| inviato il 29 Luglio 2014 ore 15:19
“ Max57 non è rivolto a te;-) „ Anche perche' io criticherei comunque, ma allo scopo di capire dove sbaglio. |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 15:35
“ E perche' mai ??!! Non e' che tu sia andato piuttosto vicino alle spiegazioni di molte " BOLLE" ?! „ Mah... Chissà? Come ho detto NON sono un esperto di macroeconomia. Ma come un orologio rotto due volte al giorno fornisce l'ora esatta, a volte capita che facendo "chiacchiere da bar" qualcosa per sbaglio ci si azzecca... Comunque, d'ora in poi mi sono riproposto di commentare le opere di Gursky fingendo di non sapere nulla delle sue quotazioni di mercato. Piuttosto ho intenzione, appena ne avrò il tempo, di leggere il libro di cui ho sopra fatto menzione... |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 15:35
Scusate ma non ho mai detto che attraverso lo studio e l'approfondimento finiremmo tutti per amare quella foto. È assolutamente legittimo che non piaccia e fare delle critiche. Il mio discorso è diverso e molto banale: se ci sforzassimo di andare un po' più a fondo e abbandonassimo il vizio di giudicare ciò che non conosciamo, forse eviteremmo i giudizi lapidari scaturiti da una rapida occhiata, magari sul piccolo schermo del tablet o del cellulare. Qualcuno potrebbe stroncare quella foto con concetti più validi ed articolati dei vari "non mi piace, non mi emoziona, mio fratello lo fa meglio, non la pagherei neanche un euro". Magari questa, ed altre discussioni, diverrebbero più interessanti.... Se poi vogliamo parlare di arte e discutere sulla necessità-opportunità di studiare ed acquisire un minimo di cultura (fotografica nel nostro caso) allora abbandono subito il campo: per me non è opportuno ma OBBLIGATORIO ed IMPRESCINDIBILE! In caso contrario è meglio stare lontani da questi argomenti. Ci sono un sacco di tramonti infuocati ed acque setose che aspettano solo noi. C'è anche una moltitudine di "amici" pronti a cliccare su "like". Le vie per la felicità sono le più varie e, salvo eccezioni, tutte legittime. |
user23890 | inviato il 29 Luglio 2014 ore 15:48
Jeronim....SEI UNICO! |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 15:58
“ Li avrebbero impiegati meglio sfamando qualche milione di bambini che muoiono di fame „ con 4 milioni di euro non avrebbero dato nemmeno un piatto di riso per ogni bambino che muore di fame! Per lo stesso motivo che non siamo nemmeno capaci di organizzare un container e caricarlo su una nave per l'africa mettendoci dentro ogni mese tutto il latte che per una questione politica (le quote latte) , molti allevatori devono di fatto buttare via. Per lo stesso motivo che una onlus ricava 12 c.ca milioni di euro in un anno dove 10,5 sono per il costo della onlus stessa ed il resto è per beneficenza. (lo trovo ridicolo ma a quel punto, tanto vale comprarsi un quadro, se deve essere così patetico questo buonismo ed opportunismo a fondo perduto. almeno il quadro rimane, i soldi fumano e agli affamati non arriva nulla). “ una cosa che non capisco dell'arte contemporanea, è che per capire un'opera devi conoscere l'artista, la sua vita, il suo percorso e via dicendo „ guarda che un critico critica anche in funzione dell'autore qualsiasi tipo di opera, mica solo l'arte contemporanea. qui non siamo in un concorsetto di fotografia dove vince il figlio del sindaco o il cliente più spendaccione del fotografo di paese. senza contare che qui vi basate su una fotina di dimensioni ridicole quando il top di questo autore invece, è di farti stare dentro la stampa ma senza farti toccare i personaggi, proprio per via dei suoi punti di ripresa spesso elevati. Insomma, questo non è nato ieri.. non si è improvvisato photographer dopo un mese che aveva la fotocamera. sono anni di percorso ed è ovvio che uno che oggi vede una sua immagine , il minimo è approfondire la conoscenza dell'autore. (ripeto che vale su tutto... o si pretende di capire i ritratti di Sandlers senza sapere cosa ci sta dietro, il perché e il per come etc? sarebbe banale e riduttivo porre tutto al " mi piace, mi emoziona, al cielo bruciato etc.." benché ci possa anche stare...ripeto, è riduttivo. Invece il 99% delle fotografie prettamente inutili che girano , compreso qui, sono basate esclusivamente sulla perfezione tecnica, sulla perfezione della gestione delle ombre, sul miglior obiettivo nel mercato, sul miglior fotoritocco, sul miglior paesaggio irlandese (marziano ), sulla miglior caccia su come è stata elaborata l'immagine (su questo sono fantastici, basti andare a vedere il putiferio che ho scatenato con un topic che, ci crediate o no, avevo già posto in altri luoghi, con altre foto proprio per vedere le reazioni della gente. e nessuno azzarda una mera ipotesi sul contenuto delle opere in questione. La foto che postai col titolo " foto di H. Cartier Bresson" mi chiesero 1) se Bresson fosse il tipo in bicicletta 2) dissero che la foto era sgranata e palesemente troppo mossa. La foto di Scianna " Marpessa", spacciata per mia, mi dissero che aveva troppo rumore e che la tipa aveva le vene troppo varicose. quando dissi di chi era la foto mi cacciarono dal forum in malo modo   Una figura magra ed ignorante del genere non l'ho mai vista in vita mia. |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 15:58
