| inviato il 02 Giugno 2022 ore 23:03
Basta che ti dimentichi le "focali equivalenti" e ritorni a pensare con i mm veri, Big... Se non sei convinto, chiedi a Campos che ha il nuovo supertele zoom fichissimo di Olympus. Dalle mie prove si evince poi che non c'è bisogno di guardare le foto al 100% per accorgersi delle differenze, anche nella modalità di presentazione (saranno a 2-3mpx massimo) si vede benissimo che differenza ci passa tra un 3mpx nativo, ed un 3mpx ottenuto ridimensionando un file da 12 (tc 2x) o da 24 (2 tc impilati). |
| inviato il 02 Giugno 2022 ore 23:18
“ Basta che ti dimentichi le "focali equivalenti" e ritorni a pensare con i mm veri, Big...;-) „ Dicendo questo rischi di farti dei nemici, millimetri tarocchi e crop fatti con la roncola sono il piatto forte. |
user209843 | inviato il 03 Giugno 2022 ore 6:32
Siamo a pag. 13, dopo vari contributi teorici e pratici sono emersi aspetti (per me) molto interessanti. Senza sminuire altri che fattivamente hanno mantenuto attivo questo thread e mi hanno aiutato a trovare delle risposte (sempre per le mie esigenze), sono stati illuminanti gli esempi postati da Fabrizio Zerbini e Otto72 (del quale già conoscevo la sua competenza e scrupolosità nel testare soluzioni sul campo). Ancora grazie indistintamente a tutti quanti hanno commentato e fornito contributi. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 7:04
Grazie a te per aver aperto e condotto una discussione utile. In passato se ne era parlato ma i contributi non erano stati altrettanto validi. Ad esempio qui Alessandro Pollastrini - che spesso critichiamo - ha chiarito molto bene (Otto poi ha spiegato ulteriormente anche se ad alcune sue domande nessuno ha ancora risposto ) la questione semplice ma trascurata del taglio 'fisico' della risoluzione operato dagli extender. In altre discussioni ci eravamo scontrati su questo con considerazioni senza senso. Personalmente credo che soprattutto Nikon con Z9 e 400/2.8 con 1.4 integrato abbia lanciato a questo giro un messaggio chiaro: siamo a livelli di densità, sui corpi pro, tali per cui oltre 1.4x, con le possibilità di crop attuali, ha poco senso arrivare al 2x. D'altra parte già da anni chi fa avifauna, per quello che posso vedere direttamente, tendeva a usare i moltiplicatori sui sensori da 20mpx delle ammiraglie e ad evitarli su quello da 20mpx delle apsc, cui ora le ammiraglie (o le varie A7r, R5, Z7) grossomodo si allineano come densità. L'esempio postato da Ottaviano è lì ad indicare invero il contrario. Per quello che ho potuto vedere io sinora l'efficienza della duplicazione cala con la distanza. Ma forse non con certe lenti (occhio che il 500 IS2 è con i 300mm la punta della qualità). Per questo proverei a ragionare anche sulla distanza di utilizzo tipico (il mio esempio esagera sul fronte opposto). Abbiamo ancora 2 pagine, volendo |
user209843 | inviato il 03 Giugno 2022 ore 8:06
“ Otto poi ha spiegato ulteriormente anche se ad alcune sue domande nessuno ha ancora risposto „ Non è facile rispondere a certe domande di Otto, soprattutto per me! |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 8:17
dipende da che usi, su aps-c ho provato a moltiplicare un 105 sigma macro con un 1.4 sempre sigma: - quasi uno stop in meno di luce - aberrazioni molto evidenti a diaframma aperto - problemi stabilizzatore - af meno reattivo c'è sempre un motivo se esiste una focale specifica e le lenti sono mediamente più grandi, buie e importanti in peso e dimensioni. Riguardo al crop dipende dai mpx del sensore e quanto è buona la lente che ci metti avanti... credo che se il moltiplicatore + lente non rendono granchè quasi sempre meglio il crop, viceversa se l'accoppiata funziona discretamente meglio questa soluzione. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 8:29
