| inviato il 22 Settembre 2015 ore 10:37
Video già visto, volevo postarlo io ma non trovavo il link. Grazie Josh! |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 10:41
Maurizio: è la camera d'albergo prima di quell'altra, la Ds Mk3.... Io faccio foto, non sono un pittore. Quindi io faccio una foto.La storia dell'incarnato in questo topic non l'ho certo tirata fuori io. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 10:45
Josh: io guido auto ( ma le guido) , non sono Senna. Se ti deprime guardare i miei esempi di foto naturali, passa oltre e guardati quelle degli artisti, che ti devo dire?? |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 10:53
“ volevo postarlo io ma non trovavo il link. „ Quando apri Youtube, basta inserire le parole tag PhaseOne e David Lachapelle: è una serie di video che sono stati realizzati "anche" per fare un po' di pubblicità al supporto fotografico usato in ripresa. Giuliano: se posti le tue foto è impossibile evitare di guardarle. Ti è stato chiesto un'infinità di volte di evitare di postare foto e di limitarti ai link, anche da Juza in prima persona, ma tu evidentemente quando guidi tendi a non ascoltare i clacson di altri automobilisti che ti avvisano che stai facendo qualcosa che non andrebbe fatto. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:01
@Giuliano: La questione temo sia più sottile mon ami.. Tu fai foto, noi stiamo parlando di ritratti. Sei totalmente fuori strada quindi, anche con le continue riprove del tuo incarnato naturale fuji che nulla ha a che fare con il concetto di "ritratto" che ti ho espresso prima. ;-) |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:06
Vedo in foto un sacco di gente che deve andare a fare il rinnovo della carta d'identità. Riproduzione e Fotografia, due elementi ben distinti. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:11
Bene Josh: io ho visto una serie infinita di foto Di Lachapelle..... Non poteva mandare i link? Per quanto riguarda il tuo clacson, non lo sento nemmeno. E' un clacson di automobilista prevenuto....suona sempre quando vede la mia macchina. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:11
Il ritratto è in generale ogni rappresentazione di una persona secondo le sue reali fattezze e sembianze. Nell'arte il ritratto non è mai una mera riproduzione meccanica delle fattezze, ma vi entra comunque in gioco, per definirsi tale, la sensibilità dell'artista. questa è la definizione di ritratto. Quindi se siete artisti, cimentatevi pure nelle vostre opere, ma ricordate che state parlando di arte, ma se fate una via di mezzo, come si dice, na scarpa e na ciabatta, siate onesti e dite: io ci provo, deve piacere a me, anche se ci sono difetti e me li fanno notare, sono difetti voluti. Nella fotografia ci sono diverse forme, ma non per questo la fotografia è solo arte |
user68299 | inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:17
Ringrazio tutti per le citazioni ragazzi, mi avete fatto capire che tutto sommato non ho buttato del tempo! Mi fa piacere che avete postato anche un video. Quando dico che la fotografia è falsa, LaChapelle ne è un esempio lampante. Io vi garantisco che vedendo i suoi quadri di 4 metri su quegli Still Life, da lontano avreste pensato tutti che erano industrie. Impossibile pensare diversamente. Falso! E' solo avvicinandosi che si aveva modo di vedere con cosa erano stati realizzati. E' solo li che rimani a bocca aperta a guardare incredulo. Still Life minuscoli che prendono le grandezze di industrie enormi, cosa c'è di più bello ed allo stesso tempo falso? C'è comunicazione, senso estetico, cura dei dettagli, tutto. Giuliano pensi che LaChapelle non sognasse di rappresentare quello che ha fatto? Qualcuno mi ha detto che non si può parlare di sogni perchè ho messo in mezzo un tema come il razzismo ed è troppo facile parlare di quello. Potremmo parlare del mio avatar allora. Cosa rappresenta il mio Avatar? Non è forse un sogno? Ebbene si, rappresenta per chi lo guarda un SOGNO EROTICO. Quanti vedendolo non hanno fatto un pensiero in più? Non c'è niente per cui scandalizzarsi. Non ci metti anima in quello che fai Giuliano, e ne derivano foto senza carattere, personalità, senza comunicazione, niente. Tu giustamente dici che a te piace così, e noi non siamo nessuno per dirti diversamente. Ma se stiamo discutendo di una cosa che interessa a tutti che è probabilmente più profondo di una fototessera, non mi sembra il caso di mandare tutto giù gridando all'off topic. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:19
