| inviato il 05 Settembre 2024 ore 10:26
Jakk, ci sono prodotti più efficaci dell'Autan, per esempio l'Anti Brumm forte, che ha 29,9 g di principio attivo contro i 19,9 mi sembra di Autan e molti altri (a parte il family care Autan che credo ne abbia 10). Anche Off ha pochi grammi di principio attivo, circa 10. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 12:01
“ Chi viene punto frequentemente dalle zanzare è una calamita anche per le zecche. Credo di essere una sorta di magnete vivente, mannaggia a meMrGreen „ Su questo dissento. Io non vengo punto praticamente mai dalle zanzare, invece per le zecche sono un habitué. Comunque se vai dove girano ungulati e erba alta, e ti infratti per benino, è praticamente scontato prendersi delle zecche. Almeno secondo la mia esperienza. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 13:57
@Grazie Mauro per la dritta. @Conte sono d'accordo con te però le condizioni climatiche hanno peggiorato di tanto il problema zecche e quella che era una probabilità abbastanza remota (ritrovarsi una zecca attaccata alla pelle, non solo aggrappata sui vestiti) oggi non lo è più e quegli esserini a me personalmente fanno paura (riconosco la mia debolezza ). Cmq incrociamo le dita e intanto vado a comprare i due prodotti suggeriti: Antibrumm Forte e Jungle . |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 16:10
“ @Conte sono d'accordo con te però le condizioni climatiche hanno peggiorato di tanto il problema zecche e quella che era una probabilità abbastanza remota (ritrovarsi una zecca attaccata alla pelle, non solo aggrappata sui vestiti) oggi non lo è più e quegli esserini a me personalmente fanno paura (riconosco la mia debolezza ;-) ). „ Ah, ma pure a me fanno paura, sono 1 dei tre animali che temo ;-) |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 17:08
Adesso sono curioso ... gli altri due ? |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 19:09
Elefante e orso. Zecche perché sono piccole e non si riescono a fermare, portano un sacco di malattie, anche gravi. Orsi nel Nord America, perché ve ne sono tantossimi e girando per la natura l'incontro è garantito, e purtroppo a volte non finisce bene. Elefante perché se gli gira male, non lo vedi o non riesci a leggere bene i segnali, non c'è auto che tenga. Ovviamente per come viaggio io in totale autonomia. Poi c'è l'uomo, il peggiore di tutti, ma questo è un altro discorso. Con l'elefante ho avuto l'unica esperienza in vita mia dove ho realmente avuto paura, eppure faccia a faccia con animali pericolosi ne ho avuti a sufficienza. |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:12
Con le zecche l'importante è ispezionarsi per bene. Se le trovi subito vengono via facilmente con una pinzetta. Se invece te ne accorgi giorni dopo diventa complicato. Una volta ho dovuto praticamente farmi un buco sulla pancia per toglierla |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:59
Ho preso da tempo l'abitudine di ispezionarmi accuratamente il corpo, appena rientrato a casa. E lo faccio anche d'inverno, dato che anni fa ne presi una anche in tale stagione. Ma ancora prima di salire in auto, scrollo e sbatto gli abiti, ispezionando anche lo zaino. Nonostante tutte le mie attenzioni mi è capitato di veicolare una zecca in casa, che poco dopo si è attaccata a mia figlia. Non vi dico le sgridate che mi son preso . Da allora mia figlia evita di passare davanti il mio studio, dove tengo l'attrezzatura e il vestiario per la naturalistica, se c'è la porta aperta Comunque se la zecca la si toglie al più presto, con l'apposita pinzetta e senza usare sostanze che la possano far rigurgitare, le possibilità di infettarsi sono decisamente basse. Dopo averla tolta bisogna controllare con una lente che non siano rimasti residui del corpo della zecca sotto pelle. Una successiva disinfettata completa l'opera. Ma in seguito è il caso di controllare con frequenza il punto dove si è attaccata la zecca, se il contorno si arrossa e si allarga anche poco è meglio andare al pronto soccorso. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 19:27
Scusate se torno sull'oggetto del topic ma a fine mese tornerei in cansiglio e vorrei rendere il mio secondo giro più produttivo del primo, quindi avrei alcune domande per avere qualche consiglio. Partirei con ciò che non ha funzionato al 100% della prima esperienza, da cui le domande: 1. Abbigliamento : nonostante mi fossi vestito a strati (maglietta, felpa e giacchetta traspirante da montagna) alla fine eravamo in continuo movimento e quando ci si fermava è perchè si aveva il sospetto ci fosse qualche esemplare, quindi l'ultima cosa da fare era coprirsi/spogliarsi ogni 5 minuti. Se si aggiunge che mi stavo scarrozzando il 500mm e che ho la tendenza a sudare parecchio, diciamo che l'esperienza non è stata del tutto salutare. Mi chiedevo quindi se poteva essere una buona idea limitarsi ad un intimo termico leggero in lana merinos, cui aggiungere una giacchetta traspirante da montagna (se avete suggerimenti con link a prodotti a prezzo onesto ve ne sarei grato. L'obiettivo è un qualcosa di traspirante ma che protegga da freddo ed eventualmente pioggia); 2. Posizione e tempistiche : lo scorso anno abbiamo fatto due escursioni (sabato sera e domenica mattina) ed ho visto un cervo e una cerva in entrambe i casi a sud nella piana tra Valmenera e Cansiglio. La posizione la ricordo abbastanza bene anche se ero molto lontano ed in condizioni di luce non buone (la sera quel lato è in ombra, mentre la mattina c'era parecchia nebbia- che in sè è affascinante ma dà visibilità di 10m al massimo, quindi devi essere proprio nel punto giusto). Siccome quest'anno, su consiglio della guida, verrò su il Venerdi volevo provare più posti (sicuramente tornerò dove li ho visti in passato). Mi chiedevo se avete qualche consiglio e se ci sono dei posti che è preferibile visitare a seconda del giorno (infrasettimanale/weekend) e dell'orario (mattina presto/sera). Sarò di base al Filippon.... grazie in anticipo |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 20:20
