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Quanti megapixel servono per la stampa? non mi torna i conti


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avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 19:20

Nel seguito riporto un esempio di scelta di PPI per una stampante del tipo Canon Pixma G550 ed una fotocamera APS-C tipo X-T4.

Supponiamo di avere le seguenti precondizioni:
A) Fotocamera che produce nel formato 3X2 un file immagine di 6240X4160 pixel
B) Stampante Canon Pixma G550, capace di stampare fino al formato A4
C) Carta della PermaJet, ad esempio del tipo Gloss 271 nel formato 4X6 inch
D) Profilo ICC, fornito dalla Permajet, specifico per la Gloss 271 e compatibile con Pixma G550.

Voglio una stampa 4X6 inch senza bordi
Cosa fare?

La stampante dispone di una densità di gocce per inch di 1200X4800 Max

1) Devo scegliere quale densità di pixel per inch (PPI) adottare fra le possibili teoriche: 1200, 600, 400, 300, 240, etc… ma non tutte sono soddisfacenti infatti:
** se scegliessi il valore di 1200 PPI avrei le seguenti conseguenze:
A1) Dovrei disporre di un file immagine di 1200*1200*4*6 =34.56 Mpixel, cosa realizzabile con opportuni software quali Gigapixel o altri e cioè fare un UP-scaling (moderato) del file immagine iniziale.
A2) Per ogni pixel stampato la stampante disporrà 1X2 o 1X4 colori differenti a seconda che si scelga di stampare in qualità standard (1200X2400) o in alta qualità(1200X4800)
A3) La stampa risultante sarà estremamente dettagliata

*** se scegliessi il valore di 600 PPI avrei le seguenti conseguenze:
B1) Dovrei disporre di un file immagine di 600*600*4*6= 8.64 Mpixel, cosa realizzabile con opportuni software quali Gigapixel o altri e cioè fare un Down-scaling (robusto) del file immagine iniziale.
B2) Per ogni pixel stampato la stampante disporrà 2X4 o 2X8 colori differenti a seconda che si scelga di stampare in qualità standard (1200X2400) o in alta qualità (1200X4800)
B3) La stampa non sarà dettagliata come quella in cui abbiamo adottato 1200 PPI, infatti ora ogni pixel stampato ricopre un'area di stampa che risulta 4 volte quella della stampa con 1200 PPI.

Si noti che in entrambi i casi la stampante consumerà la stessa quantità di gocce di inchiostro.

**** se scegliessi valori minori di 600 PPI (quali 400, 300, etc..) otterremo stampe sempre meno dettagliate.



2) Esaminiamo ora il caso in cui a parità di fotocamera , di stampante e di carta Gloss 271 della Permajet voglia ottenere una stampa, su un foglio A4, con dimensioni 7X8 inch, in modo da lasciare un bordo nella immagine stampata.

Cosa fare?

A) Fotocamera che produce nel formato 3X2 un file immagine di 6240X4160 pixel
B) Stampante Canon Pixma G550, capace di stampare fino al formato A4
C) Carta della PermaJet, ad esempio del tipo Gloss 271 nel formato A4
D) Profilo ICC, fornito dalla Permajet, specifico per la Gloss 271 e compatibile con Pixma G550.
La stampante dispone di una densità di gocce per inch di 1200X4800 Max

1) Devo scegliere quale densità di pixel per inch (PPI) adottare fra le possibili teoriche: 1200, 600, 400, 300, 240, etc… ma non tutte sono soddisfacenti infatti:
** se scegliessi il valore di 1200 PPI avrei le seguenti conseguenze:
A1) Dovrei disporre di un file immagine di 1200*1200*7*8 =80.64 Mpixel, cosa realizzabile con opportuni software quali Gigapixel o altri e cioè fare un UP-scaling (esagerato) del file immagine iniziale.
A2) Per ogni pixel stampato la stampante disporrà 1X2 o 1X4 colori differenti a seconda che si scelga di stampare in qualità standard (1200X2400) o in alta qualità(1200X4800)
A3) La stampa risultante sarà inutilmente dettagliata

*** se scegliessi il valore di 600 PPI avrei le seguenti conseguenze:
B1) Dovrei disporre di un file immagine di 600*600*7*8= 20.16 Mpixel, cosa realizzabile con opportuni software quali Gigapixel o altri e cioè fare un Down-scaling (moderato) del file immagine iniziale.
B2) Per ogni pixel stampato la stampante disporrà 2X4 o 2X8 colori differenti a seconda che si scelga di stampare in qualità standard (1200X2400) o in alta qualità (1200X4800)
B3) La stampa non sarà dettagliata come quella in cui abbiamo adottato 1200 PPI, infatti ora ogni pixel stampato ricopre un'area di stampa che risulta 4 volte quella della stampa con 1200 PPI.
In questo caso la scelta di 600 PPI è la migliore in quanto corrisponde ad un efficace compromesso fra il down-scaling necessario e la disponibilità dei colori della stampante.

