RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Fotovoltaino, +41GW in Europa, autorizzati 7.1 GW in Italia


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. »
  5. Energia e Ambiente
  6. » Fotovoltaino, +41GW in Europa, autorizzati 7.1 GW in Italia





avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2022 ore 14:03

Ma infatti non serve a niente sta decarbonizzazione europea.
È un lavaggio del cervello per raggiungere altri scopi.
Per esempio...
Per esempio?
Stanno facendo tutta sta storia per cosa?
Ma soprattutto Chi?
Chi ci sta lavando il cervello?
Fammi i nomi de sti maledetti!Cool



avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2022 ore 14:31


E chi dice che c'è uno scopo o un complotto....tu, come molti di quelli che la stano sostenendo adesso, ne sono veramente convinti.
Niente complotto, è semplicemente una ideologia sbagliata che sta portando a scelte sbagliate.


avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2022 ore 14:45

Se si guarda alla decarbonizzazione come un puro costo, senza mettere sul piatto della bilancia i risparmi associati, anche solo dal mero punto di vista economico, il bilancio sarà sempre fallimentare.

Decarbonizzare significa poi sviluppare tecnologie e processi non solo per catturare la CO2 già immessa in aria, ma anche per ridurre le nuove emissioni cambiando i processi industriali.
Processi produttivi sempre più efficienti vuol dire minor consumo di energia, con conseguente maggiore autosufficienza energetica, se ci si sgancia dalle fonti fossili.

Ti rendi conto che non stai dicendo nulla?

Più efficienti, quanto? minor consumo, quanto? maggiore autosufficienta, quanto?

manca sempre il QUANTO.

Decarbonizzare QUANTO, e COSA significa? Ridurre la CO2? Benefici quali sarebbero? 5% in meno di CO2?

Scendi in strada, vai nelle fabbriche dove viene prodotto tutto quello che usiamo oggi...e dimmi anche solo un esempio di come potresti produrre, trasportare, rendere disponibile un qualsiasi oggetto che hai per le mani.


Decarbonizzare vuol dire tutto fuorchè rinunciare al benessere economico; la ricerca e le nuove tecnologie hanno sempre portato al contrario un vantaggio competitivo, soprattutto nel medio e lungo periodo


fintanto che parliamo di ricerche finalizzate ad ottenere supremazia tecnologica si...se fai ricerca finalizzata ad ottenere un risultato che interessa solo all'Europa e che comporta solo spreco di risorse e un aumento di costi di produzione, non ottieni alcun vantaggio competitivo. Perchè al resto del mondo non interessa se il tuo packaging costa 3 volte tanto perchè fatto di carta invece che plastica.

10 anni fa sembravano già tanto quando il governo faceva manovre da 500, 1000 milioni di euro....il superbollo per le auto "potenti" era stato fatto per ottenere 60 milioni di euro.....Adesso, si parla di decine, centinaia addirittura di miliardi di euro.
Vedremo per quanto tempo ancora gli Stati potranno sperperare i risparmi di decenni di vacche grasse...tra poco, anche se spero non tanto poco, i soldi finiranno.

avatarjunior
inviato il 30 Dicembre 2022 ore 15:17

Angor, hai ragione a dire che la decarbonizzazione fatta solo da un soggetto (es. EU) non raggiungerebbe l'obiettivo e, al contrario, produrrebbe uno svantaggio competitivo concentrato su quel soggetto.

Da questo punto di vista è importante che aumenti il consenso globale sul tema emissioni CO2 e global warming.

Però la realtà si sta già muovendo in questa direzione attraverso il meccanismo del CARBON PRICING, che funge da incentivo verso la decarbonizzazione, e che viene adottato o è in fase di implementazione in molti paesi, inclusi Cina e Stati Uniti.

Ti invito a leggere un po' su questo argomento (non ho voglia e sarebbe stupido scrivere qui un poema). Puoi iniziare da questo link al sito della banca mondiale se vuoi: carbonpricingdashboard.worldbank.org/what-carbon-pricing

Poi si può discutere se questo meccanismo sia efficace o meno, però bisogna partire dai dati e la cosa è complessa e richiede impegno e attenzione, altrimenti è tempo perso, come in molte altre discussioni.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2022 ore 16:53

Se, per esempio, Stellantis non rientra in certi parametri del carbone pricing, si vedrà crollare il valore di borsa.
Sta cosa non è europea è globale.
E non ho citato a caso Stellantis, perché pare che stia truccando le carte in tavola per rientrarci.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2022 ore 23:40

il problema è che tutti gli altri vanno a belle parole....la Cina sta mantenendo un feroce regime che ha come scopo solo ed unicamente la supremazia del partito Comunista. E ogni volta che pare si mollino troppo le briglie, Pechino provvede immediatamente a ricordare ai Cinesi che non sono occidentali. Come con i continui lockdown che, ormai, sono palesemente una dimostrazione di controllo da parte del governo.