@Dvdreds Sull' abbigliamento ti posso dire come mi vesto io in questa stagione, ma molto dipende dalla temperatura una volta arrivato in loco. Solitamente arrivo in auto il mattino presto quando è ancora buio Scarponi ovviamente in goretex e meglio se in pelle che tengono meglio l'umidità. Pantaloni non troppo pesanti. Poi in base alla temperatura che trovo al mattino mi vesto di conseguenza, maglietta leggera e traspirante, una maglietta termica a maniche lunghe (quelle Kipsta vanno benissimo). Una giacca che tenga almeno un po' il vento, anche se il Cansiglio non ho mai trovato vento forte. Una felpa leggera nello zaino in caso di freddo e un guscio anti pioggia leggero o una mantellina in caso di pioggia . Anche da Decathlon trovi molte alternative per la caccia o il trekking. Sui luoghi dove mettersi, ovunque nei boschi intorno alla piana. Direi che non ci sono punti precisi dove vederli, ascoltare i bramiti e attendere che un cervo passi vicino. Al mattino trovi tanti cervi nei prati al pascolo,sul campo da golf, poi si spostano nella foresta per poi uscire la sera. Troverai quasi sempre parecchia nebbia al mattino. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 21:38
Io vento freddo l' ho trovato solo sul Pizzoc. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 21:45
Dvdreds per il vestiario è difficile dare indicazioni credibili. Tra settembre e ottobre il clima può essere molto variabile in Cansiglio, tra le diverse giornate, ma anche tra i diversi orari del giorno. Il consiglio è sempre quello di vestirsi a cipolla e in modo tale da riuscire ad aggiornare la protezione del vestiario in base alla necessità. Ovviamente sempre capi di colori smorti e il più possibile confusi con i colori dell'ambiente. Intendo per ogni parte del corpo, mani e volto compresi. Personalmente ho un approccio un po' atipico e uso una semplice camicia, alla quale, se serve, sovrappongo una giacca sempre leggera, ma in grado di proteggere dall'aria più fresca. Pantaloni normali in cotone, poiché non sopporto il vestiario sintetico di tipo tecnico. Passamontagna, oppure beanie e bandana su la bocca, molto leggeri. Anche i guanti, adatti a camuffare le mani, meglio che siano in tessuto molto leggero. Per sudare il meno possibile e non diffondere l'odore personale. Quando mi apposto uso un telo fogliato, oppure un poncho mimetico. Come indica anche Max non ci sono grandi differenze nei luoghi. Dove si intersecano gli evidentissimi sentieri dei cervi, vuol dire che ci transitano e quindi… Ovvio che se ci si apposta in prossimità di una radura che presenti un po' più luce e un'ambientazione più ampia si può sperare in foto migliori. La zona compresa tra il Filippon / giardino botanico e la parte più a est nord/est che arriva a Valmenera / Cornesega / Campedei sarebbe un'area proficua, ma negli ultimi anni è veramente molto disturbata. Allontanandosi dalla piana non aumenta particolarmente la presenza di cervi, ma diminuisce il disturbo antropico e quindi migliora la possibilità di fare foto interessanti. Anche di altre specie, ovviamente. Non trascurare le quote più elevate, che possono riservare buone sorprese. Salire verso il Pizzoc può essere proficuo, ad esempio. Se in due escursioni hai visto solo due cervi vuol dire che c'è qualcosa che non va nell'approccio. E mi pare di intuire, dato che hai usato il plurale, che hai almeno un compagno o una compagna di uscita. E potrebbe essere questo l'errore principale. A mio parere andare a cervi in due o più, vuol dire amplificare a dismisura la possibilità di essere percepiti. In Cansiglio cervi a tiro di obiettivo se ne possono incontrare svariati, nel corso di un'uscita, ma in due o più diventa difficile. Vado a fotografare ungulati e altri mammiferi sempre da solo, derogo nel caso delle uscite con mia figlia, ma per motivi affettivi… ovvero mi tocca |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 22:43
Grazie per i consigli! Il telo fogliato l'avevo visto… funziona bene? Devo sicuramente investire di piu per diventare meno visibile…. Lo scorso anno essendo la prima volta sono uscito con una guida, per conoscere un minimo i luoghi ed eventuali pericoli. La prima sera abbiamo visto un cervo con tre cerve mentre la mattina dopo una cerva su una collina e poi un cervo in piana ma in movimento e c'era parecchia nebbia. Quest'anno volevo farmi qualche giro da solo….anche per questo vi chiedevo consigli. Lupi ne avete incontrati? La guida mi diceva che sono piu frequenti gli incontri…. E la cosa non mi rende molto tranquillo anche perche non ho grande esperienza al riguardo. Avete esperienze/suggerimenti? |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 22:51
Magari li avessi incontrati! ahahahahaha Penso siano il sogno di ogni fotografo che va in consiglio ahahah |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 22:59
I lupi ci sono e qualcuno è riuscito a fotografarli. I pastori nei dintorni hanno i cani da guardiana e farei più attenzione a quelli, mantenendo un comportamento tranquillo. Avevo preso il poncho mimetico ma l'ho usato solo una volta perché non faccio mai appostamenti lunghi ed è un po' scomodo per me. L'abbigliamento mimetico è utile ma non basta. Bisogna evitare qualsiasi rumore e muoversi il meno possibile quando si avvista un cervo. |
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