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Chi ha paura dell'orso?


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avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2023 ore 21:15

Blackgrouse, volevo chiederti: ma tu ti porti qualcosa appresso che possa darti un modo di difenderti nell'eventualità?

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2023 ore 0:46

A questo punto le amministrazioni locali devono prendere una decisione secca e non come spesso accade dare un colpo al cerchio e uno alla botte:

A) Sottostare a tutte le pressioni esterne accettando che situazione rimanga tale per ora e in progressivo e graduale peggioramento, pressioni esterne che in questi giorni arrivano da chiunque, personaggi dello spettacolo che di punto in bianco si presentano con argomenti a loro prima ignoti, associazioni che con toni da guerriglia minacciano azioni di forza per non parlare delle ingiurie e offese che a un branco di "etologi" viene permesso di poterlo fare in continuazione,

B) Prendere atto della cattiva conduzione del progetto da parte delle passate cariche e mostrare con fermezza alla loro gente che non dovranno rassegnarsi per sempre a dover modificare radicalmente i loro usi e le loro attività montane, sia lavorative che ludico/ricreative, non se lo meritano dopo che per tutti questi anni hanno contribuito a mantenere un ambiente in perfetto ordine pronto per accogliere in tutte le stagioni visitatori e turisti, anche se ora un certo numero degli stessi si prodigano nell'inveire contro chi li ha sempre ospitati e ora minacciano perfino di boicottare il Trentino.


( Domani il tam tam "amici dell'orso" ha annunciato una dimostrazione presso il centro di Casteller, gente che pare provenga da zone più disparate e spero tanto che le forze dell'ordine siano presenti in forza e non permettano nessun tipo di atti violenti o danneggiamenti, visti i passati a Pinzolo è lecito sospettare un ulteriore caso.)

user12181
avatar
inviato il 23 Aprile 2023 ore 1:19

www.corriere.it/cronache/23_aprile_22/ho-catturato-addormentato-jj4-po

avatarjunior
inviato il 23 Aprile 2023 ore 6:09

Blackgrouse, volevo chiederti: ma tu ti porti qualcosa appresso che possa darti un modo di difenderti nell'eventualità?


No. Lo spray anti-orso è vietato in Italia e, nel caso fosse permesso, non sono sicuro che sarebbe una soluzione (ma questo è un discorso diverso che ci porterebbe OT). Ho amici che girano con la scacciacani, ma anche quella può essere efficace con i lupi, ma inutile con altri animali e forse controproducente con l'orso. Pensa un po' quello che è successo con il siero anti-vipera: per decenni i "veri escursionisti" giravano con la loro brava scatoletta metallica. Poi si è capito che era più il rischio insito nell'utilizzo del siero da parte loro che quello di una morte per morso di vipera.
Ripeto: la probabilità di un incontro raccivinato è così bassa che la difesa migliore è un normale comportamento prudente.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2023 ore 8:54

Scusami Murmunto, ma quel link è la dimostrazione lampante del fatto che un veterinario e un etologo siano professionisti appartenenti a categorie (e percorsi di Laurea) con conoscenze e competenze differenti: così come l'etologo non si sognerebbe di mettersi a parlare di come andrebbe curato un animale malato, un veterinario non dovrebbe pontificare su quale sia l'etologia, ovvero il comportamento di quell'animale nel proprio ambiente. Per capirlo basta vedere che la posizione del veterinario si basa sul fatto che JJ4 sia un animale sano e robusto; come se fossero gli animali deboli e malati quelli che provano ad aggredire l'uomo...
Senza contare che dimostra di non sapere nulla di come gli animali apprendono nuovi comportamenti proprio dal fatto che, provandoci, la cosa gli vada bene o male ai primi tentativi.
E' un po' come la Ferrari che negli anni scorsi ha messo un meccanico a gestire l'intera squadra ai box: si sono visti i risultati, eppure ai box lavorano i meccanici!!!

avatarjunior
inviato il 23 Aprile 2023 ore 9:06

"Ripeto: la probabilità di un incontro raccivinato è così bassa che la difesa migliore è un normale comportamento prudente."

