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b/n... ci sono regole per definirlo "riuscito"?


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avatarjunior
inviato il 17 Giugno 2024 ore 10:19

Occhio che perseguire un'idea non significa affatto lavorare bene, e secondo me Giacomelli ha lavorato male come stampa ai suoi tempi, idee buone, contenuto artistico buono, ma stampe realizzate male, talune perfide.

In Italia, a mio avviso personalissimo, per carenza di cultura tecnica e per una mera e vile necessità di risparmio economico, in quei tempi, parecchi fotografi si lasciarono irretire dalla fotomeccanica, tanto da divenire di moda: molta gente non ce la faceva a stampare tutta la gamma tonale della pellicola, in particolare i cieli, ed allora passavano il negativo in fotomeccanica, che tagliava i toni intermedi, il che rendeva facili le stampe.

Faccio un esempio.

Su di un paesaggio a pellicola, un cielo molto luminoso richiedeva anche 1- 2 minuti di esposizione nell'ingranditore per non farlo venire completamente bianco, mentre per la scena sottostante il cielo l'esposizione richiedeva magari 10 - 15 secondi: se volevi sia il cielo che l'area sottostante ricca di dettagli e di toni intermedi, una foto plastica, era inderogabilmente necessario mascherare, e mascherare bene la scena sottostante quando esponevi il cielo del paesaggio, per ottenere una stampa ben modulata, il significa dover obbligatoriamente avere tanta cultura e manualità di stampa, e poi ci volevano tante maschere, tanti provini, uno o due foto al formato grande finito come prova generale, il che si traduce in tante ore (anche oltre 10), tanta carta e tanti chimici, ossia un sacco di soldi per una sola fotografia.

Se invece passi quello stesso negativo in fotomeccanica, lo stampi in modo estremamente facile, senza provini, ci metti meno di 5 (cinque) minuti per stampare la foto grande finita, senza alcuna necessità di manualità o conoscenza tecnica, è un lavoro estremamente stupido che fornisce però una stampa vile, spesso vilissima.

Perché, inesorabilmente, ti becchi un cielo bianco sfondato, i neri tappati, ed i toni intermedi praticamente inesistenti, o tagliati a bestia.

Dunque, se a Giacomelli le sue stampe gli piacevano così, a me, "nummene po' fregà de meno".

Semplicemente perché a quei tempi c'erano fotografi come A. Adams, Mapplethorpe, Elliot Erwin, Ernest Haas, e con loro, tutta la scuola americana, all'estero, e gente come Mario Bocci ed altri qui in Italia, che seguivano la scuola americana, che stampavano diversamente, ed a mio avviso molto, molto, estremamente meglio, ossia con grande estensione tonale


ah, molto interessante.. ma non ho capito una cosa: Giacomelli era pigro, tirchio, o entrambe?

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2024 ore 10:22

Giacomelli era pigro, tirchio, o entrambe?


Era un miccio! :-P

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2024 ore 11:29

...credo che sia nell'intento dell'autore. Immagini dal forte contrasto in linea tra loro, non è da tutti.
********** **********

Beh Vincenzo io questo lo do per scontato.
Resta tuttavia il fatto che, almeno in ME, evochino una tristezza cosmica.

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2024 ore 14:37

"almeno in ME, evochino una tristezza cosmica."... Sicuramente non sono immagini allegreMrGreen

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2024 ore 14:46

Si va dal troppo al troppo poco per pura smania di distinguersi e questo, oltre a portare ad un'assuefazione agli eccessi, finisce per renderci uguali nell'intento.

avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2024 ore 13:39

Bellissimo il ritratto di Maurese...ecco un BN cosi per i ritratti è quello che vorrei nel tempo arrivare a fare...

avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2024 ore 13:42

Alan Schaller non lo sopporto...ho fatto anche un workshop con lui...bah...sembra abbia inventato la fotografia....ammetto che avevo iniziato a seguirlo e mi incuriosiva...poi guardando anche le sue foto, dopo un po' mi stufano. Sarà un Bias dovuto al WS fatto con lui...non so...

