| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 14:47
Hai detto questo: "Focali più lunghe tenderanno quindi a schiacciare i piani nella profondità della scena, mentre focali più corte della Normale tenderanno ad allungare i piani nella profondità della scena. Questi sono i precetti basilari che descrivono la situazione geometrico-ottica della ripresa fotografica e da cui nasce il concetto di focale Normale." Bene. È una panzana. Schiacciamento dei piani è la conseguenza del fatto che cambiare focale con una più lunga, ti costringe a cambiare il punto di vista, per avere il soggetto delle medesime dimensioni. Rispetto ad un 50mm, con un 100mm di focale sei costretto ad allontanarti. Ecco perché cambia la prospettiva e hai quello che chiami schiacciamento. Non certo per l'ottica in sé. Se in ripresa non vari il punto di vista, tra un 50 e un 100 avrai la medesima prospettiva ovvero il medesimo effetto "schiacciamento". |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 14:50
Signori ma mi spiegate perché tutti quelli che dicono che Cigno abbia torto sono definiti troll? |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 14:50
quoto completamente l'ultimo intervento di Vinicius. è il cambio del pdr che comprime i piani. nonostante sia scritto in tutte le salse ed ovunque che siano i tele in sè a dare la compressione dei piani, è una panzana, che cigno ha inghiottito senza ragionarci su. “ Signori ma mi spiegate perché tutti quelli che dicono che Cigno abbia torto sono definiti troll? „ è un vecchio schema della politica che alcuni indossano a pennello. |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 14:56
Bravo Ooo. Cigno nel primo post ha detto di stare attenti alle panzane che si trovano in rete ed è stato il primo ingenuo a caderci. Oltre a continuare a scrivere panzane egli stesso. Mi spiegate il senso di questo thread? Un professorino apre un post sulla lunghezza focale "normale", copia una definizione e poi, quando si tratta di aggiungere del suo, fa disinformazione. |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 14:57
“ Signori ma mi spiegate perché tutti quelli che dicono che Cigno abbia torto sono definiti troll? „ Perché Cigno non sbaglia, punto. |
user46920 | inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:01
Vinicius:“ Bene. È una panzana. Schiacciamento dei piani è la conseguenza del fatto che cambiare focale con una più lunga, ti costringe a cambiare il punto di vista.. „ Schiacciare i piani, vuol dire usare una focale più lunga del Normale: se prendi un 300mm avrai uno schiacciamento dei piani nella profondità, in proporzione alla larghezza e all'altezza del fotogramma. punto. Non so dove hai studiato fotografia (se mai l'hai studiata), ma ti assicuro che non hai capito nulla .. o non ti hanno insegnato correttamente. La propettiva non c'entra una fava !!! |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:05
E' la distanza dei vari piani (oggetti) fra loro e dal punto di ripresa che cambia i rapporti visivi. NON la lunghezza focale della lente. Nel disegno prospettico si sceglie un punto di vista, più o meno lontano dall'oggetto da rappresentare. La conseguenza sarà una visione prospettica diversa. Con o senza lente. |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:07
Cigno scrive l'ennesima panzana: "Schiacciare i piani, vuol dire usare una focale più lunga del Normale: se prendi un 300mm avrai uno schiacciamento dei piani nella profondità, in proporzione alla larghezza e all'altezza del fotogramma. punto. " Se usi una focale Normale e ti metti alla stessa distanza di ripresa, avrai il medesimo fenomeno che tu chiami "schiacciamento dei piani" che in fotografia in realtà è solo la prospettiva. La dimostrazione sta appunto nelle forbici di cui qualcuno aveva parlato. Taglia taglia, vedrai che se il punti di vista (punto di ripresa) non varia, puoi usare tutte le focali, avrai lo stesso effetto. |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:07
@cigno “ Schiacciare i piani, vuol dire usare una focale più lunga del Normale: se prendi un 300mm avrai uno schiacciamento dei piani nella profondità, in proporzione alla larghezza e all'altezza del fotogramma. punto. Non so dove hai studiato fotografia (se mai l'hai studiata), ma ti assicuro che non hai capito nulla .. o non ti hanno insegnato correttamente. La propettiva non c'entra una fava !!! „ no, non è così, sono definizioni di comodo senza ragionamento, e non mi interessa se mi porti la treccani con quella definizione. Sciacciare i piani in fotografia significa “ rappresentare due differenti piani di fronte al punto di ripresa come se tra loro ci fosse meno distanza del reale „ . Per ottenere questo risultato puoi rifarti unicamente ad un'unica possibilità, ovvero quella di indietreggiare rispetto a questi 2 piani , tanto da rendere la distanza tra loro, proporzionalmente meno importante rispetto a quella dal punto di ripresa. viceversa, avvicinandoti al primo piano, aumenti il divario tra i due piani rispetto al punto di ripresa ed il primo piano. dando così la sensazione di un'estensione trai i 2 piani. |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:08
Vedo che anche skylab per fortuna ha capito. L'unico a non aver capito è quel trolley del cigno. Forse è solo una paperetta. Che cigno. |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:18
In quanto ghost writer occulto del cigno, immagino di poter interpretare che lo "schiacciamento" vada inteso a parità di inquadratura: se voglio fotografare (posizionandomi di fronte a lui) un portiere di calcio in uscita, e inquadro "da palo a palo" con un 45mm o con un 600mm, necessariamente le distanze da cui sto fotografando saranno diverse. Con il 600mm il portiere sembrerà sulla linea della sua porta, mentre con il 45mm sembrerà un centravanti gigantesco. Comunque abbandono questo aulico thread in quanto sono molto impegnato da questioni ben più tormentanti e tormentose. Bye! |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:24
l'uso dei tele infatti è una conseguenza e non la causa. infatti non ha senso usare un 600mm per rappresentare la paperetta di fronte a me e le montagne sullo sfondo (non posso proprio farlo). userò ad es. un grandangolo con la paperetta ad un metro e le montagne a 6km. Se invece per rappresentare la compressione dei piani di 2 vette, ambedue proporzionalmente molto distanti dal pdr (una 6km e l'altra 8), usando il grandangolo farei un fiasco perchè le evidenzierebbe appena. In tal caso meglio un 600mm ma addio paperetta. Ma questo spiega che l'uso del 600mm non è la causa della compressione dei piani ma solamente la focale conseguente con cui meglio rappresentarla.
 questo è un post scriptum Per chi leggesse questo topic sappiate che cigno mi ha bloccato per eliminare il contraddittorio. traete voi le vostre considerazioni. . |
| inviato il 12 Ottobre 2016 ore 15:44
Non è un troll, serve a tener alta l'audience. Avete presente Sgarbi? Ecco, lui per un po' è uscito di scena... ma ... Ciao cigno, stai calmino però, eh? Non esagerare, ultimamente... |
user46920 | inviato il 12 Ottobre 2016 ore 16:08
Skylab:“ Se scatto una foto con un teleobiettivo da 150mm, che corrisponde a 3 volte la diagonale del sensore (FF), otterrò un'immagine correttamente proporzionata se la osservo da una distanza pari a 3 volte la sua diagonale (una stampa A4 da 108cm di distanza). ... si va nel complicato, ma nemmeno tanto... è solo geometria Sorriso „ esatto! .. peccato però che poi la PdC non sia più quella calcolata!
 ormai le pagine stanno finendo ... dai, che forse la capiamo dritta la cosa. |
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