| inviato il 25 Settembre 2016 ore 22:02
Nelle foto notturne lavoro sempre in M, che nella Fuji vuol dire impostare il tempo ed il diaframma, poi ho sempre tenuto l'autoiso. A volte è necessario variare la modalità di lettura esposimetrica, come dice Mauropizzi, o più semplicemente compensare. Con la Fuji effeviamente è semplice perché ogni parametro è comandato da una rotella, a parte gli ISO che sulla XE2 sono a menù. Parlo comunque di casi limite ad essere sincero, perché già rispetto alla 6D la Fuji ne azzecca un bel po' di più, come esposizione! Sono curioso, se c'è qualche specialista di street notturna, di sapere come opera Di giorno è più semplice, ci sono meno pugnette... |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 22:30
Concordo Arial... di giorno un po' di pratica ed ognuno trova la sua Street. Basta capire cosa vuoi dalle tue foto, tutto qui. Di notte è decisamente più dura, manca la luce e quella che c'è spesso è terribile. Ma la devi cercare, come un assetato cerca l'acqua nel deserto, e saperla sfruttare. Sennò torni a casa con un pugno di mosche. |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 22:43
Piace anche a me la notte,ha sempre qualcosa da mostrare nonostante sembri il contrario. Esempio,per me,come si sia mostrata la mia torre in quella sera illuminata dai lumini,magnifica,di giorno non é cosí bella. |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 23:15
Per me il massimo delle condizioni sono di notte, dopo una giornata di pioggia: l'atmosfera è più limpida ed il terreno bagnato riflette le luci, ecco un esempio: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1804607&l=it Nelle metropoli poi le insegne sono tante, luminose e colorate, di giorno non si notano ma di notte... |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 23:31
Priorità di diaframmi f4 con iso auto con il 35 mm su apsc ed uso sempre il mirino. se il soggetto viene disturbato dalla mia presenza vuol dire che ho sbagliato l'approccio.Perchè scattare senza portare la macchina all'occhio? |
| inviato il 25 Settembre 2016 ore 23:45
É una scelta, con macchina bassa cambia anche la prospettiva e quindi il tipo di foto ;) |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 0:01
“ É una scelta, con macchina bassa cambia anche la prospettiva e quindi il tipo di foto ;) „ Se posso permettermi e l'ho scritto in un post precedente, come scelta è dettata dal caso e l'inquadratura, la prospettiva "e quindi il tipo di foto" non dipendono da te. Spesso quella prospettiva, quella "de panza", cambia il soggetto assieme alla scena e non sono certo quelle che tu stai osservando e vuoi immortalare in quel momento. Finiscono per somigliarsi tutte le immagini "de panza". Poi per carità, il caso può anche regalare una buona immagine... |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 0:15
Certo si ha meno padronanza nella composizione ma con la pratica e la stessa focale si può ottenere lo scatto che si ha in testa, io spesso mi abbasso anche usando il mirino, non mi dispiace la prospettiva "de panza" ;) |
user33346 | inviato il 26 Settembre 2016 ore 7:53
Con il 35 su apsc è più difficile fare l'inquadratura senza riferimenti (mirino o monitor) Già con un 18 max 23 e come dice Dampa usando sempre la stessa focale con il tempo la composizione "alla cieca" sarà abbastanza precisa.. Il vantaggio è una maggiore velocità nello scatto e anche una maggiore discrezione (per chi la ritiene importante ovviamente) |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 7:57
auto iso, priorità di tempi di diafrmmi, macchina al collo macchina a terra, telecomando si wi-fi no ecc ecc. dopo 14 pagine dove ogniuno ha espresso il proprio modo di agire, mi sembra che sia stato trattato in maniera profonda un argomento marginale. Quante foto sbagliamo? Tutti tante, tantissime!Quante di queste foto sono/sarebbero stati scatti meritevoli e/o che si distinguono dalla massa?E' inutile lottare per mettere a fuoco una foto da cestinare. Dobbiamo lavorare su cosa fotografiamo non su come fotografiamo. E' meglio piangere una foto che hai toppato che sarebbe stata valida, piuttosto che essere felici di aver messo a fuoco il nulla, il già visto, la noia. C.a. 20 anni fà per cortesia ad un amico ho tenuto un corso base di fotografia, tema le reflex, le pellicole, gli iso , la luce, il ritratto ecc. ecc. le solite cose dei corsi di fotografia degli anni 90!Dopo Un paio d'anni amico di un amico conosco un noto fotografo di moda, si chiacchera e gli propongo in stagione morta (lui lavorava tra Roma e NY) un corso ad amici che erano interessati. Bene è stata illuminate la prima lezione l'unica a cui io ho partecipato, un'approccio completamente diverso, della serie "non mi interessa se fai errori grammaticali ma voglio che scrivi qualcosa di profondo". ha lavorato solo ed esclusivamente sui contenuti, la "grammatica" si impara. Il mio "URLO" è uscite, usciamo dai binari, i binari sono una sicurezza, sono la prima via, ma non ti fanno vedere null'altro. Mi piacerebbe che il topic continuasse con suggerimenti pratici di come uscire dai binari.Ci si potrebbe scrivere un libro, "Juza collection" come uscire dai binari. cordialmente Rob |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 8:04
Deragliare geniale est !! |
user33346 | inviato il 26 Settembre 2016 ore 8:12
condivido in pieno RobBot ma l'autore del post vuole sapere di tecnica.. interessante aprire un nuovo post dove si parla di contenuti.. o di treni ![MrGreen](shared_files/layout/icon_mrgreen.gif) |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 8:27
Grande consiglio Rob, direi che il discorso tecnica é stato ampliamente trattato, per me sarebbe interessantissimo portare la discussione sui soggetti ;) |
| inviato il 26 Settembre 2016 ore 10:43
Non so più chi diceva "non ci sono scorciatoie"...eh si! ne tecniche ne artistiche (soggetto, composizione, ecc..)...l'unica é di lavorare, lavorare e ancora lavorare, per trovare la propria tecnica, il proprio approccio e il proprio stile. Attenzione non dico che i forum sono inutili, ma chi cerca ricette o risposte belle é pronte rischia di essere deluso |
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