Spero che sia chiaro.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 19:20

@Pollastrini: giochiamo a capirci, quello che legge ed interpreta male sei tu non io, perdincibacco, perché qui vado avanti a scrivere la stessa cosa per tre volte e si continua ad equivocare; pertanto se mi citi citami con la frase completa e cercando di capire cosa significa in italiano quello che scrivo .
Io non ho scritto che Canon "accetta in ingresso solo file da 300ppi" punto, come tu citi virgolettando, io ho scritto, due messaggi sopra:
accettando in ingresso solo file da 300ppi e tutti i file immagine mandati in stampa con altre risoluzioni le ricampionano a 300pp
che, letto per intero, non significa che non si possa passare file a risoluzione diversa da 300ppi,
e, nel mio ultimo intervento, ho anche ulteriormente chiarito e spiegato:
Pollastrini invece è intervenuto dicendo che invece è preferibile passare file a stampanti Canon solo a 300ppi perché passandoglieli a 600ppi avrebbero subito un doppio ricampionamento, il primo effettuato da Photoshop portando la risoluzione originale a 600ppi ed il secondo lo avrebbe fatto il driver Canon prendendo in pasto il file a 600ppi e ricampionandolo una seconda volta da 600 a 300ppi, cosa sconveniente

mi sembra chiarissimo quello che volevo dire, e quel che volevo dire, ripeto, non è certo che alle stampanti Canon si possano passare solo file a 300ppi ma significa che tu affermi che ogni diversa risoluzione venga da Canon riportata a 300ppi .
Chiarito questo, quanto affermi può essere anche vero ma ti ho chiesto se Canon in qualche comunicazione ufficiale fornisse questa specifica di funzionamento del proprio drive di stampa e, a tal proposito, non posso che far rilevare una tua contraddizione quando prima, molto affabilmente come tuo solito, affermi:
Questa informazione viene da documentazione tecnica sia Canon che Epson, che io non sono tenuto a darti, oltretutto non la ho sottomano, e se ti fidi bene, se non ti fidi, affari tuoi

e, subito dopo, aggiungi:
gentilmente metto a disposizione le mie conoscenze di stampa inkjet digitale





avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 19:24

@Webrunner
Hai anche tu la G650 o G550?
Non trovi che i risultati siano buoni per il tipo di stampante?
Forse per via del fatto che è una magatank pensavo avrei ottenuto risultati abbastanza scarsi, invece...


Si ottimi risultati. Poi facendosi i profili con un spettrofotometro la cosa è ancora più soddisfacente.

Pollastrini, io ti vorrei incontrare e vorrei toccare con mano 'sta qualità di cui blateri. Di foto, di stampe. Di tutto. Secondo me fai anche una carbonara ad altissimo livello con la miglior pasta e le migliori uova. Ovviamente anche con la miglior tecnica avendo, sicuramente, te fatto un corso di cucina da uno chef stellato.

Io la cosa che non capisco è come qualcuno non riesca a capire che certa utenza se ne può ampiamente sbattere del top del top (da valutare ripeto perchè le chiacchiere stanno a zero!) ed accontentarsi di un buon risultato che soddisfi la sua passione per la stampa. O meglio ancora di riuscire a chiudere il cerchio del processo fotografico dallo scatto, allo sviluppo ed alla stampa.

Non credo ci voglia Pollastrini per capire che una stampante da 2K euro con 12 inchiostri, con la migliore carta sul mercato (poi quale? opaca? satinata? lucida?) possa fare meglio di una stampante da 300€.

Nel mio caso mi basta ottenere "subito" stampe migliori rispetto alle laserchimiche da lab. Punto. Con costi di gestione irrisori e senza tanti mal di testa!

Ps. riguardo ai profili di stampa leggo cose superficiali che poi veramente ti fanno pensare che qualcuno che pensa di saperne tanto, poi, ci capisce veramente poco. Se la marca X di carta non rilascia il profilo della tua stampante ---> la tua stampante non è buona. Come se quel profilo messo a disposizione garantisse chissà cosa. I profili, per fare le cose serie, te li crei con la carta che ti arriva in quel determinato periodo. I lab seri profilano anche più volte al giorno con determinati tipi di stampanti. Altro che profili messi a disposizione che sicuramente aiutano ma che in un'ottica di perfezione, a cui qualcuno pare ambire, non sono il massimo della "professionalità".

