| inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:03
Scusami, Paolo, non ho capito bene. I files della R6 come te li sei fatti stampare? Non erano stampe digitali? |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:06
50/55 euro. Ma manco morto! |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:08
50/55 euro. Ma manco morto!Eeeek!!! ******************** Se è solo per questo finora me ne hanno chiesti tra i cento e i centocinquanta il 40x60 eh, non un 70x100 o cose così |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:11
Scusami, Paolo, non ho capito bene. I files della R6 come te li sei fatti stampare? Non erano stampe digitali? ************************* Su carta fotografica Claudio. Delle stampe, tra le altre cose, davvero ottime... oltre che economiche. |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:32
Ma sempre stampe ink jet? Quanto le hai pagate? |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 14:34
Non stampo 40×60, ma arrivo all'A3+( in fondo non lontanissimo ) e una stampa fatta da me su carta Baritata Canson mi costa circa 10 euro... |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 15:34
Ma sempre stampe ink jet? Quanto le hai pagate? **************** No Claudio, si tratta di una stampa su carta fotografica, matt, di quelle che i laboratori non hanno mai smesso di fare. Insomma mica è tutto morto come il Ciba! Il prezzo non lo ricordo con precisione, comunque si tratta di 12 o al massimo 14 euro... accettabilissimo per un 40x60, ripeto, stampato veramente bene. |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 16:47
Ma stampa Lambda? Vorrei capire che stampante hanno usato |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 17:45
Claudio, non è detto che ti dicano il nome della stampante usata (come ai tempi non era detto che ti dicessero la marca dell'ingranditore e dell'obiettivo), può essere Durst Lambda, Agfa DLab, Lightjet Océ (Lightjet è usato spesso come sinonimo per questo tipo di stampe) o altra, in sostanza tutte grossomodo equivalenti e capaci di fornire ottimi risultati. |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 18:15
Ma stampa Lambda? Vorrei capire che stampante hanno usato ****************** Claudio io mi sono limitato a chiedere al mio amico fotografo una stampa 40x60 su carta fotografica matt... dopo un paio di giorni lui mi ha restituito una stampa (lo ripeto: eccellente) su carta fotografica Fuji 40x60 matt. Più semplice di così... |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 19:46
@Paolo, perché se vai in giro alla ricerca di laboratori sedicenti professionali, tutti scrivono genericamente "carta fotografica " che non vuol dire nulla: anche io compro carta fotografica , spesso baritata e di grammatura elevata ( almeno 310 gr), ma poi, leggendo sul sito dei vari laboratori bene, si trova anche il numero di ppi o DPI indicati ( quindi è una stampa inkjet che può anche definirsi tranquillamente professionale o glicee o fineart). La stampa con Durst Lambda e altre, come scrive Diebu è però diversa, credo fatta a laser o per trasparenza. Sinceramente? Ho grossi dubbi sul fatto che possa esserti costata 12/14 euro una stampa fatta cosi. Una stampa a inchiostri a pigmenti su carta professionale può essere eccellente e fineart. E costerebbe molto di più |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 20:45
Claudio, non ho capito quale sia il tuo dubbio; se dubito che non si tratti di una stampa Laamda o similare, a causa del prezzo troppo basso e dici che una eccellente stampa ink-jet costerebbe anch'essa di più, quale opzione resta? Forse intendi dire che si tratta di una stampa ink-jet su carta economica? Non saprei, ma suppongo che quando Paolo ha richiesto "carta fotografica" si sua spiegato bene e abbia fatto capire che intendeva la "vera carta fotigrafica" cioè, per essere più precisi e rigorosi, la carta fotosensibile , da sviluppare poi nei chimici RA4. |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 20:48
Carta fotografica a strati, impressionata da teste laser e poi sviluppata e trattata chimicamente, come nei vecchi minilab analogici. Prezzi bassi almeno finche' riescono a convogliare grossi volumi di ordinazioni dai piccoli negozi fisici e da siti on-line. Sono macchine di una certa dimensione e costi, fuori dalla portata del singolo utente privato. |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 21:01
Venenfo al confronto tra costi e caratteristiche reclamizzate riguardo alle carte per stampe ink-jet, è normale che per queste vengano fornite molte informazioni in più (oltre alle inevitabili mosse di marjkting e speculazione cje ci girano intorno, visto che vanno tanto di moda, soprattutto se corredate del ridicolo termine "fine art"), infatti ci sono molte piu variabili: - il tipo di carta; - il tipo di inchiostri; - il numero di inchiostri; - marca e modello di stampante e relative caratteristiche. Invece nel caso delle stampe su carta fotosensibile (cosiddette "Lightjet") le uniche variabili sono in sostanza due: - la carta (e ne esistono pochissimi tipi, quelli che ho elencato); - i DPI di stampa, anche quì con poca scelta visto che non esistono decine di tipi diversi di stampanti e in genere si viaggia tra i 200-240 per le stampe di grandi dimensioni, e i 300-400 per quelle più piccole o per stampe di elevatissima qualità. Tutto il resto delle informazionii è inutile, infatti i colori sono quelli caratteristici delle carte e i laser sono solo 3 (RGB), fine! Non dipendono da una infinità di combinazioni possibili data da tipo carta + numero inchiostri + tipo inchiostri + tipologia di stampante. Insomma, tutto è molto più semplice e i costi sono molto più bassi per il minor lavoro dell'operatore, l'eliminazione del costo degli inchiostri (alto) e il minor costo della carta (non c'è tutta questa moda e speculazione che c'è per le carte inkjet, insomma, le carte fotosensibile vengono vendute in grandi rotoli, letteralmente a km). A tutti questi vantaggi si accompagnano quelli di una intrinseca superiorità qualitativa data dal fatto che sono stampe a tono continuo e non half-tone come quelle ink-jet, eliminando per di più anche i rischi di bronzing e posterizzazione. Dove sembra (dico "sembra" perché al momento abbiamo a disposizione solo simulazioni in laboratorio, ma la prova del tempo sappiamo essere cosa ben diversa, quindi scopriremo la verità solo tra qualche decina di anni) che le stampe ink-jet di ultima generazione siano superiori è nella durata nel tempo. |
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 21:31
@Diebu, volevo solo saperne di piu. Parlare di "carta fotografica" non significa nulla ( anzi, potrebbe nascondere una qualsiasi carta RC e, infatti, la definizione più giusta è fotosensibile, come dici tu, che viene poi sviluppata chimicamente ( per quanto ne so io RA4). Ma non conosco bene la distribuzione sul territorio di questa tecnologia che, almeno in origine, credo richieda grossi investimenti ( o sbaglio?). Ecco perche avevo qualche dubbio sulle cifre molto basse citate all'inizio da Paolo e volevo saperne di più. Anche certi celebrati e utilizzatisdimi ( e penso ricchi)siti internazionali di stampa alla fine stampano con stampanti inkjet: ci sarà un motivo! |
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