Gli USA, beh non credo che serva molto per dimostrare quanto gli interessi di tutto ciò che non sia per mantenere la loro posizione economica e militare. I Repubblicani lo dicono più apertamente, i Democratici ci girano attorno...ma alla fine gli USA si muovono solo per l'interesse degli USA.

Non credo minimamente che nessuna di queste due nazioni abbia interesse a sacrificarsi per una generica salvezza del mondo, peraltro ancora tutta da provare.
Se adesso spendono belle parole per la "decarbonizzazione", è solo perchè questa strada evidentemente presenta qualche aspetto utile ai rispettivi interessi economici o militari.

Oltretutto, per quanto io non creda che ci sia veramente un complotto dietro le scelte degli ultimissimi anni in ambito UE, l'Europa rappresenta un concorrente economicamente ancora temibile o, quanto meno, che prima o poi darà fastidio a certe economie in fase di crescita. La Cina, ad esempio, ha già in mano buona parte del debito pubblico europeo...se, grazie a scelte scellerate, questo dovesse aumentare ancora e, nel frattempo, diminuire la capacità economica degli stati, ci troveremmo al punto da rendere impossibile la possibilità di rientro. A quel punto, chi avesse in mano il nostro debito potrebbe comandarci economicamente e politicamente.
Potremmo trovarci a dover scegliere tra libertà e default.

In scala industriale, l'equivalente di questo scenario è tutt'altro che raro.

Ma per fortuna, queste decisioni sono prese da persone incorruttibili e pronte a morire per il proprio Paese, altrimenti sai che mazzette che girerebbero.....

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 7:38

Non credo minimamente che nessuna di queste due nazioni abbia interesse a sacrificarsi per una generica salvezza del mondo, peraltro ancora tutta da provare.


Per provare in maniera diretta in effetti l'unico modo è a posteriori, l'unica cosa della quale ci possiamo accontentare è la "verità" scientifica

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 9:04

Angor sei proprio sicuro che usa e Cina se ne freghino altamente della decarbonizzazione europea?
Cioè non seguiranno i nostri passi?

No, perché a vedere i loro obbiettivi riguardo le auto elettriche (che ami tanto citare sempre) a me sembrano più "aggressivi" di quelli europei.
È probabile che nel 2035 la percentuale di veicoli circolanti in Cina sarà maggiore di quella europea.
Per legge!
Perché loro non hanno imposto uno stop alla produzione, ma altre tipologie di obblighi.
Così come in usa.

E comunque le case automobilistiche, in Europa devono rispettare certe quote di emissioni di CO2. Pena, multe salatissime.
Questa cosa non interessa il mercato interno europeo, ma investe qualsiasi produttore di auto.
Così come qualsiasi produttore di elettrodomestici, può vendere in Europa solo rispettando certe caratteristiche.
E così per alte categorie di prodotti, che non vengono "fabbricati" in Europa o da aziende europee.

Quindi sei proprio sicuro che in Usa e Cina se ne possono fregare degli obbiettivi di decarbonizzazione europei e delle quote di CO2 (che non riguardano solo il prodotto finito, ma tutta la filiera, persino quella amministrativa in certi casi)

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 9:31

fintanto che il 5% della popolazione mondiale che è rappresentato dall'Europa continua ad essere un mercato interessante, si, evidentemente chi ha interesse a vendere in questo mercato segue le nostre regole.
infatti, anche Apple ha dovuto cedere al ricatto UE e mettere la presa usb-c nei suoi iphone.

quando il 95% (novantacinque) del resto del mondo comincerà ad essere un mercato parimenti interessante, ne riparleremo.

riguardo alle auto elettriche, ricordo ancora una volta che la quota di co2 emessa dai trasporti, in particolare quelli delle automobili, è RIDICOLA, IRRILEVANTE!
Elettrificare i trasporti leggeri non centra NULLA con la decarbonizzazione e, infatti, tanto Cina quanto tutti gli altri Stati in crescita, compreso quell'altro miliardo di persone che è l'India, stanno AUMENTANDO esponenzialmente le loro emissioni di CO2 totali.
Altro che decarbonizzare...

avatarjunior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 11:04

Ragazzi, come suggerisco sempre, dovete partire dai numeri.

