| inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:29
“ " Per naturalità s'intende il tentativo (disperato) di avvicinarsi il più possibile al visto . " beh, è un'ipotesi forte però, che non condivido. altrimenti ci tocca sentire che non è "naturalità" il processo che ti porta alle setosità dell'acqua in una lunga esposizione, o le facce grigie (non è mio il copyright ) in un bianco e nero, o la stessa via lattea di mila-stelle. „ Sì, ma Baf leggila quale risposta a Caterina! Nel contesto di questo topic per naturalità credo s'intendesse proprio questo. Quando diciamo "con il tal filtro lo stacco sugli alberi risulta innaturale, o con l'uso siffatto dei livelli l'accostamento dei toni è più naturale, eccetera" cos'altro intendiamo? Se poi vogliamo parlare più in generale della relazione fra ns/ percezione e fotografia, ok... ma non era ns/ intenzione. Noi qui ci fermavamo al primo livello: una questione meramente tecnica. L'uso più o meno artistico che poi si possa fare dei mezzi spalanca le porte sull'universo: si può fare un'opera d'arte perfino con il filtro stelline anni settanta. “ l'ultima che ho postato è figlia di un crop „ Così, a sangue freddo, sul forum? Hai indossato un giubbotto di Kevlar?    |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:35
“ " Se poi andiamo sulla pellicola, Baf & c. ci sotterrano..." e perchè mai?!? „ è ormai troppo lontana la mia esperienza di camera oscura... |
user95 | inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:43
ok, avevo marginalmente frainteso allora. ;) “ si può fare un'opera d'arte perfino con il filtro stelline anni settanta. „ stelline che peraltro negli anni '70 erano - in total black - perniciosamente usate per coprire "opere d'arte" “ Hai indossato un giubbotto di Kevlar? „ di militare avevo un tascapane da 10 euro per la mia quasi-compatta, mentre scattavo, e davanti a quei soggetti non mi sembrava il caso di andare oltre come dici. qui sul forum gioco alla roulette russa, impavido senza definizione e nitidezza, facce grigie e blabla. |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:44
“ L'uso più o meno artistico che poi si possa fare dei mezzi spalanca le porte sull'universo: „ ..sarebbe bello spalancarle....non chiedo tanto....mi basta ne venga riconosciuta l'esistenza... |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:46
“ è ormai troppo lontana la mia esperienza di camera oscura „ basta uno scatto su dia a demolire tante certezze su ciò che è la reltà per i sensori digiltali |
user95 | inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:48
“ L'uso più o meno artistico che poi si possa fare dei mezzi spalanca le porte sull'universo „ “ ..sarebbe bello spalancarle....non chiedo tanto....mi basta ne venga riconosciuta l'esistenza... „ c'è solo un problema: le porte dell'universo vanno bene, ma qui sembra di veder spalancate a volte quelle di Tannhauser (quelle che voi umani eccetera eccetera) |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:52
Spesso si... ma a volte no....dipende... per me meglio sbagliare strada tante volte ma ogni tanto percorrere qualche strada diversa che girare in cerchio in un mondo chiuso |
user95 | inviato il 06 Agosto 2012 ore 22:55
ineccepibile Caterina (ed ermetica, sulla diapositiva) |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 23:07
Le dia hanno una resa molto più contrastata e colorata dei sensori, vanno oltre la realtà ( almeno quella percepita dagli occhi) con il digitale invece se ne ha una visione troppo piatta, prendi ad esempio l'ultima foto di Juza su cui ci sono state mille polemiche ed immaginala in Velvia .... il bosco probabilmente sarebbe stato nero ma i raggi di luce sarebbero apparsi molto simili allo scatto di Emanuele dopo la post in un risultato ben lontano dall'inguardabile cosa grigiastra uscita dal sensore..... |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 23:09
“ c'è solo un problema: le porte dell'universo vanno bene, ma qui sembra di veder spalancate a volte quelle di Tannhauser „      “ ineccepibile Caterina (ed ermetica, sulla diapositiva) „ Già, le diapositive... un passato, ma anche un esempio a cui fare riferimento. Quando le vediamo, belle o brutte che siano, ci rendiamo conto del loro equilibrio . Oggi invece andiamo a correggere la neve... perchè da qualche parte c'è scritto che deve essere bianca . Il resto della foto però lo lasciamo così com'è... il manuale non dice niente. Mio Dio. Perchè le pur vivaci diapositive sono così naturali e davanti ai quotidiani pasticci digitali scatta la smorfia? Se vedo un tramonto, lo scoglio mi appare scuro. Se scatto una diapositiva, lo scoglio mi appare scuro. Se guardo qualche capolavoro digitale , lo scoglio è leggibile, ricco di sfumature e contrasti, e c'è pure il riflesso dell'alba di 12 ore prima. Forse sono ancora meglio le porte di Tannhauser. Oh, è la serata degli sfoghi, non incavolatevi. |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 23:33
non saprei cosa aggiungere, ma è un piacere leggervi... |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 23:44
"Un esempio ci è fornito dalla intossicazione digitalica, responsabile della alterata percezione sul giallo e sul blu. L'origine retinica del disturbo è confermata dall'elettroretinogramma e dalle modificazioni istologiche nelle sinapsi dei fotorecettori" Anche in oculistica si parla del problema dell'intossicazione DIGITALICA...   "In una interessante indagine, condotta sul lavoro di van Gogh, tra il 1886 e il 1890, è stata notata una dominanza non episodica del colore giallo nei dipinti dell'Artista. La nota malattia cronica, di cui soffriva, insieme all'abuso di sostanze, alla malnutrizione e alle esposizioni ambientali, che esacerbavano le già critiche condizioni di salute, conducevano il Maestro, come dimostra la sua corrispondenza epistolare, a sperimentare diversi farmaci, tra cui proprio la santonina. Tale sostanza, dunque, sarebbe corresponsabile di un disturbo nella percezione del colore, il quale condusse van Gogh a prediligere il colore giallo, almeno nei 5 anni che sono stati studiati" Ancora peggio... Forse è meglio usare una compattina!!! |
| inviato il 06 Agosto 2012 ore 23:44
Boh per me troppe elucubrazioni, da una parte ci sono le foto che esteticamente stanno in piedi, dall'altra quelle che contravvengono all'estetica.......e non rispondetemi "dipende da quale estetica, l'estetica è soggettiva".....perchè avete capito cosa voglio dire, oltre certe sfumature la foto o è estetica o antiestetica, i motivi possono essere mille oltre alla semplice aderenza o meno alla realtà. Preferisco mille volte le porte di Tannhauser se ben aperte a un portoncino sbattuto in faccia. |
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