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 21:33

@Giuseppevella:
La stampa non sarà dettagliata come quella in cui abbiamo adottato 1200 PPI, infatti ora ogni pixel stampato ricopre un'area di stampa che risulta 4 volte quella della stampa con 1200 PPI


non è propriamente così. E non è così perché non c'è una coincidenza diretta tra i ppi del file immagine RGB e le gocce del raster creato dalla stampante a 1200dpi

Qui un esempio di come possono funzionare i rasterizzatori che passano dalla scala di grigi in tono continuo al mezzotono mediante dithering:
stochaster.org/stochaster.html

In buona sostanza immagina di avere un tono continuo degradante dal nero al bianco passando per tutti i 254 grigi. Immagina per semplicità che la stampante abbia solo un inchiostro nero: come fai a dare l'impressione con un solo inchiostro che ci siano tutte quelle tonalità di grigio? La stampante per farlo ha bisogno di un'altissima risoluzione di stampa perché dovrà usare puntini/gocce neri minuscoli più vicini o più lontani per simulare toni scuri e toni chiari; più sarà alta la risoluzione e più piccole saranno le gocce nere e tanto maggiori saranno le tonalità di grigio che sarà possibile simulare con il nero. Ora, se anche tu passi il file alla stampante a 1200ppi la stampante non ne troverà alcun beneficio perché seppure ogni pixel abbia una tonalità di grigio la stampante non dispone di 255 inchiostri e per simulare le tonalità deve effettuare un dithering che, per forza di cose avviene su di un area maggiore che su un solo punto, quindi il tuo file a 1200ppi non si traduce in un raster a 1200dpi con una goccia di grigio diverso per ogni grigio diverso del file immagine, ma vengono create delle celle accorpando pixel, come minimo una cella dovrà avere 2x2 DOT e con questo risicato numero di 2x2 potrà simulare solo 5 tonalità di grigio (4 dot neri, 3 neri ed 1 bianco, 2 neri e 2 bianchi, 1 nero e 3 bianchi, 4 bianchi) per simulare ancora più tonalità di grigio dovrà o accorpare ancora più pixel in una cella ad es. 3x3pixel o diminuire la dimensione della goccia ed aumentare la risoluzione di DPI.

Non so se ho reso l'idea ed ho spiegato perché non ha nessun senso e nessun vantaggio passare un file di 1200ppi ad una stampante che stampa a 1200 dpi
Nota: per ogni colore di stampa la stampante creerà dei raster per ogni colore di stampa a partire dal file RGB, quindi precedentemente alla rasterizzasione, precedentemente cioè alla creazione dei retini stocastici relativi ad ogni inchiostro da stampa, la stampante dovrà effettuare le selezioni della quadricromia estesa cioè dei files in tono continuo CMYK Gy Pm Pc R ecc.ecc

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 22:02

Mah, io preparo i file e li porto allo stampatore, facciamo qualche prova per controllare che le cromie siano ok è via. Non mi è mai interessato avere una stampante, preferisco affidarmi ad un bravo stampatore.

avatarjunior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 22:19

@Andrea.taiana

Si, ma....
non ho parlato di stampe in bianco/nero.

Nel caso di 1200 ppi con 1200 dpi a colori, per ogni pixel stampato la stampante (Pixma G550) immetterà 2 o 4 colori differenti a seconda della qualità richiesta (standard o alta).
Tale numero può essere insufficiente al fine di ottenere una esaltante gradualità di toni di colore, ma questo aspetto è da attribuire soltanto alle sufficienti caratteristiche della stessa stampante.

Se disponessimo di una stampante con 12 colori differenti ed una densità di 2400X4800 dpi, allora con 1200 PPI otterremo per ogni pixel stampato una immissione di 4 o 8 colori differenti con una ottima gradualità di toni di colore.

La stampante Canon Pixma G550, in genere, quando viene usata per stampe in bianco/nero non offre un buon risultato!

possiede soltanto due "colori per il B/W" : il nero ed il grigio e dunque non disporrebbe di una elevata combinazione di grigi!

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2025 ore 22:45

Ma non c'è differenza concettuale, ho parlato di stampante con un solo inchiostro (nero ma avrebbe potuto essere ciano il discorso sarebbe stato uguale) per fare capire con una ipotesi estremamente semplificata, ma il discorso non cambia, per ogni inchiostro verrà creata una separazione colore in tono continuo e da questa il raster image processor creerà un retino (stocastico in tutte le stampanti ad inkjet, a modulazione di frequenza). Che la separazione colore abbia la stessa risoluzione 1200ppi della risoluzione massima del raster (1200dpi) non dà alcun vantaggio perché il raster image processor deve avere delle celle di una certa dimensione per creare tonalità di nero piuttosto che di ciano, non può creare tonalità se per ogni dot c'è solo un pixel o, meglio con un solo pixel i toni che la goccia può creare sono solo 2: goccia sì/goccia no. La alta risoluzione della stampante in dpi e la piccola dimensione della goccia servono a creare tonalità diverse, e solo in seconda battuta servono ad avere più definizione. Se anche gli passi un file a 1200 ppi la stampante non se ne ha beneficio, per creare la cella del raster per ogni separazione colore deve accorpare un certo numero di quei ppi, non ha a disposizione 254 ciani, 254 magenta, 254 gialli ecc.
Mi riesco a spiegare?