quindi vuol dire che il 90% di questo e altri forum me compreso,e della gente che potrebbe osservarla esposta per strada o ad una mostra o nella sala del fortunato acquirente..,non avrebbe voce in capitolo e non si dovrebbe permettere di uscirsene con un sempice e lapidatorio non mi piace?solo perchè non ha studiato e non ha un minimo di cultura fotografica.. ma non è possibile che una foto chiunque l'abbia scattata ,non piaccia e basta? |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 16:01
Mi posso autocitare? Si tratta di stralcio di antica discussione: “ " Ma il percorso di un vero appassionato di solito e' un po' diverso, e, guarda caso, volenti o nolenti, prima o poi puo' essere proprio il "bello che ci corre incontro" che inspiegabilmente muta nella forma e nella sostanza, e il tramonto non ci basta piu', oppure scatena una sorta di progettualita' che ci porta a raffigurarlo per esempio senza ritrarre il sole all'interno dell'inquadratura, o magari sfruttando le immagini che la parola tramonto ci evoca. (Sto ragionando sulla tastiera e quindi qualche stramberia perdonatemela.) Qual'e' il meccanismo che ci puo' portare al salto di qualita' ? L'osservazione delle foto altrui, fotografi famosi o fotoamatori evoluti che ci stimolino una riflessione. Confronto fra i nostri scatti e quelli di altri, analisi critica delle nostre foto, ricerca di come possiamo migliorarle. Uno sforzo maggiore per riuscire a "vedere" cio' che magari ci sfugge, mentre a un altro fotografo del forum per esempio risulta lampante ( quanto e' vero per me in prima persona! ). Non dimentichiamo che abbiamo un magnifico sensore che si chiama cervello e uno straordinario obiettivo che e' il nostro occhio! Le foto si fanno senza la fotocamera, quest'ultima e' solo una splendida, sofisticatissima fotocopiatrice che va utilizzata con esperienza e conoscenza al servizio della nostra capacita' espressiva assieme ovviamente ai programmi di fotosviluppo. (fotoritocco e' un termine che mi piace poco) Anche la parteciprazione a mostre e qualche buon libro, cultura insomma, pratica magari, fatta sul campo discutendo con quelli piu' esperti ci puo' dare una mano enorme a progredire a meno che.......il nostro interesse siano i megapixel, l'apertura f. 1,4 o piu', i punti di messa a fuoco ecc.! A questo approccio, io preferisco quello dell'oca giuliva, almeno lei, la felicita' la raggiunge !!;-) Il riferimento all'oca era questo  : Ma se cosi' non e', se ci sentiamo appagati, (continuare con la solita foto del tramonto o similia, probabilmente il nostro atteggiamento e' quello dell'oca giuliva che si accontenta sempre del solito becchime e si bea nella sua inconscia limitatezza,...non si crea problemi, continua a cibarsi del solito mangime, le basta quello. Nulla di male. Magari vivra' anche felice.;-) " „ Ma non ci sto a far finta di aver capito, a condividere per dimostrarmi saccente e artista pure io. Fintamente depositario del verbo per pochi. Dove sento questo profumo, io fuggo. E voglio capire, quindi divento rompimaroni e curioso peggio di un bambino, ma con la logica semplice e sincera di quest'ultimo. Jeronim, non sei unico...per fortuna ! |
user23890 | inviato il 29 Luglio 2014 ore 16:21
Max ognuno è libero di pensare e di ragionare come meglio crede...e "cercare" la felicità come meglio gli pare... Trovo "unica" l'ironia di Jeronim, perché ho capito il senso del suo intervento...fino in fondo! Sono capace di apprezzare l'ennesima foto con l'acqua setosa...ma allo stesso tempo mi sforzo di capire cosa può esserci dietro un lavoro "ricercato". Siamo tutti in grado di apprezzare gli ultimi successi musicali...eppure ti garantisco che il 99% delle canzoni che ascolti non fanno altro che rivenderti la stessa identica roba...spacciandola per qualcosa di nuovo! Giusto per fare un esempio... Ovviamente siamo liberi di valutare come meglio crediamo...non bisogna dimostrarsi artista, magari superare le apparenze può anche essere gratificante! |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 16:24
