RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Se in Svizzera va così-:)


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Se in Svizzera va così-:)





avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 16:44

c'è chi spende 3 litri di benzina per avere l'uva a tavola, ma in compenso alla domenica non ne spende 30 per andare a sciare.
O al venerdi sera non spende 5 litri di benzina per andare a mangiare la pizza.

Quello che intendo è che praticamente TUTTO quello che facciamo costa in termini di impatto ambientale.
Ma soprattutto costa quello che NON spendiamo noi direttamente, ma implicitamente spendiamo noi nel momento in cui ne godiamo i frutti.
Le strade, ad esempio, non rimangono asfaltate da sole, i nostri liquami non finiscono in mare, dopo essere passati dai depuratori, da soli.
Tutte le infrastrutture di cui godiamo, devono essere mantenute e la manutenzione costa...e tanto anche.

In altre parole, è vero che quelli che indichi sono sprechi tutto sommato facilmente eliminabili. Ma quanto incidono sul totale? E' su questo aspetto che discuto, non sul fatto che esistano gli sprechi e che non possano essere diminuiti.

A dire il vero non lo so nemmeno io, ma se considero che tutto quello che vedo attorno a me in questo momento è costruito partendo da legno, minerali e petrolio e che tutto quello che funziona lo fa perchè c'è dietro tutta una infrastruttura di una complessità enorme....mi viene da pensare che sia questo che incide maggiormente, non tanto il dettaglio di quale scelta di consumo faccia io o meno....già il fatto di poter consumare secondo me comporta la maggior parte della spesa di risorse.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 17:41

Direi che è una buona domanda a cui non so rispondere al momento. Credo che comunque la gente nel privato sia comunque quella che incide di più delle infrastrutture. Anche perchè molte infrastrutture sono la gente che le pretende senza che ce ne sia il bisogno.
Esempio (correggetemi se sbaglio che non me ne intendo): Carte di credito e chip sottocutanei per pagare
Ci si lamenta che i miner dei Bitcoint consumano una quantità enorme di energia, Vero. Ma sono più o meno la stessa cosa dei server che gestiscono le Carte di credito, e-bankong o altro.
Magari, quando è possibile ovviamente, pagando in contanti è una buona soluzione per sprecare meno energia.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 19:33

Certo che se ognuno pensa che un suo contributo individuale non serva a nulla, come effettivamente è, allora lasciamo pure l'illusione a un paio di miliardi di persone che il loro stile di vita sia ininfluente sull'ambiente, come lo sarà quello di altri 5-6 miliardi di persone quando potranno finalmente avere una vita come la nostra.

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 19:35

5 litri di benzina per andare a mangiare la pizza? Ma dove abiti? Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 19:41

"Quello che intendo è che praticamente TUTTO quello che facciamo costa in termini di impatto ambientale.
Ma soprattutto costa quello che NON spendiamo noi direttamente, ma implicitamente spendiamo noi nel momento in cui ne godiamo i frutti.
Le strade, ad esempio, non rimangono asfaltate da sole, i nostri liquami non finiscono in mare, dopo essere passati dai depuratori, da soli.
Tutte le infrastrutture di cui godiamo, devono essere mantenute e la manutenzione costa...e tanto anche"

Effettivamente così è.
Non significa però che cercare di limitare i danni non serva proprio a nulla.

Ognuno pensa di essere il centro dell'universo e che il proprio comportamento non sposti di una virgola gli equilibri. Il fatto è che siamo parecchi miliardi...

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 21:42

E' assolutamente necessaria la coscienza civica da parte di ognuno di noi.

Purtroppo l'individualismo e l'opportunismo presente nelle persone si traduce nella completa mancanza di volontà per rendersi minimamente attivi nel risparmio di risorse ambientali.
In Italia siamo maestri in quello.

