutte le altre pellicole hanno dei telaietti in plastica che trattengono e sollevano le pellicole a circa 3-4 mm dal vetro, mentre le 8x10 puoi solo appoggiarle |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 16:53
“ cmq non sono sicuro che lo scanner epson v700 focheggi. non c'è nessuna opzione nel software. usando il nikon ed5000 invece si .. quello focheggia. e poi ripeto .. tutte le altre pellicole hanno dei telaietti in plastica che trattengono e sollevano le pellicole a circa 3-4 mm dal vetro, mentre le 8x10 puoi solo appoggiarle „ Forse mi sono spiegato male; lo scanner non mette a fuoco, il fuoco è fisso, però ha due obiettivi: uno il cui fuoco è regolato sul piano di vetro, l'altro che ha il fuoco regolato più in alto, a 2-3 millimetri circa sopra il piano di messa a fuoco. Quest'ultimo è l'obiettivo che lo scanner utilizza automaticamente quando utilizzi i telaietti per pellicole in rullo. A riprova che lo scanner non regola la messa a fuoco, tali telaietti sono regolabili tramite spessori sostituibili, così da assicurare il posizionamento della pellicola alla giusta altezza rispetto al livello dove è messo a fuoco l'obiettivo. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 18:41
Esatto! |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 22:37
Se non ricordo male c'è un accessorio della stessa Epson per il V700 che utilizza anche un liquido speciale per mantenere la planarità della pellicola da scansionare. E ci sono vari accessori di terze parti. Da prove fatte, appoggiandola pellicola direttamente sul vetro non si ha la giusta distanza di messa a fuoco: come ha scritto Diebu, questa sta circa due millimetri sopra. |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 18:43
www.super8.tv/en/ektachrome-will-be-available-in-super-8-and-16mm/ Non so se lo slittamento da aprile (che ormai volge al termine) ad estate-autunno riguarda solo le pellicole per cinema o anche per fotografia. L'articolo riguarda specificamente le pellicole per cinema ma visto che in pratica quella per fotografia è la stessa, temo che il ritardi si applichi anche a queste ultime. È comunque la dimostrazione che rimettere in produzione un prodotto del genere non è affatto facile, sono quindi a mio avviso maggiormente comprensibili le difficoltà e i ritardi di Ferrania. |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 18:47
Mi allaccio alla discussione |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 22:23
Mah, caro Diego, mi spiace disilludere le tue speranze dicendo te l'avevo detto ... anche se in effetti l'avevo detto, ma tutti questi rinvii a mio modesto avviso altro non sono se non le campane che suonano a morto per un neonato che, purtroppo, è spirato senza aver mai visto la luce! Ferrania poi ... vabbé ... parliamo d'altro! |
| inviato il 22 Aprile 2018 ore 22:36
Io stranamente sono ottimista |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 9:10
PaoloMcmlx ... non credo che una ditta come la kodak si metta a fare un tam tam mediatico globale, sul ritorno di un certo prodotto, senza aver studiato il mercato, valutato la redditività, fatto una pianificazione dello sviluppo ecc ecc. bloccare tutto e non far uscire nulla sarebbe una perdita di credibilità spaventosa, oltre che di sodi investiti. alla fine uscirà, solo con dei tempi dilatati rispetto al previsto (e tutti lo sapevamo che sarebbe andata così). ci sono un mucchio di problemi nel produrre una pellicola, e non è proprio come sviluppare una APP da cellulare tanto per fare un esempio agli antipodi (come invece magari qualche manager della kodak si aspettava) ... perchè in questo/quel mondo analogico ... molti degli aspetti critici, quelli che poi conferiscono l'anima ad un prodotto, non sono certo iscritti nei manuali... e la qualità si raggiunge con i dettagli ed i dettagli si affinano con il tempo. tutto qua. cmq a sto punto .. per il banco .. quest'estate ricompro una catasta di fuji velvia e provia |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 10:04
Ragazzi forse dimenticate che di questa fantomatica pellicola si è cominciato a parlare, dandola tralaltro come imminente, sul finire del 2016! Oltretutto dimenticate pure che Kodak è fallita ormai da diversi anni. Ne vogliamo ancora parlare? Intendiamoci: a me piacerebbe che Kodak tornasse sul mercato con un prodotto sulla falsariga della E 100 VS adattata però alle esigenze attuali, ma francamente non credo che in quel poco che resta della Kodak siano in grado di realizzare i nostri sogni facendoli uscire dal limbo delle belle speranze e dando loro, finalmente, una consistenza vera, reale e oggettivamente riscontrabile! |
| inviato il 23 Aprile 2018 ore 10:27
“ non credo che una ditta come la kodak si metta a fare un tam tam mediatico globale, sul ritorno di un certo prodotto, senza aver studiato il mercato, valutato la redditività, fatto una pianificazione dello sviluppo ecc ecc. „ Magari la parte centrale dello studio è proprio la reazione a questo “ tam tam mediatico globale „ , e magari è stata giudicata insufficiente. In una fase in cui è in forse la continuazione della produzione addirittura della Velvia, la notizia di Kodak che si rimette a produrre nuovamente pellicola non mi sembra una certezza granitica. Anch'io sarò contento se effettivamente la Ektachrome rientrerà in produzione. Avrei preferito un Kodachrome a sviluppo E6 , e soprattutto in formato 120. Ma un conto sono le speranze di chi ancora apprezza la pellicola, altro la realtà |
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