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 0:29

Alla fine con una g650 il costo è quello della carta perché quello dell inchiostro è relativo e questo permette di provare e riprovare e riprovare e riprovare ancora e quindi imparare

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 7:43

@Webrunner.

Tu ti accontenti di quello che, per me, è poco.

Io no.

Io non faccio mostre personali, me lo chiedono spesso, ma non le faccio.

Però non si può sempre dire di no: il 18 di Aprile p.v., su invito di un Club frequentato da un caro amico, tengo una esposizione personale delle mie stampe, a Montecatini Terme (PT), diversa gente le ha già viste ma vuole anche sapere come le faccio, visto che le reputano ottime.

E' un Club e dunque non è aperto a tutti, ma se ti interessa e vuoi, puoi venire anche tu, ma solo se vieni in good faith e se porti le tue stampe ed accetti che, finito l'evento, facciamo un confronto tra le mie e le tue.

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 8:51

TristeOvvio che se non finisce in rissa non c'è gusto…

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 9:23

scusa Alessandro ma sei famoso? sei un professionista?
giusto per capire perchè sembra sempre che ci guardi dall'alto verso il basso ma poi se cerco "Alessandro Pollastrini fotografo" su Google esce solo il profilo di Juza

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 10:09

I profili, per fare le cose serie, te li crei con la carta che ti arriva in quel determinato periodo. I lab seri profilano anche più volte al giorno con determinati tipi di stampanti. Altro che profili messi a disposizione che sicuramente aiutano ma che in un'ottica di perfezione, a cui qualcuno pare ambire, non sono il massimo della "professionalità".


Oh... per la prima volta dal dopoguerra sono d'accordo con Web. MrGreen

Io ci ho provato, ho mandato le mie patch, stampate dalla mia stampante con la mia carta al laboratorio e lui mi ha fatto il profilo.

Ma va bene solo per quella carta ed ogni tanto andrebbe ricalibrato, insomma, uno sbatti enorme.

Alla fine se si conosce bene la stampante e si conosce bene la carta su cui si stampa, con un po' di esperienza, si ottengono buoni risultati senza provinare troppo.

Riguardo a Pollastrini, devono ancora costruire uno stadio abbastanza grande per contenere il suo ego MrGreen

E' una persona con problemi relazionali, da quando l'ho bloccato oramai anni fa, vivo il forum con più serenità.

;-)

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 11:57

"..sei un professionista?"

No, fotoamatore.

Occhio che i professionisti non cercano mai la perfezione, cercano solo la sufficienza, perché la ricerca della perfezione costa molto cara, ed i Clienti, salvo rare eccezioni, non sono mai disposti a pagarla.

La perfezione la ricerca chi fa le cose per passione e se la può permettere.

"..sembra sempre che ci guardi dall'alto verso il basso.."

Non vedo il perché, oltretutto che tornaconto ne avrei?

Io non vendo corsi di fotografia o di stampa, mi piacciono solo le stampe fatte bene e do consigli su come farle, se tutti stampassero bene, alle mostre si vedrebbero fotografie migliori (= a mio avviso, la parte grafica di una fotografia è importante quanto il suo contenuto artistico).


avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2025 ore 14:08

Un po' fuori tema: un mesetto fa ho visto una mostra di Massimo Saretta intitolata "Asia" (prefazione anche dell'onnipresente Sgarbi); luoghi, ritratti, devo dire non sempre all'altezza dei lavori di qualcuno che frequenta questo forum come Alessandro Bergamini o lo stesso Maurizio Trifilidis. Niente di nuovissimo. Ma la stampa era davvero perfetta, cose che raramente ho visto a questo livello. Sul retro delle stampe non ho purtroppo trovato nulla che indirizzasse al laboratorio: erano stampe fineart Epson su carta Baryta Hahnemuhle. Solo questo ho potuto leggere. Ma di una qualità eccezionale. Qualcuno ne sa di più?

avatarsupporter
inviato il 26 Marzo 2025 ore 14:14

Scusate… io vorrei riproporre questo articolo di un certo Olivotto
Vi prego di leggerlo perché noto che la confusione è tanta:

marcoolivotto.com/la-risoluzione-analfabeti-sia-finita/



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