| inviato il 23 Settembre 2015 ore 12:23
Fortunatamente c'è anche chi non la pensa come te... anche perché dare un limite a quello che è fotografia e a quello che è arte grafica non si può fare ora come non si poteva fare al tempo della pellicola... quindi il tuo discorso è valido, ma solo per te! Perché io MIO limite di demarcazione è diverso da tuo, che è diverso da quello di chiunque altro... solo che io non mi arrogherei il diritto di dire che la tua non è propriamente fotografia... |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 12:28
 La fotigrafia vera è quella a pellicola no?! Maledetto Photoshop... correva l'anno 1980 circa... |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 12:35
“ Per me aggiungere e trasfigurare luce, elementi e dettagli per mezzo della computer grafica significa produrre immagini digitali. Catturare solo ciò che era presente in scena e al più svilupparlo senza stravolgere nulla, restituendo alla scena solo ciò che il raw nudo e crudo non poteva interpretare correttamente a causa di oggettivi limiti intrinseci alla macchina significa 'scrivere con la luce'. „ Dal vangelo secondo Geipeg Purtroppo devo darti una brutta notizia riguardo questo tuo passaggio. “ Per me aggiungere e trasfigurare luce, elementi e dettagli per mezzo della computer grafica significa produrre immagini digitali. „ Eh ma se siamo puristi, dobbiamo esserlo per bene, non a metà. Nel momento in cui prendi in mano una fotocamera con sensore e scatti una foto, produci inevitabilmente, indissolubilmente e incontestatamente, una immagine digitale. Immagine digitale, fatta di algoritmi di tanti 1 e 0. |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 12:36
Le foto sono stupende...i set mega!!! Progetto e realizzazione... magistrale!!!... la "squadra" di aiutanti e sempre la stessa?ha un suo team?? Tanto di cappello anche agli artigiani che creano certe ambientazioni... sotto lo sguardo vigile e attento del fotografo. peccato che si è perso un pochino l inizio del discorso.... ma abbiamo appurato vero che la 6d fa le foto piu gialle della 1d?... |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 12:56
FPegniae vallo a dire anche a tutte quelle giurie, a tutti quegli organizzatori di concorsi e a tutte quelle riviste e agenzie che non accettano immagini, pardon foto ritoccate, neanche con la doppia esposizione...e sono tanti. Evidentemente una differenza c'è e deve continuare ad esserci sennò tutti accetterebbero tutto e lo chiamerebbero con lo stesso termine. |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 13:12
“ Eh ma se siamo puristi, dobbiamo esserlo per bene, non a metà. Nel momento in cui prendi in mano una fotocamera con sensore e scatti una foto, produci inevitabilmente, indissolubilmente e incontestatamente, una immagine digitale. Immagine digitale, fatta di algoritmi di tanti 1 e 0. „ Nsomma paco, volendo si può ancora usare la pellicola ed essere coerenti. Ma aprire un file digitale e regolare il bilanciamento dei colori è un attimo diverso che postprodurre per giorni una foto. Non che a me interessi molto, guardo il risultato finale, però uno che usa una macchina digitale non deve fare per forza post produzione e non è paragonabile a quel trattamento di immagine |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 13:15
Caro Geipeg, non mi pagano per farti cambiare idea, ne ho tempo da perdere, dico solo che se basi il tuo ideale riguardo alla fotografia su quello che dicono le giurie allora direi che non abbiamo molto in cumune, per evitare un altra battaglia persa la chiudo qui... Non so per che agenzie tu pubblichi ma assicuro che agenzie serie hanno criteri definiti in base alle categorie... chiaro che una foto giornalistica non va alterata nei contenuti, ma qui scendiamo nello specifico. |
user68299 | inviato il 23 Settembre 2015 ore 13:35
Eiii Lucaaa! grazie per le uova “ @Paco.... mortacci tua (come direbbe MasterlightMrGreenMrGreen) ma che video metti!!!TristeTriste Quelli sono dei servizi con i controcazzi, spettacolari!!! „ Fede!!! Non possono piacerti!!! Non vedi che non esiste sfocato da F 0.5 negli scatti di moda? Comunque anche questa Campagna Moncler racconta un "sogno" ed infatti viene descritta come il racconto di una fiaba. Questo è il mood/concept sul quale si basa l'intero lavoro utilizzando la cultura folklorista russa e slava. Di questo Autunno/Inverno è probabilmente una delle più belle uscite, poi magari vi consiglierò qualcos'altro sempre che è uscito recentemente, ma non voglio mettere troppa carne sul fuoco d.repubblica.it/moda/2015/07/06/foto/annie_liebovitz_scatta_la_campagn Giuliano può prendermi in giro quando dico che per me bisogna metterci fantasia e sogno quando si scatta, ma è quello che ho sempre sostenuto. Bisogna far sognare chi guarda le immagini ed il primo sognatore devi essere te con la tua visione. Se non sei capace di sognare, non sei capace neanche di scattare e vedere oltre. |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 13:52
“ Fede!!! Non possono piacerti!!! Non vedi che non esiste sfocato da F 0.5 negli scatti di moda? „ Fossi capace ad usare PS cosi e avessi determinata attrezzatura (flash and co) per raggiungere determinati risultati, ci scatterei PS: una volta ho scattato anche a 5.6, giusto per dovere di cronaca |
user68299 | inviato il 23 Settembre 2015 ore 13:55
“ Fossi capace ad usare PS cosi e avessi determinata attrezzatura (flash and co) per raggiungere determinati risultati, ci scatterei „ Comunque sono ugualmente soddisfatto, nel corso del tempo sono riuscito a farti chiudere il minimale del diaframma da 1.2 a 2.5. Tempo massimo 10 anni e sono sicuro arriveremo a chiuderlo anche a F8/F11, io ci credo ancora Fede, lo sai!!   |
| inviato il 23 Settembre 2015 ore 14:28
“ Un workshop quando? „ Magari... |
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