Cosa intendi di preciso?
Cioè se devo attraversare un tratto di bosco al buio con lampada frontale, con la quale vedrei solo dove metto i piedi, ci sono degli accorgimenti che useresti?

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2023 ore 9:34

L'uomo è non solo l'unico animale, ma l'unico essere vivente capace di agire su basi ideologiche anziché puntare su quelle opportunistiche. il paradosso è che i disastri che compie nascono proprio da questa sua capacità, più ancora che dalla forza della sua "superiore" intelligenza, perché l'ideologia, da qualunque parte provenga, non vede E non vuol vedere l'utilità del compromesso.
Sono documentati casi di volpi che, non essendo in grado di scavarsi un'intera tana, giungono a compromessi con famiglie di lepri o conigli selvatici condividendone la dimora sotterranea; ovviamente quella famiglia di lagomorfi ottiene, in cambio, di non venire predata nel territorio di quella volpe. Entrambi gli animali, cioè, rinunciano a mettere in atto il proprio carattere di preda e di predatore pur di raggiungere un obiettivo che serve la causa di entrambi.
L'uomo è molto spesso incapace di ragionare in quel modo; se fosse il coniglio cercherebbe sempre e comunque di scacciare la volpe dalla sua tana, mentre se fosse la folpe (non cancello l'errore perché è un chiaro lapsus freudiano tra volpe e "folpo" di veneziana memoria MrGreen) una volta entrato nella tana si papperebbe tutti i conigli e quando poi sarebbe da fare la manutenzione alla tana stessa, razzi suoi!
Nel caso dell'orso trentino vedo (tranne che in pochi, fortunati casi) comportamenti analoghi: da un lato chi non vorrebbe assolutamente l'orso in casa, nemmeno se porta turismo e soldi, e sarebbe contento se addirittura si estinguesse, dall'altro chi per difendere ideologicamente ogni singolo individuo di orso, anche e soprattutto se problematico e pericoloso, rischia di mandare in vacca ogni futuro progetto di reintroduzione della specie anche in altre aree, con la conseguenza che la specie stessa potrebbe, alla lunga, estinguersi davvero, non per mancanza di aree idonee, ma per non innescare anche in quelle zone conflitti di questo tipo.
Un chiaro caso in cui due opposti comportamenti su basi ideologiche rischiano di giungere al medesimo risultato, ovviamente negativo.

P.S. è una considerazione in generale, basata anche e soprattutto su quello che sento qui in Trentino, non tanto in questa discussione dove si concentra gran parte di quei "pochi, fortunati casi" a cui ho accennato sopra

avatarjunior
inviato il 23 Aprile 2023 ore 10:11

Cioè se devo attraversare un tratto di bosco al buio con lampada frontale, con la quale vedrei solo dove metto i piedi, ci sono degli accorgimenti che useresti?


Se sapessi che in quella zona c'è la possibilità (per quanto remota) di incontrare un orso, mi muoverei lentamente, facendo un po' di rumore. Se la lampada ha possibilità di regolazioni, la metterei sulla massima potenza. Da quello che scrivevi, tu ti muovi al buio per questioni di fotografia paesaggistica, quindi non per fotografare animali, per cui non hai nemmeno il problema di spaventarli.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 6:12

Riassunto: gli orsi in Italia sono un problema e non una risorsa.
Se qualcuno li vuole, fuori dall'Italia, glieli diamo volentieri.
Se non li vuole nessuno, li abbattiamo.
Fine.
Ah no, c'è il TAR...magari li vogliono a casa loro quelli del TAR...

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 7:06

@Nessunego.
Per favore cerca di non continuare ad andare OT, che altrimenti riparte la polemica e Juza chiude anche questa discussione.
L'autore del post non lo merita.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 9:19

A questo punto le amministrazioni locali devono prendere una decisione secca e non come spesso accade dare un colpo al cerchio e uno alla botte:


Questa è una frase bellissima, ma è anche il contrario di ciò che accade nella realtà.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 10:40

