| inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:22
Ho davanti a me "Immagini del settimo giorno" di Michael Kenna: piena di vignettatura, di cieli ottenuti con bruciature di cieli altrimenti vuoti o mascherature di zone per esaltare la nebbia ( insieme chiaramente all'uso di sviluppi utili ad aumentare grana e nebbia: io utilizzavo l'Organo Crowley DX 16 per questo scopo quando facevo... postproduzione con le pellicole e poi dessturavo) . E poi contrasti innaturali, carte molto dure ma efficacissima per effetti grafici ( es pag 79). E poi creazione di fumo posticcio o esaltato da ciminiere ( es Ratcliff Power Station, study 31 pag 130). Effetti grafici e cieli inesistenti: tutto frutto di un imbroglione...specializzato in grafica , dal momento che stampa da sé. Ripeto: quale è il limite? Lo stabiliamo oggi noi qui? |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:25
Quando parlo di Raw è ovvio che sono consapevole che si tratti bonariamente di 0 e di 1... Ma evidentemente tocco un tasto dolente... perchè come ho detto si potrebbe scoprire che il valore di impatto emotivo della maggior parte delle attuali immagini pubblicate non dipende più dai classici criteri di valutazione ma da quanto si pompa... Parliamo di oggettività? Pubblichiamo il link ai raw (così va bene?) oppure un raw aperto da un qualsiasi programma con impostazioni di base e convertito senza applicare post. Secondo voi perchè alle mostre Fotografiche serie chiedono i RAW? www.ticonsiglio.com/wp-content/uploads/2020/12/bando-siena-internation Leggetevi questo regolamento alla voce MANIPOLAZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI Ho estrapolato questo passaggio<<Ma i giudici avranno la facoltà di rifiutare qualsiasi immagine che sia stata, a loro insindacabile giudizio, TROPPO RITOCCATA, A DISCAPITO DELL'INTEGRITA' DELL'IMMAGINE ORIGINALE.>> Mi sembra evidente che esista un pensiero CONTRADDITORIO comune al contrario di quello che sostenete. |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:26
“ Associ un'iperbole TUA ad un pensiero MIO per dimostrare che il mio pensiero è assurdo? Ah, ok. „ Beh… francamente si… Il tuo pensiero per me è assurdo. Non si regge in piedi. Si basa su considerazioni prive di un minimo fondo di logica. Ma ripeto, per me. Fra l'altro anche le tue risposte sono delle “non risposte”. L'oggettività di alcune valutazioni poco interpretabili sono sotto gli occhi di tutti. Tu dimostri di non saper essere razionale in alcune valutazioni. Sei annebbiato dalla tua ossessione che si basa su preconcetti faziosi. Ma ripeto ancora, nessuno ti vuol far cambiare idea. Vale il discorso che se per te non é fotografia se non hai trattenuto il respiro mentre scattavi, credo vada bene per tutti. Noi si continuerà con quelle che per te sono arti grafiche. |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:27
Le mostre fotografiche non chiedono RAW lo chiedono i concorsi in particolare quelli come WP Ma anche qui ci sono state polemiche e interpretazioni in certi casi |
user109536 | inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:39
Istoria ho guardato le tue foto nel sito in particolare quelle nel castello di Vigoleno: molto belle, inquadrature poco convenzionali, i colori mi piacciono ma sono poco naturali e a me sembrano derivino da una bella PP, ma definirle grafica seguendo il tuo ragionamento mi sembra assurdo. |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:44
Mi dà che siamo territorialmente vicini Chissà magari prima o poi faremo una chiaccherata dal vero |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 14:55
E negli anni '70/'80 da gettare via anche il mito Franco Fontana: molti di noi lo limitavano. Ricordate i suoi paesaggi immaginari? Basilicata, Marche...contrasti esasperati. Il famoso campo giallissimo con la collinetta completamente nera, un cielo azzurtissimo e le due nuvolette? Ilford. Ricordate ( purtroppo i più anziani di noi)? Tutti a comprare il polarizzatore, ma non bastava, e quelli un po' più esperti agivano sul contrasto delle dia. Io utilizzavo spesso le Agfachrome 50 che sviluppavo da me col Kit 41 e avevo sperimentato che variando la durata e l'agitazione del primo sviluppo BN ( il Kit per chi lo ricorda era in 5 bagni e inversione sotto la lampada da 500 watt con spirali rigorosamente trasparenti). Ottenevo così delle diapositive ancora più contrastate. E se volevo far sparire i mezzi toni duplicavo le dia. Poi se si stampavano le diapositive col Cibachrome mi si riducevano ancora un po' di mezzitoni. Ora anche Franco Fontsna non è più un maestro della fotografia...Peccato! |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 15:01