“ Nella fotografia ci sono diverse forme, ma non per questo la fotografia è solo arte „ Ma Husqy, nessuno dice che non sia così. Ma bisogna rispettare un fotografo che ritraendo una persona ne da una sua libera interpretazione, perchè nella ritrattistica questo è assolutamente consentito. Perchè le cromie di un ritratto, sono un parametro espressivo esattamente come lo sfocato, la composizione etc etc.... Per come la vedo io, chi scatta facendo decidere alla fotocamera come usciranno le cromie, perde una grande occasione, è liberissimo di farlo ma rinuncia ad un parametro espressivo, sarebbe come fotografare ritratti sempre ad F11. Quindi, un conto è affidarsi ad un fotografo per farsi ritrarre ed un conto è andare nelle macchinette automatiche per farsi una fototessera. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:19
Vedi Husqy, qui c'è gente,tipo Mac76, che ti onorano di sarcasmi ma non di qualche loro scatto.....Emeriti sconosciuti. Gente che vive di feticci,talponi,Raw, ect. ect... che poi partoriscono dei topolini..... Parlano di arte ma non si confrontano neanche sull'abc della fotografia. Parlano di Senna e manco si son seduti in una macchina. Io almeno mi espongo,sono sempre visibile ,rispondo in prima persona. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:22
Ricordo un testo fantastico di Roswell Angier sul tema ritratto fotografico, " Educare lo sguardo. Introduzione pratica e teorica al ritratto fotografico ". Ma forse è più un tema culturale che sarebbe meglio approfondire nella sezione "Tecnica" con il buon Jeronim. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:24
Pubblico in altri thread e generi completamente diversi. Il sarcasmo è d'obbligo Giuliano, specie dopo la solita inondazione di jpeg targati Fuji. Io non critico le tue foto, critico in maniera scherzosa l'ostentazione talebana nel marchio o nella propria convinzione di visione oggettiva. |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:25
“ Per quanto riguarda il tuo clacson, non lo sento nemmeno. E' un clacson di automobilista prevenuto....suona sempre quando vede la mia macchina. „ @Maurizio Palumbo: “ (scusa Giuliano non volermene, ma che palle!) „ “ @Giuliano: La questione temo sia più sottile mon ami.. Tu fai foto, noi stiamo parlando di ritratti. Sei totalmente fuori strada quindi, anche con le continue riprove del tuo incarnato naturale fuji che nulla ha a che fare con il concetto di "ritratto" che ti ho espresso prima. „ @Paco68: “ Giuliano, oramai sappiamo cosa pensi delle mie foto, è inutile che continui a ribadirlo ad ogni pagina. Io, per galanteria, non dirò mai, nemmeno sotto tortura, cosa penso delle tue. „ @Masterlight: “ Non ci metti anima in quello che fai Giuliano, e ne derivano foto senza carattere, personalità, senza comunicazione, niente. „ Questo solo nelle ultime due pagine... evidentemente non sono l'unico a viaggiare su quella strada. E meno male che il buon Viper ha lasciato l'auto a casa |
| inviato il 22 Settembre 2015 ore 11:27
La ritrattistica credo sia il più potente mezzo espressivo regalatoci dalla fotografia. E' verissimo che ci vuole coerenza nelle cromie, che le cromie, anche virate, si fondano al meglio con ciò che circonda il soggetto. Ma è anche vero che essendo un mezzo espressivo potentissimo è lecito uscire dallo schema e provare qualcosa di diverso. Tonalità fredde in un ambiente caldo o viceversa, cromie virate solo per una parte del fotogramma. Insomma, per dirla tutta anche e me l'ultimissima foto di Paco, non tela prendere, la trovo sotto i suoi standard e troppo alta di luci sul viso del bimbo, ma questo è il suo timbro fotografico e se piace così bene. Del resto l'espressione, artistica o meno, è assolutamente soggettiva, è quando questa nostra espressione soggettiva incontra il favore dei tantissimi o dei più che allora si può incominciare a parlare di un "mood" riconoscibile che identifica sempre e comunque quel fotografo o artista. Alla fine l'importante è metterci del proprio, passione, impegno, provarci in qualche modo a uscire dalla massa e dagli schemi. L'importante è il buon gusto, poi ogni cosa è lecita secondo me. |
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