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Sì Matteo ma le informazioni vanno elaborate e "verificate" nella propria vita. Capisco che, parlando semplicemente di fotografia, si cerchi di tenere la questione confronto su un terreno più ristretto e concreto. Ma purtroppo non è così semplice, non basta informarsi per avere una mappa più lucida della propria posizione. Certamente se almeno si evitasse di parlare per forza anche quando non si sa di cosa si parla, ci sarebbero meno casini. Ma comprendere questa cosa è gia un ostacolo enorme.
Mah, prima di internet se leggevi qualcosa la leggevi da un libro o da un giornale o da una rivista. Esistevano ovviamente livelli diversi di attendibilità ed autorevolezza, ma siccome pubblicare aveva dei costi in linea di massima chi scriveva veniva selezionato dagli editori, che avevano tutto interesse a pubblicare scritti di una sia pur minima qualità formale firmati da persone di una certa, sia pur minima, autorevolezza. Oggi chiunque può scivere qualunque cosa e finiscono nello stesso minestrone interventi di persone che hanno dedicato una vita di studio all'argomento e commenti da bar sport. Ovviamente questo è un problema per la vivibilità all'interno dei social e per la diffusione di notizie che poi si scoprono false, ma a volte "funzionano" per tempi anche relativamente lunghi, prima di essere smascherate. Per quanto riguarda la formazione personale un tempo la difficoltà stava nel reperire informazioni, oggi sta nel selezionarle. Questo è già un casino se ci limitiamo a opinioni fasulle riportate e diffuse in buona fede per semplice mancanza di cultura. Quando entra in gioco la malafede poi non parliamone... ecco, siccome su questo forum non si parla di politica non parliamone...
“ Oggi chiunque può scivere qualunque cosa e finiscono nello stesso minestrone interventi di persone che hanno dedicato una vita di studio all'argomento e commenti da bar sport „
Io resto dell'idea che, la maggioranza di quelli che esagerano subito coi toni (anche immotivatamente) beneficiano dell'anonimato forumense ed anche del paravento multimediale (la tastiera, invece che la bocca). In pratica, si tratta perlopiù di gente pavida che in uno scontro verbale e di persona, soffocherebbe buona parte delle sue emozioni. Ma non c'è bisogno di dirlo, è un'evidenza.
Oggi ho letto un post di uno schermitore che é stato travolto dalle critiche. Ha dato una risposta perfetta :” queste persone che scrivono online, non sono nemmeno dei bulli , dei leoni di tastiera, é gente annoiata che rimane attaccata tutti il giorno sul contraddittorio.” Qua è uguale. Qui non c'entra nulla la fotografia, le macchine fotografiche, la cultura mancante, c'entra la noia. Io penso che il confronto non si potrà mai avere con persone che usano il forum con queste caratteristiche. Per cui ogni argomento neutro diventa il campo di battaglia per denigrare la persona che si è resa antipatica : ogni argomento viene preso sul piano personale. Se io scrivo che la avifauna è un genere che non è considerato nelle grandi manifestazioni fotografiche mondiali, scrivo una verità. Questa verità però renderà me antipatico per qualsiasi altro argomento da persone che praticano l'avifauna, che solo per antipatia scriveranno qualsiasi cosa contraria.
Io parlo in genere, é chiaro che nel forum si noti una distanza tra due posizioni lontane come approccio e nelle discussioni spesso non si fanno passi per trovare un punto di incontro. Sto proponendo di aspettare a rispondere e provare a essere costruttivi, poi se non si può amen, si blocca e si evitano topic di batti e ribatti inutili
Io rientro certamente tra i pezzidimmèrda, l'ho sempre riconosciuto. A me piace scherzare e perculare la gente, anche davanti alla morte (l'ho ereditato da mio padre), ma non ho mai insultato qualcuno senza prima litigarci, e comunque gli insulti erano pertinenti, mirati alle caratteristiche della persona con la quale avevo litigato. Cioè, se uno partiva dal presupposto che io gli fossi inferiore soltanto per una sua antipatia elettiva nei miei confronti, non riuscendo quindi a dimostrare la sua presunta superiorità, si trovava facilmente in difficoltà e scansava l'ostacolo avvalendosi dello strumento blocco (che io ho sempre contestato proprio per queste ragioni, in quanto salvacondotto facile per i miserabili o per gli snob, che solitamente sono la stessa persona). E quando dicevo che quelle persone erano in realtà dei vermi, non era certo per insultarli, ma proprio per indicarli, per descriverli.
Anche sulla questione dei "toni": è vero che sono importanti, se non fondamentali, ma non sono tutto. Mi spiego meglio: se qualcuno cerca di offendermi in modo "sottile", senza ricorrere a terminologie becere (facendoci una figuraccia agli occhi di tutti), s decide così di muoversi strisciando, insinuandosi... in quei casi io decido, o di allontanarmi, o di schiacciargli la testa, esattamente come farei in presenza di un serpente. Quelle sono le due opzioni. Ci mancherebbe, se mi mettessi a strisciare pure io, rispondendogli per le rime ed allungando il brodo dello scontro, fino alla sua esplosione. Molto meglio tagliare corto, fin da subito, con alcuni soggetti. E da una certa età in poi, quelli, li si individua immediatamente, salvo rarissime eccezioni, che però poi trovano conferma successivamente.
Io comunque, continuo a dubitare sul tuo "punto di incontro", Matteo. Cosa sarebbe? Quale? Non pensi che il passo potresti essere tu, a doverlo fare? Ci hai mai pensato? No perché, è facile aspettarsi un punto di incontro, quando il grosso della strada la debbono fare gli altri.
Io invece credo nelle diversità, anche enormi. Mi piace quando il confronto è puro, disinteressato. Nel momento in cui interviene il desiderio/bisogno di affermazione personale, scatta la trappola.
Mi pare di averlo fatto, nelle discussioni porto sempre esempi concreti per lanciare la discussione e non parlare per massimi sistemi che portano solo a muro contro muro Il buon Rocco invece non ha nulla da dire e la sua discussione finisce qui
Ma non si può nemmeno non tenere conto dei "massimi sistemi". Ci sono troppe persone che pensano ancora che sia tutta una semplice questione di gusti personali e non accettano, in qualsiasi modo, che si parli di problemi comuni. La fotografia è solo un punta d'iceberg, si possono portare esempi concreti a tema, ma i guai grossi giacciono al di sotto.
A me invece convincono i motivi di interesse, non di incontro, né tantomeno di contatto. Interesse privato, mio personale. Una persona diametralmente diversa rispetto a me, potrebbe incuriosirmi od arricchirmi, per qualsiasi motivo, quindi sfrutto quella opportunità. Sempre. Se anche l'altra persona può fare lo stesso con me, tanto meglio, ma la questione non mi riguarda già più. Perché dovrebbe in fondo?
Nei miei 3D musicali intervengono spesso persone che contribuiscono in modo inappropriato rispetto alle finalità che mi prefiggo e che cerco di descrivere (in modo sbagliato, a quanto pare), ma non mi va di scrivere: "qua si fa così perché va fatto così". Ciascuno ha una sua capacità cognitiva ed è giusto che gli venga data la possibilità di usarla liberamente, anche a rischio toppare clamorosamente topic.
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