| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:29
... "l'individuo", la dimensione soggettiva resta sempre socialmente e storicamente determinata per ogni possibile sua espressione... quel "ponte", quel sentire è , per differenti gradi, un livello culturale ... vedo or ora il quesito, interessante..., sulla "istituzionalitá"...; ovviamente interviene, ad un inevitabile grado di realismo ulteriore, ... quello "socio-politico", definendo una codificazione "stretta"... in ogni caso anch'essa storicamente dinamica... ma ... vedi Rombro ... questa "istituzionalitá" non è determinante in termini assoluti (sovrastorici) ... quanto meno si voglia cosiderare "stretta" la codificazione ch' essa inevitabilmente produce ( il limite è quello della cultura di regime ... ) ... edit: Si potrebbe (dovrebbe?) pur riflettere su quanto la stessa codificazione incida nella rimodulazione del processo, non considerandone, almeno inizialmente, "le modalitá"... |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:31
Piano, piano Pindaro, non ho visto ossessioni qui ma solo sane battute verso chi si arrampica sugli specchi per dirci che i cenci sono arte. Poi non capisco la domanda sulle estrazioni e il sapere istituzionale. Non so cosa intendi per sapere istituzionale. Non so neppure a quali istituzioni ti riferisci. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:34
Appunto, non esiste un ponte frutto di una qualche purezza tra opera e individuo. (Mi riferivo all'ultimo intervento di Ben). |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:38
Come "appunto"? Che c'entra? Chi lo dice? Dov'è dimostrato? Chi ha parlato di purezza come matrice? Lo so che stiamo parlando dell'inafferrabile, ma bisogna cercare di essere precisi per quanto possibile. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:40
Lollus, che ci sia speculazione e poteri che decidono cosa è arte non è una novità. Dico ossessione perché ogni volta che si è discusso di questioni artistiche, automaticamente salta fuori in parallelo 'sto discorso a ripetizione. Perché non parlarne dal punto di vista umano (o disumano) anziché rimarcare sempre la furbizia ed il marciume delle istituzioni? |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:40
" Chi decide se un'opera è arte" se ci pensiamo bene, esiste qualcosa di più autoritativo del mercato, in suddetta decisione? Può sembrare un criterio molto prosaico e deprimente, ma se ripercorriamo la Storia delle attuazioni artistiche, scopriamo che gli artisti decretati tali anche postumi, sono stati consacrati dal valore pecuniario delle loro opere. Che questo sia ' Giusto' è un'altra faccenda... |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:47
@Rombro ma come perché? È ovvio: qualcuno vuole farti credere che la me.rda sia oro, qualcun altro ci crede e va in giro a pontificare (spesso in italiano stentato, che fa più ridere, ma è un altro discorso e non mi riferisco a te). Questo è un forum, è come un bar: ci si spara una birretta e se ne ride. È normale. @Paolo ormai è tutto mercato, fra un po' ci faranno pagare extra per un giretto in macchina a vedere i gruccioni. I soldi sono la base del comunismo e del liberismo, dottrine miserrime ma utilissime per far stare bene pochissimi a spese di tantissimi. E noi stiamo qui a picchiarci fra di noi invece di andarli a prendere e (omissis). |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:52
OK Rombro dal punto di vista umano: pigliamo un grande universalmente riconosciuto: Mondrian. Da giovane ha fatto delle cose bellissime, poi si è fossilizzato su quello che gli rendeva di più (i robi tipo L'Oreal). Peccato! Ma se preferiva così, fatti suoi. Siamo tutti succubi del maledetto denaro, perché non lui? Poi pigliamo Pistoletto o come si chiama: ... ___ ... Meglio lasciar perdere, potrebbero esserci dei minorenni. Certo si è sbattuto non poco a sembrare diverso o chissà cosa voleva sembrare. Hai visto le opere "squallide" del 1985? Sono nel suo sito web. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:54
@ Lollus: hai ragione e sono con te. Ma credo che sia necessario immergerci nella realtà ( nelle realtà ) con le quali hanno avuto a che fare i più grandi Artisti che possiamo ricordare: opere commissionate da potenti che cercavano di superarsi a vicenda utilizzando, ciascuno, i propri 'cavalli di razza'; opere commissionate per celebrare regimi ×; insomma: potere e culture egemoni. Poi ci sono stati anche gli artisiti dell' Arte-per- l'arte, d'accordo... ma, alla fine, anche in quel caso, prevalgono i galleristi, gli editori...il mercato, insomma... |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:55
In pratica dici "su un forum del genere non ci sono le condizioni per fare dei discorsi più seri quindi tanto vale sputare lammerda e cazzeggiare"? |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 17:56
Certamente, lasciamoli pure prevalere. Io non ci gioco però. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 18:05
Perché "discutere" dei protagonisti d'una vicenda e non del tema, o dell'urgenza tematica ch'essa ingenera? un gentile augurio di buona serata a Voi tutti ... |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 18:08
È quello che chiedevo... |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 18:09
No Rombro, per me puoi anche parlarci delle funzioni di Bessel, però seriamente. Se viene lo zio Pino a darci degli ignoranti perché non apprezziamo gli stracci e ci dice che siamo terrapiattistih, sai com'è, si ride: è nella natura umana. A proposito di stracci, qui c'è un quadro che mi piace molto ed è fatto in parte di ritagli di iuta (quindi stracci):
 PS è una pessima foto e ne manca un pezzetto. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 18:19
Ma se arriva Nitigisius a chiederti di spiegargli il suddetto quadro perché a lui sembra una cagata pretenziosa, così gli rispondi? |
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