“ Questa è una bella foto... „ Grazie per l'apprezzamento, Istoria. “ E la foto citata da istoria è una ben fatta ma banale foto di piante e nebbia come se ne vedono migliaia „ Madrano, almeno motiva tale critica. Scrivere "banale" e basta non aiuta a migliorarsi. Fammi sapere quale foto di piante con nebbia non trovi banale. Guarda pure fra quelle del sito: www.juzaphoto.com/hashtag.php?tag=Nebbia Tornando al discorso di Istoria non ci vedo nulla di male, c'è chi cerca una fotografia che lo sia il più possibile oggettiva dal punto di vista del processo utilizzato per realizzare la foto, il che implica a volte spendere molto o rinunciare a fare determinate "immagini", poiché non si ha o non ci si può (o vuole) comprare il mezzo adatto, oppure ancora fare senza e scattare la foto in maniera diversa e con i mezzi che si hanno da un lato e chi usa qualunque tecnica grafica per dare un certo risultato finale alla foto iniziale dall'altro lato. Sono scelte e gusti personali: nessuno vuole imporre a nessun altro/a il proprio modo di ragionare e le proprie convinzioni. Alla fine è un confronto, come ce ne sono stati anche sulla pittura e su altre tipologie di arti. Alla fin fin non credo sia una questione di "razionale/non razionale", ma di scelte come come esprimere il proprio potenziale. Una volta si elaboravano le foto con la luce dell'ingranditore, oggi si elaborano le foto graficamene con il computer. Certo, anche in passato alcuni oggetti presenti in fotografia si potevano eliminare, ma era un passaggio più complesso e lungo. Vero che oggi si tende a stravolgere forse molto più spesso che in passato e parecchio foto di paesaggio rendendole più fiabesche graficamente al computer, però una volta si facevano cose simili con i filtri o altri oggetti messi davanti all'obiettivo. Oggi si può creare una sorta di nebbia artificiale in post produzione, ma il fotografo si perde sensazioni che solo la vera nebbia ti fa percepire dal vivo. Certo se devi fare la certa foto in un modo per guadagnare da vivere, perché il cliente la vuole così è un conto e non puoi aspettare che arrivi la vera nebbia, ma se non lo fai per lavoro i casi sono diversi, come le emozioni provate ed in parte le fotografie fatte: in una tipologia racconti una storia/un luogo, in un'altra tipologia raconti una "finzione". Credo che molto stia in questa distinzione. Anche se non è molto facile distinguere tra realtà e finzione, quando si usano filtri particolari per ottenere una certa realtà. Il confine è molto sottile. Già solo una foto ad infrarossi fatta usando una macchina fotografica opportunatamente modificata o con un filtro ad infrorossi rischia di entrare più nella finzione, anche se è vero che in realtà una fotografia così ottenuta non ci mostra la realtà come la vediamo noi normalmnete, ma come certi animali che possono vedere determinate lunghezza d'onda della luce. |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 15:01
"Istoria che vuoi farci...uno solo tra noi ha le idee chiare. Altri parlano di foto belle e brutte... Se non si è all'altezza di produrre foto o di parlarne si finisce per catalogarle genericamente in belle e brutte. Abbi pazienza"! Scusate non ho capito a chi è rivolta questa sopra |
user109536 | inviato il 31 Agosto 2022 ore 15:08
E banale perché è priva di originalità. Ne ho trovate alcune simili anche nel mio archivio che è tutto dire. Sono troppe da guardare ma a prima vista alcune non sono per niente banali. |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 15:08
@Madrano le sono, te lo confermo. Ho già detto che il sito è da aggiornare, quelle sono state scattate con una 5D MK IV quando ero ancora "avvolto" dall'incertezza di elaborazione. Stiamo parlando di circa 4 anni fa. Ovviamente quella non è la versione che ho consegnato è solo quella che esercitavo in quel periodo con un taglio più web che andava allora, ma che ho abbandonato. Quindi, come vedi, anche in questo caso da parte mia c'è la massima trasparenza ed oggettività. Siamo ancora nel contesto fotografico perchè anche se forzata non è stata eseguita nessuna alterazione, però oggi trovo quel tipo di elaborazione molto molto pesante per i i miei attuali criteri di valutazione. Non voglio farne questione di Brand perchè poi non ne usciamo più però da quando l'ho cambiato mi sono educato ad un nuovo approccio ed oggi sono giunto quasi ad apprezzare direttamente il JPG, scatto in raw per ovvie ragioni... di sicurezza. Sto facendo passi indietro? Non credo proprio, sto progredendo verso una nuova e molto più convincente produttività che non necessità di "effetti" speciali perchè la trovo già (ovviamente per il mio gusto) pienamente appagante. Comunque ribadisco che i miei ragionamenti non riguardano prettamente la sfera lavorativa ma quella di produzione personale. I miei paesaggi, quelli che STAMPO oggi sono frutto di quasi zero post e molta molta più competenza e consapevolezza in fase di scatto. |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 15:12
No fai un passo avanti nel senso che fai la stessa post ma la demandi alla macchina Risparmi tempo ma non fai una foto più vera o etica |
| inviato il 31 Agosto 2022 ore 15:13
“ Sono troppe da guardare ma a prima vista alcune non sono per niente banali. „ Metti qualche link di quelle che non consideri banali. Così che possa avere qualche punto di riferimento con cui confrontarmi e migliorarmi. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |