| inviato il 31 Luglio 2022 ore 7:29
E l'esempio degli 80mc non era per affermare la mia competenza in ambito architettonico, ma giusto per citare alcuni criteri di spazio necessario in urbanistica. Piuttosto, visto che sei ferrato sull'argomento, rispondi alla domanda che chiudeva il mio intervento. Sono sufficienti 1.900mc a testa per una abitabilità decente? |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 7:30
Sempre considerata l' assenza di strade e relativo traffico! |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 8:35
Si prende la superficie di una città "classica" e la si riporta in verticale. Si elininano le strade e relativi trasporti. Moduli da 80.000 persone, zero emissioni, 100% energie rinovabili, pareti laterali trasparenti (la luce entra da ogni lato, non solo da sopra) Osservate bene il rapporto tra istallazioni residenziali e tutto il resto.
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| inviato il 31 Luglio 2022 ore 8:51
Qui c'e la pagina principale con tutti i dettaglia PROPAGANDISTICI. Quindi da prendere con una grossa pinza. Ci sono immagini e filmati. Tra i video ci sono simulazioni di verticalizzazione di quartieri tipo Manhattan o Kensigton. Giusto per farsi un idea. Chi vuole approfondire può prenotare una visita gratuita in Arabia, fino al 14 agosto www.neom.com/en-us/regions/theline |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 9:52
Ma poi che ci fai dentro al gabbione, ci stai dentro tutta la vita o al mattino tutti si devono spostare da li per tornarci alla sera? Se la vita terrestre si dovesse ridurre a confinati li dentro per tanto alto e lungo sia li non è vivere sulla terra, non ci assomiglia minimamente. |
user198779 | inviato il 31 Luglio 2022 ore 10:12
Come fanno regolare la temperatura in un "coso" del genere di metallo vetro e cemento nel deserto? |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 10:17
Secondo me, uno dei principali problemi psicologici sarà determinato proprio dall'assenza di strade; o meglio dal fatto che di strade, nel senso di percorribilità indipendentemente dal mezzo utilizzato, ce ne sarà una sola: stessa strada per andare al lavoro, per andare al supermercato, per andare al bar con gli amici, per andare in palestra, per andare ad un concerto o al cinema ecc. Più o meno lunga secondo la distanza dai vari servizi, ma sempre un'unica strada. Può sembrare paradossale, ma uno dei fattori che restituiscono un minimo di vivibilità alle città attuali è proprio la presenza di strade, possibilmente non tutte rettilinee e non a maglia regolare; non a caso i centri storici, nonostante il sovraffollamento, mantengono una maggior "personalizzazione", sia da un punto di vista sociale che individuale. L'idea stessa di poter "scegliere" quale strada percorrere è un forte elemento di libertà psicologica in un contesto già di per sé alienante come può essere una metropoli; lo dimostra anche il fatto che l'automobile per tutti (la FIAT 500 degli anni 50-60) o il motorino, tanto agognato da tutti gli adolescenti delle ultime generazioni, sono da sempre vissuti (spesso fin troppo) come elementi di libertà conquistata. Ridurre drasticamente l'utilizzo dei mezzi motorizzati personali è ormai imprescindibile, ma azzerare anche la possibilità di scegliere i propri percorsi renderà veramente claustrofobica la vita in simili aggregati urbani (ma almeno la si potrà percorrere in bicicletta quell'unica strada?). Anche la questione dei metri cubi disponibili è da valutare con le pinze, non tanto per la veridicità o meno del dato, quanto per il fatto che noi ominidi siamo da alcuni milioni di anni animali camminatori e, come accade a tutti gli animali camminatori, misuriamo psicologicamente il nostro spazio vitale, ovvero quella "territorialità" che ci accomuna a orsi, ippopotami, cervidi, bovini, elefanti e quant'altro, in due dimensioni, non in tre. Basti dire che, a livello tridimensionale, l'altezza ottimale di uno spazio coperto, per essere vissuto in modo psicologicamente equilibrato, dovrebbe corrispondere al doppio dell'altezza degli occhi quando stiamo in piedi, quindi l'altezza media dei grandi supermercati è persino eccessiva; si rende necessaria per altri motivi, come l'adeguata dispersione dell'aria viziata nei momenti di calca, il posizionamento dell'aria condizionata alla corretta distanza dalle persone (in assenza di pareti divisorie, dove far correre i tubi, può essere fatto solo dall'alto), il posizionamento di impianti automatici di estinzione incendi ad un'altezza efficace ecc. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 13:40
