| inviato il 08 Marzo 2023 ore 21:57
“ parte a sproloquiarsi addosso „ ora non parte più . |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 22:03
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| inviato il 08 Marzo 2023 ore 22:09
Claudio Per la nitidezza finale con Photoshop uso anche io il metodo che ha illustrato Pollastrini in una discussione qui sul forum, che poi, a quanto credo di capire, è il metodo di Jeff Schewe. Però uso parametri molto più blandi rispetto a quelli che Pollastrini suggerisce. In sostanza lui usa un livello con maschera di contrasto e filtro passa-alto e suggerisce un opacità del livello attorno a 60 per carte matt e 50 per carte gloss (in realtà in un'altra discussione ho trovato che suggeriva 50 e 40 rispettivamente). Io dopo avere stampato con le percentuali di opacità da lui suggerite sono oggi passato a valori molto più bassi, da 36 a 45 per carte matt e 28 a 36 per carte Glossy o semigloss. Bisogna però notare che i valori di raggio che Pollastrini suggerisce (ed ho avuto una discussione con lui in merito, dove lui ha continuato a sostenere la sua tesi ed io a confutarla) per la maschera di contrasto e per il filtro hjgh-pass sono in progressione contraria alla logica. Mi spiego: se usi per ipotesi usi un raggio pari ad 1pix su un file di 300 ppi, su un file di 600 ppi il raggio corrispondente è di 2pix non di 0,5pix perché è evidente che 2 pix a res 600 corrispondono ad 1pix a res 300ppi |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 22:27
Come stampante uso Canon pixma Pro10S |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 23:22
Sì, probabilmente è il metodo di Jeff Schewe che lui cita spesso. Però ci sono probabilmente anche metodi egualmente efficaci. Anche io ho utilizzato valori più bassi. Confesso di non essere in fondo un esperto. La pixma pro10s penso che sia ancora un'ottima stampante. Così come va ancora molto bene la mia Pro100s che è una Dye, ma le stampe chiuse in album non si deteriorano con i Chromalife 100+. Tu che carte usi? |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 23:39
Hahnemühle fineart Pearl Ilford Gold fibre Pearl Tecco Baryta 270 Tecco Baryta 300 Glossy Hahnemühle Matt Fibre Duo Ilford Premium Matt Duo Ilford Textured Cotton Moab Entrada Rag Bright Duo 190 |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 23:43
Mi piacerebbe provare la Hahnemühle Photo Rag Baryta |
| inviato il 08 Marzo 2023 ore 23:46
Ho provato anche Canson Edition Etching che per me è simile alla Ilford Textured Cotton ma con un impastamento delle ombre peggiore, per cui la ho scartata in favore della seconda. |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 0:00
La Ilford Gold fibre pearl l'ho usata molto anche io. La finitura perla mi è sempre piaciuta un po' per tutto, già dai tempi della stampa in BN con ingranditore. Poi per un po' è stato difficile trovarla. E ho cominciato ad usare le Canson : cerco di non cambiare troppe marche e conoscere più a fondo le mie carte; perciò ho iniziato ad usare soprattutto Canson Photisatin molto simile alla perla. E poi la Baryta II che va meglio per il bianconero e colori più soft. Infatti ha una base più calda. Piacevole la consistenza ( 270 gr per la Photosatin e 310 per la Baryta). Ma, ripeto, non mi piace cambiare troppe carte. Le matte praticamente non le uso più. Le lucide mani usate. Dimmi qualcosa delle Hahnemuhle: ho visto che il negozio in città dal quale da molti anni acquisto gran parte della mia attrezzatura ne ha molte. E vorrebbe vendermi una Pro1000, ma è troppo grossa: ho cambiato casa da alcuni mesi e non ho più gli spazi che avevo prima. Quindi continuo così...al limite potrei pensare alla 300, ma non so bene come va. Secondo te? Penso però che stiamo abusando della pazienza di Schyter |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 8:51
Questi discernimenti squisitamente tecnoteorici vanno esattamente nel senso opposto a quanto teorizzato da Schyter nell'incipit. |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 9:11
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| inviato il 09 Marzo 2023 ore 9:47
Ettore e Schyter, anche per questo mi ero già scusato e mi scuso. Ma abbiamo riempito pagine e pagine di "niente" con affermazioni senza basi e noiosissime su Leica/Velvia, un po' di "qualcosa" per me è stato un momento di una boccata di ossigeno; in fondo, la mia "ora d'aria". La fotografia è sempre stata anche stampa, quella stampa che ti permette di rendere al meglio, di sottolineare anche quanto vuoi dire con le tue immagini. Penso che Schyter non sarebbe Schyter se non avesse i suoi mezzi tecnici, ancorché poveri, a caratterizzare le sue idee. Ma capisco e ritorno nei ranghi |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 10:06
“ @Claudio Santoro Ettore e Schyter, anche per questo mi ero già scusato e mi scuso. Ma abbiamo riempito pagine e pagine di "niente" con affermazioni senza basi e noiosissime su Leica/Velvia, un po' di "qualcosa" per me è stato un momento di una boccata di ossigeno; in fondo, la mia "ora d'aria". La fotografia è sempre stata anche stampa, quella stampa che ti permette di rendere al meglio, di sottolineare anche quanto vuoi dire con le tue immagini. Penso che Schyter non sarebbe Schyter se non avesse i suoi mezzi tecnici, ancorché poveri, a caratterizzare le sue idee. Ma capisco e ritorno nei ranghi „ Sono convinto assertore che non è solo il risultato quello che conta ma un pò di merito vada riconosciuto anche al perchè e a come lo si è raggiunto ivi incluse le varie fotocamere obbiettivi, tecniche di sviluppo ecc. ecc. Ma per come sono fatto una volta detto che scatto a pellicola e stampo con l'ingranitore è sufficiente, non serve scendere in noiose disquisizioni tecniche su "quale fotocamera", "quale pellicola", "quale obbiettivo con quante lamelle", "quale carta e di che grammatura", "quali prodotti per sviluppo-arresto-fissaggio" e, dulcis in fundo "di che colore le bacinelle per i vari passaggi". |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 10:55
“ Scusate ma... basterebbe non dargli corda, ignorarlo, come se non avesse scritto, alla fine si spegnerebbe da solo, invece voi gli rispondete anche e quello se gli date un appiglio parte a sproloquiarsi addosso „ Naa, troppo bravo nell'ars trollandi, sta ad un livello decisamente alto e non ha più bisogno di appigli. |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 13:10
Il troll da Como: una volta quando ancora aveva un altro nome lo invitai ad uscire allo scoperto il comasco, chi era come si chiamava, naturalmente non lo ha mai rivelato |
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