il fatto è che un affresco di Michelangelo rimane un capolavoro assoluto anche senza conoscere la vita dell'autore, e il suo valore cresce quanto più si conosce dell'autore e del periodo storico. Una foto come quella in esame, assume il suo significato solo conoscendo l'autore e la sua vita e il suo percorso. Ecco perché dico che è più importante l'autore che l'opera in se. E molto dell'arte contemporanea si basa su ciò che i critici d'arte ritengano sia o non sia arte, anzi sono loro che decidono come deve svolgersi un certa corrente artistica. E questo non lo dico io, ma un famoso critico d'arte italiano, Achille Bonito Oliva. |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 16:31
Egix90 la forza di un autore non sta solo nella singola foto, ma proprio nella progettualità, nel creare una serie di foto o uno stile ben preciso. Nelle foto artistiche spesso il lavoro completo è dato da una sequenza di foto non da una singola, da un lavoro ben preciso fatto con paletti ben chiari e un'idea in testa da principio. Secondo me quindi giudicare la singola foto può essere riduttivo e non dar rilevanza al lavoro dell'autore/autrice |
user23890 | inviato il 29 Luglio 2014 ore 16:33
@Egix90 probabilmente funziona come dici te non entro nel merito... il punto è che qui si nega a priori che dietro quello "sputo" possa esserci qualcosa di più profondo e ricercato. Nessuno pretende che la foto in questione debba per forza di cose essere apprezzata come una grande opera... però un minimo di curiosità credo debba esserci! Attenzione che alcuni artisti apparentemente incomprensibili sono moto utili nello studio della composizione fotografica! Poi ognuno sceglie il suo percorso. |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 16:35
@Fefo “ ...e non si dovrebbe permettere di uscirsene con un sempice e lapidatorio non mi piace?solo perchè non ha studiato e non ha un minimo di cultura fotografica.. /QUOTE] . però una cosa è dire non mi piace, tutti ovviamente possono esprimere un parere, un'altra basare solo sul proprio gusto il valore assoluto di un oggetto! „ |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 17:41
“ ma non è possibile che una foto chiunque l'abbia scattata ,non piaccia e basta? „ certo che si, ci mancherebbe. Ma questo non c'entra col fatto che uno non pagherebbe un euro per la foto, che il mercato dell'arte è tutta una banda di ladroni, che noi l'avremmo fatta meglio etc etc etc.... Mica a me piacciono tutte le foto di Bresson, ciò non toglie che valgano e che stimo il suo grande lavoro.... |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 17:48
bravo chi e stato capace di vendere questa foto a quel prezzo, complimenti al venditore . |
| inviato il 29 Luglio 2014 ore 18:16
Si può dire "mi piace o non mi piace"e fare tutto, naturalmente. Conosco persone che si emozionano e piangono come vitelli ascoltando Gigi D'Alessio. Nel forum c'è una moltitudine di iscritti a rischio d'infarto (dalla gioia!) quando aprono l'ennesima foto dello spruzzo sullo scoglio in qualche spiaggia sperduta. E' male tutto ciò? No, affatto. Basta essere consapevoli che quando alziamo il livello e pretendiamo di usare i medesimi stilemi critici per discutere d'arte (fotografica in questo caso), il nostro giudizio avrà, forse, il valore di affermare all'umanità che esistiamo anche noi, ma nulla di più. Se io, dall'alto del mio nulla, gridassi ai quattro venti: "Rhein 2" è brutta! A chi potrebbe interessare? E poi, una volta per tutte, finiamola con i luoghi comuni sull'arte moderna. NON è vero che tutti potremmo fare un Pollock o un Picasso. E non è una questione di tecnica pittorica, naturalmente. I grandi del passato quasi mai sono stati riconosciuti tali dai loro contemporanei: le riproduzioni di Van Gogh oggi sono stampate sulle tovaglie e copriletti ma l'artista, in vita, non vendeva un quadro. Modigliani è morto a 36 anni di tubercolosi e stenti. Gli impressionisti, che oggi troviamo anche sulle scatole dei cioccolatini, erano uno scandalo che avrebbe distrutto la "bella pittura". "Colazione sull'erba" di Manet - dico Manet, non Jeff Koons - veniva rifiutato dalle grandi esposizioni parigine.... Potrei continuare all'infinito.... Finiamola anche, vi prego, di addossare tutte le colpe al mercato, ai critici, ai collezionisti milionari che non regalano i propri soldi ai bambini che hanno fame.... Il variegato parterre che gira intorno al mondo dell'arte avrà certamente le sue colpe. Si dice che la fotografia , in particolare, sia l'arte che più si presta all'impostura. Manzoni (Piero!) inscatolando i suoi escrementi d'artista si scagliava proprio contro quel mondo. E' pur vero, però, che i grandi sono diventati tali perchè qualcuno, un critico, un mecenate del passato, un collezionista che se ne fregava dei bambini africani, un giorno si è accorto di loro. |
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