Le economie di scala possono produrre effetti enormi, faccio un esempio semplicissimo:

se ogni abitante della terra non consuma un litro di carburante significa che abbiamo risparmiato 8 miliardi di litri.
In volume sono 8 milioni di metri cubi.
In peso sono 6,68 milioni di tonnelate.
Una grande petroliera ULCC (Ultra Large Crude Carrier) porta 300.000 tonnellate circa.
Per portare 6,68 milioni di tonnellate ci vogliono 22 petroliere di grandi dimensioni.
Quanto tempo impiegamo a bruciare un litro di benzina con la nostra macchina?
Circa 10 minuti.
Bene, in 10 minuti abbiamo bruciato il carburante trasportato da 22 petroliere.

... è solo un litro a testa.

N.B.
- Quanto carburante consumano le 22 petroliere per trasportare il nostro litro di benzina?
- Quanto carburante consumano gli automezzi che lo trasportano?
- Quanta energia serve per trasformare il petrolio in un litro di benzina?
- Quanta energia è servita per la costruzione delle strade percorse dalle autobotti?
- Quanta energia è necessaria per costruire una raffineria?
- Quanta energia è necessaria per le manutenzioni di tutte le attrezzature che permettono di farci arrivare il famoso litro?

Se volete posso andare all'infinito nell'elencarvi tutto il ciclo dell'energia.


Ri N.B. Sto parlando di economia "ambientale" non parlo dell'aspetto economico.



user203495
avatar
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 21:47

In Italia siamo maestri in quello.

Fai una capatina in America.Cool

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 22:04

Parlo di individualismo e opportunismo dove noi siamo imbattibili e rimaniamo tali anche se andiamo a Honolulu.
L'America l'abbiamo pure appestata di mafia italiana.

Non perdiamo occasione per distinguerci.
A seguito dell'attentato alle torri gemelle del 8 settembre 2001 intervennero molti vigili de fuoco americani.
Diversi morirono.
Altri ebbero gravi conseguenze fisiche permanenti.
A seguito della cronicizzazione di tali malattie molti di essi furono collocati in pensione anticipata.

Poco tempo dopo si scoprì che alcuni di essi non avevano partecipato all'operazione di soccorso.
Avevano prodotto certificati medici fasulli.
Tra questi c'erano almeno una ventina di italoamericani i cui nomi e cognomi furono pubblicati su vari giornali che lessi.

Avranno chiesto consigli ai parenti italiani che sanno come ottenere illecitamente le pensioni di invalidità?

Quindi, per favore, non tiriamo fuori la storia che gli italiani sono persone altruiste, dotate di senso civico e rispettose delle regole.







avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 22:30

Quindi, per favore, non tiriamo fuori la storia che gli italiani sono persone altruiste, dotate di senso civico e rispettose delle regole.


beh...potrebbe essere l'angolo dell'umorismo MrGreen


avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2022 ore 22:33

Comunque il mio discorso non è mirato agli italiani ma al consumo di 8 miliardi di persone.

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:47

I beni materiali sono tutti in vendita-più o meno-.Anche le persone.

Esatto, ed è quello che viene chiamato progresso: non essere nemmeno più padroni della propria identità individuale perché ormai anche questa è stata venduta ad altri.
Aveva ragione Erik Fromm: avere o essere. E' tutta qui la differenza tra le due fazioni che emergono anche in questo 3d, e chi ha svilupato il senso dell'avere come logica fondamentale di vita, non può comprendere il senso dell'essere (e viceversa, ovviamente).
Il concetto del "si stava meglio quando si stava peggio" può tranquillamente venire ribaltato, dipende solo da quale delle due logiche di vita lo si guarda, e probabilmente ciascuna ha le proprie ragioni.
Quello che però mi preoccupa veramente è che tutte le principali problematiche sociali della storia, dalla povertà alla schiavitù, alle guerre e fino al crollo delle grandi civiltà del passato, sono nate dall'eccessivo peso che la logica dell'avere ha raggiunto in varie epoche.
Io una serie di rinunce nel corso della mia vita le ho fatte, per scoprire che alla fine non mi pesano e che, forse sarà anche un paradosso, non mi ritrovo nemmeno a dover pagare quelle bollette stratosferiche che tutti lamentano di dover pagare in questi ultimi mesi; il paradosso sta forse nel fatto che, pur non rincorrendo l'avere, pagare di meno per le bollette è un vantaggio anche in quel campo Cool

