| inviato il 17 Aprile 2018 ore 18:18
Buonasera a tutti, tra i top degli scanner annovero il Nikon Supercoolscan 9000 con il quale ho digitalizzato migliaia di dia e negativi 24 X 36 e 6 X 6 con ottimi risultati. Se riesco domenica prossima viglio provare l'IFF System 100 che utilizzavo ai tempi per duplicare le dia ai fini della preparazione di diaporami. Dovrebbe essere molto comodo e veloce. Vi farò sapere. Saluti. Graziano. |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 20:01
Per giudicare occorre un dettaglio al 100% |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 22:14
Ho tre scanner MINOLTA 5000 che, in teoria, dovrebbero essere il massimo della vita per il 35mm, anche se fuori produzione da oltre 15 anni. Ebbene con tutti i due sistemi (quello più vecchio è a "neon" e quelli di un paio di anni dopo a LED) il sostanziale problema è la grana! E' vero che ho provato solo con il BN da negativo, con le diverse fotocamere analogiche che mi ritrovo in casa, ma la grana è notevole, davvero notevole! Direi fastidiosa! Penso di provare a mettere in digitale anche il mio migliaio ed oltre di DIA degli anni 70', ma se la grana rimane quella ... il risultato non sarà troppo fruibile. Almeno rispetto ad una proiezione di DIA che, tutti noi veci ci ricordiamo, spesso lasciava gli spettatori a bocca aperta ... Ed io oggi riesco si a fare lo stesso con i miei sistemi digitali, ma con la conversione da analogico a digitale purtroppo no. E mi piacerebbe per riprendere le mie antiche produzioni di decine e decine di anni fa ... Anche se - invero - non ho mai provato con i 6X6 e 6X9 e più ... |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 22:18
“ tutti noi veci ci ricordiamo, spesso lasciava gli spettatori a bocca aperta ... „ Per onestà devo dire che a volte la bocca era aperta per lo stupore, a volte per la noia. Le serate con le proiezioni insieme ad amici ed amiche potevano rivelarsi un arma a doppio taglio. Vedere le immagini proiettate però non era paragonabile a come le vediamo adesso. |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 22:26
@Tonyrigo, c'è chi le dia le duplica fotografando proprio la proiezione su schermo. |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 22:42
Ebbene con tutti i due sistemi (quello più vecchio è a "neon" e quelli di un paio di anni dopo a LED) il sostanziale problema è la grana! La grana si può ridurre, anzi ... si deve ridurre (perché è francamente eccessiva) a posteriori, ma si perde dettaglio. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 4:01
La grana temo che te la devi tenere o meglio, se la levi togli nitidezza a tutta l'immagine. Pensa che, quando si stampava con l'ingranditore, si usava un focometro, uno strumento che ingrandiva moltissimo l'immagine, ebbene si focheggiava proprio sulla grana!! Quando ho digitalizzato tutti i miei negativi e diapositive ho focheggiato allo stesso modo, sulla grana, rovesciando addirittura le pellicole (lato emulsione verso l'ottica), il tutto per avere il massimo possibile di nitidezza. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 8:54
“ La grana temo che te la devi tenere o meglio, se la levi togli nitidezza a tutta l'immagine. Pensa che, quando si stampava con l'ingranditore, si usava un focometro , uno strumento che ingrandiva moltissimo l'immagine, ebbene si focheggiava proprio sulla grana!! Quando ho digitalizzato tutti i miei negativi e diapositive ho focheggiato allo stesso modo, sulla grana, rovesciando addirittura le pellicole (lato emulsione verso l'ottica), il tutto per avere il massimo possibile di nitidezza. „ Uguale uguale, al 100% |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 8:55
Seguo |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 9:08
Si ragazzi va bene il massimo della nitidezza, discorso sempre relativo dal momento che comunque sia si tratta di una scansione quindi con una notevole perdita di informazioni ... soprattutto a livello di sfumature cromatiche, ma in quella maniera ricordatevi che, per assurdo, si finisce per focheggiare la grana non l'immagine! Con le conseguenze che conosciamo dal momento che se stampi un 20x30 (da Velvia scansionata) ti ritrovi la grana che io, personalmente, non ho mai visto neppure sui Cibachrome 70x100! |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 10:08
“ Con le conseguenze che conosciamo dal momento che se stampi un 20x30 (da Velvia scansionata) ti ritrovi la grana che io, personalmente, non ho mai visto neppure sui Cibachrome 70x100! „ Paolo, quella che vedi non è grana ma è "grain aliasing" data dall'interazione della grana della pellicola, disposta casualmente, con una griglia di pixel; questo accade se la risoluzione effettiva dello scanner non è sufficiente ma non accade con scanner che consentono un'alta risoluzione; un po' come accade con l'effetto moiré nelle foto digitali. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 11:02
“ per assurdo, si finisce per focheggiare la grana non l'immagine! „ la grana E' l'immagine In analogico i singoli granuli di alogenuro di argento formano, come fosse un mosaico, l'immagine. Che poi possa essere esaltata da parametri esagerati di MDC o altro è un altro discorso. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 11:26
Il mio Canon CanoScan FS4000US ha una risoluzione di 4000 dpi e non risolve la grana. Il Minolta Scan Elite 5400 (nelle due versioni, con lampada fluorescente e a led) arriva appena. Ci arrivano l'Hasselblad Flextight X1 e X5 che hanno anche un prezzo inarrivabile. I Nikon sono più o meno al livello del mio Canon. Quando si stampava c'era un apparecchio (focometro) che serviva a mettere a fuoco i granuli d'argento per avere la massima nitidezza. |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 12:22
“ Il mio Canon CanoScan FS4000US ha una risoluzione di 4000 dpi e non risolve la grana. Il Minolta Scan Elite 5400 (nelle due versioni, con lampada fluorescente e a led) arriva appena. „ Ecco perchè sostengo, e uso da sempre, la macchina fotografica con ottiche micro..... |
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