| inviato il 10 Luglio 2014 ore 13:18
No ,280 2,8 R apo- telyt a f.4.0 su Canon ds mk2 |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 15:40
Bello strumento anche quello. Se potessi permettermi un consiglio di "arredamento" ti suggerirei di appendere anche la foto della barca azzurra dove si vedono quelle corde dai dettagli impressionanti, sono sicuro che su una parete starebbe benissimo. |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 18:55
“ Se potessi permettermi un consiglio di "arredamento" ti suggerirei di appendere anche la foto della barca azzurra dove si vedono quelle corde dai dettagli impressionanti, sono sicuro che su una parete starebbe benissimo. „ Mi associo al consiglio. Sono due foto molto belle e poi le vedo come complementari dal punto di vista cromatico, visto che in una prevale l'azzurro e nell'altra il rosso e il verde. Tanto per mettere qualcosa anch'io, allego queste foto senza pretese che ho preso al volo un paio di ore fa usando il mio storico Nikkor 85mm f/2.0 AI del 1980, innestato con un anello adattatore sulla mia Nex (diventa un 128mm equivalente). Qusta sarebbe fuori tema, perché non è stata scattata con un'ottica "vintage" ma bensì con il 16-50 in kit, ma serve per introdurre il contesto ambientale, che è rappresentato dal fiume Ticino:
 Queste appunto con il Nikkor 85mm f/2.0 AI; f/5.6, 400 ISO, 1/2.500 sec.



 Le ho ricomposte in formato quadrato simil-Hasselblad tagliando a destra e manca. La penultima sarebbe venuta meglio se io fossi stato un po' più a destra, ma pazienza... |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 21:59
Si ,Stefano. Ci ho pensato e magari la metto sotto in tavernetta. |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 22:01
Roberto: ottime foto,complimenti. |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 22:10
Complimenti Roberto, il bianco e nero e il taglio quadrato danno un aspetto veramente in topic a queste belle fotografie. Ora vi faccio vedere due foto molto brutte tecnicamente, mi scuso per la scarsa qualità ma conto sulla vostra comprensione:
 Il mio Elmarit 135mm f2.8 arrivato oggi dalla Germania e già trasformato in pochi minuti, condizioni superiori alle aspettative, imballato con tanto di istruzioni originali. Ad un primo esame pare che tutto funzioni, presto lo proverò sul campo. Se sarà all'altezza delle aspettative sarà il primo ma non ultimo Leitz della mia collezione.
 Qui con il fratellino Zeiss 135mm f3,5, decisamente più piccolo anche se dalla foto non si vede bene. |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 22:34
Dopo tante chiacchiere era ora per me di passare ai fatti, guardando la tua foto però mi sta venendo voglia del 90. Tra l'altro mette a fuoco a 70cm, mentre il 135 si ferma a150cm. La foto è bella, qualcuno potrebbe dire di tenerla più contrastata, qualcun altro magari la preferirebbe più morbida, questione di gusti, per me sei stato bravissimo, ciao. |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 4:10
@ Giuliano @ Stefano Grazie dei complimenti; oltremodo lusinghieri data la qualità degli scatti nelle vostre gallery. Le mie immagini sono in genere architetture (spesso foto di cantiere) e paesaggi urbani e hanno un valenza di documentazione e supporto al mio lavoro di architetto e ai miei studi di storia dell'architettura e dell'urbanistica; senza velleità artistiche. Poi, come un orologio fermo due volte al giorno segna l'ora esatta, ogni tanto me ne viene fuori qualcuna un po' meglio del solito... La scelta del bianco e nero è stato un far di necessità virtù. I due cigni erano in controluce essendo il sole sulla loro verticale e la mia era una posizione obbligata. A colori le foto risultavano così:
 Poco significative sotto l'aspetto cromatico. Oltretutto su gran parte della superficie la tinta fangosa del fondo prevaleva sul blu del cielo riflesso. A questo punto ho deciso di accentuare il fattore chiaroscurale togliendo il colore e aumentando il contrasto. La panoramica col 16-50, presa da sola, l'avrei lasciata a colori:
 Ma per coerenza formale con la sequenza sottostante ho preferito scolorire anche lei. @ K-Project Concordo con Stefano: è una bella composizione e non la toccherei. P.S. Ho appena ordinato su Amazon le "Lezioni di fotografia" di Luigi Ghirri. A risentirci... |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 8:02
Io ieri sera ho ordinato "Vedere è tutto" di Cartier Bresson, è ora di pensare ai libri da portare in vacanza. Vista così quella con il 16-50 a mio modesto parere rende meglio a colori, ma concordo con la scelta di mantenere una coerenza stilistica e quindi di presentare tutte in bianco e nero. Ora si lavora... |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 12:51
Le foto di Ricardo Gomez mi piacciono dal punto di vista compositivo, ma trovo i colori decisamente troppo saturi. Infatti se dal monitor abbasso drasticamente la saturazione e un po' anche il contrasto le trovo decisamente più gradevoli. Penso che sia un architetto o un ingegnere edile o comunque uno del settore. Infatti alcune foto sono prese dall'interno di cantieri in cui, si sa, è "vietato l'accesso ai non addetti", giustamente perché in caso di incidente sarebbero grossi guai. Niente da eccepire invece nelle foto di architettura di Jeoren van de Wiel, sono veramente eccellenti. Questo è il suo sito "ufficiale", impeccabile anche dal punto di vista grafico: www.jeroenvandewiel.exto.nl/ |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 14:35
La cosa che mi ha colpito di quelle foto è l'uso costante delle DPI, cosa che in Italia non è per nulla scontata, per il resto sono completamente d'accordo con la tua analisi, davvero precisa. Per chi non lo sapesse DPi sta per dotazioni di protezione individuale, si tratta delle dotazioni di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 18:36
“ La cosa che mi ha colpito di quelle foto è l'uso costante delle DPI, cosa che in Italia non è per nulla scontata „ Stando alle statistiche INAIL gli infortuni nell'edilizia sarebbero in calo: www.inail.it/internet_web/wcm/idc/groups/internet/documents/document/u non so se perché sono migliorate le condizioni di sicurezza o è semplicemente una conseguenza del calo delle attività del settore dovuta alla crisi. Ho paura che sia la seconda che ho detto. Comunque i nostri dati restano tra i peggiori in Europa: inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/01/07/news/infortuni Sul LEITZ 135mm ELMARIT f:2,8; questo il sintetico giudizio di Sante Castignani: "nelle due versioni (Wetzlar/Canada) coniuga correzione ottica e bellezza dell'immagine. Secondo alcuni, il miglior medio tele Leica R. Attualmente a prezzi di svendita, ne approfitti chi può." Questa è la fonte (non è la prima volta che metto questo link): www.mauroruscelli.com/dblog/articolo.asp?articolo=570 |
| inviato il 11 Luglio 2014 ore 22:36
Temo sia davvero la seconda, un esperto mi ha detto che se rapportiamo i dati con il numero di ore di cassa integrazione erogate nel corso dell'anno salta fuori che non è cambiato niente. Domani spero di provare l'Elmarit 135 e vedere se è davvero così buono, quello che posso dire anche adesso è il prezzo, 330 euro compreso anello Lolli e spese di spedizione. |
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