L'abbattimento degli esemplari problematici temo sia l'unica soluzione nel caso specifico, appunto, di esemplari divenuti pericolosi, perché rinchiuderli in un recinto imbottendoli di farmaci non credo sia l'alternativa migliore.
L'abbattimento degli esemplari in soprannumero, invece, dovrebbe essere solamente un'ultima ratio se e quando non vi fossero più ambienti idonei in cui spostarli, il ché (si spera) significherebbe che sono già stati reintrodotti in tutti gli ambienti che ancora potrebbero ospitarli e, quindi, non sarebbero più una specie a rischio estinzione.
Tuttavia, per poter giungere a non avere più la specie a rischio, mantenendo la sicurezza per l'uomo e le sue attività, servirebbe che fossero chiari gli obiettivi fin da subito e che venissero seguite alla lettera le indicazioni dei piani di mantenimento, ma soprattutto, che successivamente non si agisca in base alle solite logiche di non perdere quella manciata di voti da una parte come dall'altra, logiche che portano solo a non intervenire in alcun modo.
Il fatto di non essere intervenuti, in Trentino, per mantenere le indicazioni del piano di reintroduzione (in particolare per quanto riguarda il numero di esemplari che doveva rimanere entro i 60-70 anziché i 130 degli ultimi rilevamenti) e le polemiche innescate dopo che ci è scappato il morto, anche per il fatto che si è subito partiti in quarta con le ordinanze, ma ancora una volta senza spiegare alla gente quali fossero le direttive del piano originario, quelle europee in merito e quelle della legislazione italiana, pare abbia avuto come unico risultato che adesso gli amministratori locali delle aree in cui l'orso potrebbe venire ulteriormente reintrodotto non ne vogliano sapere. A questo punto si è solamente persa l'occasione di reintrodurre la specie in tutti gli ambienti originari che ancora presentano condizioni di vivibilità per l'orso, ed è un peccato anche perché questo rende più critico il problema degli esemplari in soprannumero in Trentino, problema che invece, almeno in questa fase, poteva essere risolto senza creare attriti e prese di posizione reciprocamente incompatibili.

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 10:49

Daniele concordo su tutta la linea.
Aggiungo che a mio avviso andrebbero fatti progetti seri che partano da sensibilizzazione delle persone sul tema della restituzione spazi verdi per la tutela della biodiversita', e piani attuativi atti alla loro realizzazione nella massima sicurezza possibile con campagne informative ad ampio raggio.
Investire in questo equivale ad investire sul futuro e la salvaguardia della nostra specie.
Non buttare soldi, come qualcno pensa.
E se questo significa scomodare “qualcno o piu' di qualcno”, beh, bisogna farlo.
La chiarezza e' la base di qualsiasi rapporto tra cittadini ed autorita'.
Anche per scongiurare, per quanto possibile, il ripetersi di eventi tragici come quello occorso in trentino giorni fa.

avatarjunior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 11:17

Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti, anche quelli ot, che comunque mi hanno dato modo di riflettere sui retroscena che ci hanno portato in questa realtà.

Scusate se sono un po' terra-terra ma sto cercando comunque un modo di frequentare i boschi ed avere modo di affrontare l'imprevisto.

Se uno dopo aver provato in tutti i modi di evitare l'incontro ed aver messo in pratica tutti i comportamenti per non provocare l'aggressione ma questa avviene comunque ,avendo con sé una torcia a butano portatile ed agitandola tra sé e l'orso questi si spaventerebbe al punto di desistere?

Non mi sembra sia illegale, a meno che non si venga scambiati per piromani..

avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2023 ore 11:19

La soluzione unica e di efficacia provata è lo spray antiorso.
Quindi in Italia è vietato. E ho detto tutto.
Questi prima ti mettono senza chiedere il pericolo in casa, poi ti vietano di poterti difendere e poi impediscono di eliminare il pericolo.
E nessuno di costoro paga alcunchè per tutto questo.
Abbiamo quindi decisioni insindacabili, assenza di prinicpio di responsabilità, una tassazione che tra tasse e conttibuti pesa più del 50%.
Ricordo a tutti che agli Iloti, loro schiavi, gli Spartani lasciavano il 50%di ciò che essi producevano.
Siamo messi peggio degli schiavi.
E qualcuno oggi festeggia la democrazia... follia o allucinazione collettiva.



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