Questa la dimensione del mercato EU per la parte import di beni e servizi, quindi visto come potenziale cliente, relativamente agli altri paesi.

Il cliente ha sempre ragione Cool




avatarjunior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 13:07

@Angor!

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 14:26

Tutti i paesi sviluppati stanno aumentando esponenzialmente le emissioni di CO2.
Tutti!
Non la Cina o l'india.
Tutti!
Tutti i paesi stanno cercando di ridurla.
Tutti!
Sta storia che sia solo l'Europa ad imporre certe regole per la riduzione è una bufala colossale.
In Cina tutte le case automobilistiche (anche estere) sono costrette a produrre veicoli elettrici.
E la faccenda delle automobili elettriche è marginale in un contesto di obblighi.
Vale per le auto e vale per qualsiasi altro campo.
Soprattutto produttivo, che è quello più rilevante.
Tutti i paesi sviluppati hanno piani di riduzioni di emissioni a 360 gradi.
Con modalità diverse ed obbiettivi diversi.
In relazione alle proprie emissioni è probabilmente la Cina che fa la differenza maggiore.
Noi europei abbiamo un piano al 2050. Loro al 2060.
Ma un conto è il nostro impatto ed un conto è il loro.
Se da qui a 30 anni noi riduciamo le emissioni globali di un 5%. La Cina le riduce di 10 volte tanto.
Con enormi impatti sul loro sistema, che al confronto i nostri sono ridicoli.

Immagino che sul forum di fotografia cinese, dove stanno facendo la stessa discussione, c'è un Angor che fa gli stessi ragionamenti sulle politiche energetiche Europee.

Mi dispiace gente ma oggi viviamo in un modo globalizzato dove non c'è proprio alcuna possibilità di influenzare altri paesi "ideologicamente"
Ne esistono "ideologie" continentali (ne tantomeno nazionali) che possono spostare certi equilibri.
Se la Cina o l'Europa o gli Usa o chi vi pare, vuole fare i propri interessi, li fa solo in un ottica globale.

Quello che non si vuole capire è che gli interessi "personali" li puoi portare avanti solo se li comprometti con gli interessi personali altrui.

Altrimenti resti da solo.

In mondo globalizzato, chi non si globalizza, crepa.

Oppure lancia la prima atomica.
Che non si lancerà mai ;-)



avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 15:45

Sempre basandoci sui numeri, la quota di CO2 attribuibile al settore trasporti è pari al 16,2% del totale.

Questo 16,2% è composto da:
- trasporti su strada 11,9%
- aereo 1,9%
- navale 1,7%
- treno 0,4%

A titolo di curiosità, i settori più inquinanti sono:

1) Industria 24,2%
2) Agricoltura 18,4%
3) Costruzioni 17,5%
4) Trasporti 16,2%

Fonte: ourworldindata.org/emissions-by-sector

avatarjunior
inviato il 31 Dicembre 2022 ore 16:04

DAB, dal tuo link agevolo grafico di sintesi, molto bello e completo !

Il trasporto su strada e gli edifici se la giocano, non me l'aspettavo. Pensavo che i trasporti emettessero molto meno relativamente.

Si nota che elettrificare il settore trasporti su strada significa comprimere quel 12%, bisogna capire di quanto.

Da questo grafico si capisce anche il senso del meccanismo del carbon pricing, di cui si parlava sopra, quale incentivo a spostarsi verso tecnologie a minori emissioni.

Comunque ad un primo sguardo, con la parte del leone fatta dalla produzione di energia, mi verrebbe da dire "forza con nucleare e rinnovabili!"






avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2023 ore 10:05

Il di quanto dipende dalla fonte con la quale si produce energia elettrica. In paesi come la Norvegia (grazie all'idroelettrico) o la Francia (grazie al nucleare) elettrificare vuol dire comprimere di molto, in paesi dove invece il carico base è fatto con il fossile, come la Germania, vuol dire comprimere poco (gas) o nulla (carbone, lignite, ...)



Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me