Sul fatto della presenza di strade non sono d'accordo. Come ho detto precedentemente la vivibilità di un borgo medievale Italico è invidiata in tutto il mondo. Li non ci sono strade ma viottoli percorribili per lo più a piedi con piazzole e piccoli spazi verdi. Semmai il disagio maggiore è il pendolarismo per raggiungere il posto di lavoro. Nel the line hai tutto a portata di mano in 5 minuti a piedi con tragitti massimo di 20 minuti per raggiungere luoghi "esterni" come per esempio andare in vacanza o comunque raggiungere collegamenti con l'ambiente circostante (mare, montagna, aeroporti ecc ) Il clima interno è regolato tramite la circolazione naturale dell'aria e la presenza di vegetazione. Non c'è comunque emissione di smog. Il tempo libero sottratto dagli spostamenti obbligatori nelle città normali, resta a disposizione delle persone (quanti anni di vita passiamo in automobili o bus o treni per andare anche solo a divertirci?). I costi per il mantenimento di un automobile sono azzerati (carburante, manutenzione, bollo, assicurazione) probabilmente ci sarà da pagare un abbonamento per la metropolitana. A Roma mia moglie spendeva circa 500 euro annui di abbonamento per Pomezia RM, circa 20 km. Se non garantisco il tenore di vita propagandato, non vendono gli alloggi, ne lo spazio alle attività commerciali. Ci rimettono tutto l'investimento che non è indifferente. Il partner più importante è Mercedes McLaren |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 13:54
Esci di casa alle 7,45 ed hai il tempo per un caffè prima di "attaccare" alle 8. La pausa pranzo te la fai a casa coi familiari. Alle 17 stacchi e in 5 minuti a piedi sei a casa. Hai almeno un ora in più al giorno per fare quello che ti pare. Soprattutto quell'ora c'è l'hanno tutti i tuoi familiari, amici e parenti. In 20 minuti vai a cenare dai genitori che abitano dall'altro capo della città. Rimani fino a tardi e puoi anche alzare il gomito, tanto la metropolitana ti riporta a casa ed in poco più di mezz'ora sei sotto le lenzuola. Io comunque andrei a farmi un giro altrove perché mia madre non è una gran cuoca Credo che se ti abitui a una roba del genere, quando vai in vacanza a Parigi qualche scompenso ti piglia. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 14:12
“ Il clima interno è regolato tramite la circolazione naturale dell'aria e la presenza di vegetazione. Non c'è comunque emissione di smog. „ Io non credo che nel deserto e all'interno di un blocco simile sia possibile avere dei boschi spontanei, forse ci fai l'orto o il campo ma sempre sotto stretta osservazione umana sia per la lavorazione, apporto di acqua e selezione delle piante, un bosco spontaneo con l'infinità di piante tutte dipendenti una dall'altra non le ottieni, sempre che per bosco non si intendano quei terreni delimitati fatti a pioppeto che si vedono in pianura dove sotto non c'è nulla. Ma in tutti i casi resta sempre un posto delimitato e parecchio finto in tutto con zero azione climatica naturale, non siamo capaci di fare dei piccoli mondi o meglio si, si possono fare ma di "plastica" e maledettamente dipendenti dalla mano dell'uomo che si illude di poter giocare a fare da dio. Di sicuro arriverà il momento in cui l'uomo se ancora esistente dovrà abbandonare la superficie e rintanarsi nei cunicoli del formicaio sottostante ma non erto per una vita migliore, sarà solo perché costretti per condizioni invivibili e li la fine dei piccoli uomini si sarà avvicinata ulteriormente e inesorabile. Una veritiera Time Machine è Marte e in futuro ci saranno due gemelli molto più simili di quanto lo sono Urano e Nettuno. “ Io comunque andrei a farmi un giro altrove perché mia madre non è una gran cuoca MrGreen Credo che se ti abitui a una roba del genere, quando vai in vacanza a Parigi qualche scompenso ti piglia. „ Il fatto è che quando e se saranno obbligatorie quelle residenze li non ci sarà nessuna Parigi ne tantomeno nessuna Amsterdam ma altri scatoloni simili, che vai a vedere? |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 14:40
“ Sul fatto della presenza di strade non sono d'accordo. „ Non sei d'accordo perché non hai capito il concetto di libertà di scelta. “ L'idea stessa di poter "scegliere" quale strada percorrere è un forte elemento di libertà psicologica „ |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 14:59
Infatti non è il problema di strada o di viottolo, ma di poter decidere quale scegliere |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 17:36
Benissimo, allora non ci sarà verde perché impossibile e nessuna libertà di scelta sull'andare in macchina o a piedi. Infatti non si potrà percorrere nessuna strada perché proprio non ce ne sono. Neanche una. Zero. Gli unici trasporti sono nel sottosuolo e nessuno di tipo privato. Insomma se vuoi guidare una macchina devi farti 20 minuti di metropolitana ed affittarne una, fuori città. Non venderanno manco una casa e il progetto fallirà miseramente. Andremo tutti su Marte e gli arabi se lo piglieranno in quel posto. Vinceremo pure la formula uno perché la McLaren fallirà nel suo peggiore investimento. Credeteci! |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 17:43
tutto previsto 50 anni fa in un romanzo letto su collana Urania , l'autore aveva previsto la stessa costruzione compreso le grosse problematiche, naturalmente la storia è finita con la fuga del protagonista che ha ritrovato la sua libertà. a mio parere solo i cinesi potrebbero abitare in un formicaio simile. 9.000.000 di persone che si spostano tutte insieme un delirio |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 17:57
Bravo Marco, hai letto il romanzo ed è proprio lo stesso tipo di progetto come hai attentamente visto nel link vero? www.neom.com/en-us/regions/theline |
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