Esatto ci sono lenti e TC che nascono già per lavorare insieme, come i supertele ISII e i TC serie-III di Canon. Ah, rispondendo ad alcune domande che io stesso ho posto, se nei tc "seri" il gruppo lenti protrude assai dal piano della baionetta, per avvicinarsi all'ultima lente dell'obiettivo su cui viene montato, ciò non accade per caso, o per vezzo del costruttore che vuole limitare la compatibilità del teleconverter... |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 9:08
“ Personalmente credo che soprattutto Nikon con Z9 e 400/2.8 con 1.4 integrato abbia lanciato a questo giro un messaggio chiaro: siamo a livelli di densità, sui corpi pro, tali per cui oltre 1.4x, con le possibilità di crop attuali, ha poco senso arrivare al 2x. D'altra parte già da anni chi fa avifauna, per quello che posso vedere direttamente, tendeva a usare i moltiplicatori sui sensori da 20mpx delle ammiraglie e ad evitarli su quello da 20mpx delle apsc, cui ora le ammiraglie (o le varie A7r, R5, Z7) grossomodo si allineano come densità. „ Che abbia meno senso un 2X che un 1.4X può essere, ma dipende più dalle esigenze medie che da un aspetto ottico. Nel senso che con un sensore denso, un tele da 400mm in su ed un 1.4X si arriva a soddisfare una fetta importante di utenti; ma se serve di più, un 2X è comunque sempre migliore di un'interpolazione software 2X. Probabilmente Nikon ha optato per il moltiplicatore integrato 1.4X perchè conosce la sua utenza ed ha ritenuto più appetibile questa scelta, non perchè un 2X fosse una combinazione che non può garantire una buona qualità. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 9:15
“ Esatto ci sono lenti e TC che nascono già per lavorare insieme „ Un esempio è il Nikon TC-14C che è nato espressamente per il 300mm f/2 e non veniva venduto separatamente. E' praticamente introvabile nell'usato. |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 15:53
“ E la bufala che se scatti in FF e ritagli (sia in macchina che in PP) perdi dinamica? „ Quello è un po' colpa dei vari DXO, PTP che assumono come riferimento una stampa dell'intero frame normalizzata a tot mpx e misurano essenzialmente il rumore. Poi pochi hanno voglia di approfondire...ma basterebbe pensare che i due punti non clippati che distano tra loro di più in termini di luci/ombre potrebbero benissimo ricadere in un ritaglio corrispondente all'aps-c, o al m4/3... |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 16:21
@Otto i moltiplicatori non sono UNA lente divergente, sono veri e propri sistemi ottici. Ricavare il degrado della risoluzione come il reciproco del fattore di moltiplicazione è un'idozia. Si ritorna sempre allo stesso punto. Se certi argomenti non si riconducono alle MTF si corre il rischio di parlare a vanvera, il che non è male in sé quando fuori piove...c'è di peggio |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 16:33
Ma anche quando fuori ci sono 37° all'ombra! |
| inviato il 03 Giugno 2022 ore 16:39
Il "problema" è sempre solo uno... la realtà del campo! Perchè un conto è la teoria dei numeri/misurazioni, e dall'altro le condizioni in cui sei.... che non puoi decidere. Venendo da qualche we "sfortunato" di troppo, in cui si era a 40/42° dell'aria e ben oltre i 50° (quasi 60°) dell'asfalto, e giusto giusto quell'umido stile Miami/Malesia, gli scatti con la R5 (e quelli dei miei colleghi con le BigMpx ), sono finiti tutti inesorabilmente nel cesso. Fortunatamente i converter ottici, sulle tanto bistrattate flagship da 20/24 Mpx hanno fatto il loro sporco lavoro (per l'ennesima volta!), salvando il tutto. Se non credete a me (as usual), le foto nel topic della scorsa estate, di come la A9 mangiava in testa alla A7R4 (non un cesso di sensore, ma tutt'altro!) sono ancora visionabili credo....  Per non parlare di quando scendi con i tempi di scatto ed il soggetto è "movimentato".... Della serie #machettelodicoafare? |
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