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:52

Io una serie di rinunce nel corso della mia vita le ho fatte


difficilmente le rinunce che fai di tua volontà ti pesano...quelle che pesano, spesso come macigni, sono quelle che invece ti vengono imposte, magari anche in nome di obiettivi che non condividi.

user203495
avatar
inviato il 16 Dicembre 2022 ore 12:39

difficilmente le rinunce che fai di tua volontà ti pesano...quelle che pesano, spesso come macigni, sono quelle che invece ti vengono imposte, magari anche in nome di obiettivi che non condividi.

Il Liberalismo,nella sua forma contemporanea,si concepisce e si attua come in:
«Una società di mercato,è un modo di vita tale che i valori commerciali si unsinuano fin nei minimi aspetti degli affari umani;è un luogo in cui le relazioni sociali sono riorganizzate a immagine del mercato.» Michael Sandel


«Superato un certo livello di benessere,la quantità di felicità e di infelicità in seno ad una società non dipende molto dalla sua ricchezza.Non siamo più felici oggi di quanto lo fossimo nell'epoca in cui vivevamo in società meno poulente;anzi,probabilmente lo siamodi meno,perché questa opulòenza è stata pagata al prezzo della di-sunione sociale e della destrutturazione di un immaginario simbolico che ci aiutava a vivere.Ora,la società buona,fondamentalmente non è quella che fornisce dei mezzi du sussistenza,ma quella che dà ragioni di vita,ossia senso.L'attività economica,efficace o no,fornisce solo solo mezzi.» Alain de Benoist

A ragione Zygmunt Bauman definsce i Moderni come Homo consumens.
Siamo stauri,satolli,eternamente distratti ed insodisfatti.

«Quando gli elefanti litigano,povera l'erba....
In altre parole,quando lo Stato ed il mercato litigano,poveri voi»

Zygmunt Bauman

Adesso lo Stato si è alleato con il Mercato.Ergo il Mercato è lo Stato stesso.
«Per Socrate il primo problema di chi sta per prendere una decisione non è di prevedere e giudicare le conseguenze certe o probabili della stessa.Il primo problema è di sapere se ciò che decido è giusto o ingiusto» Carlo Caffarra
Oggi è tutto giusto.
Si salvi chi può.

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2022 ore 14:26

Ergo il Mercato è lo Stato stesso
Per forza: sono le stesse identiche persone che lo guidano. Come potrebbe essere altrimenti?

Come già detto più indietro: siamo noi con le nostre scelte a guidare l'andamento delle cose , solo che non lo sappiamo. Pensiamo che tanto ogni nostra azione sia inutile.
Invece no, le nostre scelte nel campo degli acquisti ha un influsso sulle vendite e quindi sulle produzioni.
Le nostre crocette sulle schedine (non quelle dello sport-toto) hanno un influsso sulla scelta di chi prenderà le grandi decisioni politiche.

Un piccolo esempio: i Google Glass. I consumatori, cioè noi, hanno deciso di non acquistarli, quindi sono andati ad Aramengo (stavolta l'ho detto giusto MrGreen)
Potremmo fare la stessa cosa con mille altri prodotti.

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2022 ore 14:31

Non do mai molto peso alle citazioni: sono affascinanti, ma sono un po' come le profezie di nostradamus: cerca cerca, trovi sempre quella che conferma una certa idea, così come quella che la smentisce.

io non andrei a vivere come vivevano nel 1800, ma nemmeno nel 1990 (quando avevo 20 anni) anche se tutto, adesso, sembrava più bello.




Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me