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2024 ore 15:37

"poi guardando anche le sue foto, dopo un po' mi stufano"...perché non dicono nulla. Son belle ma dopo un po' che le vedi annoiano. Opinione personale, c'è chi impazzisce nel vedere le sue immagini.

avatarsenior
inviato il 21 Giugno 2024 ore 15:45

è interessante leggere queste posizioni contrapposte.
ci sono alcuni che scrivono cose come Vincenzo che in parte condivido, di solito i lavori che mi colpiscono davvero sono quelli che hanno un concetto ben definito alle spalle anche se apprezzo sempre una bella foto, sono stato alla mostra di vincent peters e l'ho trovata bellissima.
E poi ci sono quelli che storcono subito il naso quando si parla di "messaggio" o "progetto", non parlo di troll evidenti, ma in un altro topic dove avevo le notifiche ho appena letto una discussione contrapposta su questo tema con l'aggiunta dei soliti toni derisori e il muro contro muro tipico di molte delle discussioni qui.
Comunque è chiaro che un Gabriele Croppi sia più concettuale mentre Alan Schaller punta più sull'estetica pure

avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2024 ore 21:54

Io credo, che come per la musica, la foto sia alla fine una questione prettamente di gusto. Schaller mi stufa, ma Kit Young, Joakim Moller, Alison Maculey, e o più famosi come Trent parke invece mi piacciono un sacco…probabilmente Matteo se guardi questi non ti direbbero niente…poi io personalmente non cerco messaggi, progetti, (senz'altro uno stile definito), ma un fattore estetico…quelle di Schaller le trovo troppo pulite, perfette…poi magari anche i miei gusti stanno cambiando

avatarsenior
inviato il 22 Giugno 2024 ore 22:16

Quindi anche chi ha un pessimo gusto può considerare il mediocre come buono. Una giustificazione della mediocrità.

La musica, in particolare, può essere giudicata in modo molto oggettivo. Almeno se si conosce qualcosa di essa. Se invece della musica si sente solo il suono, se non si riesce nemmeno a capire quali strumenti stiano suonando, figuriamoci cosa stiano suonando, allora l'unica cosa che rimane è una questione di gusti.

Vorrei poter giudicare la fotografia con la stessa obiettività con cui giudico la musica.

avatarjunior
inviato il 23 Giugno 2024 ore 9:44

Da musicista mi domando come fai a giudicare la musica in maniera "oggettiva"...certo posso stare li a sentire i "passaggi" dei vari strumenti..ma alla fin della fiera è questione di gusti...una volta che hai "vivisezionato" la composizione, in maniera asettica...ti rimane il gusto.

Mio nonno mi faceva ascoltare sempre o musica classica, o musica Jazz, io ascoltavo (ascolto) ad esempio i Radiohead o gli Unkle...ovviamente per mio nonno quella non era musica...ma se stai li a sezionare i loro brani capisci il lavoro che c'è dietro.

Tornando alla fotografia, posso riconoscere le capacità "compositive" e artistiche di un fotografo, ma continua a non piacermi.

Si era citato Salgado in questo post se ricordo bene...ad alcuni piace e ad altri no...posso stare li a sezionare il suo lavoro, ma alla fine o ti piace o non ti piace. Un altro che avevo letto in un post di qualche tempo fa era Steve McCurry, alcuni lo esaltano altri lo criticano....

Voglio dire uno non esclude l'altro. Si può analizzare una fotografia da un punto di vista "oggettivo" (fino ad un limite però cosi come la musica) perchè poi comunque subentra una componente di gusto. Questo non vuol dire accettare la mediocrità.

Poi siamo comunque in un forum di fotografia, quindi si presume e si spera che il livello del gusto e delle conoscenze, sia un po' più alto della media...ma forse non è detto.


avatarjunior
inviato il 23 Giugno 2024 ore 9:47

ad esempio mi era sfuggita al commento la foto postata da Matteo di Lilian Bassman, che trovo davvero molto bella. Anzi grazie che non conoscevo e sono andato un po' a cercarla...

Per dire la prima foto postata da Matteo di Schaller non l'appenderei in casa, quella di Bassman la metterei volentieri in salotto in bella vista. Ma non posso dire che quella di Schaller è in "sè" una brutta foto...ma a gusto non mi piace, non mi comunica niente, quella di Bassman invece mi suscita interesse, emozione...

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2024 ore 10:04

Tutto molto interessante.
Dimenticate un particolare però, che poi arriva sempre qualcuno, che capisce un bel "niente col riporto", che inopinatamente tira in ballo l'Arte e vi sbatte in faccia la vostra ignoranza... che in realtà è la SUA!

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2024 ore 10:28

Credo che siano approcci differenti, sicuramente schaller punta più all'estetica e stop e a perdere di interesse se qualcuno cerca di più
L'ho postato più che altro per la discussione sulle tonalità di grigio che un buon BN deve avere.
Ho visto le foto di croppi dal vero dal mio stampatore, ha ovviamente molti neri "chiusi" ma gli scatti hanno un senso e sono molto eleganti, unisce concetto a estetica
Questo per dire che sicuramente c'é una scuola americana e ci sono scuole di pensiero ma ci sono molti esempi validi che non seguono quello stile e i lavori sono comunque importanti e validi

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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