| inviato il 30 Novembre 2023 ore 15:50
Ho aspettato un po' per dire la mia anche perchè non li ho visti dal vero e il mio giudizio vale quel che vale. A me esteticamente piacciono, richiamano fortemente una certa pittura e non li trovi "troppo" o meglio mi piace che abbia spinto molto sul dettaglio Io credo che certi accostamenti di colore siano voluti per creare uno stacco forte Questo però è un giudizio estetico forse non ho un gusto abbastanza allenato, ma la serie la trovo bella. Il mio dubbio è su questo: “ "questa serie parla della perdita dell'utopia e della nostra capacità di sognare di nuovo. ? „ ecco li faccio un po' fatica a prendere questo collegamento |
| inviato il 30 Novembre 2023 ore 18:16
Specifico che il mio era interamente dedicato alla singola opera che è valsa la copertina, e valeva solo per quella. Su tutte le altre dell'esposizione il discorso potrebbe cambiare, ma per pronunciarsi andrebbero integralmente visionate. Sulle motivazioni esplicitate dall'autrice... ecco su quello mi verrebbe spontaneo di tenerne minimamente conto. |
| inviato il 30 Novembre 2023 ore 21:49
Ci ha lasciato Erwitt... . L'empatia in fotografia... pensare di fotografare i cani dalla loro altezza un'idea geniale. All'epoca, sdraiarsi, fare fischi, versi, per comunicare coi cani... mi faccio un single malt. |
| inviato il 30 Novembre 2023 ore 23:09
Sensibilità fuori dal comune. Grande perdita |
| inviato il 30 Novembre 2023 ore 23:19
Un fuoriclasse. Tutto questo, mentre in una sezione di questo forum stanno discutendo se la tecnica aiuti a fare foto migliori con formule logaritmiche ecct ecct , fa ancora più male. Lo incontro' un amico fotografo a New York dal suo stampatore e mi disse che era simpaticissimo e molto alla mano. Guardatevi anche le foto meno note a colori fatte per una pubblicità in Italia negli anni 80: livello superiore |
| inviato il 30 Novembre 2023 ore 23:27
Oltre a regista, fotografo di scena per Dylan, Stones... un gigante... |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 0:34
Acc... Periodo di dipartite di vari storici grandi e mostri sacri, dopo le recenti di Klein, Kirkland, e anche un altro che al momento non mi sovviene, ora Fink ed Elliot, sono vere epoche che si concludono. L'unico personale rammarico è che alla sua mostra personale esposta a Forlì a cavallo tra il 2017/18, seppi solo dopo qualche giorno che all'inaugurazione era presente di persona, arrivato appositamente da New York. Io ci capitai solo la settimana seguente, e perdermi l'occasione di poterci scambiare qualche battuta, oltre ad avere una copia firmata appositamente di suo pugno... resta un grande rammarico. |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 2:08
“ Acc... Periodo di dipartite di vari storici grandi e mostri sacri, dopo le recenti di Klein, Kirkland, e anche un altro che al momento non mi sovviene, ora Fink ed Elliot, sono vere epoche che si concludono. „ Suppongo che quello che al momento non ricordi sia Robert Frank. Comunque pienamente d'accordo. Un altro gigante della fotografia che se ne va. |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 2:24
Sì, era proprio lui. Imperdonabile che mi sia sfuggito il suo nome. Hai fatto bene a ricordarmelo, te ne sono grato. |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 2:38
Guarda, non veniva in mente neanche a me e sono andato a vedere la copertina del suo volume "Gli Americani" (in italiano perché ho la recente ristampa di "The Americans" dell'editore Contrasto). Un altro grandissimo fotografo di cui mi capita spesso di non riuscire a ricordare il nome è Eugene Smith. Forse perché si tratta di accoppiate di nomi e cognomi piuttosto diffusi. |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 2:58
Già, non si può non possedere quel vero must di Frank. Un super classico. Nel mio caso non è che avessi il nome sulla punta della lingua, ma proprio non ricordavo di chi si trattasse. Ancora peggio quindi, anche perchè di solito ho una ferrea memoria, ma magari vista l'ora... La considero comunque un'eccezione come defaillance mnemonica, la mia. Vedesi infatti scelta del nick, che non è casuale. |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 3:17
Io ho una memoria fenomenale per ciò che colloco in una rete di relazioni connessa ai miei interessi e alla mie passioni. Per altre cose sono peggio dello smemorato di Collegno. Ad esempio dove ho messo le chiavi di casa; o per le pratiche burocratiche, oppure le date di compleanno di amici e parenti, ecc... |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 6:16
Benché la morte vada comunque accettata, resto interamente gettato nello sconforto; estensivo ... si da chiedermi, non senza un velo d'ingenuo disincanto, cosa resterá? _______ ... fra pochi minuti sorgerá ancora il sole. Una lieta giornata a Voi tutti, Ben |
| inviato il 01 Dicembre 2023 ore 14:11
Non ho visto la mostra, credo di avere visto la foto di copertina (mi sembrava si trattasse di <Gente di fotografia> in esposizione in una libreria qui a Como. Forse quella scelta per la copertina è un po' "caotica" ma, vedendo quel che riesco a vedere su telefonino al link messo da Matteo, le installazioni di questi maxi collage mi sembrano interessanti e tali da non lasciare indifferenti nel loro eccessivo profluvio di colori, forse qualcuno è più riuscito e altri meno riuscito. L'esternazione di Galimberti a me sembra fuori luogo, se hai un giudizio negativo sull'operato di un collega puoi sempre tacere se ti viene chiesto un parere, se poi non ti viene richiesto a maggior ragione stai zitto. Penso che anche il critico professionale può benissimo far capire il suo pensiero negativo astenendosi dall'esprimerlo, senza sentirsi in dovere di scrivere una stroncatura (di cui poi a volte capita di doversi anche pentire anni dopo averla esternata). Questa sulla critica stroncante è anche opinione che esprime Robert Adams in una sua raccolta di scritti, forse proprio perché egli stesso ne era stato vittima. P.S. vedendo il link alle foto delle installazioni mi è nato il desiderio di recarmi a vedere la mostra a Bergamo. Sulla storia riguardante le donne migranti sradicate che ricominciano una nuova vita... Mah, sospendo il giudizio, spesso forse il lavoro fotografico è meglio che non le parole del concept. |
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